Chiedete scusa a Renzi

Cazzari , Bufalari  e gufi del malaugurio in servizio permanente dovrebbero chiedere scusa a Matteo Renzi e dargli atto che gli ottimi risultati conseguiti sono solo merito del suo governo (anche gli economisti più refrattari sono stati costretti ad ammettere che buona parte del merito dei risultati odierni del Pil sono del governo Renzi. Una volta per tutte cade l'idea balzana che Renzi era solo un Caudillo , dalle facili promesse, abbondanti e mai mantenute.Si è innestata sulla stampa, nei talk, nelle dichiarazioni di rappresentanti delle istituzioni, editorialisti, sindacalisti, professori, titolati in eccesso, una campagna mirata a disegnare una Italia alla canna del gas, povera, nel baratro della miseria, senza possibilità alcuna di rilancio o di qualche miraggio salvifico. La colpa di questo stato di cose aveva un solo nome e cognome: Matteo Renzi. Era così cruenta e l'antipatia verso l'ex sindaco di Firenze che ha accecato ogni lieve barlume di discussione senza il prosciutto sugli occhi. Era così e basta !! Ed un Cazzaro inizio pure a fare i suoi comizietti rionali . Il premier Renzi un Caudillo “, "venditore di tappeti” e prima l'Italia se ne liberava dal servizio permanente e meglio era per cittadini. La battaglia giornaliera  contro ogni provvedimento, dagli 80 euro al Jobs act, era mirato a smontare qualsiasi tesi possibile di rilancio del nostro paese, ormai alla deriva e senza possibilità di salvezza. Gli uccelli del malaugurio hanno funzionato senza sosta pur di colpire ogni leva di speranza. E chi cercava di contrastare le tesi speranzose era bollato come un servo renziano,  Questa miscela esplosiva, montata nel corso dei mesi e degli anni, è servita, una volta sganciata, a bombardare Palazzo Chigi in occasione del referendum del 4 dicembre , dove una massiccia guerriglia ha funzionato per far arenare il paese in un vicolo cieco.Prendiamo alcuni vessilli agitati tre per due per tentare di distruggere Renzi . Partiamo  dalla povertà in Italia.La ripresa economica c'è ma dimentica giovani, salari e povertà. È il parere di molti Cazzari in malafede . Come può crescere il Pil più del previsto (ricordate la gazzarra dei decimali 0,7 e 0,8%?), oltre l'1,5% e consegnare un paese alla canna del gas? (6 milioni di poveri, ndr) . 37% di disoccupazione giovanile .  Oltre 6 milioni non vanno in vacanza, ma ai giardinetti (mai come quest'anno, invece , tanti italiani in vacanza e dati record di presenze con soddisfazione a mille denti degli albergatori: il turismo in Italia è una azienda destinata a crescere fino al 2030). Qualcuno ha capito che il merito di questo Pil frizzante è fatto da gente che spende, un +40%, in tre anni, per l'acquisto di auto? La Cgil, contro gli slogan facili, chiede investimenti. Strade, case, ponti. Lo Stato ci mette i soldi. Non male. Fino a poco tempo fa ci spiegavano che era meglio togliere il carico fiscale sul costo del lavoro. Scegliete. Non siamo nel Bengodi Village. Tra un po' volete la riapertura delle miniere di carbone, come Trump?Lode al dubbio verso un sindacato (la Cgil in particolare) che ha fatto il diavolo a quattro contro il Jobs act, un provvedimento che crea lavoro, migliorabile  certo, ma, almeno, lo fa.  Nelle matasse da sbrogliare molto non mi torna. Primo, se fosse vero che c'è così tanta depressione in giro, avrebbe ragione Che Guevara-Bersani, quello della mucca nel corridoio: perché i giovani non fanno un nuovo 68 per far fare le *** al Cazzaro Napoletano ??  e scendono in piazza con lo slogan, che piace tanto all'ex segretario Pd, "tutto e subito"? Vogliamo il lavoro sicuro, a vita. In caso contrario non è !! Ahahahaha  . Secondo dato incontrovertibile: Siamo il primo paese al mondo con il maggior risparmio privato. Soldi nostri, nelle banche. Da spendere. Qualcuno agli sportelli i denari li porta. Terzo, siamo la nazione con più proprietari di prime case. Non disconosco i problemi. Ma gli aiuti alle famiglie, asilo nido, bonus cultura, reddito per i poveri, quattordicesima per le pensioni basse, mettiamoci gli 80 euro (oltre la metà per i consumi), tutta questa roba qui, cos'è? Mance, slogan spot o un paese che aiuta chi rimane indietro?  