voltagabbana
SONO TUTTI IN VENDITA

2 minuti fa, coccardanera ha scritto:

State deviando il discorso, non si cambia casacca x niente...il titolo giusto del post è, 

SONO TUTTI COMPRATI DA CONTE.

come    quelli  comprati dal pregiudicato  piduista ma  su Conte  non  c'è sentenza  cosa  invece    che   risalta  per  il  pregiudicato prescritto

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136 messaggi in questa discussione

9 minuti fa, coccardanera ha scritto:

State deviando il discorso, non si cambia casacca x niente...il titolo giusto del post è, 

SONO TUTTI COMPRATI DA CONTE.

Ora     domando  per  un  amico  ,  se   al  capitan  coso  fosse  andata  in  porto la  compravendita  dei grulli , purtroppo  è  riuscito ad   acquisirne  solo   uno ,   cosa    oggi  i  maldestri  direbbero  ?   quelli   di   Italia  sarà  viva   che    ci  dicono  ?  Erano  tutti  Piddini   ivi   compreso il  renzi  , Arcore o  Ponte  di  Legno   hanno   fatto  il  colpo  grosso  ?

Modificato da pm610

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Il patetico Saurino pane e vino ha dimenticato i punti 3 e 4:

3 - la neve è bianca;

4 - Berlusconi è un frodatore.

E continua a sfuggirgli il nocciolo della questione sull'eguaglianza del voto. Evidentemente non ha ancora capito cosa dice la "lettera" della Costituzione. Dice che il voto dei cittadini è eguale. Punto. Senza contorsioni bizantine che vorrebbero legittimare sia l'eguaglianza che la diseguaglianza del voto. Ovvero asserire la verità di A congiunto con (non A). Naturalmente io non ho escluso affatto che un sistema maggioritario con un premio di maggioranza e una soglia di sbarramento "ragionevoli" possa ritenersi in qualche modo conforme allo "spirito" originario della Carta. Anche se un ingegnere esige numeri e non sa che farsene degli aggettivi. Nella logica, nella tecnica e nelle scienze fisiche e matematiche uguale significa uguale, mentre nella giurisprudenza della Corte l'eguaglianza del voto ha delle gradazioni, peraltro non precisate. Io ho solo scritto che il proporzionale puro è l'unico sistema che si accorda anche con l'interpretazione letterale dell'articolo 48. Affermazione quasi banale ma che non entra nella zucca vuota di Saurino. Perché dico "quasi" banale? Perché prima della sentenza 1/2014 l'interpretazione di gran lunga prevalente nella giurisprudenza della Corte si limitava al senso debole e ristretto del principio di eguaglianza del voto, ovvero alla sola eguaglianza del voto in ingresso o eguaglianza formale (io la chiamerei eguaglianza banale). Questo nonostante le contorsioni semantiche e i goffi tentativi di salvare capri e cavoli, come quello della richiamata sentenza 43/1961, che finivano poi per buttare via la capra. Interpretazione assolutamente infedele e scorretta della Costituzione, con risvolti addirittura mortificanti nei riguardi del principio di rappresentanza democratica e dello stesso principio di sovranità popolare. Nonché una prova evidente che la Corte, con buona pace del dogmatico e acritico Saurino, non è affatto infallibile nella sua funzione di controllo di legittimità. Se la Costituzione dice A e la Corte legge B, o legge solo una parte (minima e banale) di A, la Corte ha clamorosamente fallito. Tanto è vero che con la sentenza 1/2014 sul Porcellum la Corte si è corretta e ha operato, come osservano i costituzionalisti, un'autentica "svolta interpretativa", poi confermata nella sentenza sull'Italicum (35/2017). In sostanza, la sentenza tirata in ballo a casaccio da Saurino, che dichiarò incostituzionale la legge porcata di Calderoli in quanto non conforme al principio di rappresentanza democratica, porta solo acqua al mio mulino. In essa si estende operativamente l'interpretazione dell'art.48 all'eguaglianza del voto in uscita o eguaglianza sostanziale. Dunque si ammette per la prima volta che i voti dei cittadini devono pesare in modo effettivo, sostanziale e paritario nella formazione degli organi elettivi e nella loro composizione numerica, e che a questa esigenza deve adeguarsi la legge ordinaria che regola le elezioni. Sia pure lasciandole, in nome del principio di stabilità dei governi, un margine "ragionevole" di elasticità rispetto all'interpretazione letterale dell'art.48, che condurrebbe, come è ovvio e come scrivono i costituzionalisti, solo al sistema proporzionale puro. Non a caso, il Porcellum depurato dalle parti incostituzionali, il cosiddetto Consultellum, era un proporzionale puro con voto di preferenza, meccanismo cui la sentenza in oggetto fa esplicito riferimento. Il Consultellum restò in vigore per l'elezione del Senato per quasi 4 anni, cioè fino al novembre 2017 quando fu sostituito dal Rosatellum, mentre per la Camera dal febbraio 2017 gli subentrò provvisoriamente il Legalicum, l'analogo residuato dell'Italicum che era stato scritto solo per la Camera dando per scontata l'abolizione del Senato elettivo (respinta dal popolo sovrano via referendum). Queste pagliacciate accadono solo nel paese dei Calderoli e dei Renzi. E nel paese dove si sentenzia che un voto eguale può essere anche un po' diseguale, ragionevolmente diseguale, ma non diseguale in modo "abnorme". Come se le italiane potessero essere più o meno incinte, ragionevolmente incinte, ma non incinte in modo abnorme. Queste cose accadono solo nel paese di Pulcinella. 

