6 messaggi in questa discussione
14 minuti fa, londonercity ha scritto:Una vittima non è sempre una vittima
Diciamo che la giornata del ricordo delle foibe da fastidio ad alcuni i quali vorrebbero giustificare una vendetta e una pulizia etnica con i crimini fatti dai fascisti; peccato che moltissimi di coloro che furono infoibati non fossero fascisti, anzi alcuni erano addirittura partigiani colpevoli solo di essere Italiani; nel clima di quegli anni si verificarono episodi vergognosi come quello che avvenne a Bologna con il cosiddetto treno della vergogna https://www.bibliotecasalaborsa.it/cronologia/bologna/1947/il_treno_della_vergogna_esuli_istriani_contestati
quei ferrovieri adesso non ci sono più, la storia ha cancellato loro e l'ideologia che li animava e adesso anche Bologna tutti celebrano la giornata del ricordo https://bologna.repubblica.it/cronaca/2021/02/06/news/giorno_del_ricordo-286271899/
Sembra che le vittime di soprusi e vendette non siano tutte uguali. Bisogna distinguere tra chi uccide e chi viene ucciso. Una vittima non è sempre una vittima e, peggio ancora, può essere considerata una conseguenza di altri crimini, quasi un effetto collaterale. Una giustificazione intesa come reazione ad un operato precedente. Da sempre ho il brutto vizio di spaziare tra autori e letture di varia estrazione e campo di intervento, per alimentare la mia pretesa di vedere con obiettività e spirito critico fatti e idee che non ho vissuto o appoggiato. Questa abitudine, anche in questo caso, mi ha spinto a ricercare un punto di vista opposto rispetto a quella ideologia che accompagnò alla morte le vittime delle foibe e mi sono imbattuto in un articolo de Il Manifesto, nel quale viene definita "retorica e canea mediatica" la Giornata del Ricordo. In questo articolo, lo storico Giacomo Scotti, si preoccupa di partire da lontano, spiegando i crimini del fascismo (taciuti, secondo l'autore) nella ex Jugoslavia e parla di speculazione politica applicata a quei fatti tragici, individuando nel fascismo e nel nazionalismo il centro (certo, condivisibile) del tema da affrontare, senza mai fare un cenno alle colpe degli opposti assassini. E' un articolo che fa notare la differenza (non di vedute) di animo esistente tra una ideologia che non governa più e un'altra ancora viva in diverse parti del mondo. Mi permetto di notare una differenza anche nella terminologia cercata e assunta per ricordare la Shoah e quella per le vittime delle foibe: Memoria e Ricordo. Più incisiva e "pesante" la prima, meno efficace il secondo.
DvMcEv
x anni abbiamo sentito commemorare, giustam, le vittime del nazismo e finalm, da qualke anno, si onorano le vittime del comunismo.
come é stata nominata senatrice a vita una vittima superstite dei campi di concentram della sconsideratezza nazista, sarebbe bello ci fosse anke una nomina a senatore a vita una vittima superstite della dissenatezza delle comuniste foibe titine. il paese e la politica ne trarrebbero un briciolo di rispetto verso il mondo.
I must say you have written a great topic. The way you have described everything is phenomenal. targetpayandbenefits
Modificato da wilsonn6It would be decent there was additionally an arrangement as representative for life an enduring survivor of the destruction of the socialist foibe titine.
Crea un account o accedi per commentare
È necessario essere registrati per poter lasciare un messaggio
Inviata
https://www.repubblica.it/politica/2021/02/10/news/mattarella_foibe_giorno_del_ricordo-286874552/
Condividi questo messaggio
Link al messaggio
Condividi su altri siti