La pandemia accelera, si prevedono tempi cupi, ma i giovani non sono all'altezza

Come accennavo ieri, la pandemia è in vistoso peggioramento, con rare eccezioni (in primis la solita Cina che, Hong Kong a parte, ha dichiarato il suo ultimo decesso il 17 maggio). In nottata è arrivato il computo definitivo degli USA che hanno nuovamente stracciato il record di nuovi positivi: oltre 300mila in 24 ore (per l'esattezza 306.449 secondo Worldometer). Grosso modo sono i nuovi casi che si registrano in tutto il continente africano in due settimane. Boom di contagi anche nel Regno Unito: oltre 68mila. Gli inglesi qualche giorno fa ci hanno superato al quinto posto della classifica dei decessi e ieri ne hanno contati ben 1325, altro record. Dopo avere a lungo scherzato con il fuoco, si sono finalmente decisi al lockdown duro, lo stesso che dovrà imporre Biden, se ha le palle, non appena si insedierà. Anche la Germania, come il Regno Unito, viene da 4 giorni consecutivi sopra i mille decessi, ma il record di 1244 risale al 29 dicembre. La mortalità della seconda ondata in Germania è già almeno tripla di quella della prima. È evidente che le nuove varianti del virus (inglese, sudafricana, etc.) sono molto più contagiose. E se anche non sono più letali, come sostengono gli scienziati, ciò non conforta più di tanto perché la mortalità (decessi/popolaz.) è il prodotto della letalità (decessi/casi) per la morbilità (casi/popolaz.). Quindi le nuove varianti del virus sono più mortali di quelle della prima ondata. Ciò in parte può essere dovuto, e almeno qui da noi sicuramente lo è, anche al diverso approccio delle autorità e della popolazione nei riguardi della seconda ondata: restrizioni meno severe, meno controlli, minore costanza e rigore nell'applicazione della profilassi individuale. In Italia ci siamo adagiati di brutto nella sottovalutazione o nel fatalismo, e ne paghiamo a caro prezzo le conseguenze. 17mila morti a novembre, quasi 19mila a dicembre, 4.235  nei primi 9 giorni di gennaio. Come ho scritto più volte, la strategia del governo, a mio avviso sbagliatissima, di legare, su base regionale e con cadenza addirittura settimanale, l'entità delle restrizioni all'andamento dei parametri epidemici, non può assolutamente abbattere la cosiddetta curva né portarci in tempi ragionevoli fuori dalla seconda ondata: può solo stabilizzarla su livelli inferiori alla fase di picco ma pur sempre tragici, e tali da minacciare in qualsiasi momento una risalita o una terza ondata. È il tipico effetto, ben noto nella teoria dei controlli di processo, della cosiddetta controreazione negativa. È quello che osserviamo in modo chiaro nei dati ormai da circa due settimane: i ricoveri nei reparti ordinari e in quelli intensivi sono sostanzialmente stabili poco sopra i 23mila e poco sotto i 2600 rispettivamente, i nuovi casi, a parte i festivi e i fine settimana, oscillano tra 15mila e 20mila al giorno, con un rapporto positivi/tamponi intorno al 10% o poco sopra, i decessi sono in media poco sotto i 500, i nuovi ingressi in terapia intensiva poco sotto i 200. Molto alla grossa, potremmo paragonare questi numeri a quelli che avevamo nella seconda metà di aprile (a parte ovviamente i nuovi casi che sono molti di più anche, ma non solo, per i test più numerosi). Ma c'è una cruciale differenza perché all'epoca eravamo da 6 settimane in lockdown nazionale (per giunta ben più rigido delle attuali zone rosse regionali - basta pensare che erano chiuse tutte le chiese, i barbieri e i parrucchieri, i bar e i ristoranti (senza delivering né asporto) -  e la curva decresceva a vista d'occhio, mentre oggi oscilliamo senza molto senso tra il giallo e il rosso mentre i numeri, ripeto, sono sostanzialmente stabili e preoccupanti. Per giunta le feste natalizie hanno fatto crescere Rt, come era prevedibile nonostante le zone rosse, quindi molti esperti temono un peggioramento della situazione nelle prossime settimane. L'unico senso di questa strategia è un discutibile e rischioso compromesso tra la perdita di vite e la perdita economica nell'attesa che i vaccini ci regalino l'agognata (ma forse illusoria) immunità di gregge. Purtroppo l'entità e la durata della protezione vaccinale oggi sono garantite solo per pochi mesi (2 per il vaccino della Pfizer) stante il periodo di sperimentazione eccezionalmente breve. Ieri l'altro dalla Gruber la dottoressa Antonella Viola (virologa che stimo, anche lei dell'università di Padova come Crisanti) ha gelato gli ottimisti escludendo categoricamente che l'immunità di gregge si possa raggiungere in estate o addirittura nemmeno entro l'anno. Infatti, per il momento i giovani sono esclusi dal vaccino, ma sono come è noto i principali trasmettitori del virus per la loro mobilità e la loro bassa sintomaticità. Non conosco le ragioni tecniche per cui il vaccino di Pfizer sia stato validato solo per gli over 16 e quello di Moderna solo per gli over 18. Quello che so, e quello che vedo, è che i giovani - almeno qui in Italia ma credo anche altrove in Occidente -  si stanno comportando malissimo in questa pandemia. Li sapevo viziati dal consumismo e distratti dai media, nondimeno ne sono molto deluso. Hanno studiato poco e sono stati pressoché tutti promossi durante la  prima ondata. Poverini, nel paese di Pulcinella e del buonismo la Dad è un sacrificio e giustifica anche gli asini e i furbi. Poi per tutta l'estate si sono dati alla movida notturna, agli aperitivi e agli assembramenti come se fossimo in tempi normali o anche di più. Naturalmente non si può generalizzare ma sono dati di fatto. Abbiamo visto tutti scene disgustose di assembramenti senza mascherine ai Navigli di Milano e praticamente in tutte le città. Gli ultimi casi oggi in tv da Lucca a Livorno. E scene raccapriccianti di maxirisse in piazza, organizzate sui social, a Roma, a Bologna, a Ercolano, ieri a Varese. Ora i giovani, spesso supportati da genitori stanchi di tenerseli in casa, si lamentano e protestano in piazza perché vogliono tornare alle lezioni in presenza. Vorrei dire a questi giovani: la Dad è un sacrificio e non è l'ideale dal punto di vista didattico, ma è un sacrificio minimo e tollerabilissimo rispetto alla immane tragedia che stiamo vivendo. E cercate di capire che, anche se voi siete quasi immuni dal virus, decine di milioni di italiani non lo sono e la loro vita dipende anche dai vostri comportamenti. Peraltro la Dad presenta pure qualche vantaggio. Per esempio le possibilità di registrare e rivedere con calma la lezione (anche se non sarebbe del tutto lecito) e di dedicare allo studio il tempo che si spendeva nell'andare e tornare da scuola. Io ero fortunato e in 20 minuti raggiungevo a piedi il liceo, in meno di un'ora l'università coi mezzi pubblici. Ma mi ricordo di un compagno di studi, molto più bravo di me, che abitava in un paesino dei Monti Lattari sopra Sorrento e impiegava minimo due o tre ore per raggiungere il Politecnico di Napoli e altrettante per tornare. Si alzava alle 5 del mattino ma gli capitava di saltare lezioni e prove d'esame a causa di scioperi o disfunzioni dei mezzi pubblici. Per questo motivo si laureò fuori corso un anno e mezzo dopo di me, ma poi fu assunto al CERN di Ginevra. Mi ricordo anche quello che mi raccontava mio padre, che era studente liceale nell'anno scolastico 1942-43 e che abitava nei pressi del porto. Per raggiungere il liceo Genovesi al Gesù Nuovo doveva letteralmente e lentamente farsi largo tra le macerie  degli edifici di via Marina sventrati dalle bombe. Napoli fu la città italiana di gran lunga più bombardata nell'ultima guerra. 200 raid degli angloamericani, per lo più sull'area portuale, oltre 20mila vittime civili. Tra queste un giovanissimo compagno di liceo di mio padre con tutta la sua famiglia. Gli studenti italiani dell'a.s. 2020-21 sono molto ma molto più fortunati. Quindi se ne stiano tappati in casa a studiare, escano solo quando è necessario e rispettino senza fiatare le norme profilattiche e i decreti dell'Autorità. 

