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300 e poldo morti al giorno, qualche migliaio di contagiati al giorno, ospedali a un pelo dal collasso.
noooooooooooooo, non è emergenza, adolfo sapeva fare di meglio.
forse è meglio che alcune *** restino nascoste altrimenti ci cag...mmo in mano.
visto che è così brava, con il suo amico elencatore perchè non pubblica la soluzione ?
magari la soluzione finale
Questa situazione di restrizioni sta andando avanti da troppo tempo, dato che la libertà è un valore sancito dalla costituzione ,e non può essere sempre calpestata..va bene seguire le solite regole (maschera, lavaggio mani,distanziamento)) ma devono spiegare xché se un locale può aprire a mezzogiorno con i protocolli di sicurezza, quei protocolli non vanno bene la sera.. non basta dire lo hanno detto gli esperti del Cts, é giustizia che diano all'opinione pubblica i loro dati,e ci sia una concertazione con i rappresentanti di categoria, insomma deve essere una decisione condivisibile e condivisa, non unilaterale
9 minuti fa, coccardanera ha scritto:Questa situazione di restrizioni sta andando avanti da troppo tempo, dato che la libertà è un valore sancito dalla costituzione ,e non può essere sempre calpestata..va bene seguire le solite regole (maschera, lavaggio mani,distanziamento)) ma devono spiegare xché se un locale può aprire a mezzogiorno con i protocolli di sicurezza, quei protocolli non vanno bene la sera.. non basta dire lo hanno detto gli esperti del Cts, é giustizia che diano all'opinione pubblica i loro dati,e ci sia una concertazione con i rappresentanti di categoria, insomma deve essere una decisione condivisibile e condivisa, non unilaterale
Infatti si protrae perchè si è data la libertà che tanto invocavano il capitan coso e la camerata , quelle libertà che con loro al governo sarebbero certamente negate ... sono tanto libertari che chi non la pensa come loro come minimo vengono tacciati da criminali ... ma dove è scritto e sopratutto quali fatti dicono che loro hanno ragione ?
È proprio vero, se offri un dito alla gente, quella si prende anche il braccio.
Ci si infetta di più che altrove in luoghi chiusi, dove si sta senza mascherina, dove c'è poca distanza fra le persone.
A mezzogiorno generalmente si mangia e si corre al lavoro, quindi i tempi di socialità sono abbastanza brevi.
La sera i tempi di socialità si allungano in quanto non c'è la preoccupazione di tornare al lavoro, quindi aumenta il pericolo di contrarre l'infezione.
Mi sembra logico che anche i ristoranti si accontentino del dito senza prendersi anche il braccio.
31 minuti fa, coccardanera ha scritto:Questa situazione di restrizioni sta andando avanti da troppo tempo, dato che la libertà è un valore sancito dalla costituzione ,e non può essere sempre calpestata..va bene seguire le solite regole (maschera, lavaggio mani,distanziamento)) ma devono spiegare xché se un locale può aprire a mezzogiorno con i protocolli di sicurezza, quei protocolli non vanno bene la sera.. non basta dire lo hanno detto gli esperti del Cts, é giustizia che diano all'opinione pubblica i loro dati,e ci sia una concertazione con i rappresentanti di categoria, insomma deve essere una decisione condivisibile e condivisa, non unilaterale
Sono d'accordo.
Infatti, visto che il Comandante Sanitario è al Governo, si dovrebbe fare in modo di finirla con la speculazione anche di fronte a una epidemia in atto.
Si dovrebbe arrivare a un punto in cui tutti i partiti sono chiamati a responsabilità.
Ha ragione il Ministro a chiudere sulla scorta dei dati a disposizione o ha ragione il Capitano e i suoi alleati di destra a voler riaprire tutto e incitare al p.omiciamento e lo sl.inguamento continuo e prolungato? A quel punto vince la maggioranza ma non deve finire tutto a umma umma. No no.
Nel senso che, se vince la tesi dell'apriamo tutto (anche quello che era chiuso prima della pandemia, perché fa più f.igo) e dello sb.agassamento più sfrenato e poi il virus progredisce e ammazza le persone, questo deve essere ben chiaro e deve essere chiaro soprattutto a chi attribuire le colpe.
