Tranquilli, è solo un povero ebete fallito

 

di Antonio Padellaro 

“C’è chi dice che io non sia abile nella strategia: può darsi, ma questa volta dal punto di vista tattico ho fatto un capolavoro perché li ho messi tutti con le spalle al muro” (Matteo Renzi a La Stampa). Bisogna dargliene atto, lui non si nasconde, parla come un azzardato giocatore di poker che mette sul tavolo l’intera posta (che non ha) sperando che gli avversari non vadano a vedergli il bluff. Non sono un esperto del ramo, ma chi lo è spiega che un bluff ha molte più probabilità di riuscire se effettuato contro un solo avversario. Mentre più giocatori nel piatto significa più persone da dover convincere a ritirarsi millantando una mano vincente.

Purtroppo per il rottamatore di se stesso, a leggere i giornali, non gli dà retta più nessuno. Nel Pd, il ministro Dario Franceschini dichiara al Corriere della Sera che se cade il governo Conte si va al voto: concetto già espresso dal vicesegretario Andrea Orlando con il beneplacito di Nicola Zingaretti. Nel M5S, nessuno è così pazzo da rischiare il probabile dimezzamento dei parlamentari in caso di elezioni. Non parliamo dell’opposizione dove Matteo Salvini e Giorgia Meloni liquidano il senatore di Rignano come un inaffidabile traffichino della politica. Compreso Silvio Berlusconi, che proprio ieri ha dichiarato al Messaggero: “Bene il dialogo con Conte, dico no al governo di tutti”.

Ma il pokerista senza punti in mano dovrebbe temere soprattutto quanto nei giorni scorsi è filtrato dalle stanze del Quirinale. Ovvero, in caso di caduta dell’esecutivo giallorosso, Sergio Mattarella non perderebbe tempo alla ricerca di pastrocchi più o meno tecnici e procederebbe all’immediato scioglimento delle Camere. E allora sì: Italia Viva, bye bye

. Poiché il partitino artificiale creato con un’operazione di palazzo ai danni del Pd, attualmente viene valutato tra il 2 e il 3% dei voti. Perfino meno di Azione, il garage dove Carlo Calenda gioca a freccette. Ora, è pur vero che i due Matteo si somigliano in quanto a iattanza, ma sicuramente il Salvini che pretendeva i pieni poteri poteva contare su parecchi milioni di voti.

Ora, tutto è possibile, ma c’è qualcuno sano di mente che affiderebbe le sorti, e il futuro, di un Paese sconvolto dalla pandemia, a un signore che forse neppure può contare sul consenso dei congiunti più stretti? Vedremo se alla fine Giuseppe Conte sfanculerà, come tanti italiani sognano, il bullo in Parlamento. Il quale, a proposito di capolavori tattici, ci ricorda la barzelletta del pugile suonato che si consola: quante me ne ha date… ma quante gliene ho dette.

 

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8 messaggi in questa discussione

Un'altra archibugiata sul Q.lo gli starebbe proprio bene, temo però che Conte, da buon mediatore gli conceda qualcosa.

A me piacerebbe che Conte gli dicesse: "stai sereno Leopoldino, ora vado a consegnare le chiavi a Mattarella".

Ops stavo dimenticando: il gradimento di Leopoldino è sceso al 2,8%, forse si odono i primi spari di Archibugi dalle periferie.

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Basta dare la colpa ai cittadini. Servono più risorse sulla sanità”, così in un video da 60 secondi, il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, “spiega” dal suo punto di vista perché il governo, e la sua forza politica, “stanno litigando in piena emergenza”. “Perché discutete? È la domanda che mi sento rivolgere e voglio rispondere con molta chiarezza – spiega l’ex premier – stiamo discutendo esattamente di come affrontare l’emergenza coronavirus. Non si può continuare a dire ‘andrà tutto bene’, non si può colpevolizzare i cittadini”.

Benché breve il video è zeppo di inesattezze e approssimazioni. Qui sotto riepiloghiamo le principali.

– I fondi destinati alla sanità non sono 9 miliardi ma 16. Lo ha ribadito ieri il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. I 9 miliardi a cui fa riferimento Renzi sono destinati ad *** di prossimità, telemedicina e digitalizzazione dei servizi. A questi vanno aggiunti altri 7 miliardi di euro per il rinnovamento degli ospedali che ricadono sotto la voce “transizione ecologica” del Recovery Plan.

– Al momento non c’è una carenza di risorse per far fronte all’emergenza, semmai ci sono lentezze nell’utilizzo dei fondi già messi a disposizione. Due settimane fa il Tesoro ha cancellato due aste di titoli di Stato in considerazione dell’ampia disponibilità di cassa e delle ridotte esigenze di finanziamento. Sinora il Ministero ha già stanziato 9 miliardi di euro per fronteggiare le emergenze. Tre miliardi già assegnati alle regioni sono stati spesi solo in parte.