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VIGNETTE E IMMAGINI DIVERTENTI SU MAFALDA | Settemuse.it | Citazioni  divertenti, Citazioni scherzose, Citazioni ironiche

brava Mafalda

 

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in modo particolare quelli che organizzano le crisi di governo nei periodi di emergenza per salire al potere. Come i bambini dispettosi che rompono il "proprio giocattolo" per non mostrarlo agli altri. Poverini, non si rendono conto che mettendo in comune (ciascuno le proprie idee e cercando il compromesso migliore per noi italiani che li abbiamo eletti come nostri rappresentanti) stanno meglio loro e fanno stare meglio noi italiani. Vadano a casa a lavorare di badile e piccone .... -  

Modificato da dune-buggi
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8 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

.....La Corte non ha ancora capito cosa dice la "lettera" della Costituzione. Dice che il voto dei cittadini è eguale. Punto. Senza contorsioni bizantine che vorrebbero legittimare sia l'eguaglianza che la diseguaglianza del voto. Ovvero asserire la verità di A congiunto con (non A). Naturalmente io non ho escluso affatto che un sistema maggioritario con un premio di maggioranza e una soglia di sbarramento "ragionevoli" possa ritenersi in qualche modo conforme allo "spirito" originario della Carta. Anche se un ingegnere esige numeri e non sa che farsene degli aggettivi. Nella logica, nella tecnica e nelle scienze fisiche e matematiche uguale significa uguale, mentre nella giurisprudenza della Corte l'eguaglianza del voto ha delle gradazioni, peraltro non precisate. Io ho solo scritto che il proporzionale puro è l'unico sistema che si accorda anche con l'interpretazione letterale dell'articolo 48. Affermazione quasi banale ma che non entra nella zucca vuota di Saurino. Perché dico "quasi" banale? Perché prima della sentenza 1/2014 l'interpretazione di gran lunga prevalente nella giurisprudenza della Corte si limitava al senso debole e ristretto del principio di eguaglianza del voto, ovvero alla sola eguaglianza del voto in ingresso o eguaglianza formale (io la chiamerei eguaglianza banale). Questo nonostante le contorsioni semantiche e i goffi tentativi di salvare capri e cavoli, come quello della richiamata sentenza 43/1961, che finivano poi per buttare via la capra. Interpretazione assolutamente infedele e scorretta della Costituzione, con risvolti addirittura mortificanti nei riguardi del principio di rappresentanza democratica e dello stesso principio di sovranità popolare. Nonché una prova evidente che la Corte, con buona pace del dogmatico e acritico Saurino, non è affatto infallibile nella sua funzione di controllo di legittimità. Se la Costituzione dice A e la Corte legge B, o legge solo una parte (minima e banale) di A, la Corte ha clamorosamente fallito.....

