quando il grillosparlante diceva:manderemo a casa i banchieri..

9 messaggi in questa discussione

 Draghi non si é presentato come banchiere , ma come possibile presidente del consiglio !

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8 minuti fa, mariellasikelia ha scritto:

 Draghi non si é presentato come banchiere , ma come possibile presidente del consiglio !

ah,vero...quindi con i suoi trascorsi è un  pizzaiolo?? e sicuramente  un antieuropeista???

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 Draghi non si é presentato come banchiere , ma come possibile presidente del consiglio !

E perché dovrebbe essere antieuropeista ? Penso invece che finalmente con lui , in Europa avremo voce in capitolo , fino ad ora " questa sconosciuta " . E magari finiranno di fare i furbi , come lo hanno sempre fatto con tutti i rammolliti che ci hanno rappresentato !!!

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10 minuti fa, mariellasikelia ha scritto:

 Draghi non si é presentato come banchiere , ma come possibile presidente del consiglio !

E perché dovrebbe essere antieuropeista ? Penso invece che finalmente con lui , in Europa avremo voce in capitolo , fino ad ora " questa sconosciuta " . E magari finiranno di fare i furbi , come lo hanno sempre fatto con tutti i rammolliti che ci hanno rappresentato !!!

vorrei rammentarti l'altro europeista convinto..tale monti,i qui disastri li stiamo ancora pagando ora dal 2011!! ah..chi l'ha messo li',senza una regolare votazione?????

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Il M5s per me è già andato abbondantemente fuori strada. Come ho scritto fin dall'inizio della crisi, la posizione giusta era molto semplice: o governo Conte appoggiato da chi ci sta (quindi anche Iv o suoi parlamentari, ma senza più ministri) o elezioni subito (cioè a giugno o luglio, prima del semestre bianco). Sono pressoché certo che mantenendo ferma e granitica fino in fondo questa posizione, i numeri in Senato sarebbero arrivati, e ad abundantiam, per continuare sino alla scadenza naturale della legislatura. L'unica alternativa alle elezioni (impraticabile e indesiderata da tutti, incluso Mattarella ed esclusa Meloni) sarebbe stata un governo Draghi sostenuto dal mucchio ridicolo: Pd, centristi del cavolo, italomorti, FI, Lega, a condizione che Zingaretti avesse deciso di suicidarsi. Poi alle elezioni del 2023 avremmo avuto in buona sostanza una partita a due: Meloni contro Conte. Unico problema: al prof. Conte non piace vincere facile. Ma ti ripeto, sono ipotesi remotissime, al 99,9% Conte avrebbe governato in carrozza fino al 2023, senza palle al piede né serpenti al piede. Invece i grillini, vergognosamente, non hanno sostenuto abbastanza il loro presidente del Consiglio. Lo hanno sostenuto solo a parole. La spiegazione è molto semplice. Uno dei due tra Grillo e Di Maio, o entrambi ma propenderei per il primo, non dico che odia Conte come Renzi, ma vede nello statista foggiano un pericolo per la propria leadership. Abbandonato Conte, e con lui la retta via, e con gravissimo danno per il paese, il M5S, o meglio chi lo dirige, continua a sbagliare. Errare humanum est, perseverare autem diabolicum. Demandare la decisione finale su Draghi ai clic sulla piattaforma Rousseau a questo punto è demenziale, è la scelta peggiore. Gli italiani seri rideranno a prescindere dall'esito. Grillo racconterà delle belle storielle sulla svolta green etc., gli iscritti abboccheranno e il Movimento entrerà nel mucchio ridicolo a braghe calate, con gli inquisiti, i pregiudicati e i burattini dei petrolieri e dei cementificatori. Dopodiché, nel 2023 il Movimento scomparirà o sopravviverà in una costola di scissionisti dibattistiani che dovranno riscrivere un'altra storia. Ma dubito che lo stesso Dibba possa ritrovare sufficienti motivazioni. Amarezze, delusioni e umiliazioni del genere di solito mandano ko i veri idealisti. Ma nell'ipotesi remota che gli iscritti votassero contro Draghi, gli italiani seri lo interpreterebbero come un gesto di irresponsabile chiusura. Sarebbe uno scacco matto per la democrazia rappresentativa, un alibi di ferro per Zingaretti e gli ammucchiati, e la condanna per il Movimento a chiudersi nella nicchia di un partito estremista ed elitario. Ora io non so cosa diranno Grillo e gli altri a Draghi. L'incontro è in corso mentre scrivo. Ma temo che difficilmente faranno la cosa più semplice, logica e giusta. Dovrebbero dire al banchiere: noi abbiamo vinto le elezioni, siamo il primo partito, ci hanno tolto il nostro premier, ora le condizioni le dettiamo noi. Scriviamo insieme il programma con PD, Leu e i tecnici, e lo sosterremo lealmente. Chiunque vorrà sostenere il governo dall'esterno, sia il benvenuto. Ma niente ministeri al pregiudicato Berlusconi e agli inquisiti e inaffidabili Renzi e Salvini. Veto assoluto. Al massimo una rappresentanza per gli eventuali centristi e gli eventuali responsabili (che poi verrebbero fuori a decine). Prendere o lasciare, dott. Draghi. PUNTO. 

 

 

Modificato da fosforo311

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7 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

una costola di scissionisti dibattistiani che dovranno riscrivere un'altra storia

Una sonora risata. Questa è stata la mia reazione alla lettura di queste parole.

Stiamo parlando del desaparecido che oggi conta quanto il due di picche quando briscola è cuori.

