Gli USA superano i 300mila morti

Poco fa, esattamente alle 16:56 ora italiana di oggi 11 dicembre, gli Stati Uniti hanno purtroppo superato quota 300mila decessi da Covid nel computo in tempo reale di Worldometer. Sul sito della Johns Hopkins University sono un po' in ritardo nel conteggio, anche di più sul sito governativo del Center for Desease Control (CDC) e la ragione è molto semplice. Gli USA sono una federazione molto inefficiente e molto ridicola di 50 stati che registrano e comunicano i dati anche peggio della Campania di De Luca dove si arriva a contare un decesso dopo due settimane dal momento in cui è avvenuto. Basta pensare che i risultati delle elezioni presidenziali americane del 3 novembre non sono ancora definitivi. Secondo Wiki al 9 dicembre restava da contare l'1% delle schede, cioè circa un milione e mezzo di voti. Speriamo che il superamento di questa soglia psicologica induca i cittadini americani a essere più attenti, più responsabili, più civili. Il 3 novembre, il giorno delle elezioni di presidente e Congresso (che si dovevano rinviare o effettuare solo via posta), la media mobile settimanale (cioè la media degli ultimi 7 giorni) era di 868 decessi al giorno. Il 26 novembre, il giorno del Ringraziamento (con l'equivalente del nostro cenone natalizio), era quasi raddoppiata (1623) per poi raggiungere ieri quota 2407. Ma ieri l'altro gli USA hanno toccato il record di 3263 decessi registrati nelle 24 ore. Intanto oggi si segnalano già  i record giornalieri di Russia (613 decessi) e Ucraina (285). 

 

 

 

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40 messaggi in questa discussione

18 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

Gli USA sono una federazione molto inefficiente e molto ridicola di 50 stati

Dati presi pochi minuti fa su worldometers:

USA 300.363 decessi covid19

Italia 63.387 decessi covid19

Popolazione USA al 31 dicembre 2019 : 329.311.791 (fonte wikipedia)

Popolazione Italia al 31 dicembre 2019 : 60.234.639 (fonte wikipedia)

Negli USA, federazione molto inefficiente e molto ridicola di cinquanta stati, si sono registrati 9,12 morti per covid19 ogni 10.000 abitanti.

In Italia, repubblica democratica fondata sul lavoro e retta dall'Uomo della Provvidenza, si sono registrati 10,52 morti per covid19 ogni 10.000 abitanti.

AMBECILLEEEEEE

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

 

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13 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

Poco fa, esattamente alle 16:56 ora italiana di oggi 11 dicembre, gli Stati Uniti hanno purtroppo superato quota 300mila decessi da Covid nel computo in tempo reale di Worldometer. Sul sito della Johns Hopkins University sono un po' in ritardo nel conteggio, anche di più sul sito governativo del Center for Desease Control (CDC) e la ragione è molto semplice. Gli USA sono una federazione molto inefficiente e molto ridicola di 50 stati che registrano e comunicano i dati anche peggio della Campania di De Luca dove si arriva a contare un decesso dopo due settimane dal momento in cui è avvenuto. Basta pensare che i risultati delle elezioni presidenziali americane del 3 novembre non sono ancora definitivi. Secondo Wiki al 9 dicembre restava da contare l'1% delle schede, cioè circa un milione e mezzo di voti. Speriamo che il superamento di questa soglia psicologica induca i cittadini americani a essere più attenti, più responsabili, più civili. Il 3 novembre, il giorno delle elezioni di presidente e Congresso (che si dovevano rinviare o effettuare solo via posta), la media mobile settimanale (cioè la media degli ultimi 7 giorni) era di 868 decessi al giorno. Il 26 novembre, il giorno del Ringraziamento (con l'equivalente del nostro cenone natalizio), era quasi raddoppiata (1623) per poi raggiungere ieri quota 2407. Ma ieri l'altro gli USA hanno toccato il record di 3263 decessi registrati nelle 24 ore. Intanto oggi si segnalano già  i record giornalieri di Russia (613 decessi) e Ucraina (285). 

 

 

 