E basta Cazzaro !! Basta veramente !! Hai rotto i cabbasisi !! Potrai arrampicarti sugli specchi quanto ti pare e piace, ma un decerebrato come te , che asserisce con la sicumera tipica dei boriosi e degli sbruffoni che la Corte Costituzionale ha PLATEALMENTE violato e contorto le leggi della logica con una serie di colossali castronerie e’ un idio ta che meriterebbe sputi in faccia , preso a pedate nel Kulo ed associato al più vicino nosocomio ospedaliero e sottoposto  ad una lunga serie di esami psichiatrici per valutarne le condizioni mentali ed il relativo livello di pericolosità sociale . Prima lo capiranno i forumisti  seri , prima sarà meglio sarà per tutti . 
 

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2 ore fa, etrusco1900 ha scritto:

Nel frattempo fra gli onorevoli che da alcuni sono chiamati "responsabili"   mentre da  altri sono chiamati  "voltagabbana"  volano gli stracci  (modo simbolico di parlare) 

https://www.liberoquotidiano.it/news/politica/26016833/sandra-lonardo-scontro-maria-rosaria-rossi-simbolo-perche-scaricato-giuseppe-conte.html

 

Guardi il dito e non la Luna, che siano responsabili, oppure voltafaccia, non sono solo loro il problema, ma anche di chi fa loro tentazione con promesse di incarichi..e chi sarebbe costui?? Indovina indovinello ..chi ha il premier nel cervello ?? Giuseppi ha un grande ruolo nel gioco della compravendita, solo ..che vi sono quelli che non vogliono vedere..

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Il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 continua imperterrito nel suo delirio, come si conviene ad un soggetto affetto da grave forma di pseudologia fantastica

(i forumisti seri leggendo https://sites.unimi.it/latinoamilano/mitomania-e-mitomani-i/

potranno verificare la corrispondenza tra il comportamento del cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 e la letteratura medica).

Il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 blatera di capra e cavoli, A e non-A, legge porcata di Calderoli, Rosatellum e via delirando. Al fine di continuare a sostenere quanto da lui ragliato in precedenza, il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 inventa due nuove balle galattiche, come si conviene ad un soggetto affetto da grave forma di pseudologia fantastica.

BALLA GALATTICA NUMERO 1 - Io ho solo scritto che il proporzionale puro è l'unico sistema che si accorda anche con l'interpretazione letterale dell'articolo 48

Ricordiamo quanto ragliato dal cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 nel post del giorno 23 gennaio 2021 (ore 12.57):

il sistema proporzionale puro è l'unico che rispetta sia lo spirito che la lettera della Costituzione, perché l'art. 48 sancisce che il voto dei cittadini deve essere "eguale"

BALLA GALATTICA NUMERO 2 - con la sentenza 1/2014 sul Porcellum la Corte si è corretta e ha operato, come osservano i costituzionalisti, un'autentica "svolta interpretativa"

Ricordiamo al cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 che stiamo parlando dell'articolo 48 della Costituzione. Premesso questo, il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 deve dire il nome dei costituzionalisti che hanno osservato che la Corte Costituzionale nella sentenza 1/2014 ha operato un'autentica svolta interpretativa dell'articolo 48 della Costituzione, indicando puntualmente dove sia stato sostenuto quanto sopra.

Tutto molto semplice.