E altrettanto deve essere chiaro anche alla Magistratura perché si tratta di vite umane e non di canzonette e inviti al bar a base di mojto.
Ovviamete consentendo anche "libertà di movimento" ai parenti delle vittime, alle quali deve essere consentito di inseguire (letteralmente inseguire, senza tanti fronzoli e infingimenti" i mitici e simpaticissimi apritori f.olli. Altrimenti è troppo facile fare i g.ay col s.edere degli altri.
Anche perché ora il Capitano Citofonista e i suoi alleati non sono più all'opposizione ma sono in maggioranza.
Modificato da ildi_vinoLa soluzione in questo momento non si trova,l'Italia come paese membro x il momento deve attenersi alle regole della Ue, la quale "LEI" ha fatto gli accordi per i vaccini, invece la GB ha già vaccinato 18miln di persone, l'America 50miln ,Israele e già al 50% della popolazione totale,e adesso anche San Marino comincia con lo sputnik V , andando avanti di questo passo l'italia e la Ue saranno fanalino di coda, e il ritorno alla normalità un utopia, e quindi i venti antieuropeisti cominciano a montare..
8 minuti fa, coccardanera ha scritto:La soluzione in questo momento non si trova,l'Italia come paese membro x il momento deve attenersi alle regole della Ue, la quale "LEI" ha fatto gli accordi per i vaccini, invece la GB ha già vaccinato 18miln di persone, l'America 50miln ,Israele e già al 50% della popolazione totale,e adesso anche San Marino comincia con lo sputnik V , andando avanti di questo passo l'italia e la Ue saranno fanalino di coda, e il ritorno alla normalità un utopia, e quindi i venti antieuropeisti cominciano a montare..
Naturalmente questo discorso vale ora mentre fino a poco tempo fa non valeva vero?
Scommetto una coccarda nera che, in quel caso invece, il mancato arrivo dei vaccini era del Governo. ArriVero,?
11 minuti fa, coccardanera ha scritto:La soluzione in questo momento non si trova,l'Italia come paese membro x il momento deve attenersi alle regole della Ue, la quale "LEI" ha fatto gli accordi per i vaccini, invece la GB ha già vaccinato 18miln di persone, l'America 50miln ,Israele e già al 50% della popolazione totale,e adesso anche San Marino comincia con lo sputnik V , andando avanti di questo passo l'italia e la Ue saranno fanalino di coda, e il ritorno alla normalità un utopia, e quindi i venti antieuropeisti cominciano a montare..
AHAHAHA cita S. Marino 36.000 abitanti , MENO DI UN QUALSIASI sobborgo di provincia , che capolavoro . Comunque sovranamente dove avrebbe preso i vaccini , dato che in Italia non abbiamo chi li fa come invece è successo nelle Nazioni che lei cita ? Comunque se va bene prendere il buono dall' E.U. vedi soldoni gratis perchè non si dovrebbe anche prendere quello che secondo lei non va ? Io credo che se non ci fosse l' E.U. l' Italietta sovranista non avrebbe niente anzi meno di niente . Facile blaterare senza alcun costrutto come il capitan coso o la camerata che di soluzioni effettive e praticabili ne hanno dato meno di ZERO .
Modificato da pm6102 ore fa, pm610 ha scritto:NON SIAMO PIU' IN EMERGENZA E CHI LO DICE ?
https://notizie.virgilio.it/covid-rapporto-gimbe-17-23-febbraio-1467526
È online il nuovo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe sull’epidemia di Covid-19 in Italia, che ha preso in considerazione i dati della settimana dal 17 al 23 febbraio. La fondazione segnala che in sette giorni i nuovi casi sono aumentati del 10%, e i reparti di terapia intensiva stanno tornando a riempirsi; segnali preoccupanti giungono da 41 province.
Rapporto Gimbe, la settimana 17-23 febbraio in sintesi
I nuovi casi della settimana analizzata sono 92.571, contro gli 84.272 della settimana precedente: circa il 10% in più. Viaggiano su una curva stabile i decessi: 2.177 rispetto ai 2.169 della settimana prima. Sono in lieve calo, invece, le persone attualmente positive: 387.948, quasi 6.000 in meno rispetto alla settimana precedente.