Annamo bene !!  Mo il Cazzaro Napoletano si e’ “scoperto” pure come inviato speciale COVID da New York e ci informa delle condizioni sanitarie di “chilo paese”.  Ora si e’ proprio estraniato dagli “affari” politici di casa nostra e riversa tutto il suo acume sugli yankee che , a noi , ci fregano un caz.z.o. o poco piu’. Come erano belli i tempi in cui il Cazzaro napoletano ci informava esaurientemente del villone di Renzi comprato con 15.000 euro sul conto corrente , sugli interessi Consip di Tiziano , sulle percentuali di Renzi sui sacchetti di plastica dei supermercati , sull’Air Force di Renzi.  Eh si , erano bellissimi tempi . Ora tace !! Ora manco un cenno sugli interessi di Casaleggio con Philips Morris , sulla legge ad personam di Giuseppi per il suocero sui 15 milioni di euro di tassa di soggiorno che ha trafugato al Comune di Roma . Neanche una parolina sulla scorta di Giuseppi chiamata dalla fidanzata per essere aiutata ad uscire da un supermercato dove fuori ad attenderla c’erano quei loschi e turpi individui come le Jene di Italia 1.  Comunque , rimanendo a tema , comunico che i 300.00 morti negli USA per COVID , pur essendo un numero impressionante , rappresentano un numero infinitamente più basso rispetto agli oltre 60.000 in Italia . Il motivo e’ semplice : se si fa il rapporto degli abitanti tra gli USA e l’Italia ci accorgiamo che la popolazione Usa e’ 6/7 volte superiore all’Italia e quindi basta moltiplicare 60.000 x 7 ed accorgersi che la somma fa 420.000 che e’ un numero (120.000) infinitamente inferiore a 300.000.  E siccome mi ricordo l’enfasi del Cazzaro napoletano quando declamava le lodi dell’Italia che considerava un modello mondiale di lotta alla pandemia , se la cosa non fosse da piangere , mi verrebbe da ridere .  Lo invito alla prudenza oppure , visto che si trova sul posto , ad andare a recensire la “ Vera Pizza Napoletana di Vito”  , Little Italy , 9th Avenue.  Good Afternoon , Napolitan Cazzaro. 

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Saurino pane e vino ignora che l'età mediana degli italiani è 9 anni maggiore di quella degli statunitensi (47,3 contro 38,3, fonte Worldometer) e ignora che questo fattore incide drammaticamente sulla letalità effettiva del Covid. Vorrei proporre a Saurino una scommessa: io dico che la mortalità stratificata per fasce d'età in Italia è minore di quella negli USA. E lui che dice? Peraltro, se escludessimo la regione di Fontana, Gallera e Formigoni, che è un caso anomalo anzi pressoché unico a livello mondiale con 23,34 morti per 10.000 abitanti, il tasso di mortalità italiano scenderebbe a 7,94 morti/10.000. Se fosse più attento e riflessivo, Saurino pane e vino valuterebbe anche la densità abitativa, che negli USA è poco più di un sesto della nostra, e la propensione degli americani a vivere in casette monofamiliari, propensione ulteriormente cresciuta durante la pandemia:

https://www.idealista.it/news/immobiliare/internazionale/2020/08/06/150455-in-usa-e-boom-di-ricerche-di-affitti-nelle-periferie

Questi fattori influenzano Rt.

 

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Possiamo anche valutare che negli USA la capitale è Washington, il baseball è molto più diffuso che da noi, molte più persone parlano inglese.

Non dimentichiamo che gli USA confinano con il Messico e che il primo uomo ad andare sulla Luna era americano.

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

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11 minuti fa, ilsauro24ore ha scritto:

Possiamo anche valutare che negli USA la capitale è Washington, il baseball è molto più diffuso che da noi, molte più persone parlano inglese.

Non dimentichiamo che gli USA confinano con il Messico e che il primo uomo ad andare sulla Luna era americano.

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

Tutte cose assolutamente incorrelate con il tasso di mortalità. A differenza dei fattori che avevo citato io. Ripeto: io dico che la mortalità stratificata per fasce d'età in Italia è minore di quella americana.  Sei d'accordo? 

P.S. Cambierà poco, ma per confrontare correttamente i tassi di mortalità dovresti consultare Worldometer domattina dato gli USA sono in ritardo nel fuso orario. Oppure potevi considerare i valori aggiornati a ieri per ambedue i paesi. Non c'è niente da fare: sei uno di quelli che ci fanno abbassare il punteggio della numeracy nella classifica OCSE. I fondi del Recovery Plan, se non ho letto male la bozza, serviranno anche a colmare questo grave gap.

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Ma te , Cazzaro , credi di essere all’interno del Barber Shop di Petruzziello Carmine ?? Ma te credi che qua siamo tutti storioni come coloro che ti mettono i like ??Ma chi vuoi prendere per il Kulo ??  In USA , il tasso di mortalità rispetto all’Italia e’ superiore solo se alle vittime per COVID ci aggiungiamo quelle morte per tutto il resto delle altre patologie . Sennò e’ più basso che in Italia . Oppure vuoi smentire anche la Protezione Civile ( la cosa non meraviglierebbe visto che sto ebe te ha smentito pure un Premio Nobel ..., nda). Ci siamo intesi , Cazzaro ?? 

 

Coronavirus, oggi in Italia 731 morti: superato il tasso di mortalità degli USA. Scende la percentuale di positivi sui tamponi [DATI]

Coronavirus, il bollettino ufficiale appena fornito dalla protezione civile e aggiornato con i dati delle ore 16 di oggi, Martedì 17 Novembre. 

