MA NON SONO FASCISTI , VERO ?

"Tra 'Faccetta Nera' e 'Bella Ciao' non ho dubbi, scelgo Faccetta Nera".

E poi: "Faccetta nera, bell'abissina, aspetta e spera che già l'ora si avvicina".

E infine: "Se mio zio, militare fascista, avesse vinto, saremmo in un'altra storia"

Quelle che leggete sono le indecenti parole di Elena Donazzan, esponente di Fratelli d'Italia e assessora all'Istruzione alla Regione Veneto.

Si resta increduli. Si resta increduli nel vedere un'esponente delle istituzioni ammettere candidamente di preferire l'inno di chi sterminò gli ebrei e gli oppositori politici a un canto di libertà.

Si resta increduli nel sentire un'assessora all'Istruzione mentre si spinge persino a canticchiarla, Faccetta Nera.

Come se fosse una cosa divertente, goliardica.

Come se la vita di 270.000 etiopi non contasse nulla.

Come se l'impiego delle armi chimiche non ci fosse mai stato.

Assessora Donazzan, se lei oggi può ricoprire il suo incarico e sedere in consiglio regionale, lo deve a chi sacrificò la propria vita per darle la libertà.

Lo deve al coraggio dei partigiani e delle partigiane che, al contrario suo e di suo zio, si schierarono dalla parte giusta della storia.

 

"Se avesse vinto l'Italia del suo amato zio, io non sarei qua. I miei genitori, di origine ebraica, sono dovuti scappare in Svizzera grazie a quelli come suo zio", le ha risposto in diretta il conduttore David Parenzo.

E non c'è davvero altro da aggiungere per separare la barbarie da chi la barbarie la combatté.

Assessora Donazzan, anziché occuparsi dell'Istruzione dei nostri figli, si dimetta e torni a sfogliare le pagine della storia. Non è degna di ricoprire un ruolo frutto del sangue di migliaia e migliaia di nostri connazionali.

L'immagine può contenere: 2 persone, persone in piedi, il seguente testo "MகAH IL fascismo è reato! Assessora Fdi del Veneto canta Faccetta nera in radio"

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

8 messaggi in questa discussione

IL FASCISMO  E'  UN CRIMINE  !  dove   sta  la  magistratura  ?

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
7 minuti fa, pm610 ha scritto:

"Tra 'Faccetta Nera' e 'Bella Ciao' non ho dubbi, scelgo Faccetta Nera".

E poi: "Faccetta nera, bell'abissina, aspetta e spera che già l'ora si avvicina".

E infine: "Se mio zio, militare fascista, avesse vinto, saremmo in un'altra storia"

Quelle che leggete sono le indecenti parole di Elena Donazzan, esponente di Fratelli d'Italia e assessora all'Istruzione alla Regione Veneto.

Si resta increduli. Si resta increduli nel vedere un'esponente delle istituzioni ammettere candidamente di preferire l'inno di chi sterminò gli ebrei e gli oppositori politici a un canto di libertà.

Si resta increduli nel sentire un'assessora all'Istruzione mentre si spinge persino a canticchiarla, Faccetta Nera.

Come se fosse una cosa divertente, goliardica.

Come se la vita di 270.000 etiopi non contasse nulla.

Come se l'impiego delle armi chimiche non ci fosse mai stato.

Assessora Donazzan, se lei oggi può ricoprire il suo incarico e sedere in consiglio regionale, lo deve a chi sacrificò la propria vita per darle la libertà.

Lo deve al coraggio dei partigiani e delle partigiane che, al contrario suo e di suo zio, si schierarono dalla parte giusta della storia.

 

"Se avesse vinto l'Italia del suo amato zio, io non sarei qua. I miei genitori, di origine ebraica, sono dovuti scappare in Svizzera grazie a quelli come suo zio", le ha risposto in diretta il conduttore David Parenzo.

E non c'è davvero altro da aggiungere per separare la barbarie da chi la barbarie la combatté.

Assessora Donazzan, anziché occuparsi dell'Istruzione dei nostri figli, si dimetta e torni a sfogliare le pagine della storia. Non è degna di ricoprire un ruolo frutto del sangue di migliaia e migliaia di nostri connazionali.

