Comunista per sempre!

21 gennaio 1921: 100 anni fa in Italia nasceva un sogno. È rimasto incompiuto ma non è finito. La guerra fredda, il potere capitalista e quello clericale, l'individualismo nutrito dalle illusioni del consumismo e del liberismo, impedirono al Partito Comunista Italiano di dimostrare nei fatti quello che tutti sapevano, ovvero che era il miglior partito comunista del pianeta. Un partito democratico e popolare che poteva realizzare un modello alternativo a quello che già all'epoca iniziava a distruggere la nostra casa e che aveva già sottomesso l'uomo al mercato, alle cose, al denaro. Un'Italia comunista e democratica sarebbe stata un modello dissonante e pericoloso per l'Occidente e per i suoi padroni. Non ho la controprova, ma sono convinto che se il Pci avesse vinto le elezioni, Berlinguer avrebbe rischiato di fare la fine di Allende. Non ho la controprova, ma sono anche convinto che, respingendo gli imperialisti, il Pci avrebbe coronato il sogno di Gramsci: un'Italia equa, solidale, coesa da Nord a Sud, senza padroni, senza disoccupati e senza emarginati. Possiamo in ogni caso dire con certezza che anche dall'opposizione il Pci fece del gran bene a questo paese. Le battaglie per i diritti civili, lo statuto dei lavoratori, la fermezza contro il terrorismo rosso e nero, lo stimolo costante alle forze di maggioranza che per tenere testa a un Berlinguer dovevano esprimere statisti del calibro di Fanfani, Moro, La Malfa. Ci vollero una svolta epocale, il crollo di un Muro e la poca fede e il poco coraggio di alcuni dirigenti per porre fine a quell'esperienza, per interrompere il sogno. Mentre gli altri partiti, a cominciare dalla Dc e dal Psi, si dissolvevano semplicemente nella vergogna della corruzione. E che cosa è successo dopo? È venuta fuori la feccia che ha risalito il pozzo, come disse Montanelli. La feccia dei Berlusconi, dei Bossi, dei pidini collusi con il malaffare, la feccia populista dei Renzi e dei Salvini. Senza il Pci perfino i postfascisti sono usciti dalle fogne e andati al governo. Per quanto mi riguarda, io resterò comunista per sempre. Fin da ragazzo pensavo, dopo averci riflettuto, che il futuro dell'umanità sta nella solidarietà, nell'uguaglianza e nella comunione totale delle risorse materiali e intellettuali. Oggi ne sono più che mai convinto. Sono le sole vie per raggiungere la pace universale e la vittoria nelle sfide epocali che ci attendono. Vinceremo, direbbe Pindaro, se e solo se diventeremo ciò che siamo:

COMPAGNI !

Compagni in questo breve viaggio che è la nostra vita.

HASTA LA VICTORIA SIEMPRE! 

Modificato da fosforo311
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1 ora fa, fosforo311 ha scritto:

21 gennaio 1921: 100 anni fa in Italia nasceva un sogno. È rimasto incompiuto ma non è finito. La guerra fredda, il potere capitalista e quello clericale, l'individualismo nutrito dalle illusioni del consumismo e del liberismo, impedirono al Partito Comunista Italiano di dimostrare nei fatti quello che tutti sapevano, ovvero che era il miglior partito comunista del pianeta. Un partito democratico e popolare che poteva realizzare un modello alternativo a quello che già all'epoca iniziava a distruggere la nostra casa e che aveva già sottomesso l'uomo al mercato, alle cose, al denaro. Un'Italia comunista e democratica sarebbe stata un modello dissonante e pericoloso per l'Occidente e per i suoi padroni. Non ho la controprova, ma sono convinto che se il Pci avesse vinto le elezioni, Berlinguer avrebbe rischiato di fare la fine di Allende. Non ho la controprova, ma sono anche convinto che, respingendo gli imperialisti, il Pci avrebbe coronato il sogno di Gramsci: un'Italia equa, solidale, coesa da Nord a Sud, senza padroni, senza disoccupati e senza emarginati. Possiamo in ogni caso dire con certezza che anche dall'opposizione il Pci fece del gran bene a questo paese. Le battaglie per i diritti civili, lo statuto dei lavoratori, la fermezza contro il terrorismo rosso e nero, lo stimolo costante alle forze di maggioranza che per tenere testa a un Berlinguer dovevano esprimere statisti del calibro di Fanfani, Moro, La Malfa. Ci vollero una svolta epocale, il crollo di un Muro e la poca fede e il poco coraggio di alcuni dirigenti per porre fine a quell'esperienza, per interrompere il sogno. Mentre gli altri partiti, a cominciare dalla Dc e dal Psi, si dissolvevano semplicemente nella vergogna della corruzione. E che cosa è successo dopo? È venuta fuori la feccia che ha risalito il pozzo, come disse Montanelli. La feccia dei Berlusconi, dei Bossi, dei pidini collusi con il malaffare, la feccia populista dei Renzi e dei Salvini. Senza il Pci perfino i postfascisti sono usciti dalle fogne e andati al governo. Per quanto mi riguarda, io resterò comunista per sempre. Fin da ragazzo pensavo, dopo averci riflettuto, che il futuro dell'umanità sta nella solidarietà, nell'uguaglianza e nella comunione totale delle risorse materiali e intellettuali. Oggi ne sono più che mai convinto. Sono le sole vie per raggiungere la pace universale e la vittoria nelle sfide epocali che ci attendono. Vinceremo, direbbe Pindaro, se e solo se diventeremo ciò che siamo:

COMPAGNI !

Compagni in questo breve viaggio che è la nostra vita.

HASTA LA VICTORIA SIEMPRE! 

............se il Pci avesse vinto le elezioni, Berlinguer avrebbe rischiato di fare la fine di Allende.

A DIRE LA VERITÀ, I "KOMPAGNI" BULGARI PROVARONO EGUALMENTE AD AMMAZZARLO........IL 3 OTTOBRE 1973.

 

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2 ore fa, fosforo311 ha scritto:

21 gennaio 1921: 100 anni fa in Italia nasceva un sogno. È rimasto incompiuto ma non è finito. La guerra fredda, il potere capitalista e quello clericale, l'individualismo nutrito dalle illusioni del consumismo e del liberismo, impedirono al Partito Comunista Italiano di dimostrare nei fatti quello che tutti sapevano, ovvero che era il miglior partito comunista del pianeta. Un partito democratico e popolare che poteva realizzare un modello alternativo a quello che già all'epoca iniziava a distruggere la nostra casa e che aveva già sottomesso l'uomo al mercato, alle cose, al denaro. Un'Italia comunista e democratica sarebbe stata un modello dissonante e pericoloso per l'Occidente e per i suoi padroni. Non ho la controprova, ma sono convinto che se il Pci avesse vinto le elezioni, Berlinguer avrebbe rischiato di fare la fine di Allende. Non ho la controprova, ma sono anche convinto che, respingendo gli imperialisti, il Pci avrebbe coronato il sogno di Gramsci: un'Italia equa, solidale, coesa da Nord a Sud, senza padroni, senza disoccupati e senza emarginati. Possiamo in ogni caso dire con certezza che anche dall'opposizione il Pci fece del gran bene a questo paese. Le battaglie per i diritti civili, lo statuto dei lavoratori, la fermezza contro il terrorismo rosso e nero, lo stimolo costante alle forze di maggioranza che per tenere testa a un Berlinguer dovevano esprimere statisti del calibro di Fanfani, Moro, La Malfa. Ci vollero una svolta epocale, il crollo di un Muro e la poca fede e il poco coraggio di alcuni dirigenti per porre fine a quell'esperienza, per interrompere il sogno. Mentre gli altri partiti, a cominciare dalla Dc e dal Psi, si dissolvevano semplicemente nella vergogna della corruzione. E che cosa è successo dopo? È venuta fuori la feccia che ha risalito il pozzo, come disse Montanelli. La feccia dei Berlusconi, dei Bossi, dei pidini collusi con il malaffare, la feccia populista dei Renzi e dei Salvini. Senza il Pci perfino i postfascisti sono usciti dalle fogne e andati al governo. Per quanto mi riguarda, io resterò comunista per sempre. Fin da ragazzo pensavo, dopo averci riflettuto, che il futuro dell'umanità sta nella solidarietà, nell'uguaglianza e nella comunione totale delle risorse materiali e intellettuali. Oggi ne sono più che mai convinto. Sono le sole vie per raggiungere la pace universale e la vittoria nelle sfide epocali che ci attendono. Vinceremo, direbbe Pindaro, se e solo se diventeremo ciò che siamo:

COMPAGNI !

Compagni in questo breve viaggio che è la nostra vita.

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Fosforuccio , hai prenotato ?? 520ECAD6-0F0F-48B3-A159-96A1EBBE042D.jpeg

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6 minuti fa, mark222220 ha scritto:

Fosforuccio , hai prenotato ?? 520ECAD6-0F0F-48B3-A159-96A1EBBE042D.jpeg

Ma era un viaggio di istruzione del 2017 !!! Comunque il Partito Comunista (quello di Marco Rizzo), odora di rossobrunismo alla Diego Fusaro. Quanto di più lontano dal Berlinguerismo si possa pensare.

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Siete proprio dei visionari ! Vi concedo la buona fede , e vi chiedo siete mai stati in un paese comunista ? Io sì , giugno 1997 , mai , ripeto MAI vista tanta MISERIA come a Yalta e Odessa , non lo dimenticherò MAI . Silenzio tombale , sembravano dei sopravvissuti , sono rimasta imbambolata davanti a quello che per loro era una cabina telefonica , un compagno di viaggio , ha dovuto chiamarmi più e dirmi " signora si tolgo che faccio una foto e la mando a Bertinotti , quello che indossa rigorosamente cravatte di Marinella  !!!  Una stia dei polli anteguerra , al confronto , era una pagoda !Per farci sbarcare a Yalta é occorsa mezza giornata , comandante e ufficiali erano furiosi , noi volevamo rinunciare allo sbarco , impossibile , sarebbe cambiato il programma degli altri sbarchi . Ci hanno dato un modulo da compilare , mancava solo una voce " dichiarare il numero dei peli pubici " ci hanno ritirato il passaporto e ci hanno dato un puzzolente lascia passare .!Comandante e ufficiali hanno fatto ala alla porta dello sbarco per dirci " non spendete una lira " . Non abbiamo ubbidito , sarebbe significato fare pagare alla povera gente un sistema politico devastante , abbiamo letteralmente svuotato un negozio di monili di ambra , BELLISSIMA ! Le tre commesse erano emozionate alle lacrime !! Questi sono fatti , chi pensa che il partito comunista sia l'eden per l'uomo é pura UTOPIA !!!

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3 ore fa, fosforo311 ha scritto:

21 gennaio 1921: 100 anni fa in Italia nasceva un sogno

Noi sappiamo con certezza quello che è successo, quello che non sappiamo è quello che sarebbe potuto accadere se le cose fossero andate in modo diverso; ...." il 21 Gennaio 1921 100 anni fa in Italia nasceva un sogno".. e le classi borghesi del tempo si spaventarono , pensarono alla rivoluzione di Ottobre in Russia e si spaventarono... e nacque il fascismo... se il 21 Gennaio del 1921 quell'evento non si fosse verificato, in Italia sarebbe mai nato il fascismo?... chi può dirlo?.....................  però il dubbio rimane.........

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2 ore fa, cortomaltese-*** ha scritto:

............se il Pci avesse vinto le elezioni, Berlinguer avrebbe rischiato di fare la fine di Allende.

