Sardegna,dalla zona bianca, ad arancione?

Inviata (modificato)

In Italia siamo nella terza ondata, l'isola sarda in questo momento rischia di passare di colore, con numerose restrizioni a contorno, eppure, si apre una domanda..ma in Cina dove tutto sarebbe cominciato, come mai non è così? Non hanno avuto né seconda e neppure terza ondata,e la campagna vaccinale, si trova tutt'oggi in corso..

Modificato da coccardanera

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6 messaggi in questa discussione

Il dubbio che nei paesi come l'Italia ci sia una democrazia mascherata e invece una dittatura in corso, in Cina il contrario. :ph34r:

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Ma  va ,  se   avessero fatto  quello  che  hanno fatto  in  Cina   i camerati  avrebbero  gridato , ops  lo hanno fatto  lo stesso  anche  se  non  è stato  fatto   come   in Cina .  Forse  in Cina  non  c'era  un  capitan  coso & co  che  gridavano  tutto  aperto   , lasciateci   le  discoteche   ,   vogliamo   il  mare  e  quant'altro.  Non  c' erano   nemmeno  quelli  che  giravano l'  Italia   a  far  comizi elettorali   senza  mascherine   creando  assembramenti pazzeschi... là  nella  democratica  Cina   non  si  sono  viste  queste   cose  . A proposito  là era   tutto  ma  proprio   tutto  CHIUSO   anche  i negozi  di  prima  necessità , le  cose   ci pensavano loro   con  i  militari a  portarle  in  casa  e    chi  usciva  di casa   beh  non serve  molta  immaginazione   per   sapere  cosa   li  capitava .  VIVA  LA  DEMOCRAZIA  CINESE 

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Inviata (modificato)

32 minuti fa, pm610 ha scritto:

Ma  va ,  se   avessero fatto  quello  che  hanno fatto  in  Cina   i camerati  avrebbero  gridato , ops  lo hanno fatto  lo stesso  anche  se  non  è stato  fatto   come   in Cina .  Forse  in Cina  non  c'era  un  capitan  coso & co  che  gridavano  tutto  aperto   , lasciateci   le  discoteche   ,   vogliamo   il  mare  e  quant'altro.  Non  c' erano   nemmeno  quelli  che  giravano l'  Italia   a  far  comizi elettorali   senza  mascherine   creando  assembramenti pazzeschi... là  nella  democratica  Cina   non  si  sono  viste  queste   cose  . A proposito  là era   tutto  ma  proprio   tutto  CHIUSO   anche  i negozi  di  prima  necessità , le  cose   ci pensavano loro   con  i  militari a  portarle  in  casa  e    chi  usciva  di casa   beh  non serve  molta  immaginazione   per   sapere  cosa   li  capitava .  VIVA  LA  DEMOCRAZIA  CINESE 

Mi sembra già di vedere i militari, in Cina..che vanno al supermercato, poi..portano la spesa a casa,raccolgono la spazzatura, e la buttano in discariche, vanno dal medico di famiglia  al posto dei cittadini , poi prendono i farmaci e tornano a casa dei cittadini, ohi..  ma quanti sono i militari?? La verità? I cinesi hanno fatto un lockdown uguale a quello degli Italiani, solo che loro hanno risolto in 2 mesi, non si capisce come.. e come mai..invece l'italiota è ancora in ballo,forse crede nelle favole??

Modificato da coccardanera

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Il 19/3/2021 in 19:01 , coccardanera ha scritto:

Mi sembra già di vedere i militari, in Cina..che vanno al supermercato, poi..portano la spesa a casa,raccolgono la spazzatura, e la buttano in discariche, vanno dal medico di famiglia  al posto dei cittadini , poi prendono i farmaci e tornano a casa dei cittadini, ohi..  ma quanti sono i militari?? La verità? I cinesi hanno fatto un lockdown uguale a quello degli Italiani, solo che loro hanno risolto in 2 mesi, non si capisce come.. e come mai..invece l'italiota è ancora in ballo,forse crede nelle favole??

