Covid 19 in Italia unico argomento di tv e giornali

Una relazione ben stilata tra i mass media italiani e americani in cui hanno parlato della pandemia..

risulta per il bel paese il 93%#

Per gli americani 46%

Certo la differenza potrebbe essere sulla differenza di approccio tra il presidente Trump molto lontano dal problema, e Conte invece con presenza esagerata, ma dare la spiegazione in base al criterio solo di chi governa è riduttivo.  Il clima di apprensione è tutto italiano, i primi a venire a contatto col virus  ,il popolo con più decessi, con più anziani e fragili, nello stivale si contano 5-6milioni di invalidi, i cardiopatici abbiamo preso il tasso più alto in Europa. Non stiamo bene e nemmeno in salute, questa è la verità venuta a galla, pur con tutte le restrizioni e attenzioni del caso ,non possiamo dire di essere bravi ,il problema degli errori fatti come inserire positivi nelle rsa ci ha reso ridicoli, poco credibile l'affanno delle strutture x una topica del genere, tanto che gli svedesi possono farsi beffe di noi, pur criticati per il loro approccio, quasi incuranti, hanno fatto meglio di noi , poi c'è la cassa di risonanza, l'India difatti con lo stesso modello svedese ha fatto miglior figura dell'Italia , vogliamo parlare del Brasile?? Bolsonaro pur con i difetti a lui attribuiti, alla somma dei conti ne esce meglio..insomma il paese di Dante ,Boccaccio e Leonardo che voleva insegnare agli altri, ha fatto una figura di m..,loro sono il passato, la storia, il presente è costituito da altri personaggi, poco preparati e qualcuno poco raccomandabile 

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79 messaggi in questa discussione

bè,di che ti meravigli?? a meno che non fai parte di quelli che...andra' tutto bene..tra un arcobaleno e il salto delle sardine...

Ps:hai fatto la conta dei morti in italia? 

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Una carneficina, di informazione..pensare che la pandemia in proporzione ha più spazio oggi nei giornali , che la guerra ai suoi tempi 

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6 minuti fa, marzianobravo ha scritto:

Una carneficina, di informazione..pensare che la pandemia in proporzione ha più spazio oggi nei giornali , che la guerra ai suoi tempi 

perchè non siamo in guerra? batteriologica..non si vede,è subdola..ma fa morti...e  i rimedi ad oggi sono ben pochi...e chi l'ha portata,oggi se la ride e se  la canta...

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1 ora fa, marzianobravo ha scritto:

Una relazione ben stilata tra i mass media italiani e americani in cui hanno parlato della pandemia..

risulta per il bel paese il 93%#

Per gli americani 46%

Certo la differenza potrebbe essere sulla differenza di approccio tra il presidente Trump molto lontano dal problema, e Conte invece con presenza esagerata, ma dare la spiegazione in base al criterio solo di chi governa è riduttivo.  Il clima di apprensione è tutto italiano, i primi a venire a contatto col virus  ,il popolo con più decessi, con più anziani e fragili, nello stivale si contano 5-6milioni di invalidi, i cardiopatici abbiamo preso il tasso più alto in Europa. Non stiamo bene e nemmeno in salute, questa è la verità venuta a galla, pur con tutte le restrizioni e attenzioni del caso ,non possiamo dire di essere bravi ,il problema degli errori fatti come inserire positivi nelle rsa ci ha reso ridicoli, poco credibile l'affanno delle strutture x una topica del genere, tanto che gli svedesi possono farsi beffe di noi, pur criticati per il loro approccio, quasi incuranti, hanno fatto meglio di noi , poi c'è la cassa di risonanza, l'India difatti con lo stesso modello svedese ha fatto miglior figura dell'Italia , vogliamo parlare del Brasile?? Bolsonaro pur con i difetti a lui attribuiti, alla somma dei conti ne esce meglio..insomma il paese di Dante ,Boccaccio e Leonardo che voleva insegnare agli altri, ha fatto una figura di m..,loro sono il passato, la storia, il presente è costituito da altri personaggi, poco preparati e qualcuno poco raccomandabile 

Covid. Istat, più 84mila morti sulla media fra 2015 e i 2019 A pagare di più in termini di mortalità le regioni del nord, anche se c’è stato un calo durate la seconda ondata.

Lombardia:

Abitanti         10.060.000

Contagiati          479.000 ( 4,76% )

Di cui deceduti    25.123 ( 5,24% )

Resto d'Italia:

Abitanti             50.300.000       

Contagiati           1.632.000 ( 3,06% )

Di cui deceduti        49.036 ( 3,00% )

LA MORTALITÀ LOMBARDA, QUASI DOPPIA DELLA MEDIA DEL RESTO D'ITALIA, DOVREBBE FAR RIFLETTERE ANCHE I MARZIANI SULLA "GRANDE SANITÀ LEGHISTA LOMBARDA".

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1 ora fa, marzianobravo ha scritto:

Una carneficina, di informazione..pensare che la pandemia in proporzione ha più spazio oggi nei giornali , che la guerra ai suoi tempi 

ma mica potevano scrivere quello che volevano/vedevano i giornali durante la sciagurata guerra  

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1 ora fa, cortomaltese-*** ha scritto:

Covid. Istat, più 84mila morti sulla media fra 2015 e i 2019 A pagare di più in termini di mortalità le regioni del nord, anche se c’è stato un calo durate la seconda ondata.

Lombardia:

Abitanti         10.060.000

Contagiati          479.000 ( 4,76% )

Di cui deceduti    25.123 ( 5,24% )

Resto d'Italia:

Abitanti             50.300.000       

Contagiati           1.632.000 ( 3,06% )

Di cui deceduti        49.036 ( 3,00% )

LA MORTALITÀ LOMBARDA, QUASI DOPPIA DELLA MEDIA DEL RESTO D'ITALIA, DOVREBBE FAR RIFLETTERE ANCHE I MARZIANI SULLA "GRANDE SANITÀ LEGHISTA LOMBARDA".

