È in aumento lo scioglimento dei ghicci

Gli 'occhi' dei satelliti puntati sulla Terra rivelano un'accelerazione senza precedenti dello scioglimento dei ghiacci negli ultimi 30 anni: la perdita annuale è salita da 800 miliardi di tonnellate a 1.300 miliardi di tonnellate. A conti fatti, dal 1994 al 2017, sono stati persi 28.000 miliardi di tonnellate di ghiaccio, l'equivalente di una calotta spessa 100 metri ed estesa quanto la Gran Bretagna. La situazione è in linea con gli scenari peggiori sul cambiamento climatico e potrà avere pesanti ripercussioni sulle comunità costiere.

Articolo ANSA : Lo scioglimento dei ghiacci sta accelerando da 30 anni VIDEO

 

Accelerazione senza precedenti per lo scioglimento dei ghiacci negli ultimi 30 anni (fonte: Pixabay) © Ansa

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14 messaggi in questa discussione

6 ore fa, vincent29264 ha scritto:

Gli 'occhi' dei satelliti puntati sulla Terra rivelano un'accelerazione senza precedenti dello scioglimento dei ghiacci negli ultimi 30 anni: la perdita annuale è salita da 800 miliardi di tonnellate a 1.300 miliardi di tonnellate. A conti fatti, dal 1994 al 2017, sono stati persi 28.000 miliardi di tonnellate di ghiaccio, l'equivalente di una calotta spessa 100 metri ed estesa quanto la Gran Bretagna. La situazione è in linea con gli scenari peggiori sul cambiamento climatico e potrà avere pesanti ripercussioni sulle comunità costiere.

Articolo ANSA : Lo scioglimento dei ghiacci sta accelerando da 30 anni VIDEO

 

Accelerazione senza precedenti per lo scioglimento dei ghiacci negli ultimi 30 anni (fonte: Pixabay) © Ansa

La situazione sembra tutt'altro che rosea, oltretutto negli scorsi 11 anni l'attività solare era al minimo e ora quella fase pare che sia terminata e stia iniziando un periodo in cui il Sole scalderà di più. Speriamo negli accordi di Parigi in cui ora, con Biden, anche gli US, sembra che aderiranno.

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Ci sono cose che sappiamo, cose che non sappiamo, cose che pensiamo di sapere, poi ci sono gli interessi economici di  chi vende il petrolio, chi il nucleare, chi i pannelli solari o le pale eoliche; sappiamo che il sole ha dei cicli di minimo e massimo che durano circa 11 anni; sappiamo anche che per motivi che ci sono sconosciuti il sole negli ultimi decenni aveva "la febbre" (se si può usare questo termine) c'erano cioè un numero di macchie solari sempre sopra la media e  che durante quel periodo la temperatura sulla terra è aumentata; poi improvvisamente per motivi sconosciuti  (indipendenti dal ciclo di 11 anni)  il sole è andato in pausa e il numero delle macchie solari è diminuito in modo notevole; forse se anziché guardare gli ultimi 3o anni si guardassero gli ultimi due o tre ani il risultato sarebbe diverso; in questo vecchio articolo presente in rete ripreso da  Libero quotidiano, 12 Maggio 2019
Data di pubblicazione: 27 Settembre 2019 certe certezze scientifiche vengono messe in dubbio 

 https://radiomaria.it/antonio-zichichi-il-riscaldamento-globale-e-la-piu-grande-bufala-di-tutti-i-tempi-e-allora-che-ci-nascondono/

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5 ore fa, etrusco1900 ha scritto:

Ci sono cose che sappiamo, cose che non sappiamo, cose che pensiamo di sapere, poi ci sono gli interessi economici di  chi vende il petrolio, chi il nucleare, chi i pannelli solari o le pale eoliche; sappiamo che il sole ha dei cicli di minimo e massimo che durano circa 11 anni; sappiamo anche che per motivi che ci sono sconosciuti il sole negli ultimi decenni aveva "la febbre" (se si può usare questo termine) c'erano cioè un numero di macchie solari sempre sopra la media e  che durante quel periodo la temperatura sulla terra è aumentata; poi improvvisamente per motivi sconosciuti  (indipendenti dal ciclo di 11 anni)  il sole è andato in pausa e il numero delle macchie solari è diminuito in modo notevole; forse se anziché guardare gli ultimi 3o anni si guardassero gli ultimi due o tre ani il risultato sarebbe diverso; in questo vecchio articolo presente in rete ripreso da  Libero quotidiano, 12 Maggio 2019
Data di pubblicazione: 27 Settembre 2019 certe certezze scientifiche vengono messe in dubbio 

 https://radiomaria.it/antonio-zichichi-il-riscaldamento-globale-e-la-piu-grande-bufala-di-tutti-i-tempi-e-allora-che-ci-nascondono/

Io non metto in dubbio che Antonio Zichiche è un autorevole scienziato, indubbiamente sa il fatto suo ma definire attendibile proprio lui che cambia le leggi fisiche per rendere credibile la chiesa e il suo credo, insomma, non so proprio che pensare ...

ecco chi è Zichichi : ANTONINO ZICHICHI - FISICO NUCLEARE - ECCO PERCHE' SONO CATTOLICO - ATEI I CREDULONI SIETE VOI.

e ancora : Scienza e fede - Prof. Zichichi - 02

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2 ore fa, vincent29264 ha scritto:

Io non metto in dubbio che Antonio Zichiche è un autorevole scienziato, indubbiamente sa il fatto suo ma definire attendibile proprio lui che cambia le leggi fisiche per rendere credibile la chiesa e il suo credo, insomma, non so proprio che pensare ...

ecco chi è Zichichi : ANTONINO ZICHICHI - FISICO NUCLEARE - ECCO PERCHE' SONO CATTOLICO - ATEI I CREDULONI SIETE VOI.

e ancora : Scienza e fede - Prof. Zichichi - 02

Beh Galileo Galilei è stato ingenuo a mettersi contro la Chiesa dell'epoca. Zichichi è più furbo: ha capito da che parte tira il vento.

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16 ore fa, vincent29264 ha scritto:

ma definire attendibile proprio lui che cambia le leggi fisiche per rendere credibile la chiesa e il suo credo,

Guarda che le leggi fisiche sono eterne e immutabili, quello che cambia è la nostra conoscenza delle leggi fisiche; con la scoperta della relatività molte nostre precedenti idee sul mondo che ci circonda e sulla concezione del tempo sono cambiate, ma questo non perché sia cambiata la fisica ma semplicemente perché si sono ampliate le nostre conoscenze, quindi Zichichi non cambia assolutamente niente di ciò che è eterno e immutabile, mette semplicemente in rilievo cose che prima non si conoscevano;  nel secolo scorso certi atei volevano far passare l'idea che ci fosse contrapposizione fra scienza e fede;   in realtà scopo della scienza è osservare il mondo che ci circonda per comprendere le regole che governano la materia e l'universo; quelli che citano  Galileo per sostenere l'dea che ci sia contrapposizione fra scienza e fede dimenticano che la chiesa in passato è stata all'avanguardia nell'osservazione e nello studio dell'universo; vi meravigliate? pensiamo al calendario che attualmente usiamo, agli anni bisestili, al calcolo esatto della durata del giorno e della rotazione annuale della terra attorno al sole; questo calendario voluto da un papa ha origine da un studio e da una osservazione approfondito del cielo  e del movimento della terra e dei pianeti  leggete questo https://it.wikipedia.org/wiki/Specola_Vaticana e vedrete come nei secoli passati  la chiesa era all'avanguardia nella ricerca scientifica, quindi quelli che citano  strumentalmente Galilei lo fanno a sproposito

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2 ore fa, etrusco1900 ha scritto:

Guarda che le leggi fisiche sono eterne e immutabili, quello che cambia è la nostra conoscenza delle leggi fisiche; con la scoperta della relatività molte nostre precedenti idee sul mondo che ci circonda e sulla concezione del tempo sono cambiate, ma questo non perché sia cambiata la fisica ma semplicemente perché si sono ampliate le nostre conoscenze, quindi Zichichi non cambia assolutamente niente di ciò che è eterno e immutabile, mette semplicemente in rilievo cose che prima non si conoscevano;  nel secolo scorso certi atei volevano far passare l'idea che ci fosse contrapposizione fra scienza e fede;   in realtà scopo della scienza è osservare il mondo che ci circonda per comprendere le regole che governano la materia e l'universo; quelli che citano  Galileo per sostenere l'dea che ci sia contrapposizione fra scienza e fede dimenticano che la chiesa in passato è stata all'avanguardia nell'osservazione e nello studio dell'universo; vi meravigliate? pensiamo al calendario che attualmente usiamo, agli anni bisestili, al calcolo esatto della durata del giorno e della rotazione annuale della terra attorno al sole; questo calendario voluto da un papa ha origine da un studio e da una osservazione approfondito del cielo  e del movimento della terra e dei pianeti  leggete questo https://it.wikipedia.org/wiki/Specola_Vaticana e vedrete come nei secoli passati  la chiesa era all'avanguardia nella ricerca scientifica, quindi quelli che citano  strumentalmente Galilei lo fanno a sproposito

Visto che citi Galileo Galilei e Wikpedia, vacci a vedere cosa dice Wikipedia su Galileo Galilei e le persecuzioni ricevute dalla chiesa.

La chiesa cattolica per parecchi secoli ha assassinato parecchie migliaia di persone, altro che religione!

Modificato da lupogrigio1953

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57 minuti fa, lupogrigio1953 ha scritto:

vacci a vedere cosa dice Wikipedia su Galileo Galilei e le persecuzioni ricevute dalla chiesa.

Vedi nella chiesa c'è il papa, ci sono i cardinali, ci sono i vescovi e ci sono i preti di campagna; il papa è infallibile solo quando parla ex cathedra di materie dogmatiche; sugli altri argomenti tutti possono sbagliare e hanno sbagliato, resta il fatto che molti hanno strumentalizzato la vicenda per  giustificare una presunta incompatibilità fra scienza e fede; se un papa ha fatto promulgare un calendario che usiamo anche oggi, basato sulle osservazioni fatte  sui movimento della terra, del sole, dei pianeti vuol dire che nelle alte sfere certe teorie venivano accettate...interessante questo articolo trovato in rete  http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/esoterismo-e-focus/non-e-terrestre-e-astronomia/7772-urbano-viii-e-galilei

 

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9 minuti fa, etrusco1900 ha scritto:

Vedi nella chiesa c'è il papa, ci sono i cardinali, ci sono i vescovi e ci sono i preti di campagna; il papa è infallibile solo quando parla ex cathedra di materie dogmatiche; sugli altri argomenti tutti possono sbagliare e hanno sbagliato, resta il fatto che molti hanno strumentalizzato la vicenda per  giustificare una presunta incompatibilità fra scienza e fede; se un papa ha fatto promulgare un calendario che usiamo anche oggi, basato sulle osservazioni fatte  sui movimento della terra, del sole, dei pianeti vuol dire che nelle alte sfere certe teorie venivano accettate...interessante questo articolo trovato in rete  http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/esoterismo-e-focus/non-e-terrestre-e-astronomia/7772-urbano-viii-e-galilei

 

Il punto non è che qualcuno abbia sfruttato la vicenda di Galilei, la questione è invece che la vicenda Galilei ci sia stata. E' stato perseguitata dalla chiesa vaticana, rischiando di essere messo a morte se non avesse ritrattato le sue tesi. E di casi come quelli di Galilei ce ne sono stati parecchi.

In più non mi hai risposto sul fatto che "La chiesa cattolica per parecchi secoli ha assassinato parecchie migliaia di persone".