A DIRE LA VERITÀ, I "KOMPAGNI" BULGARI PROVARONO EGUALMENTE AD AMMAZZARLO........IL 3 OTTOBRE 1973.

Hai perfettamente ragione: un governo del Pci in Italia sarebbe stato terribilmente scomodo e pericoloso anche per il blocco sovietico. In pratica un Berlinguer presidente del Consiglio avrebbe dovuto blindarsi in un carrarmato anche per andare a comprare le sigarette (fumava 3 pacchetti di Turmac al giorno). Sarebbe stato nei guai più di Allende nel Cile: la CIA, la P2 e Gladio da una parte, il KGB, la Stasi e i bulgari dall'altra. Per non parlare dei neofascisti e magari pure qualche brigatista rosso tra i più fuori di testa. 

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2 ore fa, mariellasikelia ha scritto:

Siete proprio dei visionari ! Vi concedo la buona fede , e vi chiedo siete mai stati in un paese comunista ? Io sì , giugno 1997 , mai , ripeto MAI vista tanta MISERIA come a Yalta e Odessa , non lo dimenticherò MAI . Silenzio tombale , sembravano dei sopravvissuti , sono rimasta imbambolata davanti a quello che per loro era una cabina telefonica , un compagno di viaggio , ha dovuto chiamarmi più e dirmi " signora si tolgo che faccio una foto e la mando a Bertinotti , quello che indossa rigorosamente cravatte di Marinella  !!!  Una stia dei polli anteguerra , al confronto , era una pagoda !Per farci sbarcare a Yalta é occorsa mezza giornata , comandante e ufficiali erano furiosi , noi volevamo rinunciare allo sbarco , impossibile , sarebbe cambiato il programma degli altri sbarchi . Ci hanno dato un modulo da compilare , mancava solo una voce " dichiarare il numero dei peli pubici " ci hanno ritirato il passaporto e ci hanno dato un puzzolente lascia passare .!Comandante e ufficiali hanno fatto ala alla porta dello sbarco per dirci " non spendete una lira " . Non abbiamo ubbidito , sarebbe significato fare pagare alla povera gente un sistema politico devastante , abbiamo letteralmente svuotato un negozio di monili di ambra , BELLISSIMA ! Le tre commesse erano emozionate alle lacrime !! Questi sono fatti , chi pensa che il partito comunista sia l'eden per l'uomo é pura UTOPIA !!!

Mariella, temo che andasti in Russia anzi in Ucraina fuori tempo massimo. Nel '97 l'Unione Sovietica non esisteva più da un pezzo, la bandiera rossa sul Cremlino era stata ammainata 6 anni prima. Tutta la federazione era entrata in crisi nera, ma in particolare l'Ucraina, una delle poche repubbliche prive di petrolio e ancora alle prese con i postumi di Chernobyl. Poco dopo l'indipendenza, nel '92, cominciò la fuga delle colf e delle badanti ucraine verso l'occidente. Ma ai tempi dell'Urss c'erano cibo, energia e lavoro per tutti. Ti posso parlare dell'esperienza del padre di un mio compagno di studi, ingegnere della Fiat a Togliattigrad negli anni '70 (poi si trasferì all'Alfasud di Pomigliano). Ebbene, una volta mi raccontò di non avere mai visto in 10 anni un solo disoccupato o un solo barbone in Russia, eccetto che a Mosca. Erano alcolisti sbandati più qualche malato mentale. Gli alcolisti venivano arrestati, mandati in un centro per disintossicarsi e poi gli veniva dato un lavoro. Un posto fisso naturalmente. E una casa popolare. Calda e decente. Ma chi ricadeva nell'alcol veniva mandato in Siberia ai lavori forzati. In un paese comunista il lavoro, prima di essere un diritto, è un dovere. Saluti

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3 ore fa, etrusco1900 ha scritto:

Noi sappiamo con certezza quello che è successo, quello che non sappiamo è quello che sarebbe potuto accadere se le cose fossero andate in modo diverso; ...." il 21 Gennaio 1921 100 anni fa in Italia nasceva un sogno".. e le classi borghesi del tempo si spaventarono , pensarono alla rivoluzione di Ottobre in Russia e si spaventarono... e nacque il fascismo... se il 21 Gennaio del 1921 quell'evento non si fosse verificato, in Italia sarebbe mai nato il fascismo?... chi può dirlo?.....................  però il dubbio rimane.........