Modificato da fosforo311
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https://www.repubblica.it/cronaca/2021/01/09/news/ancora_movida_e_assembramenti_da_milano_a_lucca_da_roma_a_catania_centinaia_di_giovani_a_bere_e_ballare_davanti_ai_locali-281854666/

Basta, non se ne può più! Non ho nessuna speranza nei genitori di questi giovani o adolescenti dei miei stivali. Se li hanno cresciuti così vuol dire che hanno un escremento al posto del cervello. Ma la polizia e i carabinieri, e soprattutto i loro alti comandi, che fanno, dormono? VERGOGNA! Forse qui non si è ancora capito che sono in gioco la salute pubblica, la vita delle persone, l'economia del Paese. Dipendesse da questa feccia di giovinastri, da quegli escrementi umani che li hanno messi al mondo, allevati e viziati, e da queste forze dell'ordine, o debolezze dell'ordine, che non fanno il loro dovere bensì il dovere degli struzzi, questo Paese finirebbe dritto nel Terzo Mondo, e se lo meriterebbe. Oggi sentivo al Tg1 che la polizia britannica ha multato e ARRESTATO delle ragazze solo perché PASSEGGIAVANO in violazione delle norme. Non dico di arrivare a questo, ma almeno i teppisti vogliamo manganellarli e arrestarli, o vogliamo lasciargli campo libero? E cosa aspettiamo a chiudere i bar e gli alberghi che ancora si prestano per feste e festicciole dove chi festeggia di più non sono le bestie col bicchiere in mano ma un microbo venuto dalla Cina e che nel paese di  Pulcinella ha trovato la sua terra promessa? Oggi un'altra maxirissa di sbarbatelli a Parma organizzata sui social. Se le forze dell'ordine ne mandassero una mezza dozzina all'ospedale a suon di manganelli, forse gli passerebbe la voglia. Se io avessi un figlio di quella età che facesse una cosa del genere, durante una tragedia nazionale ed epocale del genere, non gli darei un sacco di botte, perché ripudio la violenza. Gli darei un sacco a pelo e lo lascerei una settimana (minimo) a dormire nei giardini pubblici e a mangiare l'erba. Potete esserne certi come della morte. E se fossi il ministro competente, punirei come si deve i social media dove si organizzano queste schifose e pericolose esibizioni. Maxirissa organizzata su Facebook e non segnalata alle autorità? Benissimo, Facebook oscurato per un mese dalla polizia postale su tutto il territorio nazionale. Punto. 