Nella pedagogia dell'italiano medio siamo curiosi di sapere cosa vuole? Cosa pretende? Se conosce tutto quello che si fa. Ci pervade il dubbio che l'italiano medio viva nell'idea deprimente di un mondo che rotola verso il baratro e che un mago maghello qualsiasi, con promesse fallaci, sia in grado di far loro rivivere gli anni d'oro. È un format utile che ha aiutato il consenso dei 5 S.tronzi  intrisi di ricette che non siamo proprio convinti che il loro elettore, o fan sfegatato alla Shinycaghetta con due redditi, casa di proprietà, due o tre vacanze l'anno sarebbe pronto ad appoggiare: la decrescita felice, la condanna delle ricchezza, un mondo dove ci accontenta di poco. Una pratica luddista che il primo a ripugnarla è lo stesso Grillo perché e’ un mondo che non gli appartiene e non proprio di una società avanzata.  I dati positivi dell'economia dovrebbero aiutare a capire che le ricette magiche non esistono. Servono leader che lavorano (e che sbagliano), tanto, e provano, rischiano di loro. E di contro i cittadini devono entrare nell'ordine di idee che qualsiasi programma serio non può essere attuato dall'oggi al domani, che per vedere i risultati serve tempo, che non si può denigrare un lavoro politico per sentito dire o perché il rullo della disinformazione viaggia solo in una direzione. E va detto per bene  a due soggetti che hanno enormi responsabilità. La chiesa e il sindacato. Stando alle teorie vaticane chi fa tagli pesanti all'occupazione non è un imprenditore ma uno speculatore. Ma vah !! Divertimento? ***, di questi neo tagliatori di teste? O che altro? Lavoro per tutti, ha detto il Papa  dentro i capannoni dell'Ilva di Cornigliano a fine maggio. Francesco la fa semplice. Un politico nostrano sarebbe accusato di essere spargitore sano di utopie proletarie. Siamo, sempliciotti noi, a fermarci, alla banale constatazione, che dove si taglia lo si fa perché si produce di meno. E se, si produce di più si assume. Vedi la Fiat in questi anni. Come creare lavoro? Si cade in tentazione spargendo fumo. Il governatore Visco, mesi fa, ne ha detta una giusta : bisogna cercare consenso con programmi fondati sulla realtà. Il resto è propaganda alla ricerca di una decrescita felice che non c'è. Appunto , la novella del sociologo Grillebete e concittadino del Cazzaro , De Masi : "Solo lavorando gratis i disoccupati possono mettere in crisi chi il lavoro già ce l'ha". Svolgimento. Etica, lavoro, democrazia sono concetti sublimi, ma confezionati, giusti, per rimanere sui libri.La pratica non si concede a sligan Prendiamo il vituperato Jobs act. Lo Stato ha fatto il suo dovere. E con successo stando ai dati sull'occupazione. È mancato il coraggio di qualche capo azienda che ha preferito fermarsi al richiamo degli incentivi fiscali. Nessuna novità. È un gioco figlio della poca propensione a innovare. Vuoi vedere che il consiglio del Papa si richiama ai comandamenti di "The Donald" che, per difendere, e creare, nuova occupazione, mette i dazi al punto giusto obbligando le imprese a rientrare dentro i confini di casa? La rottamazione, da noi, ha toccato solo la politica. Il repulisti è finito sulla soglia salvando la ciccia. Rimasta invariata dalke caste dell'informazione fino al sindacato, appunto. Che vive nella contraddizione più straordinaria del secolo: proprio quando i deboli, i senza diritti e i senza lavoro sono a cifre spaziali il sindacato è steso, e affaccendato, a difendere le rendite di posizione (anche le gonfie pensioni dei sindacalisti distaccati nella pubblica amministrazione). Coloro che un lavoro ce l'hanno. E i pensionati. Che non è poco. Ma poco poco rispetto alla vocazione originaria, trasformata, oggi, in lavoro di ufficio per pratiche fiscali e nella intransigenza di volere l'impossibile, come il lavoro sicuro per tutti. Così i sindacati hanno rincorso la politica e sono diventati come i partiti. Basta vedere l'attivismo partigiano nel referendum sulla riforma costituzionale. O la mobilitazione con la raccolta di milioni di firme sulla vicenda dei voucher, dimenticando che è sempre meglio una soluzione in chiaro che il lavoro nero o i senza lavoro. Un tempo si sarebbe detto che il sindacato si è imborghesito, seduto. Ed è così se osserviamo in bene quello che è e che fa il sindacato tedesco. Via la contrattazione nazionale, un Jobs act stra spinto e lavoratori dentro i consigli d'amministrazione e di gestione delle aziende, dove si decidono le strategie (perché una impresa italiana che tira c'è: si chiama manifatturiero). Chiedete scusa a Renzi prima che sia troppo tardi . Guardatevi intorno , guardate le facce di chi vorrebbe prenderne il posto e valutate . Ne va del futuro di figli e nipoti . Saluti e buona domenica . 