Ma è possibile che lo psichiatra di fosforo31 non dica nulla di fronte a questo delirio?

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

 

 

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7 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

una costola di scissionisti dibattistiani che dovranno riscrivere un'altra storia

Una sonora risata. Questa è stata la mia reazione alla lettura di queste parole.

Stiamo parlando del desaparecido che oggi conta quanto il due di picche quando briscola è cuori.

Ma è possibile che lo psichiatra di fosforo31 non dica nulla di fronte a questo delirio?

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

 

 

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 Draghi non si é presentato come banchiere , ma come possibile presidente del consiglio !

E perché dovrebbe essere antieuropeista ? Penso invece che finalmente con lui , in Europa avremo voce in capitolo , fino ad ora " questa sconosciuta " . E magari finiranno di fare i furbi , come lo hanno sempre fatto con tutti i rammolliti che ci hanno rappresentato !!!

fosforo , vorrei ricordarti che chi ha piantato il can can é stata iv , nella persona del burattino di Collodi e la bellanova che non le é sembrato vero di stare a fianco del suddetto ! Mattarella , alla luce della triste realtà sanitaria , non poteva fare altro !!

Penso che Draghi sia la persona giusta e sono curiosissima dei nomi che farà . Concordo con il tuo ultimo comma ... Bruscoloni credo si sia fatto iniettare il gerovital per uscire dalla Provenza e zompare a Roma , io penso che tema qualche nome che farà Draghi e lui deve proteggere il suo impero , non gli interessa altro , quelle due bernini e gelmini sono inqualificabili , delle ***/ cene eleganti da sempre fanno finta che non siano mai esistite  !!!

 

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2 ore fa, mariellasikelia ha scritto:

 Draghi non si é presentato come banchiere , ma come possibile presidente del consiglio !

E perché dovrebbe essere antieuropeista ? Penso invece che finalmente con lui , in Europa avremo voce in capitolo , fino ad ora " questa sconosciuta " . E magari finiranno di fare i furbi , come lo hanno sempre fatto con tutti i rammolliti che ci hanno rappresentato !!!

fosforo , vorrei ricordarti che chi ha piantato il can can é stata iv , nella persona del burattino di Collodi e la bellanova che non le é sembrato vero di stare a fianco del suddetto ! Mattarella , alla luce della triste realtà sanitaria , non poteva fare altro !!

Penso che Draghi sia la persona giusta e sono curiosissima dei nomi che farà . Concordo con il tuo ultimo comma ... Bruscoloni credo si sia fatto iniettare il gerovital per uscire dalla Provenza e zompare a Roma , io penso che tema qualche nome che farà Draghi e lui deve proteggere il suo impero , non gli interessa altro , quelle due bernini e gelmini sono inqualificabili , delle ***/ cene eleganti da sempre fanno finta che non siano mai esistite  !!!

 

Gentile Mariella, se hai letto il mio post avrai capito che io a questo punto non ho più pregiudizi su Draghi, anche perché alternative serie ormai non ne vedo. Anzi ho scritto che è assurdo affidare a Rousseau, cioè alla roulette russa o quasi, la scelta definitiva del M5s. A mio modesto avviso Grillo, che a quanto pare crede di essere ancora il capo politico del Movimento mentre ne è solo il garante, avrebbe dovuto prima di tutto esigere da Draghi il governo politico. Forse mai come oggi la politica, per quanto malmessa, è irrinunciabile. A meno di non voler mettere sotto naftalina, in attesa di tempi migliori, l'articolo 1 della Costituzione. Questo governo sarà chiamato a sfide difficili e a scelte epocali da cui dipenderà il futuro nostro, dei nostri figli e forse anche dei nostri nipoti. Per fare un paragone, avere oggi un governo tecnico sarebbe come se negli anni di piombo la politica si fosse arresa alle Br e avesse messo al governo i tecnici, che so, un generale dei carabinieri circondato da investigatori ed esperti di terrorismo. A malapena oggi riesco ad accettare un tecnico a palazzo Chigi, per quanto bravo nel suo campo (che è il governo delle banche, non delle nazioni). Potrei accettare altri due o tre tecnici di spessore, ma non di più: tutti gli altri ministri devono essere politici. Naturalmente un governo politico deve essere un esecutivo serio e non un pollaio. Ragion per cui andava limitato il perimetro alla parte seria della maggioranza precedente, escludendo quindi l'inaffidabile traditore Renzi, inaffidabile e traditore quanto Salvini. Quanto al delinquente Berlusconi, è  già uno sforzo quasi sovrumano vederlo a piede libero. In definitiva Grillo, garante dei valori e della storia del Movimento, avrebbe dovuto esigere un governo tecnico e porre un veto assoluto sui tre squallidi suddetti. Liberissimi ovviamente di sostenere Draghi dall'esterno. D'altra parte il pinocchio di Rignano non diceva di non avere alcun interesse per ministeri e poltrone? A quanto pare, e come prevedevo, Grillo non ha posto i veti né condizioni. Ha ottenuto solo un vago impegno a mantenere il Rdc e a non prendere il Mes (cosa dirà il bulletto?). A questo punto, io non spero altro che Alessandro Di Battista faccia una bella e grande scissione, subito dopo il voto (quasi scontato) su Rousseau, per riportare, ammesso che sia ancora possibile, il Movimento 5 Stelle, che tante speranze e tante delusioni ha dato agli italiani onesti, al suo spirito genuino e alle sue battaglie originarie. Saluti

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