8 messaggi in questa discussione
13 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:Suggerirei alla contessa di trasferirsi nella terza casa.
signor R.d.M. - cosa pensa di un soggiorno climatico con aria di montagna e di fiume al Grand Hotel Baldenich di Belluno ... tutte stanze singole con vigilanza armata.
ma anche a sondalo a curare i postumi covid
4 minuti fa, tiberio1946 ha scritto:ma anche a sondalo a curare i postumi covid
foto aerea del Grand Hotel Baldenich di Belluno - era un ex carcere (austriaco) "duro" per i prigionieri politici della prima guerra mondiale. Il confort delle camere si dice sia un pochino primitivo.-
26 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:Suggerirei alla contessa di trasferirsi nella terza casa.
Sig. R.d.M. .... lei ha mai visitato a Belluno il Grand Hotel Baldenich .......
Belluno? Dov'è Belluno? Io non ci sono mai stato, sig auto da sabbia.
24 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:Belluno? Dov'è Belluno? Io non ci sono mai stato, sig auto da sabbia.
tra Mogliano e Mestre esiste Marocco
quindi i milanesi la smettano di parlare male.
Modificato da dune-buggi
Alla contessa che si sfoga con un compiacente intervistatore di Repubblica perché costretta da un virus impertinente a rinunciare alla vita mondana e allo shopping a Portofino, Marco Travaglio dedica l'irresistibile editoriale di oggi sul FQ:
https://infosannio.com/2021/04/06/il-terzo-tragico-fantozzi/
Ma il problema è più serio e non riguarda solo la contessa imparentata con gli Agnelli né solo il quotidiano Repubblica (agnellizzata). Sotto la spinta dei media (vedasi per es. il solito Tg2 di oggi) e dei politicanti populisti che ci rompono gli zebedei dalla mattina alla sera sulle riaperture, è ormai opinione diffusa, se non dominante, che questo virus ci impedisca di "vivere" e che noi dovremmo ribellarci "ritornando a vivere", cioè riaprendo tutto, o quasi, al minimo miglioramento dei parametri, senza paura di nuove ondate. Ma attenzione: qui per "vivere" non si intende tanto il tornare a lavorare riaprendo bar, ristoranti e simili. Questi lavoratori vanno rispettati e aiutati ma sono pur sempre una piccola minoranza le attività fermate dalla pandemia. Qui per tornare a vivere ci si riferisce alla massa dei benestanti e si intende soprattutto il tornare a consumare e il tornare a divertirsi. E anche quest'ultima cosa merita una precisazione. Per tornare a divertirsi qui si intende il tornare a comprare divertimento (vacanze, weekend, discoteche, etc.). Mentre è noto che ci si può divertire gratis e senza rischi in tantissimi modi. Per esempio giocando a Scacchi on line, o guardando esilaranti video prank su YouTube. Ne allego qualcuno a beneficio dei forumisti (attenzione: l'ultimo è micidiale):
https://youtu.be/glsCBOGAf8k leopard prank
https://youtu.be/vkcDLqEsIW0 rat prank
https://youtu.be/KQEX5FKpevE shampoo prank
https://youtu.be/51LTSAY-ofE baby prank
https://youtu.be/yOSnT2XKGE8 elevator prank
La dimensione della vita ridotta a consumo è quella che ci impone il sistema liberista. Che ci allontana per interesse di pochi dai piaceri e dai divertimenti più veri e più semplici della vita. Nel sistema in cui viviamo (male) è più importante consumare che vivere. Bisogna tornare a spendere anche se molti pagheranno con la vita.
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Suggerirei alla contessa di trasferirsi nella terza casa.
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