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15 messaggi in questa discussione

26 minuti fa, mark25252 ha scritto:

Cazzari , Bufalari  e gufi del malaugurio in servizio permanente dovrebbero chiedere scusa a Matteo Renzi e dargli atto che gli ottimi risultati conseguiti sono solo merito del suo governo (anche gli economisti più refrattari sono stati costretti ad ammettere che buona parte del merito dei risultati odierni del Pil sono del governo Renzi. Una volta per tutte cade l'idea balzana che Renzi era solo un Caudillo , dalle facili promesse, abbondanti e mai mantenute.Si è innestata sulla stampa, nei talk, nelle dichiarazioni di rappresentanti delle istituzioni, editorialisti, sindacalisti, professori, titolati in eccesso, una campagna mirata a disegnare una Italia alla canna del gas, povera, nel baratro della miseria, senza possibilità alcuna di rilancio o di qualche miraggio salvifico. La colpa di questo stato di cose aveva un solo nome e cognome: Matteo Renzi. Era così cruenta e l'antipatia verso l'ex sindaco di Firenze che ha accecato ogni lieve barlume di discussione senza il prosciutto sugli occhi. Era così e basta !! Ed un Cazzaro inizio pure a fare i suoi comizietti rionali . Il premier Renzi un Caudillo “, "venditore di tappeti” e prima l'Italia se ne liberava dal servizio permanente e meglio era per cittadini. La battaglia giornaliera  contro ogni provvedimento, dagli 80 euro al Jobs act, era mirato a smontare qualsiasi tesi possibile di rilancio del nostro paese, ormai alla deriva e senza possibilità di salvezza. Gli uccelli del malaugurio hanno funzionato senza sosta pur di colpire ogni leva di speranza. E chi cercava di contrastare le tesi speranzose era bollato come un servo renziano,  Questa miscela esplosiva, montata nel corso dei mesi e degli anni, è servita, una volta sganciata, a bombardare Palazzo Chigi in occasione del referendum del 4 dicembre , dove una massiccia guerriglia ha funzionato per far arenare il paese in un vicolo cieco.Prendiamo alcuni vessilli agitati tre per due per tentare di distruggere Renzi . Partiamo  dalla povertà in Italia.La ripresa economica c'è ma dimentica giovani, salari e povertà. È il parere di molti Cazzari in malafede . Come può crescere il Pil più del previsto (ricordate la gazzarra dei decimali 0,7 e 0,8%?), oltre l'1,5% e consegnare un paese alla canna del gas? (6 milioni di poveri, ndr) . 37% di disoccupazione giovanile .  Oltre 6 milioni non vanno in vacanza, ma ai giardinetti (mai come quest'anno, invece , tanti italiani in vacanza e dati record di presenze con soddisfazione a mille denti degli albergatori: il turismo in Italia è una azienda destinata a crescere fino al 2030). Qualcuno ha capito che il merito di questo Pil frizzante è fatto da gente che spende, un +40%, in tre anni, per l'acquisto di auto? La Cgil, contro gli slogan facili, chiede investimenti. Strade, case, ponti. Lo Stato ci mette i soldi. Non male. Fino a poco tempo fa ci spiegavano che era meglio togliere il carico fiscale sul costo del lavoro. Scegliete. Non siamo nel Bengodi Village. Tra un po' volete la riapertura delle miniere di carbone, come Trump?Lode al dubbio verso un sindacato (la Cgil in particolare) che ha fatto il diavolo a quattro contro il Jobs act, un provvedimento che crea lavoro, migliorabile  certo, ma, almeno, lo fa.  Nelle matasse da sbrogliare molto non mi torna. Primo, se fosse vero che c'è così tanta depressione in giro, avrebbe ragione Che Guevara-Bersani, quello della mucca nel corridoio: perché i giovani non fanno un nuovo 68 per far fare le *** al Cazzaro Napoletano ??  e scendono in piazza con lo slogan, che piace tanto all'ex segretario Pd, "tutto e subito"? Vogliamo il lavoro sicuro, a vita. In caso contrario non è !! Ahahahaha  . Secondo dato incontrovertibile: Siamo il primo paese al mondo con il maggior risparmio privato. Soldi nostri, nelle banche. Da spendere. Qualcuno agli sportelli i denari li porta. Terzo, siamo la nazione con più proprietari di prime case. Non disconosco i problemi. Ma gli aiuti alle famiglie, asilo nido, bonus cultura, reddito per i poveri, quattordicesima per le pensioni basse, mettiamoci gli 80 euro (oltre la metà per i consumi), tutta questa roba qui, cos'è? Mance, slogan spot o un paese che aiuta chi rimane indietro?  