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Galileo s'è piegato alla volontà della chiesa, ma c'è stato chi non l'ha fatto e la conseguenza è stata fatale alla loro vita, altro che il perdono che tanto predicano e hanno sempre predicato. Non dimentichiamoci di Giordano Bruno, bruciato vivo per le sue idee, pensieri che erano in contrasto con quelli della chiesa cattolica.

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Mi permetto di dare il mio contributo alla discussione, proponendo una teoria meno catastrofica rispetto alle cause, ma che non salva gli effetti. Alcuni scienziati ipotizzano semplicemente che stiamo vivendo, se non la fine, almeno gli strascichi dell'ultima era glaciale avvenuta circa nel 15mila a.C. Quindi, il disgelo viene considerato un fenomeno fisiologico, seppur accelerato da particolari condizioni create dall'uomo. In sostanza, stiamo velocizzando un processo che invece non dovremmo sconvolgere nei tempi perché le conseguenze potranno essere drastiche e irreparabili. In effetti, alcuni "accenni" disastrosi che la Natura sta facendo notare da alcuni anni, sono evidenti. Le colpe dell'uomo sono palesi, ma questa consapevolezza ancora non si evidenzia in reali misure e decisioni necessarie per salvaguardare l'ambiente e prolungarne l'equilibrio. Credo però, che l’attività scriteriata nel campo industriale, dell’agricoltura, dell’allevamento e il contestuale aumento demografico siano fattori da aggiungere ad altri aspetti concorrenti (ma  indipendenti dai primi) che in sinergia causano e causeranno stravolgimenti sempre più gravi. Se è vero che questo processo è ormai da considerare irreversibile, diviene semplice intuire che qualsiasi accordo tra Stati potrà solamente rallentarlo e non fargli invertire la tendenza distruttiva. Per questa ragione, a mio modo di vedere e dato che una soluzione (se esiste) non è più applicabile retroattivamente, bisognerebbe concentrarsi sin da ora sugli aspetti da modificare nella nostra vita per adattarci a nuove condizioni climatiche, quindi anche economiche e sociali (e sanitarie) che ne deriveranno. E’ una questione di tempo e, magari, invece di investire enormi risorse per scoprire se c’è acqua sul monocromatico Marte, potremmo preoccuparci di difendere e non sprecare o inquinare quella che abbiamo sul nostro pianeta e che rende possibile lo straordinario spettacolo di colori che ci offre.

DvMcEv

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16 minuti fa, londonercity ha scritto:

stiamo vivendo, se non la fine, almeno gli strascichi dell'ultima era glaciale avvenuta circa nel 15mila a.C. Quindi, il disgelo viene considerato un fenomeno fisiologico

Talvolta mi sono chiesto:      se una goccia di pioggia cade sotto forma di un fiocco di neve al polo sud, visto che le temperature di quel luogo non vanno mai sopra lo zero quel fiocco dovrebbe rimanere li per sempre senza sciogliersi........., quindi per logica, tutta l'acqua del pianeta nel giro di milioni di anni si sarebbe dovuta concentrare  sotto forma di calotte di ghiaccio ai poli ; se questo non è avvenuto vuol dire che esistono processi naturali che periodicamente fanno scongelare i poli;    noi diamo per scontato che l'energia che ci manda il sole sia sempre la stessa nel corso di milioni di anni,     diamo per scontato che l'orbita della terra attorno al sole non cambi mai e non sia influenzata da fattori esterni come il passaggio casuale  nel sistema solare di oggetti massicci provenienti da altri sistemi solari capaci di perturbare le orbite dei pianeti;  sappiamo che una volta sul pineta terra c'erano i dinosauri che, vista la loro mole,  per vivere avevano bisogno di quantità enormi di cibo, se le foreste crescevano talmente rigogliose da permettere loro l'esistenza vuol dire che il clima e l'umidità sul pianeta terra erano notevolmente diverse da come sono adesso; quindi l'eccezione erano le condizioni climatiche di quel tempo oppure l'eccezione è la condizione climatica attuale? oppure sono cicli naturali che durano milioni di anni per i quali gli uomini possono fare ben poco?