Cosa c'è da riflettere?? +  di  1/6 della popolazione italiana è in Lombardia, la Regione con il più alto tasso demografico, caro corto, sappi che molti decessi  erano emigranti meridionali, confratelli, (e altrettanto ne sono scappati) che si sono trasferiti x avere una migliore qualità della vita, forse utopia, forse false speranze, ma ti ricordo certe scene da 3zo mondo in Campania ,con persone che prendono ossigeno in auto. Al sud non si sarebbe salvato nessuno nelle stesse condizioni è un dato certo, quindi la sanità ha fallito in tutta Italia..

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1 ora fa, marzianobravo ha scritto:

Cosa c'è da riflettere?? +  di  1/6 della popolazione italiana è in Lombardia, la Regione con il più alto tasso demografico, caro corto, sappi che molti decessi  erano emigranti meridionali, confratelli, (e altrettanto ne sono scappati) che si sono trasferiti x avere una migliore qualità della vita, forse utopia, forse false speranze, ma ti ricordo certe scene da 3zo mondo in Campania ,con persone che prendono ossigeno in auto. Al sud non si sarebbe salvato nessuno nelle stesse condizioni è un dato certo, quindi la sanità ha fallito in tutta Italia..

Ma in Lombardia ha fallito di più.

Con 10 milioni di abitanti su 60 milioni, ha un sesto della popolazione.

Con 25 mila morti su 75 mila ha un terzo dei morti.

1/6 gli abitanti 

1/3 i  deceduti 

LA GRANDE SANITÀ FASCIOLEGHISTA DELLA LOMBARDIA.

 

 

 

 

 

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Caro Marziano, questa tua idea che i nostri media e il nostro presidente del Consiglio si occupino troppo della pandemia mi pare del tutto infondata. Forse non ti è ancora chiaro che stiamo combattendo in una guerra mondiale, sia pure sui generis. Il bilancio uffi.ciale del 2020, cioè del primo anno di guerra, parla di oltre 1,8 milioni di morti nel mondo e oltre 74mila in Italia. Ma le cifre reali sono ben più alte. Come ho scritto in altra discussione, in base ai dati ISTAT sull'eccesso di mortalità nel 2020 è probabile che le vittime in Italia siano state almeno 100mila. Gli USA hanno chiuso l'anno con oltre 354mila decessi confermati ma l'eccesso di mortalità induce a credere che siano vicini al mezzo milione di morti, cioè più dei loro caduti nella seconda guerra mondiale, oltre 8 volte i caduti nella guerra del Vietnam, oltre 160 volte le vittime degli attentati dell'11 settembre 2001.  Mentre dalle stime dell'OMS sulla morbilità e sulla letalità possiamo dedurre che le vittime della pandemia siano in realtà intorno ai 7 milioni. Inoltre anche i dati confermati mostrano che il nemico sta guadagnando terreno. Il 30 dicembre è stato battuto il record mondiale dei decessi giornalieri (oltre 15mila), il 31 quello dei nuovi contagi (745mila). Il 30 dicembre anche il record americano con 3880 morti, record tedesco il 29 con 1244 morti. La Germania è uno dei vari paesi dove la seconda ondata si sta rivelando assai più tragica della prima. Tornando all'Italia, nel mese di dicembre abbiamo registrato una media di 600 morti al giorno. Praticamente come se avessimo avuto due terremoti dell'Aquila al giorno. Ma secondo te si parla troppo del Covid. Secondo me se ne parla troppo poco!  Tu mi dirai che i terremoti distruggono le città e oltre ai lutti causano ingenti danni economici. Vero, ma anche un virus che "si limita" a uccidere le persone senza toccare gli edifici causa ingenti danni economici. E non parlo solo dei costi delle misure restrittive e profilattiche. Anche ammesso di poter azzerare questi costi (come vorrebbero i negazionisti più estremi) convivendo con il virus come nulla fosse, resterebbe il costo della morte. Ma quanto costa la morte di una persona? Ovvero quanto vale, in termini economici, una vita umana? Naturalmente in una società monetaria e mercantile viene monetizzato quasi tutto e la vita non fa eccezione. È materia di economisti, avvocati e assicuratori, ma senza scendere nei dettagli ti dirò che si può stimare un costo medio della morte, ovvero un valore statistico della vita (VSL: Value of a Statistical Life) variabile da paese a paese in relazione soprattutto al reddito pro capite. Così secondo uno studio della prestigiosa Vanderbilt University la vita di un cittadino americano "vale" 9,631 milioni di dollari, quella di un italiano 5,645 milioni, quella di un etiope appena 102mila dollari (tabella 7 in allegato). In teoria, o da un cinico punto di vista finanziario, la vita di un italiano potrebbe essere "scambiata" per quelle di 55 etiopi. Potremmo quindi dire che i circa 75mila decessi da Covid in Italia rappresentano un costo di circa 420 miliardi di dollari, ovvero 350 miliardi di euro, ovvero circa 20 punti di PIL. In realtà il costo probabilmente è inferiore perché il Covid uccide soprattutto gli anziani e io immagino che al mercato delle vacche della finanza la vita di un anziano valga meno di quella di un giovane.

https://law.vanderbilt.edu/phd/faculty/w-kip-viscusi/355_Income_Elasticities_and_Global_VSL.pdf

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Fosforo devo correggere il tuo post,  in Italia si parla troppo di Covid19,tanto che semisconosciuti  virologi sono diventati super star, sono sempre in tv e in tutti media, danno tante *in*formaz* ioni..contrastanti tra loro, il livello è sgradevole tanto ché nei soggetti fragili puo' provocare ansia,disturbi del sonno, la credibilità di codesti signori per chi usa il cervello  è pari a zero, l'unico loro scopo e' salire alla ribalta della cronaca e notorietà. Stesso discorso vale per il premier, vuol fare il paternalista e moralizzatore della politica, la sua eventuale politica vuota di contenuti, ma tutta incentrata sul vietare e dare sussidio. Facile governare così, invece vi è bisogno di profili scientifici e politici di altro stampo e statura che ci traghettano fuori da una crisi,indotta e non voluta dal popolo..