In leggero calo i ricoverati con sintomi (18.295 contro 18.463) ma si registra un aumento dei pazienti in terapia intensiva: sono passati in una settimana da 2.074 a 2.146. Secondo il rapporto Agenas aggiornato al 24 febbraio, sono otto le regioni in cui la percentuale di posti occupati in terapia intensiva è oltre la soglia critica del 30%: Friuli Venezia Giulia, P. A. Trento, Lombardia, Abruzzo, P. A. Bolzano, Molise, Marche, Umbria.
Il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, ha commentato a margine del rapporto: “Dopo 4 settimane di stabilità nel numero dei nuovi casi, si rileva un’inversione di tendenza con un incremento che sfiora il 10%, segno della rapida diffusione di varianti più contagiose”.
In 11 regioni aumentano i positivi per 100mila abitanti
Il rapporto segnala che in 11 regioni aumentano i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (Abruzzo, Basilicata, Campania, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, P. A. Trento, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta).
Con la diffusione delle varianti di coronavirus più contagiose rispetto al ceppo originario, l’attenzione ora si concentra non più soltanto sulle regioni, ma anche sulle province: un livello di allarme che ha richiesto l’istituzione di una nuova zona di rischio, quella arancione “rafforzato”, introdotta in alcune zone di Lombardia ed Emilia-Romagna.
Cartabellotta ha spiegato: “Secondo le nostre analisi, l’incremento percentuale dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente è l’indicatore più sensibile per identificare le numerose spie rosse che si accendono nelle diverse Regioni”.
Sono 74 le province dove si registra un incremento percentuale dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente, e di queste sono 41 le province dove i valori superano il 20%. Per Renata Gili, responsabile ricerca sui servizi sanitari della fondazione, sono dati che suggeriscono l’importanza di “introdurre tempestivamente restrizioni rigorose nelle aree dove si verificano impennate repentine” per evitare lockdown più estesi.
I dati sui vaccini
Anche il quadro sui vaccini rivela aspetti preoccupanti: sia dal punto di vista delle forniture, quasi dimezzate nel primo trimestre 2021 rispetto a quelle promesse, sia dal punto di vista delle somministrazioni, soprattutto del vaccino di AstraZeneca. Renata Gili ha sottolineato che “è stato somministrato solo il 14% delle dosi di AstraZeneca, destinate a persone ‘fuori’ da ospedali e Rsa come insegnanti e forze dell’ordine di età inferiore ai 65 anni”.
Al 25 febbraio, con l’aggiornamento delle 8.01, sono 3.824.331 le dosi somministrate, mentre sono 1.350.124 le persone che hanno ricevuto sia la prima che la seconda dose.
Questa la conclusione di Nino Cartabellotta: “Per uscire dalla pandemia è necessario un netto cambio di passo del Governo Draghi. Innanzitutto, incrementare le forniture lavorando ad accordi vincolanti tra Europa e aziende produttrici ed eventuale produzione conto terzi in Italia, oltre ad accelerare le somministrazioni attraverso uno stretto monitoraggio regionale per identificare eventuali criticità”.
“In secondo luogo – aggiunge il presidente Gimbe – le Regioni devono applicare con massima tempestività e rigore le zone rosse locali per evitare lockdown più estesi e arginare gli effetti della terza ondata. Infine, Governo e Regioni devono concertare una programmazione di riaperture a medio-lungo periodo, condividendo con la popolazione obiettivi realistici per un graduale ritorno alla normalità, evitando di fissare scadenze illusorie, perché l’agenda del Paese è ancora dettata dal virus”.
Il Governo Draghi sta ripetendo uno degli errori che hanno logorato Conte.
Premesso che siamo tutti d'accordo sul concetto che ciò che conta è l'indice RT.
Se è oltre 1,00 la curva del contagio aumenta. Se è sotto 1,00 diminuisce.
Allora il Governo deve stabilire che ogni venerdì ogni Regione comunichi il proprio indice RT.
A) le regioni sopra 1,00 sono zone rosse a prescindere, senza distinzioni tra 1,1 e 1,9;
B) le regioni che sono tra 0,50 e 1,00 devono tendere nel tempo verso 0,50; Se tornano a crescere devono adottare provvedimenti territoriali;
C) le regioni sotto 0,50 possono aprire tutto.
