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però
Nessun telegiornale parla del processo che si sta svolgendo in Calabria e nemmeno quello di Torino. Ci sarà un perché?
41 minuti fa, pm610 ha scritto:Ieri sera, studi di Cartabianca.
Dopo 19 minuti quasi ininterrotti di Salvini, senza contraddittorio, tra monologhi, elenchi, accuse, slogan (“riapriamo tutto”) e demagogia spicciola (“Gli italiani vogliono tornare a vivere”), entra in scena Enrico Lucci.
E fa quello che nessun giornalista ormai fa più: incalzarlo e metterlo davanti alle sue contraddizioni. In tre mosse.
La prima.
“Sta’ cosa la sappiamo già tutti che gli italiani vogliono tornare a vivere, non è ‘na novità. Da un politico ci si aspetta che non racconti il disastro ma lo risolva.”
Due.
“Avevate detto agli imprenditori dello sci: ristori per il primo marzo. Ora siete voi al governo. Quando arriveranno?”
E infine, sui ristoranti alla sera, si supera:
“Ma lo vuoi capì o no che se riapri la sera scoppia il bordello? La gente s’embriaga, se fa le canne, se fa de’ tutto. Questa cosa di aprire tutto nun se po’ fa!”
E, come ogni volta che viene messo davanti a un contraddittorio vero, Salvini bofonchia, annaspa, ride, cambia argomento. E non sa rispondere.
A suo modo, una lezione di giornalismo.
Aprire bocca e dare aria, il kapitone è uno specialista, ma ora vedremo se i ristori arriveranno ieri invece che domani.
Tanto se arrivano è merito suo e se non arrivano è colpa degli altri... sia mai il cialtrone si conferma
2021
L'ANNO DEI CAPOLAVORI DI RENZI
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Inviata
Ieri sera, studi di Cartabianca.
Dopo 19 minuti quasi ininterrotti di Salvini, senza contraddittorio, tra monologhi, elenchi, accuse, slogan (“riapriamo tutto”) e demagogia spicciola (“Gli italiani vogliono tornare a vivere”), entra in scena Enrico Lucci.
E fa quello che nessun giornalista ormai fa più: incalzarlo e metterlo davanti alle sue contraddizioni. In tre mosse.
La prima.
“Sta’ cosa la sappiamo già tutti che gli italiani vogliono tornare a vivere, non è ‘na novità. Da un politico ci si aspetta che non racconti il disastro ma lo risolva.”
Due.
“Avevate detto agli imprenditori dello sci: ristori per il primo marzo. Ora siete voi al governo. Quando arriveranno?”
E infine, sui ristoranti alla sera, si supera:
“Ma lo vuoi capì o no che se riapri la sera scoppia il bordello? La gente s’embriaga, se fa le canne, se fa de’ tutto. Questa cosa di aprire tutto nun se po’ fa!”
E, come ogni volta che viene messo davanti a un contraddittorio vero, Salvini bofonchia, annaspa, ride, cambia argomento. E non sa rispondere.
A suo modo, una lezione di giornalismo.
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