Poiché il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 fallirà clamorosamente in questo semplice compito, concluderemo che:

1 - il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 ha ulteriormente arricchito la sua collezione ultradecennale di balle galattiche;

2 - il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 ha urgente bisogno di un ottimo psichiatra.

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

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SONO TUTTI   IN  VENDITA   anche  Vitali  e   quel  Grullo  ultimo passato nelle   fila  della  Lega  e poi  c'è  Paragone .....

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Come  mai  nessun  accenno al  fallimento  della   compravendita  celodura     di  quei  senatori   grullini  che  certamente   dovevano  seguire   Paragone  e  che  al  fine  del  risultato  ne   hanno acquisito  solamente    UNO  !

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Il 26/1/2021 in 18:59 , coccardanera ha scritto:

State deviando il discorso, non si cambia casacca x niente...il titolo giusto del post è, 

SONO TUTTI COMPRATI DA CONTE.

Vitali  riacquistato dalla  destra  , quanto  è costato  .  

Come  mai  nessun  accenno al  fallimento  della   compravendita  celodura     di  quei  senatori   grullini  che  certamente   dovevano  seguire   Paragone  e  che  al  fine  del  risultato  ne   hanno acquisito  solamente    UNO  !

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3 minuti fa, pm610 ha scritto:

Vitali  riacquistato dalla  destra  , quanto  è costato  .  

Come  mai  nessun  accenno al  fallimento  della   compravendita  celodura     di  quei  senatori   grullini  che  certamente   dovevano  seguire   Paragone  e  che  al  fine  del  risultato  ne   hanno acquisito  solamente    UNO  !

Con la differenza che voi sinistroidi volete salvare la poltrona del governo e dei posti di potere, siete attaccati allo stipendio di ministro e sottosegretario, invece la dx vuole andare alle elezioni. xD

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3 minuti fa, marzianocattiv0 ha scritto:

Con la differenza che voi sinistroidi volete salvare la poltrona del governo e dei posti di potere, siete attaccati allo stipendio di ministro e sottosegretario, invece la dx vuole andare alle elezioni. xD

Giusto! I komunisti sono poltronari, non vogliono dare la parola agli italiani xché sanno di essere trombati 

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4 minuti fa, marzianocattiv0 ha scritto:

Con la differenza che voi sinistroidi volete salvare la poltrona del governo e dei posti di potere, siete attaccati allo stipendio di ministro e sottosegretario, invece la dx vuole andare alle elezioni. xD

e  voi  maldestri  invece  rosicate  per    riprenderla  ma  intanto   sperate  solamente e   le  elezioni  si  faranno    solo  se  appunto  non  ci sarà  maggioranza   che  voi  non  avete  comunque  e  non  l'avrete  nemmeno  dopo  le  elezioni   anche  se  vincerete  e  ora   rimpiangete   quel NO  al referendum   ahahahahahh

 

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12 minuti fa, coccardanera ha scritto:

Giusto! I komunisti sono poltronari, non vogliono dare la parola agli italiani xché sanno di essere trombati 

Poltronari  sono quelli  che  rosicano  per   riaverla   dopo  aver   esagerato  con  i moijto.    in effetti   chi  era  ,   ah  si   Andreotti  mi sembra ,  a  dire  che  il potere  logora  chi  non  lo  ha  ... e  chi era   che  prometteva  mari e  monti  per  tornare   sulla   sua  poltrona   ?   Parola  agli  Italiani  ma  quali   ?  quelli   imboniti  tutti  i giorni a  tutte  le  ore  dalle  farneticazioni  maldestre   senza  alcun  contradditorio  e  con  i giornalisti , quasi tutti asserviti 