Nella pedagogia dell'italiano medio siamo curiosi di sapere cosa vuole? Cosa pretende? Se conosce tutto quello che si fa. Ci pervade il dubbio che l'italiano medio viva nell'idea deprimente di un mondo che rotola verso il baratro e che un mago maghello qualsiasi, con promesse fallaci, sia in grado di far loro rivivere gli anni d'oro. È un format utile che ha aiutato il consenso dei 5 S.tronzi  intrisi di ricette che non siamo proprio convinti che il loro elettore, o fan sfegatato alla Shinycaghetta con due redditi, casa di proprietà, due o tre vacanze l'anno sarebbe pronto ad appoggiare: la decrescita felice, la condanna delle ricchezza, un mondo dove ci accontenta di poco. Una pratica luddista che il primo a ripugnarla è lo stesso Grillo perché e’ un mondo che non gli appartiene e non proprio di una società avanzata.  I dati positivi dell'economia dovrebbero aiutare a capire che le ricette magiche non esistono. Servono leader che lavorano (e che sbagliano), tanto, e provano, rischiano di loro. E di contro i cittadini devono entrare nell'ordine di idee che qualsiasi programma serio non può essere attuato dall'oggi al domani, che per vedere i risultati serve tempo, che non si può denigrare un lavoro politico per sentito dire o perché il rullo della disinformazione viaggia solo in una direzione. E va detto per bene  a due soggetti che hanno enormi responsabilità. La chiesa e il sindacato. Stando alle teorie vaticane chi fa tagli pesanti all'occupazione non è un imprenditore ma uno speculatore. Ma vah !! Divertimento? ***, di questi neo tagliatori di teste? O che altro? Lavoro per tutti, ha detto il Papa  dentro i capannoni dell'Ilva di Cornigliano a fine maggio. Francesco la fa semplice. Un politico nostrano sarebbe accusato di essere spargitore sano di utopie proletarie. Siamo, sempliciotti noi, a fermarci, alla banale constatazione, che dove si taglia lo si fa perché si produce di meno. E se, si produce di più si assume. Vedi la Fiat in questi anni. Come creare lavoro? Si cade in tentazione spargendo fumo. Il governatore Visco, mesi fa, ne ha detta una giusta : bisogna cercare consenso con programmi fondati sulla realtà. Il resto è propaganda alla ricerca di una decrescita felice che non c'è. Appunto , la novella del sociologo Grillebete e concittadino del Cazzaro , De Masi : "Solo lavorando gratis i disoccupati possono mettere in crisi chi il lavoro già ce l'ha". Svolgimento. Etica, lavoro, democrazia sono concetti sublimi, ma confezionati, giusti, per rimanere sui libri.La pratica non si concede a sligan Prendiamo il vituperato Jobs act. Lo Stato ha fatto il suo dovere. E con successo stando ai dati sull'occupazione. È mancato il coraggio di qualche capo azienda che ha preferito fermarsi al richiamo degli incentivi fiscali. Nessuna novità. È un gioco figlio della poca propensione a innovare. Vuoi vedere che il consiglio del Papa si richiama ai comandamenti di "The Donald" che, per difendere, e creare, nuova occupazione, mette i dazi al punto giusto obbligando le imprese a rientrare dentro i confini di casa? La rottamazione, da noi, ha toccato solo la politica. Il repulisti è finito sulla soglia salvando la ciccia. Rimasta invariata dalke caste dell'informazione fino al sindacato, appunto. Che vive nella contraddizione più straordinaria del secolo: proprio quando i deboli, i senza diritti e i senza lavoro sono a cifre spaziali il sindacato è steso, e affaccendato, a difendere le rendite di posizione (anche le gonfie pensioni dei sindacalisti distaccati nella pubblica amministrazione). Coloro che un lavoro ce l'hanno. E i pensionati. Che non è poco. Ma poco poco rispetto alla vocazione originaria, trasformata, oggi, in lavoro di ufficio per pratiche fiscali e nella intransigenza di volere l'impossibile, come il lavoro sicuro per tutti. Così i sindacati hanno rincorso la politica e sono diventati come i partiti. Basta vedere l'attivismo partigiano nel referendum sulla riforma costituzionale. O la mobilitazione con la raccolta di milioni di firme sulla vicenda dei voucher, dimenticando che è sempre meglio una soluzione in chiaro che il lavoro nero o i senza lavoro. Un tempo si sarebbe detto che il sindacato si è imborghesito, seduto. Ed è così se osserviamo in bene quello che è e che fa il sindacato tedesco. Via la contrattazione nazionale, un Jobs act stra spinto e lavoratori dentro i consigli d'amministrazione e di gestione delle aziende, dove si decidono le strategie (perché una impresa italiana che tira c'è: si chiama manifatturiero). Chiedete scusa a Renzi prima che sia troppo tardi . Guardatevi intorno , guardate le facce di chi vorrebbe prenderne il posto e valutate . Ne va del futuro di figli e nipoti . Saluti e buona domenica . 