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Il 17 novembre scorso fui io ad informare il forum che con i 731 decessi di quel giorno superavamo non solo gli USA ma anche UK e Messico nel tasso di mortalità, ovvero nel rapporto decessi/popolazione. E che in pochi giorni avremmo superato anche il Brasile, come di fatto avvenne. Peraltro a marzo e aprile noi eravamo nettamente avanti a questi paesi, i quali poi ci sorpassarono in estate. Ora siamo di nuovo avanti noi nella mortalità, quarti al mondo dietro Belgio, San Marino e Perù, ed entro l'anno saremo terzi. Ma i conti definitivi si faranno a fine pandemia. Altra cosa è la mortalità stratificata per fasce di età. Qui sono molti di più i paesi che ci precedono. Secondo me anche gli USA. Il motivo è presto detto: siamo una delle popolazioni più vecchie al mondo e l'età degli infetti incide drammaticanente sulla letalità. 

 

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Tutti i vostri post,racchiudono un analisi analoga di fondo, in Italia lockdown è restrizioni inflitte, non hanno funzionato, il sistema sanitario nostrano è collassato sia alla prima che alla seconda ondata ,ISS ha validato e certificato mascherine fabbricate da Fca non conformi alla tutela della salute pubblica, queste sono solo poche e circuite defayance rispetto a tutte quelle possibili da elencare , non per ultimo le promesse del governo sui bonus campate x aria. Insomma c'è né un po x tutti, rimettiamo le mani in faccia a questa marmaglia di sprovveduti, che dovrebbero essere la classe dirigente del paese,(purtroppo lo sono) avveduta e consapevole, invece ha fallito miseramente su tutti i tavoli da gioco ,meglio chiedere a loro sul superenalotto 84 numeri e poi giocare gli altri 6,tanto sono sfigatelli, portatori di inefficienze e sventura, ma come si dice, chi è causa del suo mal pianga se stesso, e forse gli italiani come un diesel da 300mila km,sono scoppiati, non sanno dove aggrapparsi e scelgono i loro rappresentanti col kulo

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37 minuti fa, fosforo311 ha scritto:

Il 17 novembre scorso fui io ad informare il forum che con i 731 decessi di quel giorno superavamo non solo gli USA ma anche UK e Messico nel tasso di mortalità, ovvero nel rapporto decessi/popolazione. E che in pochi giorni avremmo superato anche il Brasile, come di fatto avvenne. Peraltro a marzo e aprile noi eravamo nettamente avanti a questi paesi, i quali poi ci sorpassarono in estate. Ora siamo di nuovo avanti noi nella mortalità, quarti al mondo dietro Belgio, San Marino e Perù, ed entro l'anno saremo terzi. Ma i conti definitivi si faranno a fine pandemia. Altra cosa è la mortalità stratificata per fasce di età. Qui sono molti di più i paesi che ci precedono. Secondo me anche gli USA. Il motivo è presto detto: siamo una delle popolazioni più vecchie al mondo e l'età degli infetti incide drammaticanente sulla letalità. 

 

In Giappone sono ancora più vecchi di noi italiani, eppure hanno pochissimi morti.

Forse che l'Inps italiano eroga troppe pensioni?

Forse che chi lavora negli ospedali non ce la fa più?

Forse che i giapponesi sono molto più rispettosi delle regole?

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37 minuti fa, ahaha.ha ha scritto:

In Giappone sono ancora più vecchi di noi italiani, eppure hanno pochissimi morti.

Forse che l'Inps italiano eroga troppe pensioni?

Forse che chi lavora negli ospedali non ce la fa più?

Forse che i giapponesi sono molto più rispettosi delle regole?

Propendo per la terza. 