Modificato da marzianobravo

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Il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 inizia il nuovo anno con i botti.

1 - Botto numero 1. Mentre dalle stime dell'OMS sulla morbilità e sulla letalità possiamo dedurre che le vittime della pandemia siano in realtà intorno ai 7 milioni.

Il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 non ha ancora capito che è la logica impone di scrivere quello CHE È STATO DIMOSTRATO e NON QUELLO CHE È STATO IPOTIZZATO.

Il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 non ha ancora capito CHE NON HA DIMOSTRATO che nel mondo ci sono sette milioni di morti a causa di COVID.

Il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 ha invece dimostrato di avere urgente bisogno di uno psichiatra.

2 - Botto numero 2. Il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 calcola la perdita del PIL basandosi su VLS.

Il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 dimostra di non sapere cosa sia il PIL 

https://www.imf.org/external/pubs/ft/fandd/basics/gdp.htm

Il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 dimostra di non sapere cosa sia VLS

https://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=3379967

The value of a statistical life (VSL) is the local tradeoff rate between fatality risk and money. When the tradeoff values are derived from choices in market contexts the VSL serves as both a measure of the population’s willingness to pay for risk reduction and the marginal cost of enhancing safety. Given its fundamental economic role, policy analysts have adopted the VSL as the economically correct measure of the benefit individuals receive from enhancements to their health and safety.

Il PIL ci azzecca con VLS esattamente quanto il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 ci azzecca con l'intelligenza.

Invito il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 ad iniziare il nuovo anno  prendendo seriamente in considerazione i due buoni propositi che seguono:

1 - rivolgersi ad un bravo psichiatra

2 - limitarsi a recensire la pizza di Michele.

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

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Meme al tempo del Coronavirus: una ventata di buonumore - Corriere di  Taranto 

senza possibilità di sconti per buona condotta

niente uscite anticipate e neppure permessi premio

 

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Il confuso Saurino pane e vino ovviamente ha alzato il gomito durante le feste (perdonato) e inizia l'anno da par suo, cioè copiaincollando qua e là e scrivendo provolonate (idem c.s.). Tanto varrebbe che si sforzasse di confezionarle pensando con la propria testa. La quale è palesemente tuttora prigioniera della "logica" bovina che la attanagliava a marzo (imperdonabile) quando il nostro si esibiva in quotidiane ed esilaranti figuredicacca con il suo tautologico e comicissimo test Z, o Zuccavuota test. All'epoca era in difficoltà con un denominatore, oggi con un numeratore. Ma in sintesi il confuso Saurino continua a confondere i concetti epistemici di dimostrazione e osservazione, confermando la sua incerta e a dir poco friabile preparazione scientifico-filosofica. Infatti egli tuttora crede che i valori osservati sulla mortalità della pandemia coincidano con quelli effettivi e che quindi dimostrino l'attendibilità dei valori (relativi o assoluti) che erroneamente egli estende all'intera popolazione (nazionale o mondiale). Incredibilmente non ha ancora capito che si tratta di valori osservati su un campione limitato della popolazione e per giunta distorto. Non tutti i deceduti sulla faccia della Terra muoiono dopo essere stati testati con un tampone, quindi gli 1,8 milioni di decessi di positivi confermati nel 2020 non dimostrano nulla ma forniscono solo una quantificazione parziale o molto parziale del fenomeno. In India in tempi normali solo il 18% dei decessi è certificato da un medico, in paesi più poveri e arretrati questa percentuale è presumibilmente ancora più bassa. Ma in questa pandemia molte famiglie povere indiane nascondono vieppiù i loro infetti, quindi anche i loro morti, temendo di venire emarginate sul piano sociale e lavorativo. Perfino nei paesi ricchi, dove il testing è molto più esteso ed efficiente rispetto al Terzo Mondo, l'eccesso di mortalità (che è un DATO OSSERVATO) al netto dei decessi confermati da Covid, è molto sensibile: dell"ordine del 35-40% del dato Covid uffi.ciale in Italia, USA e Spagna, addirittura del 200% in Russia. Per giunta in tutti i casi le statistiche su detto eccesso si fermano al massimo a novembre. Naturalmente non è detto che tutti i decessi mancanti all'appello siano direttamente correlati alla pandemia, ma è probabile che lo siano, almeno in buona parte, e non ci sono al momento spiegazioni alternative in grado di giustificare l'entità dell'eccesso. Quanto alle correlazioni indirette, sembra addirittura che la pandemia abbia mitigato diverse importanti cause di morte, come gli incidenti d'auto, gli infortuni sul lavoro, l'inquinamento, etc. Di conseguenza, al netto del virus l'eccesso sarebbe perfino più  alto e più difficile da spiegare. Nessuno ha mai osservato direttamente un quark, e men che meno un buco nero, inosservabile per definizione, ma esistono varie, convincenti e convergenti dimostrazioni scientifiche, su basi teoriche e sperimentali, dell'esistenza e delle proprietà di questi oggetti. Tuttavia, assecondando la zucca vuota di Saurino si dovrebbe semplicemente concludere che i quark e i buchi neri non esistono e che i fisici Gell-Mann e Hawking erano due peracottari (?!!).  Tornando a noi, il criterio dell'eccesso di mortalità conduce stime abbastanza attendibili della "vera" mortalità nei paesi dotati di un ufficio statistico nazionale serio ed efficiente. Altrove non resta che affidarsi a criteri più indiretti, per esempio quello da me accennato e basato sui parametri di morbilità e letalità, a loro volta stimabili per via indiretta con gli opportuni criteri da statistici ed epidemiologi. Si perviene a stime grossolane, come ho scritto, della effettiva mortalità pandemica, ma tutte sensibilmente più alte e più verosimili di quella osservata.  