"Chiedete scusa a Renzi"

 

                                                                                NO

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ecco il risultato detta da istat  delle politiche della sx :

poverta-assoluta.jpg

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Questi sono i dati tratti dal database del Fondo Monetario Internazionale.

PIL italiano in milioni di euro a prezzi costanti, considerando il 2010 come anno base.

2006 1.662.638

2007 1.687.143

2008 1.669.421

2009 1.577.903

2010 1.604.515

2011 1.613.767

2012 1.568.274

2013 1.541.172

2014 1.542.924

2015 1.555.009

2016 1.568.691

2017 1.592.325 (stimato)

Capito?

OVVIAMENTE NO.

Disegnino:

fatto 100 il PIL reale italiano nel 2010, il PIL reale italiano nel 2017 è pari a 99,24;

fatto 100 il PIL reale italiano nel 2007 (anno che precede la peggiore crisi economica dopo il 1929), il PIL reale italiano nel 2017 è pari a 94,38

Cosa ci sia da esultare lo sa solo l'economista per caso mark525.

A parte quanto sopra, "secondo dato incontrovertibile: siamo il primo paese al mondo con il maggior risparmio privato" è un'affermazione piuttosto controvertibile.

Basta chiedere all'OCSE

https://data.oecd.org/hha/household-savings.htm

DAMMI RETTA: COME CONSULENTE ECONOMICO DI SCEMENZI NON HAI FUTURO.

Faresti meglio a impiegare il tuo tempo in una attività di rivendita di salumi e formaggi.

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

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35 minuti fa, docgalileo ha scritto:

Questi sono i dati tratti dal database del Fondo Monetario Internazionale.