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Diamo un'occhiata anche all'ultimo bollettino del ministero della Salute (venerdì 11 dicembre). Scendono a 761 i decessi ma è chiaro che tra gli 887 di giovedì c'erano ancora diversi deceduti durante il ponte festivo. I nuovi casi salgono a 18.727, in un rapporto con i tamponi ancora prossimo al 10% ma leggermente inferiore a quello di giovedì. Scendono ancora i posti occupati nei reparti ordinari (per il quarto giorno consecutivo, media -1,65% al giorno) e nelle terapie intensive (per il sedicesimo giorno consecutivo, media -1,02% al giorno). E scende anche il numero degli ingressi in terapia intensiva: 208 contro 251, anche se è il terzo valore più alto degli ultimi 9 giorni cioè da quando il ministero pubblica (finalmente!) questo importantissimo dato. Insomma, la situazione va chiaramente migliorando ma in modo lento e con qualche oscillazione, restando sempre molto alto, preoccupante e pericoloso il livello di circolazione del virus nel paese. Non mi sembrano dunque affatto giustificate le ulteriori decolorazioni previste per domenica, quando Lombardia, Piemonte, Basilicata e Calabria passeranno in zona gialla. Questo colore per ora non sembra garantire un miglioramento del quadro epidemico. Basta vedere com'è andata finora nelle poche regioni che sono rimaste sempre gialle dal 6 novembre a oggi, cioè dall'entrata in vigore dell'innovativo Dpcm del 3 novembre che classificava le aree di rischio nei tre livelli giallo, arancione e rosso. Le due più importanti sono il Lazio e il Veneto. Nel Lazio la media mobile settimanale dei nuovi casi (ovvero la media degli ultimi 7 giorni) è passata dai 2303 del 6 novembre ai 1472 dell'11 dicembre. Per i decessi, ovviamente sfasati rispetto ai contagi, ho considerato la media mobile nella seconda settimana di zona gialla (dal 13 al 19/11) che nel Lazio era pari a 47 ed è scesa a 42 nell'ultima settimana. Per i posti occupati nei R.O. e in T.I. ho considerato i valori del 13 novembre, cioè dopo una settimana di zona gialla, pari rispettivamente a 3018 e 260 nel Lazio. Questi due parametri, specie il secondo, sono andati in controtendenza rispetto ai due precedenti, salendo rispettivamente ai 3026 e ai 339 dell'11 dicembre.  Nel Veneto, con i medesimi riferimenti temporali, la situazione invece è PEGGIORATA, e non di poco, per tutti e 4 i parametri: nuovi casi da 2507 a 3322, decessi da 47 a 85, R.O. da 1831 a 2566, T.I. da 219 a 349. Per giunta il Veneto è la regione con il maggior numero di ingressi in T.I. l'11 dicembre: 51. Riassumendo, dopo 5 settimane consecutive di zona gialla osserviamo effetti in chiaroscuro nel Lazio (meno casi e meno decessi, ma più ricoverati) e un netto PEGGIORAMENTO della situazione in Veneto, che a mio avviso dovrebbe passare immediatamente in zona arancione se non rossa. Certo il ministero considera anche altri parametri (in primis Rt, in totale i monitorati sono 21) che però difficilmente possono essere meno incerti e più oggettivi dei ricoveri e dei decessi. Potremmo allora chiederci: ma esiste un singolo e semplice parametro in grado di indicarci in modo sintetico e realistico l'andamento di un'epidemia? Certo che esiste! È il parametro che definisce la famosa CURVA  EPIDEMIOLOGICA, cioè il numero dei casi attivi. Quando questo numero sale la curva sale e ci indica che l'infezione si sta espandendo nella popolazione. Dopo un certo tempo la curva si appiattisce, raggiunge un picco per poi scendere. Può eventualmente risalire per una seconda ondata, una terza, etc. L'epidemia finisce solo quando la curva epidemiologica si azzera (in presenza di flussi dall'esterno dovremmo dire "quando si azzera stabilmente", ovvero quando si azzerano i casi attivi nel mondo). Il problema è che il VERO numero dei casi attivi non è il numero degli attualmente positivi ma è il numero degli attualmente infetti, che in generale è maggiore e sconosciuto. Per conoscerlo esattamente, ovvero per conoscere la cosiddetta "prevalenza puntuale" dell'infezione, dovremmo testare, idealmente istante per istante ma diciamo almeno una volta al giorno, l'intera popolazione. Questo è impossibile tuttavia possiamo ottenere una buona approssimazione del parametro testando solo un piccolo campione rappresentativo  della popolazione. Per esempio nei sondaggi elettorali vengono intervistate poche migliaia di elettori, mentre l'ISTAT usa un campione di 22.000 persone per stimare il tasso di disoccupazione nazionale. Secondo i proff. Giorgio Alleva e Alberto Zuliani, DUE AUTOREVOLI EX PRESIDENTI DELL'ISTAT che in una lettera al Corriere hanno messo a fuoco le criticità dei dati epidemici di cui disponiamo, basterebbe dedicare 10.000 tamponi (cioè il 5% dei circa 200mila giornalieri che effettuiamo) una volta ogni due settimane a uno SCREENING A CAMPIONE della popolazione per stimare, con un margine di incertezza accettabile e quantificabile, il VERO numero dei casi attivi su scala nazionale. Con uno sforzo un poco più grande potremmo stimare la prevalenza puntuale regione per regione. Ovvero monitorare con cadenza bisettimanale l'andamento oggettivo del contagio. Dopodiché potremmo decidere le misure da applicare di volta in volta nelle diverse regioni. 

https://www.corriere.it/opinioni/20_ottobre_17/10-cultura-documentogcorriere-web-sezioni-a6863426-10b2-11eb-bf58-6564bb782bca.shtml

Naturalmente il campione dovrebbe essere statisticamente rappresentativo, quindi Alleva e Zuliani raccomandano, come già fece a suo tempo l'umile sottoscritto, di non ripetere l'ERRORE che inficiò lo screening sierologico nazionale (mirato a conoscere la prevalenza totale e non quella puntuale, ovvero il numero degli infettati e non degli attualmente infetti, e che quindi usava test anticorpali e non molecolari) e di rendere OBBLIGATORIA l'adesione dei selezionati per il campione. Proprio come scrivevo in questa discussione che aprii il 4 agosto: "Per i selezionati non c'era l'obbligo di accettare. Bisognava invece imporlo, salvo gravi motivi".

 

 

Modificato da fosforo311
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10 ore fa, ahaha.ha ha scritto:

In Giappone sono ancora più vecchi di noi italiani, eppure hanno pochissimi morti.

Forse che l'Inps italiano eroga troppe pensioni?