Tutte le ipotesi sono lecite ma la realtà storica è probabilmente più semplice e banale. Il fascismo, che nel '21 esisteva già, andò al potere perché avevamo sul trono un rammollito asservito ai grandi industriali. Erano questi, insieme all'aristocrazia, e non certo l'intera classe borghese, a temere il comunismo e il bolscevismo e ad appoggiare Mussolini (che peraltro era un ex socialista e un ex direttore dell'Avanti). Se il rammollito avesse dichiarato lo stato d'assedio e mandato un reggimento o due di bersaglieri incontro agli straccioni e agli esaltati che marciavano su Roma, come gli fu suggerito di fare, non ci sarebbe stata nessuna guerra civile. Gli straccioni e gli esaltati sarebbero stati falciati come erbacce o se la sarebbero data a gambe, e il ducetto fucilato o mandato pietosamente in Libia a raccogliere datteri. Poi la storia avrebbe fatto il suo corso, tra socialisti, comunisti, liberali etc. E probabilmente Hitler, senza il suo cattivo maestro e ispiratore, avrebbe fatto il pittore o il capetto di un gruppuscolo estremista di cui oggi non si conserverebbe memoria.  

Modificato da fosforo311

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fosforo 311 , sono stata anche a Sanpietroburgo 1997 , e ti assicuro che non c'era traccia di benessere diffuso !

Senti questa , sono stata nella cattedrale di San Pietro e Paolo , dove riposano i Romanov , ebbene loro li hanno sterminati in un sottoscala di Ekaterinburg ( luogo natio di Boris Eltsin ) Anastasia compresa , e a noi , prima di accedere , ci hanno fatto fare il METAL DETECTOR !!!! Comunque  SANPIETROBURGO  E'  BELLISSIMA . E che dire dell'Hermitage , come ci disse la guida , se dovessimo sostare solo 1 minuto davanti ad ogni opera d'arte , occorrerebbero 7 anni . Purtroppo non c'é più la camera d'ambra , quella attuale é un rifacimento , e che dire della Neva , mi ha ricordato " Le notti bianche " di Cecov !! Pietro il GRANDE  si era rivolto a tanti architetti italiani , insomma anche lì c'é tanto MADE IN ITALY !!