PIL italiano in milioni di euro a prezzi costanti, considerando il 2010 come anno base.

2006 1.662.638

2007 1.687.143

2008 1.669.421

2009 1.577.903

2010 1.604.515

2011 1.613.767

2012 1.568.274

2013 1.541.172

2014 1.542.924

2015 1.555.009

2016 1.568.691

2017 1.592.325 (stimato)

Capito?

OVVIAMENTE NO.

Disegnino:

fatto 100 il PIL reale italiano nel 2010, il PIL reale italiano nel 2017 è pari a 99,24;

fatto 100 il PIL reale italiano nel 2007 (anno che precede la peggiore crisi economica dopo il 1929), il PIL reale italiano nel 2017 è pari a 94,38

Cosa ci sia da esultare lo sa solo l'economista per caso mark525.

A parte quanto sopra, "secondo dato incontrovertibile: siamo il primo paese al mondo con il maggior risparmio privato" è un'affermazione piuttosto controvertibile.

Basta chiedere all'OCSE

https://data.oecd.org/hha/household-savings.htm

DAMMI RETTA: COME CONSULENTE ECONOMICO DI SCEMENZI NON HAI FUTURO.

Faresti meglio a impiegare il tuo tempo in una attività di rivendita di salumi e formaggi.

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

DoctestadiminkiagalIleo non sa nemneno di cosa stiamo parlando. Una prece !! 

L’Istat conferma: Pil 2016 su a +0,9%. Il debito scende al 132%

di Vittorio Nuti 
22 Settembre 2017 

(STEFANO CAROFEI)

I “Conti economici nazionali” diffusi oggi dall’Istat registrano poi un rapporto tra debito e Pil nel 2016 attestato al 132,0%, con un miglioramento di sei decimi di punto rispetto alla stima precedente (132,6%) attribuibile al livello del Prodotto interno lordo.

Confermato il Pil 2016 a +0,9% 
Nel 2016 la crescita del Pil in volume è stata invece pari allo 0,9%, con un risultato invariato rispetto alla stima preliminare diffusa a marzo. L'Istat conferma quindi il dato già noto. Il valore aggiunto, a prezzi costanti, è aumentato del l'1,7% nel l'industria in senso stretto e dello 0,6 % nel settore dei servizi. Si sono registrati cali invece nel settore delle costruzioni (-0,3%) e nel settore dell'agricoltura e della pesca (-0,2%).

Cambia la curva della crescita, il 2015 l'anno migliore 
Sulla base dei nuovi dati, l'istituto ha rivisto al rialzo anche i dati 2015: il Pil in volume è cresciuto dell'1%, con una revisione al rialzo di 0,2 punti percentuali rispetto alla stima di marzo (+0,8%). Il grafico (in alto) che raffigura l'andamento del Pil in volume tra il 2005 e il 2016 evidenzia una curva della crescita che si impenna tra il 2014 e il 2015, con una successiva lieve flessione nel 2016. Il 2015 risulta quindi l'anno in cui si è registrata la perfomance migliore, anche rispetto al 2016.

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Ah dimenticavo , DOctestaiminkiagalileo vOleva i dati Ocse ?? Eccoli . Prego controllare gli anni dal 2013 al 2017 givetno Renzi

Il livello del PIL italiano, misurato su base trimestrale, ha conosciuto una fase di crescita dal 2000 fino al primo trimestre del 2008, pur con una fase di ristagno dal secondo trimestre 2001 al secondo trimestre 2003. Dal secondo trimestre del 2008 al secondo trimestre del 2009 si è concretizzata la più intensa fase di crollo del PIL dal dopoguerra ad oggi, seguita da una ripresa dal terzo trimestre 2009 al secondo trimestre 2011. Dal terzo trimestre 2011, il PIL ha subito un ulteriore forte calo, e dal secondo trimestre 2013 si è stabilizzato e poi ha ricominciato a crescere nel 2015-2017.

Elaborazione Ocse per DIPE su dati Istat.

Nota esplicativa: Il grafico illustra l’andamento del Prodotto interno lordo italiano reale, cioè espresso in milioni di euro a prezzi costanti del 2010. I dati trimestrali sono stati destagionalizzati per il ciclo economico e aggiustati per il numero di giorni lavorativi.