Per la seconda parte del suo infelice esordio nel forum del 2021, Saurino pane e vino è  perdonabile, a voler esser buoni, solo e unicamente per il suo palese stato di ebbrezza. Chiaramente non ha letto e non ha capito una mazza non solo dello studio che ho allegato ma nemmeno del mio breve scritto. Vaneggia per ben tre volte di un fantomatico "VLS" forse pensando, tra un bicchiere e l'altro, ai missili balistici e al Vertical Launching System. Travisa e altera completamente il mio pensiero e, quel che è peggio per un sedicente laureato in Economia, confonde le nozioni ben distinte di PIL e PIL pro capite. Per farmi comprendere da Marzianobravo, che non ostenta lauree di sorta, avevo scritto che il Valore Statistico della Vita (VSL) viene messo in relazione con il PIL pro capite degli Stati. Più precisamente, ma senza farmi capire, avrei dovuto scrivere:  "in relazione con il reddito  nazionale lordo (RNL) pro capite". Ma il RNL (o GNI in inglese) è un aggregato nazionale  che coincide con il PIL (aggregato interno) al netto dei flussi di reddito con l'esterno. Dunque è certamente correlato al PIL, così come lo sono le corrispondenti grandezze per capita. In definitiva, anche VSL è correlato al PIL pro capite (e non al PIL come travisa l'alcolizzato) essendo correlato al RNL (o GNI) pro capite (vedasi tab.7 nel pdf che avevo allegato). Inoltre io non ho affatto "calcolato" una perdita di PIL in relazione ai decessi da Covid in Italia. Anche se è chiaro (non al nostro sedicente economista) che una ingente perdita di vite comporta sempre, necessariamente, anche una ingente perdita di PIL. In altri termini una epidemia come quella in atto, a differenza di guerre e terremoti, non lascia distruzioni materiali ma danneggia di brutto l'economia, e la danneggerebbe anche se la produzione e il commercio non venissero limitati da misure profilattiche. Questo è il concetto che intendevo trasmettere a Marziano. Per il resto ho usato molte virgolette e molti condizionali, e alla fine ho voluto dare una mera quantificazione indicativa in termini di punti di PIL. Ma chi ha letto con un minimo di attenzione il mio post ha capito che io credo ben poco a queste quantificazioni, ovvero alla monetizzazione della vita umana nel parametro VSL.  Ripeto: è un parametro che può interessare a legulei e assicuratori, ma in termini di scienza economica è già molto discutibile. 

 

 

Modificato da fosforo311

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4 ore fa, fosforo311 ha scritto:

Il confuso Saurino pane e vino ovviamente ha alzato il gomito durante le feste (perdonato) e inizia l'anno da par suo, cioè copiaincollando qua e là e scrivendo provolonate (idem c.s.). Tanto varrebbe che si sforzasse di confezionarle pensando con la propria testa. La quale è palesemente tuttora prigioniera della "logica" bovina che la attanagliava a marzo (imperdonabile) quando il nostro si esibiva in quotidiane ed esilaranti figuredicacca con il suo tautologico e comicissimo test Z, o Zuccavuota test. All'epoca era in difficoltà con un denominatore, oggi con un numeratore. Ma in sintesi il confuso Saurino continua a confondere i concetti epistemici di dimostrazione e osservazione, confermando la sua incerta e a dir poco friabile preparazione scientifico-filosofica. Infatti egli tuttora crede che i valori osservati sulla mortalità della pandemia coincidano con quelli effettivi e che quindi dimostrino l'attendibilità dei valori (relativi o assoluti) che erroneamente egli estende all'intera popolazione (nazionale o mondiale). Incredibilmente non ha ancora capito che si tratta di valori osservati su un campione limitato della popolazione e per giunta distorto. Non tutti i deceduti sulla faccia della Terra muoiono dopo essere stati testati con un tampone, quindi gli 1,8 milioni di decessi di positivi confermati nel 2020 non dimostrano nulla ma forniscono solo una quantificazione parziale o molto parziale del fenomeno. In India in tempi normali solo il 18% dei decessi è certificato da un medico, in paesi più poveri e arretrati questa percentuale è presumibilmente ancora più bassa. Ma in questa pandemia molte famiglie povere indiane nascondono vieppiù i loro infetti, quindi anche i loro morti, temendo di venire emarginate sul piano sociale e lavorativo. Perfino nei paesi ricchi, dove il testing è molto più esteso ed efficiente rispetto al Terzo Mondo, l'eccesso di mortalità (che è un DATO OSSERVATO) al netto dei decessi confermati da Covid, è molto sensibile: dell"ordine del 35-40% del dato Covid uffi.ciale in Italia, USA e Spagna, addirittura del 200% in Russia. Per giunta in tutti i casi le statistiche su detto eccesso si fermano al massimo a novembre. Naturalmente non è detto che tutti i decessi mancanti all'appello siano direttamente correlati alla pandemia, ma è probabile che lo siano, almeno in buona parte, e non ci sono al momento spiegazioni alternative in grado di giustificare l'entità dell'eccesso. Quanto alle correlazioni indirette, sembra addirittura che la pandemia abbia mitigato diverse importanti cause di morte, come gli incidenti d'auto, gli infortuni sul lavoro, l'inquinamento, etc. Di conseguenza, al netto del virus l'eccesso sarebbe perfino più  alto e più difficile da spiegare. Nessuno ha mai osservato direttamente un quark, e men che meno un buco nero, inosservabile per definizione, ma esistono varie, convincenti e convergenti dimostrazioni scientifiche, su basi teoriche e sperimentali, dell'esistenza e delle proprietà di questi oggetti. Tuttavia, assecondando la zucca vuota di Saurino si dovrebbe semplicemente concludere che i quark e i buchi neri non esistono e che i fisici Gell-Mann e Hawking erano due peracottari (?!!).  Tornando a noi, il criterio dell'eccesso di mortalità conduce stime abbastanza attendibili della "vera" mortalità nei paesi dotati di un ufficio statistico nazionale serio ed efficiente. Altrove non resta che affidarsi a criteri più indiretti, per esempio quello da me accennato e basato sui parametri di morbilità e letalità, a loro volta stimabili per via indiretta con gli opportuni criteri da statistici ed epidemiologi. Si perviene a stime grossolane, come ho scritto, della effettiva mortalità pandemica, ma tutte sensibilmente più alte e più verosimili di quella osservata.  