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2 ore fa, etrusco1900 ha scritto:

l'eccezione erano le condizioni climatiche di quel tempo oppure l'eccezione è la condizione climatica attuale? oppure sono cicli naturali che durano milioni di anni per i quali gli uomini possono fare ben poco?

A me sembra che la Natura comprenda molte parentesi lunghissime, entro le quali accorpa milioni di elementi in bilico o in equilibrio (a seconda dei punti di vista) tra loro e che, lentamente, arrivano ad un punto morto o ad un limite che possono superare solo evolvendosi per evitare l'estinzione. Tutto ciò che la Natura ha eliminato non potrebbe trovare spazio in epoche diverse, mancando le condizioni ideali per riproporre una forma di vita rispetto alla quale il contesto ambientale e sociale è cambiato. Esempio: potrei immaginare un Jurassic Park come esperienza scientifica circoscritta, ma non come un nuovo innesto faunistico; oppure, nel concreto, io posso dire di essere stato infante, adolescente, sarò anche adulto per un tempo limitato e non avrò la possibilità di riproporre le mie età, perché la Natura questo prevede: il superamento di ogni forma di vita. La cosa certa è che tutto poggia sulla stessa base biologica che l'uomo può manipolare e influenzare, ma non potrà mai gestire.

DvMcEv

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@londonercity @etrusco1900 allora, secondo voi quello che accade, per quanto sfavorevole, soprattutto nocivo alla vita non solo delle altre specie ma soprattutto alla nostra, deve accedere perché il tutto fa parte delle funzioni naturali. In poche parole, se le altre specie muoiono se alcuni esseri umani muoiono, soprattutto il tutto dimostrato che è colpa proprio delle condizioni ambientali sfavorevoli create proprio dall'inquinamento da noi provocato, non c'è motivo di intervenire, non c'è motivo di sprecare risorse e tempo prezioso, poiché la loro morte è avvenuta a causa della loro debolezza, ovvero non avevano quelle caratteristiche genetiche ad adattarsi per sopravvivere. in conclusione è solo una questione di evoluzione, perché sprecare risorse e denaro a migliorare l'ambiente, a impedire che venga inquinato e magari reso invivibile? Basta far intervenire la natura con la sua capacita evoluzionistica e il gioco è fatto; sopravviveranno solo quelle specie, e forse anche la specie umana, che di umano avrà ben poco dopo, che si adatteranno a vivere in un ambiente inquinato e tossico alla specie attuali che muoiono.

A proposito di scioglimento dei ghiacci, se avete letto qualcosa in proposito, se tutti i ghiacci del mondo si dovessero sciogliere, vi assicuro che resterebbe ben poche terre emerse in cui vivere, il monte Everest, il più alto di tutti, diverrebbe solo una isola in cui stare e non troppo ampia per giunta a ospitare sette miliardi di abitanti.  A già, dimenticavo, l'evoluzione, l'uomo acquisirebbe le branchie e diverremmo quelle sirene che tanto crede di vedere di tanto in tanto.

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16 ore fa, vincent29264 ha scritto:

in conclusione è solo una questione di evoluzione,

Quello che intendo, Vincent, è che l'uomo sta accelerando i tempi di una distruzione e non di una evoluzione. Proprio in conseguenza delle sue azioni sciagurate, i tempi di una evoluzione tesa alla sopravvivenza, si accorciano drasticamente così da non rendere possibile un adattamento. Le politiche ambientali, se applicate veramente in funzione della salvaguardia del nostro habitat, possono aiutare a rallentare un processo distruttivo ormai innescato, ma senza scongiurarlo. Probabilmente, in un futuro per noi lontano e inarrivabile, si assisterà ad una inversione della longevità (in contrasto con le mire scientifiche di aumentare l'aspettativa di vita) se non si riuscirà ad evitare l'accelerazione degli stravolgimenti della Natura perché da questa variabile (il tempo) dipende la capacità di adattamento delle forme di vita. L'uomo non potrà mai "sviluppare le branchie", se non avrà il tempo per farlo, un tempo lunghissimo.

DvMcEv

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