La classifica mondiale della resilienza al Covid

Resilienza è un termine tecnico della scienza dei materiali. Ma oggi viene usato, spesso in modo improprio, in molti altri campi, dalla psicologia alle scienze economiche e sociali, per esprimere genericamente la capacità di resistere a perturbazioni traumatiche ed eventualmente adattarsi e riparare i danni. La multiservizi Bloomberg ci propone sul suo portale una classifica per nazioni di resilienza al Covid.

https://www.bloomberg.com/graphics/covid-resilience-ranking/

Essa vorrebbe indicarci, come si legge, i paesi migliori e quelli peggiori dove si può vivere durante la pandemia, in particolare in questa fase in cui stanno decollando le vaccinazioni. Poco da eccepire sulla posizione dell'Italia: siamo 39simi su 53 nazioni considerate, preceduti dal Pakistan e dalla Nigeria. Siamo senza dubbio, e per innumerevoli ragioni inclusa la sfortuna di essere stati tra i primi colpiti dalla prima ondata, uno dei paesi dove la pandemia ha fatto e sta facendo più danni. Insistiamo da quasi 5 mesi su una strategia di mitigazione fallimentare e inconsistente sia sotto l'aspetto teorico che sotto quello pratico. Il governo centrale si è comportato bene e ha riscosso il plauso mondiale, ma solo nella prima ondata, mentre i governi locali facevano disastri. Molti italiani sono così poco resilienti da non saper rinunciare nemmeno al bar e al ristorante, da non sapersi adattare alla DAD (e a molte altre cose) e da non avere nemmeno imparato, dopo oltre un anno di pandemia, a indossare correttamente la mascherina. Con le vaccinazioni eravamo partiti bene (governo precedente), oggi non siamo tra i peggiori ma nemmeno tra i migliori, e tolleriamo decine di migliaia di no vax nel personale sanitario. Ci meritiamo in definitiva la bassa classifica, se non proprio la zona retrocessione. Per il resto questa classifica di Bloomberg è fatta con i piedi. Basta guardare i due stati che ci precedono. Il Pakistan ha la stessa percentuale di vaccinati della Nigeria ma tutti gli altri parametri peggiori o molto peggiori. Quindi non si capisce proprio come faccia il Pakistan a stare davanti alla Nigeria nel valore della resilienza calcolato (a cacchio) da Bloomberg. Forse perché il Pakistan è un tradizionale alleato degli USA o un cliente per i vaccini USA. E non si capisce come gli USA possano precedere la Russia e la Germania avendo un tasso di mortalità molto più alto. Il signor Bloomberg è un politico/affarista alla Trump o alla Berlusconi ma molto più ricco di ambedue. Ai primi 6 posti ha messo 6 paesi capitalisti, la Cina è solo settima, il Vietnam 15simo. Cuba è uno dei paesi più resilienti al mondo, e non solo rispetto al Covid. Da 60 anni resiste stoicamente contro il durissimo embargo commerciale decretato dagli USA e a cui aderiscono anche i loro alleati. Entro maggio Cuba vaccinerà l'intera popolazione con il suo vaccino progettato e prodotto in loco, poi regalerà 100 milioni di dosi ai paesi poveri. Ha un tasso di mortalità bassissimo, i suoi medici vanno volontari a combattere il Covid negli altri paesi. Hanno dato una mano anche a noi. Ma nella classifica di Bloomberg Cuba non compare nemmeno. La Cina ha praticamente eradicato il virus e senza nemmeno aspettare i vaccini! Un'impresa incredibile per un paese immenso e popolato da quasi un miliardo e mezzo di persone. In 10 mesi, cioè dalla fine della prima ondata a oggi, in Cina ci sono stati 2 morti (leggasi due). Ogni giorno si registrano una dozzina di nuovi casi, pressoché tutti di importazione. Perché la Cina non è un paese chiuso ma il n.1 del commercio mondiale. Ma basterebbe la straordinaria, mirabile, storica prova di resilienza mostrata nel corso della prima ondata per collocare di diritto la Cina al primo posto di qualsiasi classifica. Subì l'impatto l'iniziale di un patogeno sconosciuto. Molti altri paesi al suo posto sarebbero stati travolti. E invece il governo e il popolo cinese si mostrarono del tutto all'altezza. Furono costruiti ex novo giganteschi e modernissimi ospedali in 10 giorni (leggasi dieci giorni), fu messa in quarantena una metropoli di 11 milioni di abitanti, un'intera provincia di 60 milioni, tutti chiusi in casa nella più totale, ordinata e stoica collaborazione. Per un prova di resilienza del genere non mi vengono in mente paragoni. Forse la resistenza di Stalingrado ai nazisti. Sabato scorso dalla Gruber c'era Antonella Boralevi, persona molto seria e intelligente. Ha posto una domanda (indirizzata al governo) legittima, forse banale, ma sacrosanta. È una domanda che mi pongo e pongo anch'io ai politici da mesi. Eppure non avevo mai sentito nulla del genere in tv. La Boralevi chiedeva: "Il Vietnam è un paese di 98 milioni di abitanti e dall'inizio della pandemia ha in totale 2500 casi e 35 morti. Ma allora, perché l'Italia non può fare come il Vietnam?". 