Poi i Governatori si arrangino. Devono andare da Bolzano a Reggio Calabria ?
A piedi, in macchina, a cavallo o in treno o in aereo. Liberi di scegliere la strada ed il mezzo.
Se sgarrano però sono automaticamente destituiti.
Troppo difficile, Ministro Speranza ?
Modificato da cortomaltese-im
1 ora fa, pm610 ha scritto:AHAHAHA cita S. Marino 36.000 abitanti , MENO DI UN QUALSIASI sobborgo di provincia , che capolavoro . Comunque sovranamente dove avrebbe preso i vaccini , dato che in Italia non abbiamo chi li fa come invece è successo nelle Nazioni che lei cita ? Comunque se va bene prendere il buono dall' E.U. vedi soldoni gratis perchè non si dovrebbe anche prendere quello che secondo lei non va ? Io credo che se non ci fosse l' E.U. l' Italietta sovranista non avrebbe niente anzi meno di niente . Facile blaterare senza alcun costrutto come il capitan coso o la camerata che di soluzioni effettive e praticabili ne hanno dato meno di ZERO .
Premetto..l'italia ha bisogno dell'Unione europea visto la sua posizione di subalternità culturale e politica, non ha materia prima, importa gas, petrolio..etc, non ha una forza militare efficace e una difesa dei confini adeguato (in primis problema immigrazione), a livello alimentare, non ha un grande produzione di genere culinario, ma solo una cucina di nicchia, ma questi sono solo alcuni difetti del bel paese , e debole pure come rappresentanza strategica nel settore del turismo, visto che tra le prime 10 città al mondo più visitate non vi è neppure un italiana, ma ditemi voi, con un paese messo così.. neppure se mettiamo al governo un premio Nobel risolve la situazione. Quindi Draghi è il meglio che lo stivale può avere,e l'europeismo un male necessario, del resto non siamo mica inglesi,cioè autonomi e con le pa*lle..
Il 25/2/2021 in 21:09 , coccardanera ha scritto:Premetto..l'italia ha bisogno dell'Unione europea visto la sua posizione di subalternità culturale e politica, non ha materia prima, importa gas, petrolio..etc, non ha una forza militare efficace e una difesa dei confini adeguato (in primis problema immigrazione), a livello alimentare, non ha un grande produzione di genere culinario, ma solo una cucina di nicchia, ma questi sono solo alcuni difetti del bel paese , e debole pure come rappresentanza strategica nel settore del turismo, visto che tra le prime 10 città al mondo più visitate non vi è neppure un italiana, ma ditemi voi, con un paese messo così.. neppure se mettiamo al governo un premio Nobel risolve la situazione. Quindi Draghi è il meglio che lo stivale può avere,e l'europeismo un male necessario, del resto non siamo mica inglesi,cioè autonomi e con le pa*lle..
Purtroppo siamo Italiani che la maggior parte votano i fasciodestri i quali hanno governato per anni e anni pensando solo alle loro tasche e se siamo in queste condizioni dobbiamo solo ringraziare noi stessi , la liretta valeva meno che niente prima e varrà ancor meno se per caso il disegno dei sovranisti andasse a buon fine. In quanto agli inglesi il popolo , non i ricchi sta pagando salatissimo la brexit...
se non fossero le pseudo-persone come la "signora" e altri soci che sollecitano il negazionismo per il proprio tornaconto, la pandemia sarebbe già finita, ma i voti sono voti...
Io vedo molto bene la Gb,sta facendo insieme agli Usa da traino mondiale, sono in testa nella somministrazione di vaccino e usciranno prima di tutti dalla pandemia, poi si metteranno a distribuire il loro siero magico anti Covid, ma il distacco tra loro ed esempio la Ue sarà incolmabile, gli inglesi dettano e detteranno legge, faranno accordi con gli americani e spartiranno il monopolio del globo con cinesi e russi. Le 4 grandi potenze sono il futuro del pianeta, vedo solo in Europa la Germania come possibile competitors, per il resto solo polvere e cenere,anzi Cenerentola, xché il divario si allarga a discapito dei poveretti, e gli italiani sono tra questi..
