parliamo ancora delle proprieta' del vaticano,visto che parla di abolire la ,proprita' privata

Il patrimonio mondiale della Chiesa, meglio dire del Vaticano, è di quasi un milione di complessi immobiliari: edifici, fabbricati e terreni di ogni tipo con un valore che prudenzialmente più alto di 2mila miliardi di euro. Che sarebbero 2 trilioni di euro.

Un universo dietro al quale c’è solo il Vaticano, che come una holding controlla una galassia di satelliti fatta di congregazioni, ordini religiosi, confraternite sparse ovunque nel mondo che, direttamente o attraverso decine di migliaia di enti morali (ma poco morali), fondazioni e società, possiedono e gestiscono imperi immobiliari immensi che nessuno forse è in grado di stimare con precisione.

Fini commerciali – Oltre a chiese, sedi parrocchiali, case generalizie, istituti religiosi, missioni, monasteri, case di riposo, seminari, ospedali, conventi, ospizi, orfanotrofi, asili, scuole e università infatti, la Chiesa SPA controlla anche fabbricati sedi di alberghi e strutture di ospitalità per turisti e pellegrini e tante, tantissime abitazioni civili in affitto. O sfitte.

Secondo il gruppo Re, che da sempre fornisce consulenze a suore e frati nel mattone, circa il 20% del patrimonio immobiliare in Italia è in mano alla Chiesa.

Un dato in linea con una storica inchiesta che Paolo Ojetti pubblicò sull’Europeo nel lontano 1977 dove riuscì per la prima volta a calcolare che un quarto della città di Roma era di proprietà della Chiesa.

Un patrimonio immenso che però non si ferma appunto alla sola capitale dove ci sono circa 10mila testamenti l’anno a favore del clero e dove i soli appartamenti gestiti da Propaganda Fide – finita nel ciclone di alcune indagini per la gestione disinvolta di alcuni appartamenti – valgono 9 miliardi. La Curia vanta possedimenti importanti un po’ ovunque in Italia e concentrati, tra l’altro, in Veneto e Lombardia.

Quindi se oggi il valore del patrimonio immobiliare italiano supera quota 6.400 miliardi di euro, il valore in mano alla Chiesa si aggiri perlomeno intorno ai mille miliardi (circa il 15%). Se a questa ricchezza detenuta in Italia – dove pesa l’eredità di un potere temporale durato per quasi duemila anni – si aggiunge il patrimonio posseduto all’estero fatto di circa 700mila complessi immobiliari tra parrocchie, scuole e strutture di *** la stima, anche stavolta più che prudenziale, può raddoppiare almeno a 2mila miliardi. Numeri, questi, che nessuno conferma dall’interno della Chiesa perché per molti neanche esiste una stima ufficiosa. Ma da ambienti finanziari interpellati la cifra sembra apparire congrua. Cifra a cui si devono aggiungere, tra l’altro, investimenti e depositi bancari di ogni tipo.

Quindi, in Italia, escluse le strutture religiose o comunque adibite all’ospitalità del clero, parliamo di migliaia di abitazioni. Molte in affitto, ma molte altre sfitte:

Modificato da director12

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

4 messaggi in questa discussione

Pensi quanta strada deve fare la lega per incamerare una uguale quantità di beni.

Che sia per questo che il kapitone si atteggia a novello San Paolo?

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Le cifre sparate nell'articolo sono molto esagerate, direttoretto. Buona parte di quel milione di "complessi immobiliari" di proprietà della Chiesa nel mondo non sono altro che edifici di culto, cioè chiese. Quasi 100.000 solo in Italia. Che valore può avere una chiesa sul mercato immobiliare? Molto meno di un normale edificio di pari cubatura. Che ci fai con una chiesa? Un deposito? Un garage? Una palestra? Se è abbastanza grande e non troppo antica magari un palazzetto dello sport. D'altra parte si capisce subito che l'autore non è a suo agio con i numeri: 2000 miliardi di euro non sono 2 trilioni, bensì 2 bilioni. Ma ammettiamo che questa stima sia corretta. La Chiesa cattolica non è un'associazione privata ma una comunità universale di fedeli. Si stima che i cattolici nel mondo siano 1,33 miliardi, quindi quel patrimonio corrisponderebbe ad appena 1.500 euro a testa.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
7 ore fa, director12 ha scritto:

Fini commerciali 

verrebbe da dire che Prodi aveva visto giusto nel voler far pagare loro le tasse?...con scandalo dei buonisti bigotti e destrosi...adesso non vi piace più tanto solo perche il papa sembra stare dalla parte degli immigrati e non di salvi e melons....bei tempi per voi quando era un "clima gioioso"......:D

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Il settore immobiliare è molto interessante. Mi piace che vengano costantemente sviluppate nuove tecnologie che gli agenti immobiliari possono utilizzare. Ad esempio, su questo sito rentola.it è possibile saperne di più sugli affitti e iscriversi per creare un tour virtuale dell'appartamento. L'allestimento in 3D consente di vendere un appartamento più velocemente, poiché gli appartamenti arredati attirano più acquirenti.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

È necessario essere registrati per poter lasciare un messaggio

Crea un account

Non sei ancora iscritto? Registrati subito


Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.


Accedi ora