Per la seconda parte del suo infelice esordio nel forum del 2021, Saurino pane e vino è  perdonabile, a voler esser buoni, solo e unicamente per il suo palese stato di ebbrezza. Chiaramente non ha letto e non ha capito una mazza non solo dello studio che ho allegato ma nemmeno del mio breve scritto. Vaneggia per ben tre volte di un fantomatico "VLS" forse pensando, tra un bicchiere e l'altro, ai missili balistici e al Vertical Launching System. Travisa e altera completamente il mio pensiero e, quel che è peggio per un sedicente laureato in Economia, confonde le nozioni ben distinte di PIL e PIL pro capite. Per farmi comprendere da Marzianobravo, che non ostenta lauree di sorta, avevo scritto che il Valore Statistico della Vita (VSL) viene messo in relazione con il PIL pro capite degli Stati. Più precisamente, ma senza farmi capire, avrei dovuto scrivere:  "in relazione con il reddito  nazionale lordo (RNL) pro capite". Ma il RNL (o GNI in inglese) è un aggregato nazionale  che coincide con il PIL (aggregato interno) al netto dei flussi di reddito con l'esterno. Dunque è certamente correlato al PIL, così come lo sono le corrispondenti grandezze per capita. In definitiva, anche VSL è correlato al PIL pro capite (e non al PIL come travisa l'alcolizzato) essendo correlato al RNL (o GNI) pro capite (vedasi tab.7 nel pdf che avevo allegato). Inoltre io non ho affatto "calcolato" una perdita di PIL in relazione ai decessi da Covid in Italia. Anche se è chiaro (non al nostro sedicente economista) che una ingente perdita di vite comporta sempre, necessariamente, anche una ingente perdita di PIL. In altri termini una epidemia come quella in atto, a differenza di guerre e terremoti, non lascia distruzioni materiali ma danneggia di brutto l'economia, e la danneggerebbe anche se la produzione e il commercio non venissero limitati da misure profilattiche. Questo è il concetto che intendevo trasmettere a Marziano. Per il resto ho usato molte virgolette e molti condizionali, e alla fine ho voluto dare una mera quantificazione indicativa in termini di punti di PIL. Ma chi ha letto con un minimo di attenzione il mio post ha capito che io credo ben poco a queste quantificazioni, ovvero alla monetizzazione della vita umana nel parametro VSL.  Ripeto: è un parametro che può interessare a legulei e assicuratori, ma in termini di scienza economica è già molto discutibile. 

 

 

Fosforo, hai detto una fregnaccia....se i morti da Covid influenzano il Pil, allora quelli x malattia cardiovascolare?? Non e mai successo nella storia che il Pil venga influenzato dai decessi...piuttosto dalla mancanza di investimento nella sanità, dal chiudere le attività regolari, quindi si incentiva il lavoro nero ,esempio gli estetista lavorano in casa,non pagano le tasse e in + prendono il bonus,cioè sono diventati dei parassiti dello stato..questo ha portato questo governo di Conte, un ingorgo economico e sanitario senza precedenti...vogliamo parlare della scuola?? Soldi buttati nei banchi a rotelle, invece di potenziare i mezzi pubblici e fare scaglioni in ingresso e uscita,vogliamo parlare degli assistenti civici?? Chi li ha visti?? Non dovevano controllare x evitare di chiudere tutto ?? E poi il vaccino è  x tutti,  xché non i tamponi??? In questo  anno si è perso  tempo...lo hanno capito non solo i detrattori  di Conte, ma anche chi ha un po di sale in zucca..

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L'informazione pende verso il dramma perche' il dramma appassiona la gente.

Il problema non e' chi da le notizie, il problema e' chi le legge!