L'immagine può contenere: 2 persone, persone in piedi, il seguente testo "MகAH IL fascismo è reato! Assessora Fdi del Veneto canta Faccetta nera in radio"

SCIAMANE  D'ITALIA......

Alla assessora Donazzan basta ricordare che a suo zio abbiamo fatto la "faccetta nera" una volta per sempre. Il 25 Aprile 1945.

E non solo la faccetta, ma anche il kuletto.

 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
6 minuti fa, cortomaltese-*** ha scritto:

SCIAMANE  D'ITALIA......

Alla assessora Donazzan basta ricordare che a suo zio abbiamo fatto la "faccetta nera" una volta per sempre. Il 25 Aprile 1945.

E non solo la faccetta, ma anche il kuletto.

 

Io  so  che  il  Fascismo   è reato ed  è scritto  nella  COSTITUZIONE  , la  stessa   che   quando  fa  comodo  ai maldestri  è da  difendere  oppure  da  cancellare  a  seconda   di  come   la  vogliono  usare ...

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

L’ultimo è stato Guido Crosetto, giusto oggi, che in un’intervista dice “noi con il fascismo abbiamo già fatto i conti a Fiuggi, all’epoca di AN”. In Fratelli d’Italia è tutta una corsa a dire e non dire, a affermare e smentire, a prendere le distanze e poi rituffarsi: del resto per loro il fascismo è un qualcosa di cui si deve sentire solo il profumo, quel che basta per non perdere quei voti e in modo abbastanza furbo da non esser attaccabili.

Un equilibrio ipocrita e precario che poi ovviamente viene smentito appena si gratta poco poco la superficie. Come è accaduto con l’assessora all’Istruzione (badate bene: all’Istruzione) di Regione Veneto Elena Donazzan, ovviamente di Fratelli d’Italia, che ospite della trasmissione radiofonica “La zanzara” ci ha tenuto a dirci che lei tra “Bella ciao” e “Faccetta nera” preferisce la seconda e poi ha pensato bene di intonare tutta allegra la prima strofa.

Anzi, a ben vedere ne ha intonato solo le prime parole perché quelli innamorati della “storia” (non è questa la scusa che usano per mascherare il proprio revisionismo?) poi alla fine non conoscono nemmeno ciò di cui stanno parlando. Presa dall’euforia della pessima figura che stava collezionando, Donazzan ha pensato bene anche di elogiare la scelta dello zio Costantino, militare fascista, e il suo non rinnegare mai il fascismo.

Quando il conduttore David Parenzo le ha ricordato che per colpa di persone come suo zio la sua famiglia ebrea è stata costretta a fuggire in Svizzera, l’assessora veneta ha balbettato qualcosa e poi tutti giù a ridere. E via. Ovviamente si è levato il coro di sdegno di tutta l’opposizione e di tutti quelli che conoscono poco poco la Costituzione ma alla fine, vedrete, verrà tutto derubricato a uno “scherzo” male interpretato, quisquilie, cose di cui non tenere conto.

Ora voi provate a immaginare un’assessora di un Land tedesco che canticchi in una trasmissione una canzone nazista, immaginate quanto immediatamente verrebbe rimossa dal suo incarico e come la questione verrebbe presa seriamente. E poi notate come dalle nostre parti, incessantemente e soprattutto negli ultimi anni, il revisionismo continui a passare per momento “pop” occasionale su cui discutere un poco, accendere un tenue scontro politico, e poi dimenticarsene subito.

Un cumulo di provocazioni che giorno dopo giorno vengono lanciate da figure istituzionali e vengono lasciate cadere. E intanto, sotto sotto, condensano.

(mio pezzo perTPI)    https://www.tpi.it/.../faccetta-nera-radio-assessore-fdi.../

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Questi tra meridionali prima e extra oggi possono dire di salvarsi, in altre situazioni ci sarebbe da contestare molto di più per quello che sono loro stessi, che non quello che loro stessi giudicano sugli immigrati....

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

È necessario essere registrati per poter lasciare un messaggio

Crea un account

Non sei ancora iscritto? Registrati subito


Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.


Accedi ora