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Ma guardate un po', cari forumisti seri, se con questi chiari di luna uno debba stare a discutere e a perdere tempo con un ignorante (e questa non è una colpa) che usa la testa per separare le orecchie (e questa è colpa grave) limitandosi a incollare gli scritti altrui; per giunta incivile e maleducato (e questa è colpa grave sua e di chi non lo ha saputo educare). Questo signore, affetto dalla sindrome di Aristotele (vuole avere sempre l'ultima parola, anche quando ha torto marcio), suole importunare il sottoscritto in merito a materie e argomenti di cui non ha la minima contezza. Potrebbe almeno documentarsi e studiare, ma si limita a copiare e incollare pedissequamente solo ciò che a lui sembra avvalorare le sue tesi bislacche e che invece il più delle volte gli si ritorce contro. Davvero penoso, tragicomico, nonché irritante. Chiede a me dove stia la svolta interpretativa compiuta dalla Corte Costituzionale nella sentenza sul Porcellum, poi ribadita in quella sull'Italicum. Ma come? Se ne parlò a suo tempo sui media, anche in questo forum. È la svolta che invocavano i giuristi promotori o firmatari del referendum per l'abrogazione della legge Calderoli, dopo che quel referendum fu clamorosamente negato dalla Corte. Umilmente la invocava pure il sottoscritto. Infatti, all'epoca, paradossalmente, si aveva quasi la sensazione che fossero rimasti solo i supremi giudici a ostinarsi a difendere un'interpretazione limitativa, ristretta, assolutamente mortificante e banale del principio di eguaglianza del voto sancito nell'art.48. Ma che purtroppo era l'orientamento prevalente e consolidato della Corte, manifestato in precedenti sentenze, prima della svolta interpretativa. Altrimenti io non credo che Ciampi avrebbe promulgato senza battere ciglio una schifezza come il Porcellum. Lo stesso ministro Calderoli, che di professione fa il dentista, si era accorto della pacchiana incostituzionalità della sua legge. L'aveva subito definita "una porcata". Poi, quando la Consulta finalmente si pronunciò con la sentenza 1/2014, il leghista commentò: "Alla buon'ora, io l'ho detto il giorno dopo che andava cambiata. Loro ci hanno messo 8 anni". Nel paese di Pulcinella capita che un dentista abbia ragione nel bacchettare la Corte Costituzionale! E capita pure che, con un precedente imbarazzante del genere, bronzeofacciuti incompetenti improvvisino una leggiaccia analoga, anzi perfino peggiore (Italicum), illudendosi di salvare la rappresentanza democratica con il trucchetto del ballottaggio. Trucchetto miserevole in cui cascò solo Napolitano perché l'orientamento della Corte era ormai cambiato. Ma dove sta questa svolta interpretativa? L'ho già spiegato in tutte le salse al Saurino ragliante. Il quale poteva anche leggersi le due sentenze in oggetto. Non essendo in grado di capirci una mazza, mi chiede il conforto dei costituzionalisti. Bene, lo servo subito, ma è l'ultimo tempo che gli dedico. Ecco un esempio beccato su Google al primo colpo. La professoressa Valeria Piergigli commenta la sentenza 1/2014.

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.rivistaianus.it/numero_10/02_piergigli.pdf&ved=2ahUKEwi31pnw-r7uAhWhPOwKHdAoC3AQFjAAegQIAhAB&usg=AOvVaw1_Rcdj7aTK5EBGyis23Sl-

Paragrafo 2 del paper: L'eguaglianza del voto nella interpretazione consolidata della Corte Costituzionale fino al 2014. Saurino legga e impari.

Paragrafo 3: La SVOLTA INTERPRETATIVA nella sent. 1/2014: illegittimità del premio di maggioranza e lesione dell'eguale diritto di voto, non (più) solo "in entrata", ma anche "in uscita". Saurino legga, impari e poi vada immediatamente a inginocchiarsi sui ceci.