Merito  degli  Italiani   che  dicevano  il  virus  è sconfitto    apriamo  tutto  , tutti  al mare    , in  discoteca  , al caxxeggio  sulle  passeggiate e  alla  apericena 

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Inviata (modificato)

La Sardegna era passata in fascia bianca il primo marzo, dopo tre settimane consecutive con incidenza settimanale inferiore alla soglia di 50 nuovi positivi per 100.000 abitanti. Nelle tre settimane successive questa incidenza è andata via via crescendo, a riprova del fatto che la fascia bianca, che nell'isola hanno visto come una conquista e che nel resto d'Italia è vista come un sogno, in realtà è una sciagura, perché fa aumentare i contagi e di conseguenza la mortalità. Tuttavia, nell'ultimo monitoraggio del ministero della Salute, relativo alla settimana 8/14 marzo, e anche nella settimana appena conclusa (15/21 marzo) l'incidenza è rimasta al di sotto dei 50 casi/100.000ab. (eccetto la provincia di Cagliari). La Sardegna passa in fascia arancione con un doppio salto perché l'ultimo monitoraggio stima un Rt pari a 1,02 (sopra il valore critico 1) contro lo 0,86 del monitoraggio precedente. Ulteriore riprova che la fascia bianca, così come è concepita dai decisori tecnici e politici e così come è interpretata da buona parte dei cittadini, è una sciagura, che si paga in termini di contagi e di decessi e che vanifica i sacrifici e i risultati precedenti. 

Per quanto riguarda la Cina, essa subì la prima ondata e la subì prima di ogni altro paese al mondo. Ciò fu provvidenziale per tutti gli altri paesi. Immaginiamo, per esempio, cosa sarebbe accaduto se la pestilenza fosse scoppiata non in Cina ma in Italia, oppure negli Stati Uniti. A voler essere prudenti, i morti in questi paesi sarebbero stati almeno il doppio di quelli che furono potendo far tesoro dell'esperienza cinese e avendo oltre un mese di tempo per prepararsi. La prima ondata fece in Cina 4.634 morti, dovuti soprattutto all'impatto iniziale. La seconda ondata arrivò anche lì ma il virus trovò un paese con il coltello tra i denti. La seconda ondata fece in Cina 2 morti (leggasi due), in Italia oltre 60.000. Perché? Rispondo con tre esempi illuminanti. In Italia una regione con meno di 50 casi/100.000 abitanti per 3 settimane consecutive passa in fascia bianca con restrizioni minime. In Cina, se scoprono 50 nuovi casi su 100.000 abitanti in una città o in una provincia, mettono TUTTI in quarantena (leggasi chiusi in casa, e nessuno si lamenta) finché non hanno fatto il tampone a TUTTI (in pochi giorni), anche se quella città ha più abitanti della Lombardia e quella provincia più abitanti dell'Italia. Il secondo e il terzo esempio illuminante li troviamo su Wikipedia e su YouTube. I lavori per costruire l'ospedale Monte del Dio del Fuoco (provincia di Hubei, 1000 posti letto, 1400 medici) iniziarono la sera del 23 gennaio 2020 e si conclusero il 2 febbraio 2020. I lavori per costruire l'ospedale Monte del Dio del Tuono (Wuhan,1600 posti letto) iniziarono il 29 gennaio 2020, l'ospedale fu aperto il successivo 8 febbraio. In Italia in 10 giorni riusciamo a costruire, forse, un piccolo ospedale da campo. A titolo di confronto, uno dei più grandi e moderni ospedali italiani è il San Raffaele di Milano con 1350 posti letto. Fu completato in circa 30 anni.

https://it.wikipedia.org/wiki/Ospedale_Huoshenshan

https://it.wikipedia.org/wiki/Ospedale_Leishenshan

https://youtu.be/TuxhHsRSzGw

Qualcheduno penserà: sono ospedali di fortuna, di emergenza. No. Sono strutture ultramoderne. Ciascuna camera è termostatata e pressurizzata a pressione costante e inferiore a quella atmosferica per impedire la fuga all'esterno di agenti patogeni. E il servizio ai pazienti avviene così:

https://youtu.be/eQVS0R4G05s

A questo punto alziamoci in piedi e tributiamo un applauso

allo Stato cinese,

al Partito Comunista cinese, 

al Popolo cinese. 