Forse che chi lavora negli ospedali non ce la fa più?

Forse che i giapponesi sono molto più rispettosi delle regole?

È una questione di classe e alto livello di istruzione, i Giapponesi, i Finlandesi etc..hanno una conoscenza e una certezza del sapere, dello scibile umano più elevato, i paesi latini e soprattutto l'Italia vivono di espedienti e sono caratterizzati da una scarsa propensione allo studio, insomma cervelli vuoti,ma non è tutta colpa loro,come diceva Manzoni 'chi non ha coraggio non se lo può dare,in fondo gli italiani non hanno nessuna attitudine al lavoro indipendente, e alla ricerca di nuove ed ingegnose soluzioni,per conferma si veda il ritardo anche sul vaccino, come su tutto il resto, gli stranieri non sono arroganti, ma solo superiori per intelletto e capacità 

Modificato da marzianocattiv0

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Lei che studi ha fatto sig marziano? Come l'italiano medio o molto di più.

Ha sentito parlare di vaccini giapponesi? Avendo un elevato grado di istruzione avrebbero già dovuto avere un vaccino o no, sig marziano?

 

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17 ore fa, fosforo311 ha scritto:

Tutte cose assolutamente incorrelate con il tasso di mortalità. A differenza dei fattori che avevo citato io. Ripeto: io dico che la mortalità stratificata per fasce d'età in Italia è minore di quella americana.  Sei d'accordo? 

Qui

https://www.nature.com/articles/s41598-020-73777-8

abbiamo Ryosuke Omori, Ryota Matsuyama e Yukihiko Nakata che la pensano diversamente dal cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31.

Vale appena il caso di sottolineare che Ryosuke Omori, Ryota Matsuyama e Yukihiko Nakata pubblicano su Nature, una delle più importanti riviste scientifiche di questo pianeta.

Parlando di "densità abitativa, che negli USA è poco più di un sesto della nostra, e la propensione degli americani a vivere in casette monofamiliari, propensione ulteriormente cresciuta durante la pandemia" , fattori che "influenzano Rt" , suppongo che il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 abbia sotto mano uno studio pubblicato su Nature, o altra rivista equivalente, nel quale sia possibile trovare prova di quanto da lu sostenuto.

Diversamente concluderemo che il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 ha inventato l'ennesima balla galattica di una già lunghissima serie.

Buona butura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

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3 ore fa, ahaha.ha ha scritto:

Lei che studi ha fatto sig marziano? Come l'italiano medio o molto di più.

Ha sentito parlare di vaccini giapponesi? Avendo un elevato grado di istruzione avrebbero già dovuto avere un vaccino o no, sig marziano?

 

Risata, non sia ridicolo ho sentito elucubrazioni sul vaccino americano Pzifer in collaborazione con la Biontech tedesca,il vaccino di Moderna americano anche esso,Astrazeneca Inglese, Sputnik Russo che darà il siero all'Argentina. I Giapponesi da par loro hanno esponenti in tutta America nei settori chiave della scienza moderna ,e poi il Giappone per il numero di decessi avuti può anche non averne  bisogno, diversamente dall'Italia che grazie a Giuseppi leguleio foggiano oltre ad aver subito una strage epocale e in ginocchio economicamente, vi siamo riconoscenti a voi di sx ,per aver gettato ancora più fango sul paese, lo stivale è la macchietta del globo terrestre e non certo la fine quale sarà.. Andremo col cappello in mano alla stalla di Gesù?? Oppure sarà troppo per chiunque,  e quindi la malavita,nell'opinione pubblica e nella cosa pubblica allargherà il giro? Già si sente il profumo delle mafie che fanno affari d'oro, proprio un bel risultato, una risultante edificante per questo esecutivo. Il pensare è per gli stupidi, ma lo scrivere scongiuri è l'unica soluzione a raggio d'uomo, quindi si tocca ferro (per quello che vale)  e si mangia fuoco, Pinocchio lo abbia già a Palazzo Chigi 

Pace e amore

Modificato da marzianocattiv0

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2 ore fa, ilsauro24ore ha scritto:

Qui

https://www.nature.com/articles/s41598-020-73777-8

abbiamo Ryosuke Omori, Ryota Matsuyama e Yukihiko Nakata che la pensano diversamente dal... fosforo31.

Vale appena il caso di sottolineare che Ryosuke Omori, Ryota Matsuyama e Yukihiko Nakata pubblicano su Nature, una delle più importanti riviste scientifiche di questo pianeta.

Parlando di "densità abitativa, che negli USA è poco più di un sesto della nostra, e la propensione degli americani a vivere in casette monofamiliari, propensione ulteriormente cresciuta durante la pandemia" , fattori che "influenzano Rt" , suppongo che... fosforo31 abbia sotto mano uno studio pubblicato su Nature, o altra rivista equivalente, nel quale sia possibile trovare prova di quanto da lu sostenuto.