Modificato da coccardaneraIl 28/2/2021 in 09:27 , coccardanera ha scritto:Io vedo molto bene la Gb,sta facendo insieme agli Usa da traino mondiale, sono in testa nella somministrazione di vaccino e usciranno prima di tutti dalla pandemia, poi si metteranno a distribuire il loro siero magico anti Covid, ma il distacco tra loro ed esempio la Ue sarà incolmabile, gli inglesi dettano e detteranno legge, faranno accordi con gli americani e spartiranno il monopolio del globo con cinesi e russi. Le 4 grandi potenze sono il futuro del pianeta, vedo solo in Europa la Germania come possibile competitors, per il resto solo polvere e cenere,anzi Cenerentola, xché il divario si allarga a discapito dei poveretti, e gli italiani sono tra questi..
Allora si trasferisca in G.B. di certo persone come lei saranno attese a braccia aperte , comunque per ora è il popolo Inglese a soffrire la crisi sociosanitaria ed economica , io ne conosco parecchi e non stanno meglio dei nostri Italiani
Modificato da pm6101 ora fa, pm610 ha scritto:Allora si trasferisca in G.B. di certo persone come lei saranno attese a braccia aperte , comunque per ora è il popolo Inglese a soffrire la crisi sociosanitaria ed economica , io ne conosco parecchi e non stanno meglio dei nostri Italiani
Tu pm ,non conosci un fico secco,gli inglesi fra un paio di mesi al massimo saranno immuni al virus, poi ci sono i dati che sono chiarissimi...+690% di prenotazione di una vacanza, meta preferita?? Spagna e Grecia, e l'Italia vivendo di turismo continua a fare la fame..
Modificato da coccardanerasi ma il 690% di quanto ?
OT
a Dubai quasi tutti vaccinati, ma solo i residenti. ai lavoratori stranieri nisba
8 ore fa, coccardanera ha scritto:Tu pm ,non conosci un fico secco,gli inglesi fra un paio di mesi al massimo saranno immuni al virus, poi ci sono i dati che sono chiarissimi...+690% di prenotazione di una vacanza, meta preferita?? Spagna e Grecia, e l'Italia vivendo di turismo continua a fare la fame..
BOH ???? Risposta molto profonda e illuminante ed evidentemente lei ne sa più di questi...
GLI ESPERTI: LA GRAN BRETAGNA SI DIRIGE VERSO UNA PROFONDA RECESSIONE
Secondo alcuni dati l'economia del Regno Unito sta precipitando in una recessione più profonda della crisi finanziaria del 2008-09, con disoccupazione in aumento e finanze pubbliche in rosso a causa della pandemia di Coronavirus. Alcuni prevedono che la recessione sarà breve e acuta, pur temendo che ci sarà anche una transizione verso un percorso persistentemente debole per la crescita economica. Con la pandemia in corso la maggior parte delle aziende lottano per andare avanti e gran parte dell'economia si sta arrestando.
7 minuti fa, pm610 ha scritto:BOH ???? Risposta molto profonda e illuminante ed evidentemente lei ne sa più di questi...
Se non bastasse visto che io non so nulla .....ed è solo una pagina di ricerca e non sono numeri sparati alla carlona come lei ha fatto
8 ore fa, tiberio1946 ha scritto:si ma il 690% di quanto ?
OT
a Dubai quasi tutti vaccinati, ma solo i residenti. ai lavoratori stranieri nisba
690 % di 10 , sembra che partano 69
Bisogna prendere in considerazione gli investimenti da parte dello stato inglese, +11,5% e poi la velocità della campagna vaccinale sta dando fiducia alle imprese e consumatori, la politica di Boris Johnson è di arrivare a fine 2021 con una modesta ripresa economica, per poi riprendere a gonfie vele nell'anno successivo e recuperare il tempo perduto entro il 2024 , invece in Italia la prospettiva non si può sapere se sarà identica peggiore o migliore, ma il segnale di un immunità di gregge dal virus ritardata, fa pensare ad una crisi ancora più grave e lunga..
Modificato da coccardaneraCrea un account o accedi per commentare
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Inviata (modificato)
NON SIAMO PIU' IN EMERGENZA E CHI LO DICE ?
https://notizie.virgilio.it/covid-rapporto-gimbe-17-23-febbraio-1467526
È online il nuovo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe sull’epidemia di Covid-19 in Italia, che ha preso in considerazione i dati della settimana dal 17 al 23 febbraio. La fondazione segnala che in sette giorni i nuovi casi sono aumentati del 10%, e i reparti di terapia intensiva stanno tornando a riempirsi; segnali preoccupanti giungono da 41 province.