 Il ricorso al Mes cambierebbe poco o nulla. I 36 miliardi a cui fa riferimento Renzi sono comunque prestiti che andrebbero ad aumentare il debito pubblico. Esattamente come se si facesse ricorso al mercato emettendo titoli. L’unica differenza è che gli interessi sui finanziamenti Mes sono leggermente inferiori, almeno in teoria. Ci sarebbe quindi la possibilità di risparmiare circa 200 milioni all’anno di interessi, su una spesa complessiva di oltre 50 miliardi di euro. Al momento i tassi sulle emissioni di titoli italiani sono comunque nulli o negativi per scadenze fino a 7 anni, un Btp decennale paga circa lo 0,5%. Non è un caso che sinora nessun paese europeo abbia fatto richiesta di finanziamenti Mes.

– A cultura e turismo il Recovery plan assegna 3 miliardi di euro. Oltre agli aiuti già erogati durante il 2020, a questa somma si aggiungono le risorse destinate alla riqualificazione di immobili come alberghi e strutture ricettive. Se si vuole accrescere questa dote non c’è bisogno di fare ricorso ai prestiti Mes per quanto spiegato.

Renzi si lamenta dei litigi e delle discussioni in corso nella maggioranza sull’impiego dei fondi. Ma ad essere onesti sinora a litigare è stato solamente lui, con argomentazioni che non sembrano particolarmente solide.

Di Mauro del Corno

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Ha messo tutti con le spalle al muro?? Roba da matti! Questo politucolo convinto di essere uno statista è stato descritto in vari modi, ma il ritratto più fedele resta quello di Crozza. Il bambinone viziato, egoista, permaloso, discolo e capriccioso che rompe le scatole a un intero Paese. 

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Ahahahahaha , vedere 3 idioti Renziossessionati che commentano Renzi traendo spunto dal Falso Quotidiano del pluridiffamatore Travaglio Calandrino Marco , da più soddisfazione che suonare il Sax al compleanno di una tua ex.   Ahahahahahah. 

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Dopodiché , comunico ai 3 idioti sopra descritti , che alle elezioni si andrà se e quando lo vorrà Renzi e non qualche altrettanto idio ta del PD facente parte di quella ottantina di parlamentari che il Parlamento non lo vedranno mai più e quei oltre 200 del M5S che faranno altrettanto e che , siccome lo sanno che andrebbe così , ora abbaiano un po’ alla luna tremanti tutti tutti, coscienti che il Discolaccio fiorentino gli gabba quanto vuole e piace. Infine , e poi basta , comunico altresì che un eventuale nuovo Parlamento , dipenderà solo da Renzi esserci o meno . Sceglierà lui in base ai suoi legittimi interessi archibugiando nuovamente Sancho Risata e continuando a far scoppiare il fegato a “ Mannaggia chi tie muorto “ Cazzaro di Napoli . Su scatenatevi che stamani sono di buon umore ...!! 😂😂

Modificato da mark222220

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L'unica super i diota ossessionata da leopoldino è la ridicola marketta pisana.

Al voto nessun partito vuole andarci, men che meno quello di Leopoldino.

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22 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

L'unica super i diota ossessionata da leopoldino è la ridicola marketta pisana.

Al voto nessun partito vuole andarci, men che meno quello di Leopoldino.

Al voto non vuole andare la sx,e ne ha ben donde,perderebbe sicuramente, non avrebbe scampo,non ha i numeri nel popolo, quindi Conte può anche non dar retta a Renzi, tanto parla solo a vuoto, rimarebbe in parlamento  se fortunato solo lui e la Boschi, altro discorso puo' essere cambiare premier ,ma  ci aspettiamo una mossa al mq2 da parte del Pd, dove nemmeno i 5s possono ribellarsi, visto l'andazzo del lavoro in parlamento quasi nullo ,e evanescente , Zingaretti ti aspettiamo alla prova del nove, vuoi o non vuoi cambiare rotta al timone??

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10 minuti fa, marzianobravo ha scritto:

Al voto non vuole andare la sx,e ne ha ben donde,perderebbe sicuramente, non avrebbe scampo,non ha i numeri nel popolo, quindi Conte può anche non dar retta a Renzi, tanto parla solo a vuoto, rimarebbe in parlamento  se fortunato solo lui e la Boschi, altro discorso puo' essere cambiare premier ,ma  ci aspettiamo una mossa al mq2 da parte del Pd, dove nemmeno i 5s possono ribellarsi, visto l'andazzo del lavoro in parlamento quasi nullo ,e evanescente , Zingaretti ti aspettiamo alla prova del nove, vuoi o non vuoi cambiare rotta al timone??

Dimostrazione che i comunisti sono poltronari ,Ahahah con le ventose al q.lo alla poltrona, gente della peggior specie, non gli interessa il bene del paese ma solo della loro tasca,non hanno coscienza, ne etica,un vero schifo,  Giuseppi al rogo!!!!

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