No Cazzaro !! La Fedeli non ha fatto nessun errore ...!!

 
Prima di tutto il Cazzaro si vergogni per quello che ha detto nei confronti della Fedeli . Una donna che ha dedicato la sua vita sempre dalla parte delle donne . Quelle sfruttate , le più deboli , le più attaccabili , nella vita quotidiana e sul lavoro . Sempre dalla parte di loro !! Non ti permettere mai più di usare quelle parole contro una donna che e’ un esempio per tutti noi . Vergognati Cazzaro !!! 
Fedeli ha detto “sempre più migliori”, eccitando un universale scandali. ( si e’ scandalizzato pure Direttoretto  che e’ tutto dire ). In molti hanno commentato: ecco che cosa succede a mettere a capo dell’istruzione pubblica una donna non laureata. Questi commentatori evidentemente sottintendono che chi abbia un diploma da maestra di scuola materna e uno da assistente sociale non debba sapere che non si dice più migliore. Altri commentano: ecco che cosa succede a mettere a capo eccetera una sindacalista della Cgil. Come se i sindacalisti della Cgil non sapessero che non si dice più migliore, salvi i casi magnanimi in cui le / i sindacalisti della Cgil siano lavoratrici o lavoratori intelligenti e capaci che parlino una lingua, non so, a Pozzuoli, che dica efficacemente che una clausola contrattuale è “cchiù meglio assaie” di un’altra. Ora dunque Valeria Fedeli in un discorso scritto e intervallato da considerazioni improvvisate, ha letto: “… perché offrono percorsi di *** sempre più migliori a studenti e studentesse”. Io, che non sono una normalissima persona e non un Cazzaro che si attacca a tutto pur di denigrare qualcosa o qualcuno in odore di PD , immagino due circostanze che spieghino l’errore madornale di Fedeli, della quale do per scontato che sappia che non si dice più migliore. (Si dice bensì meno peggio, contraddizione apparente alla quale esorto gli italiani, specialmente alla vigilia di elezioni orribili). Una possibilità è che quel “sempre più” sia un maldestro inciso, tra due virgole, maldestro per la posizione nel periodo che induce la lettrice a pronunciare il più vicino al migliore. Un’altra possibilità è che la mescolanza di letto e parlato abbia tradito la lettrice-parlatrice che avrebbe detto “sempre più adeguati”, o “sempre più ricchi”, o sempre più qualunque altro aggettivo di grado positivo, e si sia trovata poi a completare il suo “sempre più” con il malcapitato “migliori”. Ritenete cavillosa, gratuita, pretestuosa questa interpretazione? Ah, be’, caz.zi vostri: io leggo e ascolto sui giornali, alla radio, in televisione, tanti strafalcioni grotteschi e destinati a far razza, commessi prodigalmente dai censori di errori altrui  Ora voi che non fate errori, mai, e siete magari inflessibili con la signora Fedeli e la sua laurea mancata e graziosamente vantata, prima di prendere alla leggera la mia interpretazione del “sempre più migliori”, eseguite le seguenti due operazioni. A: cercate su Google, Treccani, sinonimi, “Vieppiù”; troverete “ancor più, sempre più”. Bene, ora, B: cercate su Google fra virgolette, che ve lo dia testuale, “vieppiù migliori”. Troverete una quantità di ricorrenze, a firma di autori letterari o scientifici affidabili assai. Come mai? Perché in Vieppiù, formato da via e più, il più è chiaramente riferito al via e non al migliori: analogamente al più riferito al sempre e non al migliori della signora ministro, che però il sempre e il più distanziati e la lettura di parole probabilmente scritte da altri hanno indotto a pronunciare con il più vicino al migliori, e voce dal sen fuggita più richiamar non vale. A proposito, pedanteria per pedanteria, cercate finalmente su Google “più meglio”, e troverete un bravo professore che avverte: “Quanto al popolarissimo ‘più meglio’, non manca un es. di Fogazzaro (1881): ‘Potevano metterci nome l’Alpe del diavolo ch’era più meglio’, e uno del ’500 di F. Belo (1529): ‘E lo mio è più meglio’”. Concludo con una citazione di Arbasino 2010, che aveva anticipato e scavalcato il probblema (non toglietemi le due b, siate gentili, è Natale):  A scuola ci si insegnava che è un comparativo, come ‘peggiore’; e dunque anche ‘più peggiore’ è uno sbaglio di grammatica.
 