Modificato da fosforo311
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19 ore fa, fosforo311 ha scritto:

Come accennavo ieri, la pandemia è in vistoso peggioramento, con rare eccezioni (in primis la solita Cina che, Hong Kong a parte, ha dichiarato il suo ultimo decesso il 17 maggio). In nottata è arrivato il computo definitivo degli USA che hanno nuovamente stracciato il record di nuovi positivi: oltre 300mila in 24 ore (per l'esattezza 306.449 secondo Worldometer). Grosso modo sono i nuovi casi che si registrano in tutto il continente africano in due settimane. Boom di contagi anche nel Regno Unito: oltre 68mila. Gli inglesi qualche giorno fa ci hanno superato al quinto posto della classifica dei decessi e ieri ne hanno contati ben 1325, altro record. Dopo avere a lungo scherzato con il fuoco, si sono finalmente decisi al lockdown duro, lo stesso che dovrà imporre Biden, se ha le palle, non appena si insedierà. Anche la Germania, come il Regno Unito, viene da 4 giorni consecutivi sopra i mille decessi, ma il record di 1244 risale al 29 dicembre. La mortalità della seconda ondata in Germania è già almeno tripla di quella della prima. È evidente che le nuove varianti del virus (inglese, sudafricana, etc.) sono molto più contagiose. E se anche non sono più letali, come sostengono gli scienziati, ciò non conforta più di tanto perché la mortalità (decessi/popolaz.) è il prodotto della letalità (decessi/casi) per la morbilità (casi/popolaz.). Quindi le nuove varianti del virus sono più mortali di quelle della prima ondata. Ciò in parte può essere dovuto, e almeno qui da noi sicuramente lo è, anche al diverso approccio delle autorità e della popolazione nei riguardi della seconda ondata: restrizioni meno severe, meno controlli, minore costanza e rigore nell'applicazione della profilassi individuale. In Italia ci siamo adagiati di brutto nella sottovalutazione o nel fatalismo, e ne paghiamo a caro prezzo le conseguenze. 17mila morti a novembre, quasi 19mila a dicembre, 4.235  nei primi 9 giorni di gennaio. Come ho scritto più volte, la strategia del governo, a mio avviso sbagliatissima, di legare, su base regionale e con cadenza addirittura settimanale, l'entità delle restrizioni all'andamento dei parametri epidemici, non può assolutamente abbattere la cosiddetta curva né portarci in tempi ragionevoli fuori dalla seconda ondata: può solo stabilizzarla su livelli inferiori alla fase di picco ma pur sempre tragici, e tali da minacciare in qualsiasi momento una risalita o una terza ondata. È il tipico effetto, ben noto nella teoria dei controlli di processo, della cosiddetta controreazione negativa. È quello che osserviamo in modo chiaro nei dati ormai da circa due settimane: i ricoveri nei reparti ordinari e in quelli intensivi sono sostanzialmente stabili poco sopra i 23mila e poco sotto i 2600 rispettivamente, i nuovi casi, a parte i festivi e i fine settimana, oscillano tra 15mila e 20mila al giorno, con un rapporto positivi/tamponi intorno al 10% o poco sopra, i decessi sono in media poco sotto i 500, i nuovi ingressi in terapia intensiva poco sotto i 200. Molto alla grossa, potremmo paragonare questi numeri a quelli che avevamo nella seconda metà di aprile (a parte ovviamente i nuovi casi che sono molti di più anche, ma non solo, per i test più numerosi). Ma c'è una cruciale differenza perché all'epoca eravamo da 6 settimane in lockdown nazionale (per giunta ben più rigido delle attuali zone rosse regionali - basta pensare che erano chiuse tutte le chiese, i barbieri e i parrucchieri, i bar e i ristoranti (senza delivering né asporto) -  e la curva decresceva a vista d'occhio, mentre oggi oscilliamo senza molto senso tra il giallo e il rosso mentre i numeri, ripeto, sono sostanzialmente stabili e preoccupanti. Per giunta le feste natalizie hanno fatto crescere Rt, come era prevedibile nonostante le zone rosse, quindi molti esperti temono un peggioramento della situazione nelle prossime settimane. L'unico senso di questa strategia è un discutibile e rischioso compromesso tra la perdita di vite e la perdita economica nell'attesa che i vaccini ci regalino l'agognata (ma forse illusoria) immunità di gregge. Purtroppo l'entità e la durata della protezione vaccinale oggi sono garantite solo per pochi mesi (2 per il vaccino della Pfizer) stante il periodo di sperimentazione eccezionalmente breve. Ieri l'altro dalla Gruber la dottoressa Antonella Viola (virologa che stimo, anche lei dell'università di Padova come Crisanti) ha gelato gli ottimisti escludendo categoricamente che l'immunità di gregge si possa raggiungere in estate o addirittura nemmeno entro l'anno. Infatti, per il momento i giovani sono esclusi dal vaccino, ma sono come è noto i principali trasmettitori del virus per la loro mobilità e la loro bassa sintomaticità. Non conosco le ragioni tecniche per cui il vaccino di Pfizer sia stato validato solo per gli over 16 e quello di Moderna solo per gli over 18. Quello che so, e quello che vedo, è che i giovani - almeno qui in Italia ma credo anche altrove in Occidente -  si stanno comportando malissimo in questa pandemia. Li sapevo viziati dal consumismo e distratti dai media, nondimeno ne sono molto deluso. Hanno studiato poco e sono stati pressoché tutti promossi durante la  prima ondata. Poverini, nel paese di Pulcinella e del buonismo la Dad è un sacrificio e giustifica anche gli asini e i furbi. Poi per tutta l'estate si sono dati alla movida notturna, agli aperitivi e agli assembramenti come se fossimo in tempi normali o anche di più. Naturalmente non si può generalizzare ma sono dati di fatto. Abbiamo visto tutti scene disgustose di assembramenti senza mascherine ai Navigli di Milano e praticamente in tutte le città. Gli ultimi casi oggi in tv da Lucca a Livorno. E scene raccapriccianti di maxirisse in piazza, organizzate sui social, a Roma, a Bologna, a Ercolano, ieri a Varese. Ora i giovani, spesso supportati da genitori stanchi di tenerseli in casa, si lamentano e protestano in piazza perché vogliono tornare alle lezioni in presenza. Vorrei dire a questi giovani: la Dad è un sacrificio e non è l'ideale dal punto di vista didattico, ma è un sacrificio minimo e tollerabilissimo rispetto alla immane tragedia che stiamo vivendo. E cercate di capire che, anche se voi siete quasi immuni dal virus, decine di milioni di italiani non lo sono e la loro vita dipende anche dai vostri comportamenti. Peraltro la Dad presenta pure qualche vantaggio. Per esempio le possibilità di registrare e rivedere con calma la lezione (anche se non sarebbe del tutto lecito) e di dedicare allo studio il tempo che si spendeva nell'andare e tornare da scuola. Io ero fortunato e in 20 minuti raggiungevo a piedi il liceo, in meno di un'ora l'università coi mezzi pubblici. Ma mi ricordo di un compagno di studi, molto più bravo di me, che abitava in un paesino dei Monti Lattari sopra Sorrento e impiegava minimo due o tre ore per raggiungere il Politecnico di Napoli e altrettante per tornare. Si alzava alle 5 del mattino ma gli capitava di saltare lezioni e prove d'esame a causa di scioperi o disfunzioni dei mezzi pubblici. Per questo motivo si laureò fuori corso un anno e mezzo dopo di me, ma poi fu assunto al CERN di Ginevra. Mi ricordo anche quello che mi raccontava mio padre, che era studente liceale nell'anno scolastico 1942-43 e che abitava nei pressi del porto. Per raggiungere il liceo Genovesi al Gesù Nuovo doveva letteralmente e lentamente farsi largo tra le macerie  degli edifici di via Marina sventrati dalle bombe. Napoli fu la città italiana di gran lunga più bombardata nell'ultima guerra. 200 raid degli angloamericani, per lo più sull'area portuale, oltre 20mila vittime civili. Tra queste un giovanissimo compagno di liceo di mio padre con tutta la sua famiglia. Gli studenti italiani dell'a.s. 2020-21 sono molto ma molto più fortunati. Quindi se ne stiano tappati in casa a studiare, escano solo quando è necessario e rispettino senza fiatare le norme profilattiche e i decreti dell'Autorità. 

