PER QUELLI CHE CI DICONO DI BIBBIANO

Qui  la  politica  è investita  direttamente  e  non certo  come  a  Bibbiano...

In manette( la Salumiera) Stefania Federici che a tempo perso lavorava come ex-assessore della Lega. Sentite un po' in cosa si era specializzata ( cito il giornalista Mastrillo di Varese news)

Con i soldi dei malati gravi dei quali era amministratrice, in un paio d’anni si era pagata il mutuo della casa, giocava compulsivamente alle slot machine e si era anche comprata l’auto. I militari della Guardia di Finanza di Gallarate hanno messo fine al gioco di una 62enne di Cassano Magnago e hanno eseguito questa mattina, mercoledì, due ordinanze di custodia cautelare e diverse perquisizioni e sequestri nell’ambito di un’indagine condotta dal sostituto procuratore Francesca Parola.

In carcere è finita Stefania Federici,(e speriamo che ci stia per un bel po') l'ex-assessore ai Servizi Sociali nella giunta Morniroli a Cassano Magnago (2007-2012) e candidata sindaco della Lega Nord nel 2012, ex-consigliera comunale e amministratrice di sostegno per conto di 60 persone, su nomina dal Tribunale di Busto Arsizio. Per lei le accuse sono peculato e abuso d’ufficio.

Ai domiciliari, invece, è finita la funzionaria della Procura di Busto Arsizio Raffaela Biafora per accesso abusivo al sistema informatico della Procura in tre occasioni, rivelazione di segreti d’ufficio, corruzione, abuso d’ufficio, ricettazione, reato elettorale.

La Federici si sarebbe appropriata in maniera fraudolenta della cifra, accertata ad oggi, di 1.121.324,47 euro appartenenti ai propri amministrati (persone con gravi problemi di salute), spendendo almeno 100 mila euro nelle sale gioco della zona, per pagarsi il mutuo della casa e per l’acquisto di un’automobile. A lei sono stati sequestrati beni e liquidità monetarie per un valore che sfiora i 600 mila euro, conti correnti e strumenti finanziari per 850 mila euro e 78 quadri, alcuni di valore e altri da valutare. Tra gli strumenti finanziari sequestrati c’era anche una polizza vita a nome di una delle sue ignare vittime, a lei intestata per un valore di 350 mila euro.

La funzionaria responsabile della Procura, invece, avrebbe ricevuto incarichi pubblici in cambio di *** riservate, avrebbe favorito il datore di lavoro del proprio coniuge in un’operazione immobiliare, facendo sottostimare un immobile amministrato dalla Federici per conto di un suo assistito, che poi sarebbe stato venduto all’imprenditore. La donna avrebbe ricevuto due quadri dalla Federici e 3 mila euro in prestito (così lei ha dichiarato, ndr). La funzionaria, che alle ultime elezioni si era presentata in una lista di sole donne, si sarebbe anche sostituita nella votazione ad altra persona, senza alcun titolo legittimante e col solo scopo di ottenere a proprio vantaggio il voto elettorale.

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