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4 messaggi in questa discussione

Inviata (modificato)

... secondo me, resilienza é parola ke lascia il tempo ke trova e può far compagnia a ristori...

nn si tratta trovare il punto d'impatto tra un corpo ed un altro ma un impatto tra essere umano ed elemento invisibile del quale si pensa saper qualcosa ma,  in effetti,  nn si sa nulla;  al momento la guerra contro di lui ci ha dato qualke minuscola tregua scambiata x vittoria ma finora le battaglie + cruente le ha vinte lui...

ci riempiono la testa con vaccinare, vaccinare, vaccinare, ogni giorno arriva una raffica di cifre tipo vaccineremo tot, poi ancora tot, e via scrivendo ma finora gran bucki nell'acqua poiké, o x manca il vaccino, o confusione sui suoi limiti, o mancanza personale medico o la gente nn si fida, siamo ancora col ku.lo x terra e, se una casa produttrice ha deciso aggiungere un effetto indesiderato sul bugiardino, é come ammettere ke l'inghippo c'é... ed in cuor suo ognuno spera nn capiti a lui...

Modificato da uvabianca111

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Inviata (modificato)

@uva bianca

OT ma sei per caso una ex radiotelegrafista/telescriventista ?

con tutte quelle abbrevazioni ........................... :-)

niente di male ma che fatica leggerti, hai sempre così premura ?

Modificato da tiberio1946

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3 minuti fa, tiberio1946 ha scritto:

@uva bianca

OT ma sei per caso una ex radiotelegrafista/telescriventista ?

con tutte quelle abbrevazioni ........................... :-)

niente di male ma che fatica leggerti, hai sempre così premura ?

a tiberio1946

... con le amike giocav di nascosto con la telescriv ke nostri genitori o nonni avevano in ufficio; poi il fax ci ha fregate.  cmq anke il tuo OT avrebbe potuto esser tradotto x esteso quale argom nn inerente la discuss iniziale, o no?  

anzi, ho scritto parole fin troppo intere poiké, se avrai avuto occasione o voluto legger altri miei post, dovrai convenire ke so far di meglio... premura? no, modo di scrivere personale, con apparenti errori ortografici ke ogni tanto, ki nn sa ke rispondermi, frigna nn capire il mio intercalare.

ciao:)

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11 ore fa, fosforo311 ha scritto:

Ma allora, perché l'Italia non può fare come il Vietnam?

l'immaginiamo in viet politici come i destri che criticano e deridono le misure volute dal Gov. per l'emergenza?....:D

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