"........in primis la solita Cina che, Hong Kong a parte, ha dichiarato il suo ultimo decesso il 17 maggio). ......"

Si lasci dire da un vecchio comunista che i dati cinesi sulla pandemia mi ricordano i raffreddori di Breznev e Cernienko.

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42 minuti fa, cortomaltese-*** ha scritto:

"........in primis la solita Cina che, Hong Kong a parte, ha dichiarato il suo ultimo decesso il 17 maggio). ......"

Si lasci dire da un vecchio comunista che i dati cinesi sulla pandemia mi ricordano i raffreddori di Breznev e Cernienko.

Io invece ci credo. Anche se non ci metterei la mano sul fuoco perché su 1,44 miliardi di abitanti qualcosa può sfuggire. Perché dichiarare 4.634 decessi fino al 17 maggio e poi più nessuno? Ritengo verosimile che la Cina, con il suo metodo brute force, abbia eradicato il virus dal territorio nazionale. I nuovi casi sono solo di importazione o focolai molto sporadici. Ma in Cina appena scendi dall'aereo o dalla nave ti fanno il tampone, e se sei positivo ti mettono in quarantena sotto chiave, con le buone o con le cattive. Anche se sei negativo devi superare un periodo di osservazione. Nel quale come minimo devi dichiarare tutti gli spostamenti e tutti i contatti. Ma ti controllano anche sul cellulare. I focolai sporadici li spengono sul nascere mediante testing e tracing a tappeto. A ottobre nella città portuale Qingdao si sviluppò un focolaio di 12 casi. Fu spento testando TUTTI gli abitanti: 9 milioni di tamponi in 5 giorni. Con la gente in fila, ordinata, disciplinata, per lunghe ore negli appositi centri all'aperto. In precedenza avevano testato TUTTA la popolazione di Wuhan, 11 milioni di abitanti, per accertarsi della fine dell'epidemia. Trovarono ancora 300 positivi, tutti asintomatici e messi in quarantena. Erano l'ultima coda dell'epidemia: persone assolutamente guarite, probabilmente incapaci di contagiare, ma lente a negativizzarsi (il processo può richiedere fino a 60 giorni). Oggi a Wuhan si balla in discoteca senza mascherina e senza pericolo. Guarda il video:

https://www.iene.mediaset.it/video/coronavirus-discoteche-wuhan-segreto-cinese_911167.shtml