  •  
Modificato da mark25252

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

1 messaggio in questa discussione

5 ore fa, mark25252 ha scritto:
 
Prima di tutto il Cazzaro si vergogni per quello che ha detto nei confronti della Fedeli . Una donna che ha dedicato la sua vita sempre dalla parte delle donne . Quelle sfruttate , le più deboli , le più attaccabili , nella vita quotidiana e sul lavoro . Sempre dalla parte di loro !! Non ti permettere mai più di usare quelle parole contro una donna che e’ un esempio per tutti noi . Vergognati Cazzaro !!! 
Fedeli ha detto “sempre più migliori”, eccitando un universale scandali. ( si e’ scandalizzato pure Direttoretto  che e’ tutto dire ). In molti hanno commentato: ecco che cosa succede a mettere a capo dell’istruzione pubblica una donna non laureata. Questi commentatori evidentemente sottintendono che chi abbia un diploma da maestra di scuola materna e uno da assistente sociale non debba sapere che non si dice più migliore. Altri commentano: ecco che cosa succede a mettere a capo eccetera una sindacalista della Cgil. Come se i sindacalisti della Cgil non sapessero che non si dice più migliore, salvi i casi magnanimi in cui le / i sindacalisti della Cgil siano lavoratrici o lavoratori intelligenti e capaci che parlino una lingua, non so, a Pozzuoli, che dica efficacemente che una clausola contrattuale è “cchiù meglio assaie” di un’altra. Ora dunque Valeria Fedeli in un discorso scritto e intervallato da considerazioni improvvisate, ha letto: “… perché offrono percorsi di *** sempre più migliori a studenti e studentesse”. Io, che non sono una normalissima persona e non un Cazzaro che si attacca a tutto pur di denigrare qualcosa o qualcuno in odore di PD , immagino due circostanze che spieghino l’errore madornale di Fedeli, della quale do per scontato che sappia che non si dice più migliore. (Si dice bensì meno peggio, contraddizione apparente alla quale esorto gli italiani, specialmente alla vigilia di elezioni orribili). Una possibilità è che quel “sempre più” sia un maldestro inciso, tra due virgole, maldestro per la posizione nel periodo che induce la lettrice a pronunciare il più vicino al migliore. Un’altra possibilità è che la mescolanza di letto e parlato abbia tradito la lettrice-parlatrice che avrebbe detto “sempre più adeguati”, o “sempre più ricchi”, o sempre più qualunque altro aggettivo di grado positivo, e si sia trovata poi a completare il suo “sempre più” con il malcapitato “migliori”. Ritenete cavillosa, gratuita, pretestuosa questa interpretazione? Ah, be’, caz.zi vostri: io leggo e ascolto sui giornali, alla radio, in televisione, tanti strafalcioni grotteschi e destinati a far razza, commessi prodigalmente dai censori di errori altrui  Ora voi che non fate errori, mai, e siete magari inflessibili con la signora Fedeli e la sua laurea mancata e graziosamente vantata, prima di prendere alla leggera la mia interpretazione del “sempre più migliori”, eseguite le seguenti due operazioni. A: cercate su Google, Treccani, sinonimi, “Vieppiù”; troverete “ancor più, sempre più”. Bene, ora, B: cercate su Google fra virgolette, che ve lo dia testuale, “vieppiù migliori”. Troverete una quantità di ricorrenze, a firma di autori letterari o scientifici affidabili assai. Come mai? Perché in Vieppiù, formato da via e più, il più è chiaramente riferito al via e non al migliori: analogamente al più riferito al sempre e non al migliori della signora ministro, che però il sempre e il più distanziati e la lettura di parole probabilmente scritte da altri hanno indotto a pronunciare con il più vicino al migliori, e voce dal sen fuggita più richiamar non vale. A proposito, pedanteria per pedanteria, cercate finalmente su Google “più meglio”, e troverete un bravo professore che avverte: “Quanto al popolarissimo ‘più meglio’, non manca un es. di Fogazzaro (1881): ‘Potevano metterci nome l’Alpe del diavolo ch’era più meglio’, e uno del ’500 di F. Belo (1529): ‘E lo mio è più meglio’”. Concludo con una citazione di Arbasino 2010, che aveva anticipato e scavalcato il probblema (non toglietemi le due b, siate gentili, è Natale):  A scuola ci si insegnava che è un comparativo, come ‘peggiore’; e dunque anche ‘più peggiore’ è uno sbaglio di grammatica.
 

  •  

http://www.huffingtonpost.it/2017/12/22/sempre-piu-migliori-non-e-un-errore-stefano-bartezzaghi-assolve-la-ministra-fedeli_a_23314926/

"Sempre più migliori' non è un errore". Stefano Bartezzaghi "assolve" la ministra Fedeli

In un botta e risposta avvenuto su Twitter con Mattia Feltri, il giornalista ed ex docente di semiotica pone un'ipoteca sul dibattito che ha diviso l'Italia della purezza linguistica

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

È necessario essere registrati per poter lasciare un messaggio

Crea un account

Non sei ancora iscritto? Registrati subito


Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.


Accedi ora