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Forse non mi sono spiegato bene Marziano, ma anche tu a volte mi sembri un po' duretto di cervello. Non ti posso sempre imboccare con il cucchiaino come faccio con Saurino (che fa pure rima!). Quello che influenza il PIL ovviamente non è la mortalità ordinaria, che in Italia è all'incirca costante da un pezzo, bensì una mortalità straordinaria come quella del 2020. Anno in cui torneremo, come ha anticipato il presidente dell'ISTAT, al livello assoluto del 1944, quando eravamo un paese in guerra. Questa è una cosa del tutto eccezionale, traumatica, tanto più che non c'è un ricambio sufficiente dato che la natalità a differenza della mortalità non è costante ma in continuo calo da ormai 11 anni. Peraltro non è solo la perdita netta di un lavoratore che nuoce al PIL ma anche quella di un pensionato che con i suoi consumi muove l'economia. Una strage di 100mila cittadini, anche se non ci fossero effetti collaterali, non può non influenzare il PIL. Nel 2001 gli USA venivano da 4 anni consecutivi di crescita sopra il 4%, poi ci fu la strage dell'11 settembre. Ci furono "solo" 3mila morti e crollarono un paio di grattacieli, ma la crescita del PIL crollò all1% e restò sotto il 2 anche l'anno dopo. 

https://www.statista.com/statistics/188165/annual-gdp-growth-of-the-united-states-since-1990/

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6 minuti fa, il-male86 ha scritto:

L'informazione pende verso il dramma perche' il dramma appassiona la gente.

Il problema non e' chi da le notizie, il problema e' chi le legge!

Benvenuto nel forum, anche se il tuo nickname non è tra i più beneauguranti. A me non sembra affatto che l'informazione stia drammatizzando le cose. Anche perché, oggettivamente, più  che un dramma stiamo vivendo una tragedia. Saluti 

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Ad Anzio il raduno della Chiesa Pastafariana - Cronaca - Il Granchio

dedicato al signor lel/otto trent/otto

 

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1 ora fa, marzianobravo ha scritto:

Fosforo, hai detto una fregnaccia....se i morti da Covid influenzano il Pil, allora quelli x malattia cardiovascolare?? Non e mai successo nella storia che il Pil venga influenzato dai decessi...piuttosto dalla mancanza di investimento nella sanità, dal chiudere le attività regolari, quindi si incentiva il lavoro nero ,esempio gli estetista lavorano in casa,non pagano le tasse e in + prendono il bonus,cioè sono diventati dei parassiti dello stato..questo ha portato questo governo di Conte, un ingorgo economico e sanitario senza precedenti...vogliamo parlare della scuola?? Soldi buttati nei banchi a rotelle, invece di potenziare i mezzi pubblici e fare scaglioni in ingresso e uscita,vogliamo parlare degli assistenti civici?? Chi li ha visti?? Non dovevano controllare x evitare di chiudere tutto ?? E poi il vaccino è  x tutti,  xché non i tamponi??? In questo  anno si è perso  tempo...lo hanno capito non solo i detrattori  di Conte, ma anche chi ha un po di sale in zucca..

Non e mai successo nella storia che il Pil venga influenzato dai decessi

Xxxxxxxxxxxx

Dai decessi no, ma dai funerali si, sig marziano

 

 

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44 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

Benvenuto nel forum, anche se il tuo nickname non è tra i più beneauguranti. A me non sembra affatto che l'informazione stia drammatizzando le cose. Anche perché, oggettivamente, più  che un dramma stiamo vivendo una tragedia. Saluti 

Beh certo che stiamo vivendo una tragedia. Quello che intendo dire e' che alla stampa, in larga parte, interessa fare sensazionalismo piuttosto che informazione... e fanno danno!

Ti faccio un esempio:

Dichiarazione del medico A: "Abbiamo osservato che il farmaco XYZ ha dato risultati interessanti ma c'e' bisogno di ulteriori dati prima di saltare alle conclusioni.

Stampa: "Il medico A ha detto che questa e' la cura per il COVID"

e poi:

Dichiarazione del medico B: "Contrariamente a quanto riportato da A, noi non abbiamo visto significative differenze usando XYZ ma ne abbiamo viste usando JKL"

Stampa: "Il medico B ha detto che la cura del medico A non funziona ma quest'altra si"

 

Capisci bene che questa non e' informazione, e' screditare la classe medica di fronte all'opinione pubblica che e' troppo pigra o ignorante per andarsi a leggere le dichiarazioni originali.

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53 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

Forse non mi sono spiegato bene Marziano, ma anche tu a volte mi sembri un po' duretto di cervello. Non ti posso sempre imboccare con il cucchiaino come faccio con Saurino (che fa pure rima!). Quello che influenza il PIL ovviamente non è la mortalità ordinaria, che in Italia è all'incirca costante da un pezzo, bensì una mortalità straordinaria come quella del 2020. Anno in cui torneremo, come ha anticipato il presidente dell'ISTAT, al livello assoluto del 1944, quando eravamo un paese in guerra. Questa è una cosa del tutto eccezionale, traumatica, tanto più che non c'è un ricambio sufficiente dato che la natalità a differenza della mortalità non è costante ma in continuo calo da ormai 11 anni. Peraltro non è solo la perdita netta di un lavoratore che nuoce al PIL ma anche quella di un pensionato che con i suoi consumi muove l'economia. Una strage di 100mila cittadini, anche se non ci fossero effetti collaterali, non può non influenzare il PIL. Nel 2001 gli USA venivano da 4 anni consecutivi di crescita sopra il 4%, poi ci fu la strage dell'11 settembre. Ci furono "solo" 3mila morti e crollarono un paio di grattacieli, ma la crescita del PIL crollò all1% e restò sotto il 2 anche l'anno dopo. 

https://www.statista.com/statistics/188165/annual-gdp-growth-of-the-united-states-since-1990/

Fosforo31...tu hai perso il lume della ragione?? Il Pil è dato dai beni e servizi prodotti nell'arco dell'anno, anche i funerali sono un servizio (pagato caro)) come il resto del lavoro terziario in Italia che è prepoderante, quindi i decessi non centrano un kazzo,anzi fanno girare l'economia del settore funebre, peccato solo quello, te lo ripeto ...la verità che il blocco del paese porta una caduta del Pil e incentiva il lavoro sommerso che fa' decrescere ancora di più il prodotto interno lordo 