Non hai capito una beata mazza dello studio giapponese. Cioè: nulla di nuovo sotto il sole. La fortissima dipendenza della mortalità dall'età viene assunta come un "robusto" dato di fatto, illustrato nella fig.1. La cui oggettività (robustezza) è corroborata dalla constatazione che, in termini relativi (vedasi sempre fig.1 dove le ordinate sono normalizzate a 1), la dipendenza è pressoché identica e sovrapponibile per i tre paesi esaminati, Italia, Spagna e Giappone, sebbene i valori assoluti dei decessi in rapporto alle popolazioni delle diverse fasce di età siano molto diversi. Quest'ultima differenza ovviamente dipende da Ro. I giapponesi osservano le norme profilattiche con più rigore degli italiani e degli spagnoli, quindi hanno un Ro più basso e una minore mortalità a parità di età. Per inciso, anche una minore densità di popolazione gioca favorevolmente su Ro. Certo mai quanto l'uso delle mascherine, ma gioca. Negli USA difficilmente vedrai, anche nei centri urbani, una calca come quella che si vede a Spaccanapoli e a San Gregorio Armeno, dove nei periodi natalizi (normali) non si cammina con le gambe ma di braccia e di gomiti: 

https://images.app.goo.gl/92JBKhKEHWXWE1ew8

E io, specie di questi tempi, vorrei proprio vivere in una casetta monofamiliare con giardino, come quella della famiglia media americana, invece che in un condominio di 6 piani e 28 famiglie, con due condòmini positivi asintomatici e un ascensore che non uso dai primi di marzo in quanto luogo pericoloso secondo la virologa Ilaria Capua della prestigiosa Università della Florida ("Fate le scale!").  Tornando allo studio giapponese, gli autori si domandano se la forte e robusta dipendenza osservata della mortalità dall'età sia dovuta a una dipendenza della suscettibilità dall'età. L'analisi condotta, come si legge nell'abstract, conduce a scartare questa ipotesi. La mortalità varia tra le fasce d'età, e in modo pressoché uniforme tra i vari paesi, perché la sintomaticità, la severità e la letalità  dell'infezione da Covid19 dipendono in modo robusto dall'età.

P.S. Non sempre è necessario avere sotto mano Nature o riviste equivalenti. Spesso è sufficiente pensare con la propria testa. 

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Come consolidata consuetudine il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 non è interessato a quello che si legge nella più importante rivista scientifica del pianeta.

Nel caso in questione possiamo leggere che

"variation of susceptibility by age itself cannot explain the robust age distribution in mortality by COVID-19 infections in those three countries...".

E lo leggiamo in uno studio pubblicato sulla rivista scientifica più importante del pianeta. Vale appena il caso di ricordare che si viene pubblicati nella più importante rivista scientifica del pianeta solo dopo peer-review.

Detto questo, che "i giapponesi osservano le norme profilattiche con più rigore degli italiani e degli spagnoli" lo dice il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31.

Nello studio pubblicato nella più importante rivista scientifica del pianeta

NON TROVIAMO NIENTE DI TUTTO QUESTO

Il motivo è banale: il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 continua a inventare balle galattiche.

Come è una balla galattica quella della propensione a vivere in casette monofamiliari che influenzerebbe Rt. Ovviamente il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 non dispone di alcuno studio per sostenere questa tesi che pertanto si rivela essere l'ennesima provolonata inventata da un cazzaro affetto da grave pseudologia fantastica.

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

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1 ora fa, marzianocattiv0 ha scritto:

Risata, non sia ridicolo ho sentito elucubrazioni sul vaccino americano Pzifer in collaborazione con la Biontech tedesca,il vaccino di Moderna americano anche esso,Astrazeneca Inglese, Sputnik Russo che darà il siero all'Argentina. I Giapponesi da par loro hanno esponenti in tutta America nei settori chiave della scienza moderna ,e poi il Giappone per il numero di decessi avuti può anche non averne  bisogno, diversamente dall'Italia che grazie a Giuseppi leguleio foggiano oltre ad aver subito una strage epocale e in ginocchio economicamente, vi siamo riconoscenti a voi di sx ,per aver gettato ancora più fango sul paese, lo stivale è la macchietta del globo terrestre e non certo la fine quale sarà.. Andremo col cappello in mano alla stalla di Gesù?? Oppure sarà troppo per chiunque,  e quindi la malavita,nell'opinione pubblica e nella cosa pubblica allargherà il giro? Già si sente il profumo delle mafie che fanno affari d'oro, proprio un bel risultato, una risultante edificante per questo esecutivo. Il pensare è per gli stupidi, ma lo scrivere scongiuri è l'unica soluzione a raggio d'uomo, quindi si tocca ferro (per quello che vale)  e si mangia fuoco, Pinocchio lo abbia già a Palazzo Chigi 

Pace e amore

Caro Marziano incattivito dal virus, hai mai sentito parlare di Politico, un quotidiano politico internazionale con sede negli USA e operante soprattutto sul web? 