CAPITO Saurino? Eguaglianza NON PIÙ solo in entrata, ma anche in uscita. Dunque la Corte nella 1/2014 HA SVOLTATO E HA CORRETTO, esattamente nel senso da me specificato, la sua precedente interpretazione consolidata, che era una INTERPRETAZIONE ERRATA, CLAMOROSAMENTE ERRATA DELLA COSTITUZIONE, ovvero dello spirito e della lettera dell'art.48 in merito a quel fondamentale principio della democrazia rappresentativa che è l'eguaglianza del voto dei cittadini. CHIARO?

Altro che balle galattiche del sottoscritto! Galattica è l'ignoranza del forumista Sauro24ore, mentre la sua incapacità di ragionare è addirittura IPERGALATTICA. Purtroppo la logica richiede il ragionamento e qui non c'è  paper o sentenza o libro di testo che possa riaccendere i neuroni spenti di Saurino. Il quale riporta due mie affermazioni che giudica contraddittorie e che invece sono perfettamente compatibili dal punto di vista logico e anche da quello concettuale. Il meccanismo del sistema proporzionale puro, a parte deviazioni marginali, ha regolato le elezioni del parlamento nazionale per oltre 40 anni. È pacifico, quindi, che fosse conforme allo spirito originario della Costituzione. Anzi, nella sentenza predetta la Corte ricorda che l'Assemblea Costituente, con un'ordine del giorno, manifestò il suo "favore" per il proporzionale, almeno per l'elezione della Camera, pur assegnando la competenza della materia elettorale alla legislazione ordinaria. Ed è chiaro che il proporzionale puro si conforma alla lettera con l'eguaglianza del voto (anche in uscita) sancita nell'art.48. A parte ovviamente la limitazione, intrinseca a qualsiasi sistema elettorale, legata al fatto che il numero degli eletti è sempre (molto) minore di quello degli elettori, quindi l'attribuzione di un seggio richiede un certo numero minimo di voti al di sotto del quale si resta senza rappresentanza (per una Camera di 400 membri e meccanismo proporzionale puro la soglia è 1/400 dei voti validi ciò lo 0,25%: una perdita di rappresentanza minima). Dunque il proporzionale puro si conforma sia con lo spirito sia con la lettera della Costituzione (a parte la piccola e inevitabile limitazione di cui sopra). Sistemi diversi possono conformarsi o meno con il primo (non esiste un criterio preciso) ma MAI con la seconda. Sfido Saurino a indicare un solo meccanismo diverso dal proporzionale puro, anche privo di soglia di sbarramento, capace di garantire una perfetta eguaglianza in uscita dei voti. Naturalmente non esiste. Dimostriamolo. Se un singolo voto dà un contributo c alla formazione di un seggio parlamentare e se questo contributo è letteralmente il medesimo per tutti i voti validi, detto il totale dei voti validi e il totale dei rappresentanti eletti in una data camera del parlamento, è evidentemente c=R/V. Se un partito ottiene P voti, moltiplicandoli per il contributo singolo c otterrà cP seggi, ovvero (P/V)R=pR/100, dove p=100(P/V) è la percentuale di voti del partito. In definitiva, gli saranno attribuiti kseggi, dove è una costante pari a R/100. Cioè i seggi dei vari partiti rappresentati sono proporzionali alle percentuali di voti: l'eguaglianza letterale e perfetta del voto (in ingresso e in uscita) implica il sistema proporzionale puro, che quindi è l'unico conforme alla lettera della Costituzione. Quod erat demonstrandum 

 

  

 

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Per l'ennesima volta il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 dimostra che deve ancora imparare a leggere.

Ricordo al cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 che stiamo parlando di questo:

il sistema proporzionale puro è l'unico che rispetta sia lo spirito che la lettera della Costituzione, perché l'art. 48 sancisce che il voto dei cittadini deve essere "eguale"

Nello studio allegato dal cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 non troviamo scritto da nessuna parte che fino alla sentenza 1/2014 la Corte Costituzionale giudicava il sistema proporzionale puro come l'unico sistema che rispetta sia lo spirito che la lettera della Costituzione.

