Facciamo chiarezza , sullo “stai sereno “ di Renzi a Letta ...


Il 13 febbraio 2014 fu la Direzione nazionale del PD che chiese a Enrico Letta di dimettersi da capo del governo con una mozione che ebbe 136 voti favorevoli, 16 contrari e 2 astenuti.
Quel voto a stragrande maggioranza convinse Letta, che si era autodefinito “palle d’acciaio”, a dimettersi aprendo la strada al governo Renzi, che era stato eletto segretario nazionale del PD alle primarie di due mesi prima, con oltre 2.800.000 voti pari al 67,5% dei partecipanti.  
Lo ricordo a chi, in occasione del probabile richiamo in servizio di Letta, è già pronto a rispolverare la prima menzogna che aprì la stagione delle fake news contro Renzi.
Che sarà definito, a torto, un “accoltellatore seriale” o ”uno che colpisce alle spalle” avendo usurpato, con una manovra di palazzo, il posto del pacifico professore. Non andò così, basta rileggere i giornali dell’epoca.
La misura della disonestà degli accusatori di Renzi è che ad additarlo al pubblico disprezzo saranno quelli che allora lo convinsero a fare quel passo, come testimoniano loro stessi nei resoconti del dibattito svolto in Direzione nazionale prima del voto.
Cuperlo chiese addirittura di non votare, ma di “prendere atto e procedere”.
Zanda caldeggiò l’avvicendamento di Letta con Renzi parlando di una «accelerazione necessaria» e auspicando un nuovo governo che con Renzi «abbia la possibilità di durare e governare per l'intera legislatura».
Fu favorevole anche l’allora capogruppo dei deputati PD, Roberto Speranza, secondo cui con la presidenza del governo da parte del suo segretario nazionale «la grande famiglia del Pd mette sulle sue spalle, senza infingimenti, la grande sfida delle riforme e del cambiamento del Paese.» Senza infingimenti, capite?
Proprio quelli che, dopo pochi mesi, scateneranno l’opposizione interna a Renzi, troppo autonomo dalle correnti e animato dall’idea di ristabilire le ragioni fondative del PD. Per Giove, si dissero spaventati, questo fa sul serio! 
Ricordo ancora che la valutazione politica sul governo Letta, espressa a viso aperto da tutto il gruppo dirigente del PD, fu la necessità di superare l’immobilismo sulle riforme e la stagnazione economica che aveva precipitato quell’esecutivo in un abisso di impopolarità, avendo rimandato ogni cosa. Infatti lo si ricorda solo per l’aumento dell’Iva.
Una intera nidiata di vipere è stata allevata con questa ed altre falsità su Renzi. Quindi mi rivolgo alle lingue biforcute ricordando il fatto, per evitargli, ancora una volta, di uscirsene al naturale.            
M.U. 

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7 messaggi in questa discussione

A dimostrazione di quanto va dicendo, ci faccia il copia e incolla dei vecchi giornali, ridicola marketta pisana.

Resta il fatto che Leopoldino poteva rifiutarsi di sostituire Letta e lasciare il posto a qualcun altro, amore mio.

Buon pomeriggio

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1 ora fa, mark222220 ha scritto:

 

 

9 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

 

 

E adesso siediti
Su quella seggiola
Stavolta ascoltami
Senza interrompere
È tanto tempo che
Volevo dirtelo
Vivere insieme a te
È stato inutile

Tutto senz'allegria
Senza una lacrima
Niente da aggiungere
Né da dividere
Nella tua trappola
Ci son caduto anch'io

Avanti il prossimo
Gli lascio il posto mio
Povero diavolo
Che pena mi fa

 

 

 

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10 minuti fa, dune-buggi ha scritto:

 

 

E adesso siediti
Su quella seggiola
Stavolta ascoltami
Senza interrompere
È tanto tempo che
Volevo dirtelo
Vivere insieme a te
È stato inutile

Tutto senz'allegria
Senza una lacrima
Niente da aggiungere
Né da dividere
Nella tua trappola
Ci son caduto anch'io

Avanti il prossimo
Gli lascio il posto mio
Povero diavolo
Che pena mi fa

 

 

 

😊😊😊😊

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1 ora fa, ahaha.ha ha scritto:

A dimostrazione di quanto va dicendo, ci faccia il copia e incolla dei vecchi giornali, ridicola marketta pisana.

Resta il fatto che Leopoldino poteva rifiutarsi di sostituire Letta e lasciare il posto a qualcun altro, amore mio.

Buon pomeriggio

Questo lo dici te !!! Parola di uno dei 5 che ti considera un idio ta . Vai a leggere lo Statuto del PD se ce la fai a capirlo . Se la maggioranza della Direzione vuole votare non c’è Segretario che può impedirlo . Quindi tieni chiusa la bocca e riservati di aprirla quando ti incontri con Nane Bruscagin pompiere in Caorle . 

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la Sanchina e’ andata a Kagare ... ??  

E Roberto Speranza ammette che anche la minoranza PD voleva far fuori Letta

CATEGORIE: ***POLITICA
 
4 anni fa
 
 
 

roberto speranza matteo renzi enrico lettaDopo aver furiosamente negato tutto, l'esponente MDP,  ammette che le cose andarono proprio come raccontato da Renzi

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Versione 1 dell'amore mio

Poveraccia !! Se invece di stare sempre a bocca aperta tu conoscessi lo Statuto del PD , sapresti che chi propone la votazione in Direzione Nazionale di un qualsiasi documento , e’ il Segretario Nazionale del Partito . Ed il segretario del Partito , all’epoca , era Matteo Renzi . 

versione 2 dell'amore mio

Il Segretario non può impedire proprio un bel niente se la Direzione Nazionale , a maggioranza decide di votare un Documento.

Il segretario poteva lasciare l'ingrato compito di fare il primo ministro a qualcun altro. Punto.

A Speranza per esempio.

Leopoldino non vedeva l'ora di essere lui il premier, ridicola marketta pisana.

 

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