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kiedere scusa di ke??? caso mai é lui doversi scusare con il popolo itaGliano ke non l'ha eletto e con lui deve scusarsi ki gli ha regalato la seggiola di pr/cons dando vita ad un governo illegittimo.

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L'analfabetismo è una brutta cosa.

L'analfabeta pisano posta un disegnino che RACCONTA LA STESSA COSA CHE HO SCRITTO IN PRECEDENZA:

1 ) alla fine del 2017 il PIL reale italiano è tornato allo stesso livello del 2010

2 ) alla fine del 2017 il PIL reale italiano NON è ancora tornato al livello di fine 2011, quando Berlusconi ha lasciato.

Devo ammettere che questo è un grande successo del governo Renzie (risate....) ;

3 ) alla fine del 2017 il PIL reale italiano è piuttosto lontano dal livello del 2007, anno che ha preceduto la più grave crisi economica dalla Grande Depressione.

Devo ammettere che questo è un grande successo del governo Renzie (altre risate)

Scrivere che siamo il primo Paese al mondo per risparmio privato è l'ennesima panzana ragliata dall'analfabeta pisano, come certifica il database dell'OECD

https://data.oecd.org/hha/household-savings.htm

Rinnovo l'invito : METTITI A VENDERE SALAMI E CACIOTTE CHE HAI TUTTO DA GUADAGNARCI

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

Modificato da docgalileo
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L'analfabetismo è una brutta cosa.

L'analfabeta pisano posta un disegnino che RACCONTA LA STESSA COSA CHE HO SCRITTO IN PRECEDENZA:

1 ) alla fine del 2017 il PIL reale italiano è tornato allo stesso livello del 2010

2 ) alla fine del 2017 il PIL reale italiano NON è ancora tornato al livello di fine 2011, quando Berlusconi ha lasciato.

Devo ammettere che questo è un grande successo del governo Renzie (risate....) ;

2 ) alla fine del 2017 il PIL reale italiano è piuttosto lontano dal livello del 2007, anno che ha preceduto la più grave crisi economica dalla Grande Depressione.

Devo ammettere che questo è un grande successo del governo Renzie (altre risate)

Scrivere che siamo il primo Paese al mondo per risparmio privato è l'ennesima panzana ragliata dall'analfabeta pisano, come certifica il database dell'OECD

https://data.oecd.org/hha/household-savings.htm

Rinnovo l'invito : METTITI A VENDERE SALAMI E CACIOTTE CHE HAI TUTTO DA GUADAGNARCI

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

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3 ore fa, docgalileo ha scritto:

L'analfabetismo è una brutta cosa.

L'analfabeta pisano posta un disegnino che RACCONTA LA STESSA COSA CHE HO SCRITTO IN PRECEDENZA:

1 ) alla fine del 2017 il PIL reale italiano è tornato allo stesso livello del 2010

2 ) alla fine del 2017 il PIL reale italiano NON è ancora tornato al livello di fine 2011, quando Berlusconi ha lasciato.

Devo ammettere che questo è un grande successo del governo Renzie (risate....) ;

2 ) alla fine del 2017 il PIL reale italiano è piuttosto lontano dal livello del 2007, anno che ha preceduto la più grave crisi economica dalla Grande Depressione.

Devo ammettere che questo è un grande successo del governo Renzie (altre risate)

Scrivere che siamo il primo Paese al mondo per risparmio privato è l'ennesima panzana ragliata dall'analfabeta pisano, come certifica il database dell'OECD

https://data.oecd.org/hha/household-savings.htm

Rinnovo l'invito : METTITI A VENDERE SALAMI E CACIOTTE CHE HAI TUTTO DA GUADAGNARCI

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

Quindi , secondo Doctestadiminkiagalileo, definire gli italiani tra i maggiori risparmiatori nel mondo , e’ una ragliata .....Ahahahahaha. Vai a pescare le arselle, idio ta !!!Advisor Online

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Risparmiatori italiani: i più sensibili in Europa .