Rapporto Gimbe, la settimana 17-23 febbraio in sintesi
I nuovi casi della settimana analizzata sono 92.571, contro gli 84.272 della settimana precedente: circa il 10% in più. Viaggiano su una curva stabile i decessi: 2.177 rispetto ai 2.169 della settimana prima. Sono in lieve calo, invece, le persone attualmente positive: 387.948, quasi 6.000 in meno rispetto alla settimana precedente.
In leggero calo i ricoverati con sintomi (18.295 contro 18.463) ma si registra un aumento dei pazienti in terapia intensiva: sono passati in una settimana da 2.074 a 2.146. Secondo il rapporto Agenas aggiornato al 24 febbraio, sono otto le regioni in cui la percentuale di posti occupati in terapia intensiva è oltre la soglia critica del 30%: Friuli Venezia Giulia, P. A. Trento, Lombardia, Abruzzo, P. A. Bolzano, Molise, Marche, Umbria.
Il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, ha commentato a margine del rapporto: “Dopo 4 settimane di stabilità nel numero dei nuovi casi, si rileva un’inversione di tendenza con un incremento che sfiora il 10%, segno della rapida diffusione di varianti più contagiose”.
In 11 regioni aumentano i positivi per 100mila abitanti
Il rapporto segnala che in 11 regioni aumentano i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (Abruzzo, Basilicata, Campania, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, P. A. Trento, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta).
Con la diffusione delle varianti di coronavirus più contagiose rispetto al ceppo originario, l’attenzione ora si concentra non più soltanto sulle regioni, ma anche sulle province: un livello di allarme che ha richiesto l’istituzione di una nuova zona di rischio, quella arancione “rafforzato”, introdotta in alcune zone di Lombardia ed Emilia-Romagna.
Cartabellotta ha spiegato: “Secondo le nostre analisi, l’incremento percentuale dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente è l’indicatore più sensibile per identificare le numerose spie rosse che si accendono nelle diverse Regioni”.
Sono 74 le province dove si registra un incremento percentuale dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente, e di queste sono 41 le province dove i valori superano il 20%. Per Renata Gili, responsabile ricerca sui servizi sanitari della fondazione, sono dati che suggeriscono l’importanza di “introdurre tempestivamente restrizioni rigorose nelle aree dove si verificano impennate repentine” per evitare lockdown più estesi.
I dati sui vaccini
Anche il quadro sui vaccini rivela aspetti preoccupanti: sia dal punto di vista delle forniture, quasi dimezzate nel primo trimestre 2021 rispetto a quelle promesse, sia dal punto di vista delle somministrazioni, soprattutto del vaccino di AstraZeneca. Renata Gili ha sottolineato che “è stato somministrato solo il 14% delle dosi di AstraZeneca, destinate a persone ‘fuori’ da ospedali e Rsa come insegnanti e forze dell’ordine di età inferiore ai 65 anni”.
Al 25 febbraio, con l’aggiornamento delle 8.01, sono 3.824.331 le dosi somministrate, mentre sono 1.350.124 le persone che hanno ricevuto sia la prima che la seconda dose.
Questa la conclusione di Nino Cartabellotta: “Per uscire dalla pandemia è necessario un netto cambio di passo del Governo Draghi. Innanzitutto, incrementare le forniture lavorando ad accordi vincolanti tra Europa e aziende produttrici ed eventuale produzione conto terzi in Italia, oltre ad accelerare le somministrazioni attraverso uno stretto monitoraggio regionale per identificare eventuali criticità”.
“In secondo luogo – aggiunge il presidente Gimbe – le Regioni devono applicare con massima tempestività e rigore le zone rosse locali per evitare lockdown più estesi e arginare gli effetti della terza ondata. Infine, Governo e Regioni devono concertare una programmazione di riaperture a medio-lungo periodo, condividendo con la popolazione obiettivi realistici per un graduale ritorno alla normalità, evitando di fissare scadenze illusorie, perché l’agenda del Paese è ancora dettata dal virus”.
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