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6 ore fa, fosforo311 ha scritto:

Il confuso Saurino pane e vino ovviamente ha alzato il gomito durante le feste (perdonato) e inizia l'anno da par suo, cioè copiaincollando qua e là e scrivendo provolonate (idem c.s.). Tanto varrebbe che si sforzasse di confezionarle pensando con la propria testa. La quale è palesemente tuttora prigioniera della "logica" bovina che la attanagliava a marzo (imperdonabile) quando il nostro si esibiva in quotidiane ed esilaranti figuredicacca con il suo tautologico e comicissimo test Z, o Zuccavuota test. All'epoca era in difficoltà con un denominatore, oggi con un numeratore. Ma in sintesi il confuso Saurino continua a confondere i concetti epistemici di dimostrazione e osservazione, confermando la sua incerta e a dir poco friabile preparazione scientifico-filosofica. Infatti egli tuttora crede che i valori osservati sulla mortalità della pandemia coincidano con quelli effettivi e che quindi dimostrino l'attendibilità dei valori (relativi o assoluti) che erroneamente egli estende all'intera popolazione (nazionale o mondiale). Incredibilmente non ha ancora capito che si tratta di valori osservati su un campione limitato della popolazione e per giunta distorto. Non tutti i deceduti sulla faccia della Terra muoiono dopo essere stati testati con un tampone, quindi gli 1,8 milioni di decessi di positivi confermati nel 2020 non dimostrano nulla ma forniscono solo una quantificazione parziale o molto parziale del fenomeno. In India in tempi normali solo il 18% dei decessi è certificato da un medico, in paesi più poveri e arretrati questa percentuale è presumibilmente ancora più bassa. Ma in questa pandemia molte famiglie povere indiane nascondono vieppiù i loro infetti, quindi anche i loro morti, temendo di venire emarginate sul piano sociale e lavorativo. Perfino nei paesi ricchi, dove il testing è molto più esteso ed efficiente rispetto al Terzo Mondo, l'eccesso di mortalità (che è un DATO OSSERVATO) al netto dei decessi confermati da Covid, è molto sensibile: dell"ordine del 35-40% del dato Covid uffi.ciale in Italia, USA e Spagna, addirittura del 200% in Russia. Per giunta in tutti i casi le statistiche su detto eccesso si fermano al massimo a novembre. Naturalmente non è detto che tutti i decessi mancanti all'appello siano direttamente correlati alla pandemia, ma è probabile che lo siano, almeno in buona parte, e non ci sono al momento spiegazioni alternative in grado di giustificare l'entità dell'eccesso. Quanto alle correlazioni indirette, sembra addirittura che la pandemia abbia mitigato diverse importanti cause di morte, come gli incidenti d'auto, gli infortuni sul lavoro, l'inquinamento, etc. Di conseguenza, al netto del virus l'eccesso sarebbe perfino più  alto e più difficile da spiegare. Nessuno ha mai osservato direttamente un quark, e men che meno un buco nero, inosservabile per definizione, ma esistono varie, convincenti e convergenti dimostrazioni scientifiche, su basi teoriche e sperimentali, dell'esistenza e delle proprietà di questi oggetti. Tuttavia, assecondando la zucca vuota di Saurino si dovrebbe semplicemente concludere che i quark e i buchi neri non esistono e che i fisici Gell-Mann e Hawking erano due peracottari (?!!).  Tornando a noi, il criterio dell'eccesso di mortalità conduce stime abbastanza attendibili della "vera" mortalità nei paesi dotati di un ufficio statistico nazionale serio ed efficiente. Altrove non resta che affidarsi a criteri più indiretti, per esempio quello da me accennato e basato sui parametri di morbilità e letalità, a loro volta stimabili per via indiretta con gli opportuni criteri da statistici ed epidemiologi. Si perviene a stime grossolane, come ho scritto, della effettiva mortalità pandemica, ma tutte sensibilmente più alte e più verosimili di quella osservata.  

Per la seconda parte del suo infelice esordio nel forum del 2021, Saurino pane e vino è  perdonabile, a voler esser buoni, solo e unicamente per il suo palese stato di ebbrezza. Chiaramente non ha letto e non ha capito una mazza non solo dello studio che ho allegato ma nemmeno del mio breve scritto. Vaneggia per ben tre volte di un fantomatico "VLS" forse pensando, tra un bicchiere e l'altro, ai missili balistici e al Vertical Launching System. Travisa e altera completamente il mio pensiero e, quel che è peggio per un sedicente laureato in Economia, confonde le nozioni ben distinte di PIL e PIL pro capite. Per farmi comprendere da Marzianobravo, che non ostenta lauree di sorta, avevo scritto che il Valore Statistico della Vita (VSL) viene messo in relazione con il PIL pro capite degli Stati. Più precisamente, ma senza farmi capire, avrei dovuto scrivere:  "in relazione con il reddito  nazionale lordo (RNL) pro capite". Ma il RNL (o GNI in inglese) è un aggregato nazionale  che coincide con il PIL (aggregato interno) al netto dei flussi di reddito con l'esterno. Dunque è certamente correlato al PIL, così come lo sono le corrispondenti grandezze per capita. In definitiva, anche VSL è correlato al PIL pro capite (e non al PIL come travisa l'alcolizzato) essendo correlato al RNL (o GNI) pro capite (vedasi tab.7 nel pdf che avevo allegato). Inoltre io non ho affatto "calcolato" una perdita di PIL in relazione ai decessi da Covid in Italia. Anche se è chiaro (non al nostro sedicente economista) che una ingente perdita di vite comporta sempre, necessariamente, anche una ingente perdita di PIL. In altri termini una epidemia come quella in atto, a differenza di guerre e terremoti, non lascia distruzioni materiali ma danneggia di brutto l'economia, e la danneggerebbe anche se la produzione e il commercio non venissero limitati da misure profilattiche. Questo è il concetto che intendevo trasmettere a Marziano. Per il resto ho usato molte virgolette e molti condizionali, e alla fine ho voluto dare una mera quantificazione indicativa in termini di punti di PIL. Ma chi ha letto con un minimo di attenzione il mio post ha capito che io credo ben poco a queste quantificazioni, ovvero alla monetizzazione della vita umana nel parametro VSL.  Ripeto: è un parametro che può interessare a legulei e assicuratori, ma in termini di scienza economica è già molto discutibile. 