Poi passarono a Pechino, 21 milioni e mezzo di abitanti. Dopo avere testato metà della popolazione e non avere trovato neppure un caso decisero di finirla lì. D'altra parte lo dicono i modelli matematici: in una popolazione chiusa ai flussi con l'esterno, con Rt<1 stabilmente e su tutto il territorio, la curva dei casi attivi decresce fino ad azzerarsi. Naturalmente il metodo cinese brute force richiede la massima collaborazione della popolazione. Evidentemente in Cina mainland c'è stata, a Hong Kong no perché si ostinano a conservare lo stile di vita occidentale. E con lo stile di vita occidentale c'è poco da fare: il virus ci va a nozze. 

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3 ore fa, fosforo311 ha scritto:

"i giovani - almeno qui in Italia ma credo anche altrove in Occidente -  si stanno comportando malissimo in questa pandemia. Li sapevo viziati dal consumismo e distratti dai media, nondimeno ne sono molto deluso. Hanno studiato poco e sono stati pressoché tutti promossi durante la  prima ondata. Poverini, nel paese di Pulcinella e del buonismo la Dad è un sacrificio e giustifica anche gli asini e i furbi"

Non so quanto sia colpa dei giovani, quanto invece dei genitori e di tutta la società in questo Paese.

Mio figlio, laureato qui in Italia in economia e finanza, qua non ha trovato niente di niente. E' emigrato circa 3 anni fa in Gran Bretagna e per pagarsi vitto e alloggio ha pulito cessi (non per modo di dire: non ricordo quanti bagni doveva pulire ogni giorno, ma ricordo che erano tanti) per ben 14 mesi. Nel frattempo ha fatto un corso come personal trainer e al momento lavora in una palestra; è bravissimo, ma pagano  troppo poco. Sei mesi fa, approfittando del lockdown, ha iniziato un corso online come programmatore; si è preparato in Python, SQL e Java (ma intanto che sta cercando un lavoro adatto vuole fare anche C++). Nel frattempo si è iscritto a una università online (Open University) in astrofisica ed ha appena iniziato a studiare. A tale scopo ha ottenuto un apposito finanziamento che inizierà a pagare solo quando il suo stipendio sarà di almeno 27.000 Sterline (non ho capito se nette o lorde). Quindi non esattamente un lavativo, come invece si dice da molti avanti negli anni. Naturalmente in tutto questo tempo, l’ho aiutato economicamente come potevo. E poi qui c'è chi si lamenta della dad. Ma la cosa scandalosa è stata che qua aveva  mandato curriculum a mezza Italia (girando per aziende anche di persona); gli ha risposto solo una nota banca italiana che lo ha contattato tramite un tizio che lo ha incontrato in un bar il quale gli ha proposto che avrebbe potuto aspirare a un'assunzione, ma doveva portare un certo numero di possibili clienti (parenti, amici, ecc). Invece la stessa banca ha assunto un suo coetaneo, del quale conosciamo i genitori, peraltro laureato in materie non attinenti. Potenza delle conoscenze e delle raccomandazioni.

Che sia colpa dei genitori o che sia colpa dei figli, non mi interessa discutere di questo. Quello che è certo, e che vedo anche in queste pagine e che solitamente non frequento per questo motivo, è che le persone comuni come tutti noi seguono la Politica non perché trovi le soluzioni più opportune, ma la segue alla stregua delle tifoserie calcistiche senza un minimo di obiettività. Di sicuro non è facile gestire un Paese con un popolo come questo che non ci tiene neanche ai propri interessi. Ma poiché non voglio parlare di politica, non posso dire altro, pur avendo delle mie idee affatto neutrali in proposito, ma me le tengo per me. Vedo che qui gli insulti volano alti e dunque me esco in punta di piedi richiudendo accuratamente la porta dalla quale sono entrato. Anche perché, se con gli insulti si risolvesse qualcosa, allora vorrebbe dire che nella mia vita avrei  fallito e che tutti i miei principi erano e sono sbagliati.

 

 

Modificato da lupogrigio1953

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1 ora fa, lupogrigio1953 ha scritto:

Non so quanto sia colpa dei giovani, quanto invece dei genitori e di tutta la società in questo Paese.