https://en.wikipedia.org/wiki/Politico

Ebbene, l'edizione europea di Politico, Politico Europe, ha stilato la classifica delle 28 personalità (politici e non) più credibili d'Europa per il 2021. I cosiddetti Doers, cioè quelli che hanno fatto le cose che avevano promesso. Indovina chi c'è al primo posto. Non ci riesci? Te lo dico io. La personalità più credibile d'Europa è il presidente del Consiglio dei ministri dell'Italia, avv. prof. Giuseppe Conte da Foggia. Alle sue spalle troviamo, tra gli altri, il presidente francese Macron, il presidente russo Putin, il primo ministro britannico Johnson, la presidente della Banca centrale europea Lagarde.

https://www.tpi.it/politica/giuseppe-conte-politici-influenti-classifica-politico-2021-20201207709778/

Ma se Politico non ti convince, ti allego questo articolo del prestigioso Istituto Montaigne:

https://www.institutmontaigne.org/en/blog/leaders-revealed-covid-19-curious-giuseppe-conte

L'articolo si conclude con questa frase: ...it is indisputable that in this tragic period Italy is going through, there has been a surprise called Giuseppe Conte.

E se non ti bastasse ancora, eccoti il NYT:

https://www.nytimes.com/2019/08/29/world/europe/italy-conte-government-salvini.html

 

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Come dettato da un professore di scuola primaria fosforo elargisce argomentazioni e titoli di giornalisti italiani e stranieri, ma il polso della situazione del bel paese non c'è l'ha in mano uno scribacchino seduto al caldo sulla poltrona in pelle umana nel riparo di un ufficio, ma il popolo...e come da previsioni la sx e il governo ha paura del confronto con esso,sapendo già di perdere ed essere preso a calci nel sedere, le filastrocche edulcorate dei mass media non interessano a nessuno, il risultato di questo esecutivo? Le mafie e i grandi industriali stanno meglio, la gente comune peggio,le bazzecole potete dirle al bar dello sport ,oppure su un giornale buono x incantare il pesce

Modificato da marzianocattiv0

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Ma ci sei o ci fai, Saurino? La suscettibilità è l'attitudine a contagiarsi e lo studio giapponese mostra, come si legge fin dal titolo, che non ci sono grosse differenze di suscettibilità tra le diverse fasce d'età. Ma ci sono grosse e oggettive (in una parola "robuste") differenze nella mortalità, che quindi non possono essere spiegate in termini di suscettibilità, bensì in termini di sintomaticità, severità e letalità dell'infezione.  Questi tre fattori sono correlati alla mortalità e risultano verosimilmente age-dependent, come puoi leggere nel summary di questo commento allo studio che hai allegato:

https://www.sciencedaily.com/releases/2020/10/201012171354.htm

Ritornando al confronto Italia-USA, è chiaro (non per te) che una nazione può avere una mortalità complessiva maggiore di un'altra ma una minore mortalità stratificata se l'età mediana della sua popolazione è sensibilmente più alta. Il motivo è presto detto. La mortalità in una certa fascia o strato di età è il rapporto tra i deceduti di quella fascia e la popolazione residente appartenente a quella fascia, questa frazione di popolazione è la corrispondente larghezza della fascia nella piramide delle età. La piramide dell'Italia ha un aspetto più stretto in basso e più largo in alto rispetto a quella degli USA, di conseguenza le fasce alte per età della popolazione italiana potrebbero pesare di più sulla mortalità complessiva pur essendo le relative mortalità stratificate più piccole di quelle americane. Questo perché la mortalità stratificata cresce fortemente procedendo verso l'alto della piramide. Secondo me 9 anni di differenza nell'età mediana (il livello che divide la piramide in due parti di uguale area) bastano e avanzano per giustificare l'ipotesi precedente tenuto conto della forte pendenza con cui si impenna la curva della mortalità in funzione dell'età. Una funzione che, secondo lo studio giapponese, ha grosso modo lo stesso andamento nei diversi paesi a parte un fattore di scala. D'altra parte i valori di mortalità dei due paesi non sono molto diversi: 912 decessi per milione di abitanti negli USA e 1049 per l'Italia alla fine della giornata di ieri secondo Worldometer..

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Ricordo al cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 che stiamo parlando di questo:

"... l'età mediana degli italiani è 9 anni maggiore di quella degli statunitensi (47,3 contro 38,3, fonte Worldometer) e ignora che questo fattore incide drammaticamente sulla letalità effettiva del Covid".

Quanto sopra evidenziato è stato scritto dal cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 nel post del giorno 11 dicembre 2020, ore 19.36 .

Quanto scritto dal cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 viene sbugiardato dallo studio di Ryosuke Omori, Ryota Matsuyama e Yukihiko Nakata pubblicato su Nature, una delle più importanti riviste scientifiche di questo pianeta.

Concludiamo che quando il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 ha scritto "... l'età mediana degli italiani è 9 anni maggiore di quella degli statunitensi (47,3 contro 38,3, fonte Worldometer) e ignora che questo fattore incide drammaticamente sulla letalità effettiva del Covid" ha inventato una balla galattica.