E parimenti nello studio allegato dal cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 non troviamo scritto da nessuna parte che dopo la sentenza 1/2014 la Corte Costituzionale giudica il sistema proporzionale puro come l'unico sistema che rispetta sia lo spirito che la lettera della Costituzione.

Nell'ultima pagina dello studio la professoressa Piergigli scrive:

"a questo punto, volendo mantenere il premio di maggioranza, sarà compito del legislatore stabilire una soglia di accesso e determinarne l’entità, affinché lo scollamento tra voti e seggi, che pure inevitabilmente qualsiasi formula elettorale non vale a scongiurare, risulti ragionevolmente congruente rispetto al fine al quale è preordinato".

La professoressa Piergigli scrive quanto sopra proprio per quello che si legge nella sentenza 1/2014. Il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31, prima ancora di un valente psichiatra, ha bisogno di un ottimo insegnante di sostegno che gli insegni a leggere.

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

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Ciao Fosforo e buon pomeriggio - lo sai per quale motivo in america hanno avuto trump e noi due abbiamo  ancora (dino)sauro e leo/olotto ... semplice ... gli americani anno scelto per  primi, accortosi dell'errore, lo hanno messo da parte. Noi due abbiamo scelto per ultimi ed ora ci tocca tenerci la merce logora sino al passaggio del furgone della raccolta differenziata. Proposta - li portiamo al frantoio del cementificio per adoperarli come sotto fondo stradale ... (proposta, solo proposta ...) -  

Modificato da dune-buggi

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22 ore fa, pm610 ha scritto:

Poltronari  sono quelli  che  rosicano  per   riaverla   dopo  aver   esagerato  con  i moijto.    in effetti   chi  era  ,   ah  si   Andreotti  mi sembra ,  a  dire  che  il potere  logora  chi  non  lo  ha  ... e  chi era   che  prometteva  mari e  monti  per  tornare   sulla   sua  poltrona   ?   Parola  agli  Italiani  ma  quali   ?  quelli   imboniti  tutti  i giorni a  tutte  le  ore  dalle  farneticazioni  maldestre   senza  alcun  contradditorio  e  con  i giornalisti , quasi tutti asserviti 

Un komunista è un essere ke nn possiede nulla,ma che è disposto ad ogni costo ha rubare agli altri  :)

Modificato da marzianocattiv0
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25 minuti fa, marzianocattiv0 ha scritto:

Un komunista è un essere ke nn possiede nulla,ma che è disposto ad ogni costo ha rubare agli altri  :)

Komunista metti mi piace :D   Marziano ha detto solo la verità  :)

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1 ora fa, marzianocattiv0 ha scritto:

Un komunista è un essere ke nn possiede nulla,ma che è disposto ad ogni costo ha rubare agli altri  :)

mentre    i  fasciodestri   vogliono  rubare a  chi  non  ha  nulla  o poco  il che  è peggio  e  rubano  pure  le   " acca "