 

 

 

schroders.jpg

 

A sorpresa sono i risparmiatori italiani e non quelli del Nord Europa, dove la finanza etica è ben più sviluppata che da noi, i primi nel Vecchio Continente per l’importanza attribuita ai criteri ESG(Environment, Social, Governance) nelle loro scelte di investimento, stando a quanto emerge dagli ultimi dati dello Schroders Global Investors Study 2016. A livello aggregato, gli investitori europ

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Mi permetto di insistere : come consigliere economico di Renzie non hai speranza.

Invece ti vedo particolarmente portato per VENDERE PROSCIUTTI, SALAMI E CACIOTTE.

Pensaci: un giorno questo potrebbe essere tuo.

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tuttisalumi.jpg

 

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Mi permetto di insistere : come consigliere economico di Renzie non hai speranza.

Invece ti vedo particolarmente portato per VENDERE PROSCIUTTI, SALAMI E CACIOTTE.

Pensaci: un giorno questo potrebbe essere tuo.

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tuttisalumi.jpg

 

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39 minuti fa, docgalileo ha scritto:

Mi permetto di insistere : come consigliere economico di Renzie non hai speranza.

Invece ti vedo particolarmente portato per VENDERE PROSCIUTTI, SALAMI E CACIOTTE.

Pensaci: un giorno questo potrebbe essere tuo.

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tuttisalumi.jpg

 

Ahahahah, e’ inutile che tu batta nervosamente le nocche sulla tastiera . Ottieni solo lo scopo di inviare 2 volte lo stesso commento oltre che fare battute indulse mentre io ti “percuoto dolcemente “ con i fatti e con i grafici . Su , chiudi il bar, spegni la luce e torna nella fogna che ti aspettano con ansia . 

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Esattamente come il panzanaro napoletano. fai copy&paste ad articoli che non ci azzeccano nulla con quanto affermi.

Nel post del 17/12/2017 (ore 10.58) scrivi "secondo dato incontrovertibile: siamo il primo paese al mondo con il maggior risparmio privato".

Panzana galattica sbugiardata dall'OECD. Allego disegnino, relativo al confronto tra Italia e UE28.

Il tuo futuro sta in PROSCIUTTI E CACIOTTE, non nell'economia.

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tuttiScreenshot-2017-12-19 Household accounts - Household savings - OECD Data.png

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Esattamente come il panzanaro napoletano. fai copy&paste ad articoli che non ci azzeccano nulla con quanto affermi.

Nel post del 17/12/2017 (ore 10.58) scrivi "secondo dato incontrovertibile: siamo il primo paese al mondo con il maggior risparmio privato".

Panzana galattica sbugiardata dall'OECD. Allego disegnino, relativo al confronto tra Italia e UE28.

Il tuo futuro sta in PROSCIUTTI E CACIOTTE, non nell'economia.

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tuttiScreenshot-2017-12-19 Household accounts - Household savings - OECD Data.png

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Il 17/12/2017 in 19:37 , mark25252 ha scritto:

Ah dimenticavo , DOctestaiminkiagalileo vOleva i dati Ocse ?? Eccoli . Prego controllare gli anni dal 2013 al 2017 givetno Renzi

Il livello del PIL italiano, misurato su base trimestrale, ha conosciuto una fase di crescita dal 2000 fino al primo trimestre del 2008, pur con una fase di ristagno dal secondo trimestre 2001 al secondo trimestre 2003. Dal secondo trimestre del 2008 al secondo trimestre del 2009 si è concretizzata la più intensa fase di crollo del PIL dal dopoguerra ad oggi, seguita da una ripresa dal terzo trimestre 2009 al secondo trimestre 2011. Dal terzo trimestre 2011, il PIL ha subito un ulteriore forte calo, e dal secondo trimestre 2013 si è stabilizzato e poi ha ricominciato a crescere nel 2015-2017.

Elaborazione Ocse per DIPE su dati Istat.

Nota esplicativa: Il grafico illustra l’andamento del Prodotto interno lordo italiano reale, cioè espresso in milioni di euro a prezzi costanti del 2010. I dati trimestrali sono stati destagionalizzati per il ciclo economico e aggiustati per il numero di giorni lavorativi.

Lascia perdere la lista dei vini che al posto dei trend grafici vedi le montagne russe.Bevi acqua.

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