Mio figlio, laureato qui in Italia in economia e finanza, qua non ha trovato niente di niente. E' emigrato circa 3 anni fa in Gran Bretagna e per pagarsi vitto e alloggio ha pulito cessi (non per modo di dire: non ricordo quanti bagni doveva pulire ogni giorno, ma ricordo che erano tanti) per ben 14 mesi. Nel frattempo ha fatto un corso come personal trainer e al momento lavora in una palestra; è bravissimo, ma pagano  troppo poco. Sei mesi fa, approfittando del lockdown, ha iniziato un corso online come programmatore; si è preparato in Python, SQL e Java (ma intanto che sta cercando un lavoro adatto vuole fare anche C++). Nel frattempo si è iscritto a una università online (Open University) in astrofisica ed ha appena iniziato a studiare. A tale scopo ha ottenuto un apposito finanziamento che inizierà a pagare solo quando il suo stipendio sarà di almeno 27.000 Sterline (non ho capito se nette o lorde). Quindi non esattamente un lavativo, come invece si dice da molti avanti negli anni. Naturalmente in tutto questo tempo, l’ho aiutato economicamente come potevo. E poi qui c'è chi si lamenta della dad. Ma la cosa scandalosa è stata che qua aveva  mandato curriculum a mezza Italia (girando per aziende anche di persona); gli ha risposto solo una nota banca italiana che lo ha contattato tramite un tizio che lo ha incontrato in un bar il quale gli ha proposto che avrebbe potuto aspirare a un'assunzione, ma doveva portare un certo numero di possibili clienti (parenti, amici, ecc). Invece la stessa banca ha assunto un suo coetaneo, del quale conosciamo i genitori, peraltro laureato in materie non attinenti. Potenza delle conoscenze e delle raccomandazioni.

Che sia colpa dei genitori o che sia colpa dei figli, non mi interessa discutere di questo. Quello che è certo, e che vedo anche in queste pagine e che solitamente non frequento per questo motivo, è che le persone comuni come tutti noi seguono la Politica non perché trovi le soluzioni più opportune, ma la segue alla stregua delle tifoserie calcistiche senza un minimo di obiettività. Di sicuro non è facile gestire un Paese con un popolo come questo che non ci tiene neanche ai propri interessi. Ma poiché non voglio parlare di politica, non posso dire altro, pur avendo delle mie idee affatto neutrali in proposito, ma me le tengo per me. Vedo che qui gli insulti volano alti e dunque me esco in punta di piedi richiudendo accuratamente la porta dalla quale sono entrato. Anche perché, se con gli insulti si risolvesse qualcosa, allora vorrebbe dire che nella mia vita avrei  fallito e che tutti i miei principi erano e sono sbagliati.

Naturalmente io mi riferivo alla feccia. Tuo figlio invece è un ragazzo serio, tenace, ammirevole, e questo di sicuro è anche merito tuo. Vedrai che prima o poi otterrà il successo e le soddisfazioni che merita. Se permetti un consiglio, io non disperderei troppo il tempo e le energie. Economista, programmatore, personal trainer, astrofisico sono attività molto interessanti ma molto diverse, io mi concentrerei su uno o due fronti. Dispiace che lui e tanti altri giovani in gamba lascino l'Italia, ma nessuno può biasimarli perché questo paese non li merita, anzi, come ho scritto, merita di fare una brutta fine. L'esempio che hai portato lo conferma. E si conferma che nelle banche si annida buona parte del marciume. Qualche anno fa un amico delle mie figlie, appena laureato in economia, fu bistrattato in modo analogo dalle banche italiane, poi fece un colloquio con Deutsche Bank e fu subito assunto, anche se dovette trasferirsi all'estero. Dopo 3 anni in GB tuo figlio parlerà fluentemente l'inglese, questo potrebbe offrirgli delle possibilità anche qui in Italia. Tieni anche conto che nei prossimi anni è prevista l'assunzione di circa 100mila tra insegnanti e personale ATA nelle scuole. Personalmente io cerco di discutere sempre in modo civile e obbiettivo, ma ci sono alcuni incivili che rovinano questo forum. Oggettivamente anche la politica italiana è troppo personalizzata e inquinata da personaggetti di bassissimo livello, la cui specialità è vendere aria fritta e procacciarsi tifosi. Saluti

 

 

 

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14 ore fa, fosforo311 ha scritto:

Naturalmente io mi riferivo alla feccia. Tuo figlio invece è un ragazzo serio, tenace, ammirevole, e questo di sicuro è anche merito tuo. Vedrai che prima o poi otterrà il successo e le soddisfazioni che merita. Se permetti un consiglio, io non disperderei troppo il tempo e le energie. Economista, programmatore, personal trainer, astrofisico sono attività molto interessanti ma molto diverse, io mi concentrerei su uno o due fronti. Dispiace che lui e tanti altri giovani in gamba lascino l'Italia, ma nessuno può biasimarli perché questo paese non li merita, anzi, come ho scritto, merita di fare una brutta fine. L'esempio che hai portato lo conferma. E si conferma che nelle banche si annida buona parte del marciume. Qualche anno fa un amico delle mie figlie, appena laureato in economia, fu bistrattato in modo analogo dalle banche italiane, poi fece un colloquio con Deutsche Bank e fu subito assunto, anche se dovette trasferirsi all'estero. Dopo 3 anni in GB tuo figlio parlerà fluentemente l'inglese, questo potrebbe offrirgli delle possibilità anche qui in Italia. Tieni anche conto che nei prossimi anni è prevista l'assunzione di circa 100mila tra insegnanti e personale ATA nelle scuole. Personalmente io cerco di discutere sempre in modo civile e obbiettivo, ma ci sono alcuni incivili che rovinano questo forum. Oggettivamente anche la politica italiana è troppo personalizzata e inquinata da personaggetti di bassissimo livello, la cui specialità è vendere aria fritta e procacciarsi tifosi. Saluti