Modificato da pm610

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Io dovrei imparare a leggere, Saurino? Tu invece dovresti cominciare a leggere, visto che hai scritto un cumulo di provolonate ignorando la giurisprudenza recente e la svolta interpretativa della Consulta in merito all'articolo 48. Ma soprattutto - te lo dico per la 400sima volta - devi imparare a pensare. La Consulta non dice espressamente che il proporzionale puro è  l'unico sistema conforme sia allo spirito che alla lettera della Costituzione? Benissimo, e qual è il problema? Lo dico io, e soprattutto lo dimostro. Se la mia dimostrazione non ti piace, confutala se ti riesce! Come sanno bene i logici e i matematici, un po' meno bene i filosofi e gli scienziati, le verità non dette sono infinitamente più numerose (e più profonde) di quelle affermate. D'altra parte la verità si attira l'odio, dice il proverbio, o come minimo le critiche. Se la Consulta mettesse nero su bianco quella verità, per quanto quasi banale, qualcuno potrebbe giudicarla come un esplicito suggerimento al legislatore in materia elettorale, o peggio come un'ingerenza di natura politica, cose che non rientrano nei suoi compiti istituzionali. Tuttavia quella verità emerge dalla lettura delle sentenze in cui si è avviata e consolidata la svolta interpretativa (Porcellum e Italicum). Ed è deducibile facilmente anche dai commenti della professoressa Piergigli. Anche dal passaggio che hai riportato. Basta un minimo di riflessione: pensare su ciò che si legge. Che cos'è, infatti, lo scollamento tra voti e seggi, causato dal premio di maggioranza, di cui parla la giurista? I voti sono alcune decine di milioni e ciascuno di essi dovrebbe contribuire in qualche modo eguale all'attribuzione dei seggi che sono alcune centinaia. Quindi è chiaro che non può esserci corrispondenza biunivoca tra voti e seggi. Alle elezioni del 2018 un seggio alla Camera ha richiesto mediamente circa 50mila voti validi. Lo scollamento di cui sopra non è, e non può essere altro, che la deviazione della corrispondenza tra i voti validi ottenuti dai partiti e i relativi seggi assegnati, rispetto alla legge proporzionale. E non solo perché questa legge è quella che minimizza la diseguaglianza nel peso "in uscita" tra i voti (nel proporzionale puro sono tagliati fuori, cioè privi di peso, come ho scritto, solo i voti a partiti microscopici), ma anche perché il premio di maggioranza di cui si parla nel contesto, ovvero quello che causa lo scollamento, è un meccanismo di tipo maggioritario innestato su un impianto essenzialmente proporzionale, analogo cioè a quello della legge Calderoli. Analogamente, la Consulta nelle due sentenze citate fa frequenti riferimenti al premio di maggioranza e alla soglia di sbarramento parlando di distorsioni o compressioni (e simili) della rappresentanza democratica o della rappresentatività o eguaglianza del voto (e simili), e qualificando queste distorsioni o compressioni con aggettivi quali ragionevole o irragionevole, eccessiva, abnorme, etc. a seconda dei casi. Ma distorsioni o compressioni rispetto a che cosa? Qual è il termine di riferimento? È implicito ma evidente che il termine di riferimento è il meccanismo proporzionale puro di trasformazione dei voti in seggi, sul quale il Porcellum e l'Italicum andavano a innestare un premio di maggioranza e una o più soglie di sbarramento. Questi meccanismi di natura maggioritaria, secondo la Corte, vanno a distorcere la rappresentanza democratica e l'eguaglianza del voto prevista al secondo comma dell'art.48. In pratica lo fanno in modo ragionevole o meno, ma in ogni caso in misura crescente con l'entità del premio o della soglia, ovvero al crescere dello scostamento tra il meccanismo risultante e il meccanismo base di tipo proporzionale dove la rappresentanza resta indistorta. O minimamente distorta per il fattore intrinseco più volte ricordato. E sul quale ricavo una simpatica analogia dai miei lontani studi di elettronica. Anche il più puro e perfetto segnale audio o video è inevitabilmente inquinato e distorto. Dal rumore termico dei dispositivi elettronici, che si azzera solo alla temperatura (irraggiungibile) di zero kelvin, nel caso dei segnali analogici. Dal rumore di quantizzazione nel caso dei segnali digitali, codificati necessariamente con un numero limitato di bit di informazione e dunque affetti da un errore di arrotondamento rispetto al segnale analogico riprodotto. Ebbene,  potremmo paragonare il sistema proporzionale puro a un sistema digitale audio ad altissima fedeltà. La sua minima e ineliminabile distorsione della rappresentanza democratica è legata solo al numero necessariamente limitato dei rappresentanti rispetto ai rappresentati. Ma è senza alcun dubbio il sistema elettorale più fedele di tutti. Fedele a che cosa? Allo spirito e alla lettera della nostra Costituzione. 

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