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Ti ripeto Mariella, tra il '91 e il '97, oltre alla disgregazione politica si abbatté sulla ex Urss un cataclisma economico. Ci fu un cambio di sistema. Si passò, e in modo piuttosto brusco, da un'economia centralizzata, dove i prezzi e i salari li determina lo Stato, a un'economia di mercato dove i prezzi e i salari li fa il mercato. Ci fu chi si arricchì a dismisura ma le masse si impoverirono. Tra l'altro gli anni più duri furono proprio quelli sul finire del secolo, quando sia la Russia di Yeltsin sia le altre repubbliche furono governate da personaggi assolutamente non all'altezza della situazione. Quello che tu chiami "benessere diffuso" in realtà lo trovi solo in quei paesi dove c'è una consolidata crescita inclusiva, esempio tipico le socialdemocrazie del nord Europa. Ci sono paesi ricchi come gli USA dove la crescita non è inclusiva e dove il benessere diffuso è solo un'apparenza o è diffuso a macchia di leopardo. Vedi per es. la differenza abissale nella qualità della vita tra i quartieri ricchi e quelli poveri di New York o di Londra. In Italia in teoria staremmo anche peggio perché abbiamo una crescita molto bassa e non inclusiva, ma il malessere è molto attenuato dal risparmio privato e dallo Stato sociale. Con la caduta dell'Urss si verificò il caso peggiore, quello di una recessione non inclusiva. Le repubbliche povere di risorse naturali come l'Ucraina e la Moldavia si ridussero quasi alla fame e la gente cominciò a emigrare. Il comunismo di per sé non è contrario alla crescita, vedasi il caso della Cina o anche quello del Vietnam, ma antepone altri obbiettivi, come l'uguaglianza, il welfare e la difesa dell'ambiente. Per es. Cuba è un paese povero (soprattutto a causa dell'embargo americano) ma i suoi medici e i suoi ospedali sono tra i migliori al mondo. Mentre il Venezuela ha nella Cintura dell'Orinoco le più grandi riserve di petrolio del pianeta, stimate in 1200 miliardi di barili, ovvero più di quelle di tutti gli altri paesi OPEC messi insieme, ma è un petrolio molto denso la cui estrazione e lavorazione comportano un grave impatto ambientale. E così i governi comunisti di Chavez e Maduro hanno preferito non sfruttarle sebbene il paese sia in grave crisi economica. Al contrario gli USA sono tornati da qualche anno il primo produttore mondiale, pur avendo riserve ormai ridotte all'osso, facendo largo uso della famigerata tecnica del fracking (fratturazione idraulica delle rocce) che avvelena le falde acquifere e può perfino provocare terremoti. Saluti

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21 ore fa, etrusco1900 ha scritto:

Noi sappiamo con certezza quello che è successo, quello che non sappiamo è quello che sarebbe potuto accadere se le cose fossero andate in modo diverso; ...." il 21 Gennaio 1921 100 anni fa in Italia nasceva un sogno".. e le classi borghesi del tempo si spaventarono , pensarono alla rivoluzione di Ottobre in Russia e si spaventarono... e nacque il fascismo... se il 21 Gennaio del 1921 quell'evento non si fosse verificato, in Italia sarebbe mai nato il fascismo?... chi può dirlo?.....................  però il dubbio rimane.........

Guarda pretuncolo che i Fasci Italiani di Combattimento vengono fondati il 23 marzo 1919.

Circa due anni prima del Partito Comunista d'Italia.

Quindi il tuo "ragionamento" sulla genesi del fascismo come reazione alla costituzione del PCdI è soltanto merdainpolvere.

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fosforo 311 , sono stata anche a Sanpietroburgo 1997 , e ti assicuro che non c'era traccia di benessere diffuso !

Senti questa , sono stata nella cattedrale di San Pietro e Paolo , dove riposano i Romanov , ebbene loro li hanno sterminati in un sottoscala di Ekaterinburg ( luogo natio di Boris Eltsin ) Anastasia compresa , e a noi , prima di accedere , ci hanno fatto fare il METAL DETECTOR !!!! Comunque  SANPIETROBURGO  E'  BELLISSIMA . E che dire dell'Hermitage , come ci disse la guida , se dovessimo sostare solo 1 minuto davanti ad ogni opera d'arte , occorrerebbero 7 anni . Purtroppo non c'é più la camera d'ambra , quella attuale é un rifacimento , e che dire della Neva , mi ha ricordato " Le notti bianche " di Cecov !! Pietro il GRANDE  si era rivolto a tanti architetti italiani , insomma anche lì c'é tanto MADE IN ITALY !!

 

Complimenti fosforo 311 , bella analisi , a proposito del Vietnam , lo sai che con la Cina si detestano al punto che nelle loro carte geografiche non c'é scritto Mar della Cina , ma mare Orientale ! Eppure sono governati dal partito comunista ! I vietnamiti sono un popolo speciale , bellissimo e raffinato artigianato , nelle università vietnamite ci sono parecchie cattedre di italiano , in una di queste ad Hanoi il titolare é un palermitano , quando Mattarella é andato in Vietnam é andato a fargli visita . Che mausoleo hanno edificato a Ho Chi Minh , tutto circondato da un prato e mai deve esserci la benché minima fogliolina gialla , le tolgono anche di notte con la lampadina tascabile , guardia d'onore H 24 . 