 

 

 

Mio figlio ha studiato economia perché mal consigliato alle superiori da prof che gli dicevano che il mondo scientifico in Italia era sotto finanziato. Sicuramente avrebbe preso ingegneria elettronica o informatica (visto che si è diplomato in un istituto tecnico in elettronica e telecomunicazioni), ma era scoraggiato da un paio di questi prof, uno vicepreside, nullafacente e che lo aveva preso pure di mira. Io non gli consigliai niente perché come forse saprai, i figli fanno esattamente il contrario di quello che gli dicono i genitori. Il personal trainer lo ha fatto perché aveva già un’eccellente preparazione da prima e si impegnava molto per avere un buon fisico. Quanto all’informatica ha iniziato da zero, ma gli serviva per trovare un altro lavoro in abbastanza breve tempo e comunque è una materia scientifica come lo è l’astrofisica, materie che a lui piacciono, così come gli piace la matematica. E poi si è buttato sull’informatica in vista dei vari lockdown che ci sono stati e ci sono anche in UK, dato che per l’università ancora non gli avevano riconosciuto il finanziamento e dunque non poteva iniziarla.

Parla benissimo  l’inglese e in Italia non ha alcuna intenzione di tornare. E non ho nessuna intenzione di fargli cambiare idea, visto che questo Paese merita l’estinzione. Tra l’altro adesso ha anche la fidanzata lì che è medico ed è spagnola e anche lei si è iscritta alla stessa università, ma vuole fare il biologo marino e i primi 60 crediti (di 360 totali), un anno di studio per chi lo fa in part time come loro, “Questions in science (S111)”, è comune lo stesso per entrambi.

Ma nel mio precedente commento avevo  detto tutto tranne quello che avevo in testa: tu hai scritto praticamente che i giovani non è che abbiano tutta questa voglia di lavorare, e in gran parte è anche vero. Ma se ci sono quelli che la voglia ce l’hanno, le generazioni precedenti come la nostra hanno trovato il modo di fargliela passare. Lasciamo loro un Paese profondamente diviso che si scambia accuse reciproche tra le parti politiche, invece di concentrarsi sui problemi e risolverli. Quello è antipatico, l’altro ruba, l’altro ancora è incapace. Voi siete tutti corrotti. No, siete voi che siete tutti ladri. Tuo padre non ha pagato i dipendenti. Il tuo ha fatto un abuso edilizio. A te è arrivato un avviso di garanzia. Ma tu sei stato condannato in primo grado. Eh, ma tu hai comprato un villone, chissà come lo hai pagato. E tu ti sei salvato con la prescrizione. Ma nel frattempo i giovani sono senza lavoro e i politici continuano a scambiarsi accuse. E così fanno le tifoserie anche qui. E non credo che basti non insultare le persone sui social, ma questa gente qui, che prospera con l’odio e con gli insulti, non andrebbe neanche votata.  In ogni caso la situazione attuale è che trova lavoro più facilmente chi usa vie traverse perché impreparato, piuttosto che chi è in gamba e che quindi non ha nessuna intenzione di *** i piedi a chicchessia. Chi è valido è invogliato ad andarsene e quelli in gamba che decidono di rimanere o sono particolarmente fortunati, oppure si accontentano di qualcosa inferiore alle loro aspettative. E quindi il risultato finale è che la percentuale delle persone in gamba è sempre di meno e succede quello che segnali  tu. Per concludere, ok, probabilmente molti giovani hanno poca voglia di lavorare, ma sapessi i genitori…

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Se come dice fosforo.. gli italiani non danno retta a Giuseppi ,le forze dell'ordine non si interessano..un motivo ci sarà, significa che non ha tutto questo gradimento il premier, visto dal popolo come un chiaccherone, un ciarlatano e sicuramente il giorno che se ne andrà nessuno sentirà la sua mancanza.  Detto questo si percepisce come i forumisti di sx siano degli illusi, sono minoranza nel paese ..governano in modo abusivo ,quindi xché dar retta a loro.?? Ben venga una caduta dell'esecutivo così ci leviamo dai piedi, e da Palazzo Chigi un inquilino sgradito che si é messo sul piedistallo e ha preso iniziative non richieste, in più danneggiando l'economia e mettendo a dura prova la tenuta fisica e mentale degli italiani. 

Conte rauss!!

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Egregio Lupogrigio, di sicuro la colpa del futuro incerto dei nostri giovani è della politica e della classe dirigente. Come quegli imprenditori interessati solo al profitto che hanno trascurato l'innovazione e dopo avere incassato montagne di aiuti pubblici hanno ringraziato chiudendo le fabbriche o portandole all'estero. O quelle banche che continuano a prestare soldi ai vecchi parassiti e a negarli ai giovani che hanno volontà e idee. Però una parte della colpa sta anche in quei genitori che hanno viziato a dismisura i loro figli, e in quei giovani che si sono adagiati sul loro benessere sui loro santi in paradiso. Ovviamente non parlo di te e di tuo figlio. Ti faccio un esempio banale. Stamane qui a Napoli abbiamo un po' di respiro dopo le grande piogge e siamo in zona gialla. Un baretto non lontano da casa mia, coi tavolini all'aperto, ha messo la musica già di prima mattina, poco fa verso le 11 c'erano una dozzina di giovani seduti a fare colazione. Ma non dovevano essere a casa a fare la Dad? 

