fratelli Cervi
Iniziata da
wronschi,
4 messaggi in questa discussione
grazie per avermela ricordata
6 ore fa, wronschi ha scritto:
“Il 28 dicembre 1943 furono assassinati dai nazifascisti i 7 fratelli Cervi
COMPAGNI FRATELLI CERVI
Sette fratelli come sette olmi,
alti robusti come una piantata.
I poeti non sanno i loro nomi,
si sono chiusi a doppia mandata:
sul loro cuore si ammucchia la polvere
e ci vanno i pulcini a razzolare.I libri di scuola si tappano le orecchie.
Quei sette nomi scritti con il fuoco
brucerebbero le paginette
dove dormono imbalsamate
le vecchie favolette approvate dal ministero.Ma tu mio popolo,
tu che la polvere
ti scuoti di dosso per camminare leggero,
tu che nel cuore lasci entrare il vento
e non temi che sbattano le imposte,
piantali nel tuo cuore i loro nomi come sette olmi :
Gelindo,
Antenore,
Aldo,
Ovidio,
Ferdinando,
Agostino,
Ettore …Nessuno avrà un più bel libro di storia,
il tuo sangue sarà il loro poeta
dalle vive parole, con te crescerà la loro leggenda
come cresce una vigna d’Emilia
aggrappata ai suoi olmi con i grappoli colmi di sole.”Gianni Rodari
✊✊✊✊✊✊✊✊✊✊✊
lo avrai camerata kesserling
Lo avrai
camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi.
Non coi sassi affumicati
dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire.
Ma soltanto col silenzio del torturati
più duro d'ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi
che volontari si adunarono
per dignità e non per odio
decisi a riscattare
la vergogna e il terrore del mondo.
Su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama
ora e sempre
RESISTENZA
Piero Calamandrei
dovrebbero farla DALLE elemtari in avanti
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Inviata
Ah, come sono vere le grandi, le eterne parole: “Non potrà conservarsi libera nessuna nazione in cui la libertà è un privilegio e non un principio!”
Harriet Beecher Stowe
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