La seconda balla galattica è stata inventata dal cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 quando ha scritto che la "densità abitativa, che negli USA è poco più di un sesto della nostra, e la propensione degli americani a vivere in casette monofamiliari, propensione ulteriormente cresciuta durante la pandemia" sono fattori che "influenzano Rt" .

Non esiste su questo pianeta uno studio pubblicato su Nature, o altra rivista equivalente, che possa essere di supporto a quanto sostenuto dal cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 .

Concludiamo che il cialtronissimo peracottaro seriale fosforo31 ha inventato l'ennesima balla galattica di una già lunghissima serie.

Fanno due balle galattiche nello stesso post. Concludiamo che

la consulenza di uno psichiatra (serio) non è ulteriormente procrastinabile.

Buona futura opposizione di inquisiti di sinistra a tutti

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Sig lucertolona, ci dica lei i dati esatti.

Mi sbaglierò ma sono convinto che non ce li darà.

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Per condire i post antecedenti e successivi, il dato inequivocabile è dato dalla mortalità del Covid in Italia che é il più alto al mondo ,sfondato i 60mila decessi ,di gran lunga ci pone nella classifica 'virus-fine vita' come testa di serie della pandemia e fanalino di coda per prevenzione e competenza sanitaria, del resto ci facciamo sempre riconoscere, non ci resta che piangere, pur con tutte le restrizioni ,il confinamento, la cautela, la premura, nulla è servito, forse era meglio l'anarchia stratificata, la direttrice degli sforzi dello stivale ha comportato solo ed un unica ubicazione... FALLIMENTO 

Modificato da marzianocattiv0

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1 ora fa, ahaha.ha ha scritto:

Sig lucertolona, ci dica lei i dati esatti.

Mi sbaglierò ma sono convinto che non ce li darà.

Egregio, qui non è una questione di dati, perché i dati sono chiari, è una questione di OTTUSITÀ del SAURO. Lo studio giapponese da lui citato a casaccio non solo non contraddice minimamente la mia affermazione, da lui riportata in blu, ma LA CONFERMA PLATEALMENTE. Infatti, nella fig.1 si vede come (in base ai dati) la mortalità del Covid cresce drammaticamente al crescere della fascia d'età nelle diverse popolazioni (sono considerate tre nazioni). Orbene, per una nazione avere una età mediana più alta significa avere una frazione maggiore di popolazione appartenente alle fasce di età più alte, quindi, a parità di tutte le altre condizioni, la letalità effettiva del virus, cioè il rapporto tra i deceduti e i contagiati, sarà maggiore, visto che nel medesimo studio si sostiene che la suscettibilità (che è il contrario dell'immunità, cioè la capacità di contagiarsi) non sia molto influenzata dall'età. In definitiva l'età mediana incide drammaticamente sulla letalità effettiva e sul tasso di mortalità nazionale. Esattamente come ho scritto. Tra l'altro questo spiega perché i paesi ricchi, pur avendo sistemi sanitari di gran lunga più efficienti di quelli dei paesi poveri, hanno mediamente un tasso di mortalità ben più alto. Questo virus sta facendo molte più  vittime in Europa che in Africa, sebbene l'Africa abbia ormai quasi il doppio degli abitanti dell'Europa, perché l'età mediana degli europei è 42,5 anni, quella degli africani 19,7. In altri termini più della metà degli africani ha meno di 20 anni, e sotto i 20 anni il Covid è quasi innocuo. Quanto poi alla elevata densità di popolazione e alla prevalenza dei condomini sulle case monofamiliari, è del tutto evidente che questi fattori favoriscono la circolazione del virus. Se Saurino pane e vino non riesce a capirlo da solo senza leggerlo su una rivista autorevole, è un problema suo. Peraltro qualche studio c'è:

https://www.adnkronos.com/salute/sanita/2020/04/24/coronavirus-studio-densita-abitativa-pesa-piu-smog_kzUCeeEtWc0VZXLMExCRZO.html

Nei condomini ci sono molti spazi condivisi: l'androne, le scale, l'ascensore. In particolare quest'ultimo è un locale chiuso e poco arieggiato, dunque pericoloso. È vero che è vietato l'uso contemporaneo tra persone non conviventi, ma se uno fa un colpo di tosse in ascensore gli aerosol restano in sospensione fino a mezz'ora:

 https://scienze.fanpage.it/in-ascensore-gli-aerosol-persistono-sino-a-mezzora-i-consigli-per-difendersi-dal-coronavirus/

Non a caso la professoressa Capua raccomanda: "Fate le scale!". E non è certo un caso che sui 50 stati USA quelli con la mortalità più bassa (tuttora sotto i 200 decessi per milione di abitanti) siano il Maine e il Vermont, due stati poco urbanizzati del nordest, dove la casetta e la fattoria monofamiliari sono diffusissime. Poco più a sud c'è il New Jersey che è lo stato con la mortalità più alta (sopra i 2000 decessi per milione) ma anche, guarda caso, quello con la densità di popolazione più alta.

Saluti

 

 

Modificato da fosforo311

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