 

 

Diamo una “ripassata “al borioso Cazzaro Napoletano :

Si è fatta una enorme spesa pubblica assistenziale a deficit, tanti bonus, 30 miliardi tra cassa integrazione e sostegni vari ma poco nulla per i trasporti, solo sussidi a taxi, bus turistici e Ncc ma zero convenzioni per farli lavorare; poco per la scuola, solo patetici banchi e nessuna convenzione con strutture come le scuole paritarie per decongestionare i flussi di studenti soprattutto fuori dalle scuole stesse; pochissimo per la gestione sanitaria che ha visto scarsi miglioramenti per i posti letto, le terapie intensive, il personale, i tamponi e i vaccini antinfluenzali; solo code ai drive-in e nei pronti soccorso. Nessun piano di rilancio del Paese, solo stati generali, sussidi a tutti, anche a malavitosi e falsi poveri (vedasi reddito di cittadinanza). 

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Per dare corpo a queste osservazioni abbiamo cercato nei numeri alcune conferme analizzando la situazione di 29 Paesi e concentrandoci su quattro parametri: a) il numero di decessi ogni 100 mila abitanti; b) la perdita di Pil causata dalla pandemia ma soprattutto dalle misure adottate dai vari governi; c) il deficit del bilancio 2020 che dipende dalle minori entrate fiscali e contributive e dalle maggiori spese sostenute dallo Stato con i vari «scostamenti di bilancio» e i provvedimenti legislativi; d) infine la previsione del rapporto debito pubblico-Pil a fine 2020. A ognuno di questi quattro parametri è stato attribuito un peso che è poi stato ponderato, paese per paese, alla media del gruppo preso in esame. Il ragionamento è semplice: se un paese ha avuto un numero di decessi molto alto ma nel contempo ha avuto anche una forte contrazione del prodotto interno lordo perché anziché avere una buona organizzazione sanitaria si è chiuso gran parte delle attività e contemporaneamente anche un forte deficit di bilancio con il risultato di aumentare di molto il debito pubblico sul Pil, significa che quel Paese ha messo in campo strategie sbagliate; più «l’indice totale di performance» è alto e peggio si è comportato il governo di quel paese

E l’Italia, come detto, non brilla affatto: sempre tra i peggiori; siamo ai primi posti per evasione fiscale, lunghezza della giustizia, spesa pubblica e economia sommersa e sempre ultima per sviluppo, occupazione e produttività.E anche la nostra classifica conferma la situazione. Nel primo indicatore (numero di decessi ogni 100 mila abitanti) l’Italia, in base alle nostre elaborazione su dati dalla John Hopkins University al 18 novembre 2020, si classifica al settimo posto con 75,68 morti contro i quasi 128 del Belgio, gli 88 della Spagna, gli 80 dell’Argentina e del Brasile (79,25) e i 78 circa di Regno Unito e Messico. Se si considera che la spesa per la protezione sociale in Italia è di gran lunga superiore a quella del Belgio e della Spagna e molto più alta degli altri paesi che ci precedono in classifica, ci si rende conto che non è un bel posizionamento e che siamo i peggiori tra i paesi con alta spesa per welfare

Quanto al secondo indice, previsione di variazione del Pil a fine 2020 in base alle stime del Fmi, il bel paese si classifica al quarto posto con un meno 10,65% preceduto dalla Spagna con un -12,83%, l’Iraq (-12,06%) e l’Argentina (-11,78%); anche in questo caso non è una bella classifica considerando la plurifallita Argentina e il non certo sviluppato Iraq. Il terzo indice riguarda il deficit di bilancio 2020 ricavato dalla elaborazione dei dati Fmi; in questa classifica l’Italia, con un -12,98%, si classifica al nono posto preceduta dal Canada (-19,92%), dagli Stati Uniti (-18,72%), Iraq, Brasile, Regno Unito, Giappone, Spagna e India (-13%); gli USA, ottavi per numero di decessi, sono al ventiduesimo posto per perdita di Pil, il Canada è rispettivamente sedicesimo e dodicesimo mentre gli altri paesi sono sempre tra i peggiori. 

Infine il quarto parametro è rappresentato dal rapporto debito sul Pil nelle previsioni di fine 2020; in questa classifica siamo al secondo posto con il 161,8%, preceduti dal Giappone con l’inarrivabile 266,2% e seguiti dagli USA con il 131,2%. In classifica manca la Grecia che si sarebbe qualificata al secondo posto con il 214% mentre gli Usa sarebbero stati preceduti dal Portogallo con il 150% ma la classifica finale per l’Italia sarebbe restata uguale. Che dire: pure vista dall’America, la situazione italiana è pessima e l’Italia non è quel modello che dice il Governo; neppure in confronto con la Germania o la Svezia che nonostante le blande misure per contenere i contagi ha meno vittime di noi.

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Lei si, ridicola marketta pisana, che sa esprimersi con cognizione di causa altro che il cazzaro di Napoli.

Ma come fa a conservare tutte quelle nozioni nella sua testolina?

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