Curiosità , amano molto il burattino di Collodi , pinocchio . Sono stata in Vietnam nel 2008 , a tutt'oggi  Minh , la mia guida ci scriviamo regolarmente . E' un popolo molto ma molto intelligente , né francesi e men che meno gli americani sono riusciti ad averla vinta , ben 4 presidenti si  sono alternati . E' andata come ebbe a dir loro , in uno degli incontri per " un cessate il fuoco " , """ Per ciascuno dei vostri , moriranno dieci dei nostri , ma alla fine vinceremo NOI """ . Saluti anche a te

 

 

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2 ore fa, mariellasikelia ha scritto:

fosforo 311 , sono stata anche a Sanpietroburgo 1997 , e ti assicuro che non c'era traccia di benessere diffuso !

Senti questa , sono stata nella cattedrale di San Pietro e Paolo , dove riposano i Romanov , ebbene loro li hanno sterminati in un sottoscala di Ekaterinburg ( luogo natio di Boris Eltsin ) Anastasia compresa , e a noi , prima di accedere , ci hanno fatto fare il METAL DETECTOR !!!! Comunque  SANPIETROBURGO  E'  BELLISSIMA . E che dire dell'Hermitage , come ci disse la guida , se dovessimo sostare solo 1 minuto davanti ad ogni opera d'arte , occorrerebbero 7 anni . Purtroppo non c'é più la camera d'ambra , quella attuale é un rifacimento , e che dire della Neva , mi ha ricordato " Le notti bianche " di Cecov !! Pietro il GRANDE  si era rivolto a tanti architetti italiani , insomma anche lì c'é tanto MADE IN ITALY !!

 

Complimenti fosforo 311 , bella analisi , a proposito del Vietnam , lo sai che con la Cina si detestano al punto che nelle loro carte geografiche non c'é scritto Mar della Cina , ma mare Orientale ! Eppure sono governati dal partito comunista ! I vietnamiti sono un popolo speciale , bellissimo e raffinato artigianato , nelle università vietnamite ci sono parecchie cattedre di italiano , in una di queste ad Hanoi il titolare é un palermitano , quando Mattarella é andato in Vietnam é andato a fargli visita . Che mausoleo hanno edificato a Ho Chi Minh , tutto circondato da un prato e mai deve esserci la benché minima fogliolina gialla , le tolgono anche di notte con la lampadina tascabile , guardia d'onore H 24 . 

Curiosità , amano molto il burattino di Collodi , pinocchio . Sono stata in Vietnam nel 2008 , a tutt'oggi  Minh , la mia guida ci scriviamo regolarmente . E' un popolo molto ma molto intelligente , né francesi e men che meno gli americani sono riusciti ad averla vinta , ben 4 presidenti si  sono alternati . E' andata come ebbe a dir loro , in uno degli incontri per " un cessate il fuoco " , """ Per ciascuno dei vostri , moriranno dieci dei nostri , ma alla fine vinceremo NOI """ . Saluti anche a te

 

Grazie per i complimenti e beata te che viaggi così tanto. Conoscere nuovi posti e nuova gente è come studiare la matematica: apre la mente. Purtroppo io non ho mai viaggiato molto all'estero, sono un po' pigro e pantofolaio. Da ragazzo facevo sport e andai a fare una gara in Bulgaria, all'epoca del comunismo. Ho davvero un bel ricordo: pulizia, ordine, gentilezza. Da qualche anno, anche a causa di un problema di salute, mi limito a viaggiare con la mente. In effetti anch'io  nutro grande ammirazione per il popolo vietnamita. Mi piace immaginarli come gli italiani usciti dalla Resistenza. Purtroppo  noi smettemmo presto di essere un popolo: forse siamo troppo individualisti. Saluti

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