Modificato da fosforo311

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Devo aggiungere qualcosa sulla Sardegna perché ieri il Tg2 delle 13 ha mandato in onda un servizio a mio avviso stomachevole. Per fortuna qui a Napoli la domenica si pranza verso le 14.

Il servizio stomachevole si apriva con un appello lacrimevole:

"Fino a Pasqua bisogna resistere".

Accostamento subliminale e ridicolo tra il lockdown all'acqua di rose oggi applicato nelle zone rosse e la Resistenza partigiana. Ulteriore spruzzata di retorica:

"La Sardegna dà l'arrivederci al sogno bianco".

Come ho scritto nel post precedente e come dimostrano i dati della Sardegna, la fascia bianca non è un sogno, ma una sciagura che causa più contagi e dunque più morti e che vanifica i sacrifici e i risultati precedenti. E sciagurati sono i giornali e le televisioni, in particolare quella pubblica, che lanciano questi messaggi a dir poco fuorvianti. Dopodiché si accennava al ministro Speranza che conferma il sistema a colori regionali anche per dopo Pasqua perché:

"Resta il sistema più efficace".

Nulla di più FALSO! 4 mesi e mezzo di sperimentazione, di apri e chiudi e di tira e molla a inseguire i parametri, dimostrano il plateale FALLIMENTO di questa strategia adottata, che io sappia, solo nel paese di Pulcinella. Strategia che non è riuscita a portarci fuori dalla seconda ondata dopo oltre 60.000 decessi (quasi il doppio di quelli della prima da cui uscimmo grazie al lockdown nazionale) ma è riuscita solo a portarci sotto la terza. E non è riuscita neppure a far ripartire l'economia (a differenza di quanto era accaduto nel terzo trimestre 2020, sempre grazie al lockdown nazionale). Chi ancora oggi si illude di sostenere l'economia nazionale della (ormai ex) settima potenza industriale lasciando semiaperti i bar e i ristoranti non capisce una mazza di epidemiologia e ancora meno di economia. Ma intanto il Tg2 rilanciava il suo messaggio devastante alla vigilia del passaggio della Sardegna in arancione:

 "Presi d'assalto i bar e i ristoranti".

Un implicito incitamento a emulare comportamenti irresponsabili e rischiosi. Come se mangiare e bere al bar o al ristorante fosse più irrinunciabile della salute pubblica. VERGOGNA! Messaggi del genere cominciammo a sentirli solo sul finire della prima ondata, poi sono diventati un'abitudine, pessima, di media indecenti. Poi un'intervista vomitevole, mentre in Italia muoiono 400 persone al giorno, a una giovane coppia di avventori:

"Serata al ristorante, ce la godiamo come l'ultima cena".

Accostamento subliminale e ributtante tra il "sacrificio" di chi dovrà rinunciare a sedersi al bar e al ristorante e il sacrificio di Chi, dopo l'Ultima Cena, si apprestava a salire sulla Croce. Se per quei due ebeti la zona rossa equivale a un calvario, allora ci sarebbe quasi da augurarsi che la pandemia, come prevedono diversi scienziati, diventi endemica almeno nei paesi che non sanno rinunciare allo stile di vita consumistico e godereccio. In tal modo, entro pochi anni, i due ebeti l'ultima cena la faranno sul serio, ma a casa loro, e poi si abitueranno a coricarsi a stomaco vuoto. Ulteriore bufala del Tg2:

la Sardegna chiude per un "leggero aumento" di Rt.

FALSO!  Tra il penultimo e l'ultimo monitoraggio settimanale l'Rt della Sardegna è passato da 0,86 a 1,02. Che non è un leggero aumento bensì il superamento della soglia critica che separa un'epidemia in contrazione da una in espansione. 

Infine l'ultima scemenza da un'altra giovane ebete intervistata:

"Nei paesini della Sardegna non rispettano le regole. Che restino chiusi loro!".

FALSO! Nei paesini sardi le regole sono rispettate molto più che nelle città e nel capoluogo. La provincia di Cagliari è l'unica dove è stata superata la soglia critica per la zona bianca fissata a 50 contagi settimanali per 100.000 abitanti. 

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