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53 minuti fa, marzianocattiv0 ha scritto:

Se come dice fosforo.. gli italiani non danno retta a Giuseppi ,le forze dell'ordine non si interessano..un motivo ci sarà, significa che non ha tutto questo gradimento il premier, visto dal popolo come un chiaccherone, un ciarlatano e sicuramente il giorno che se ne andrà nessuno sentirà la sua mancanza.  Detto questo si percepisce come i forumisti di sx siano degli illusi, sono minoranza nel paese ..governano in modo abusivo ,quindi xché dar retta a loro.?? Ben venga una caduta dell'esecutivo così ci leviamo dai piedi, e da Palazzo Chigi un inquilino sgradito che si é messo sul piedistallo e ha preso iniziative non richieste, in più danneggiando l'economia e mettendo a dura prova la tenuta fisica e mentale degli italiani. 

Conte rauss!!

Qui non si stava parlando di politica. E comunque di questo andazzo simo tutti corresponsabili, compreso tu. Si sentiva proprio la mancanza di un commento polemmico.

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23 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

Egregio Lupogrigio, di sicuro la colpa del futuro incerto dei nostri giovani è della politica e della classe dirigente. Come quegli imprenditori interessati solo al profitto che hanno trascurato l'innovazione e dopo avere incassato montagne di aiuti pubblici hanno ringraziato chiudendo le fabbriche o portandole all'estero. O quelle banche che continuano a prestare soldi ai vecchi parassiti e a negarli ai giovani che hanno volontà e idee. Però una parte della colpa sta anche in quei genitori che hanno viziato a dismisura i loro figli, e in quei giovani che si sono adagiati sul loro benessere sui loro santi in paradiso. Ovviamente non parlo di te e di tuo figlio. Ti faccio un esempio banale. Stamane qui a Napoli abbiamo un po' di respiro dopo le grande piogge e siamo in zona gialla. Un baretto non lontano da casa mia, coi tavolini all'aperto, ha messo la musica già di prima mattina, poco fa verso le 11 c'erano una dozzina di giovani seduti a fare colazione. Ma non dovevano essere a casa a fare la Dad? 

La realtà è che ai nostri giovani è stato rubato il futuro. E siamo tutti corresponsabili (da non confondere con "colpevoli", che è un'altra cosa, e ci sono anche quelli).

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48 minuti fa, marzianocattiv0 ha scritto:

Se come dice fosforo.. gli italiani non danno retta a Giuseppi ,le forze dell'ordine non si interessano..un motivo ci sarà, significa che non ha tutto questo gradimento il premier, visto dal popolo come un chiaccherone, un ciarlatano e sicuramente il giorno che se ne andrà nessuno sentirà la sua mancanza.  Detto questo si percepisce come i forumisti di sx siano degli illusi, sono minoranza nel paese ..governano in modo abusivo ,quindi xché dar retta a loro.?? Ben venga una caduta dell'esecutivo così ci leviamo dai piedi, e da Palazzo Chigi un inquilino sgradito che si é messo sul piedistallo e ha preso iniziative non richieste, in più danneggiando l'economia e mettendo a dura prova la tenuta fisica e mentale degli italiani. 

Conte rauss!!

Marziano, se ci fosse Churchill o De Gasperi al posto di Conte, gli italiani farebbero lo stesso. Siamo un popolo indisciplinato, individualista, privo di senso dello Stato e del bene comune. In parte dipende dai secoli di dominazioni straniere: ancora oggi, atavicamente, pensiamo allo Stato come a un nemico, o come un estraneo, o all'occasione come una mucca da mungere. E i membri delle forze dell'ordine sono italiani come gli altri. Ho visto con i miei occhi vigili urbani e poliziotti in servizio consumare caffè e pasticcini sulla soglia o addirittura all'interno dei bar mentre eravamo in zona rossa. In teoria avrebbero dovuto multare se stessi e il barista. Conte è il più amato e il più capace presidente del Consiglio degli ultimi 40 anni, ma può fare poco. Per far cambiare mentalità agli italiani una pandemia come questa non basta. Forse con un terremoto tipo quello di Lisbona 1755, oppure una guerra nucleare... 

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27 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

Marziano, se ci fosse Churchill o De Gasperi al posto di Conte, gli italiani farebbero lo stesso....., e 

Eh beh Cazzaro !! Ma c’è un problema : De Gasperi e Churchill non ci sono ed eventuali loro interventi ed adempimenti sono lasciati all’interpretazione individuale . Una cosa invece certa e non interpretabile esiste realmente e non lascia adito a dubbio alcuno : C’è Giuseppi !! E , a parte i cervellotici tentativi del Cazzaro napoletano di cercare di equiparare ai due statisti veri , il “dono della Provvidenza” pugliese, i risultati di chi governa con Speranza dopo aver governato con Salvini , sono sotto gli occhi di tutti . 

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