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Unica domanda, ma come fanno a sapere che ci sarà una terza ondata? E un fenomeno a comando?
1 ora fa, marzianocattiv0 ha scritto:Unica domanda, ma come fanno a sapere che ci sarà una terza ondata? E un fenomeno a comando?
Possibilità:
A) lo ha detto il mago Otelma;
B) ce lo hanno confermato i Gioviani;
C) esiste il precedente della "spagnola"
Secondo lei, Marziano Dotto ??
41 minuti fa, cortomaltese-*** ha scritto:Possibilità:
A) lo ha detto il mago Otelma;
B) ce lo hanno confermato i Gioviani;
C) esiste il precedente della "spagnola"
Secondo lei, Marziano Dotto ??
D) abbiamo troppi marziani che dicono che è tutta una montatura.
4 ore fa, marzianocattiv0 ha scritto:Unica domanda, ma come fanno a sapere che ci sarà una terza ondata? E un fenomeno a comando?
Vale per quelli che ci informano che il virus è tutto un complotto , sono dei fenomeni imboniti !
7 ore fa, marzianocattiv0 ha scritto:Unica domanda, ma come fanno a sapere che ci sarà una terza ondata? E un fenomeno a comando?
Chiara e limpida logica di chi è in grado di capire i problemi......magari alla curva dello stadio, non del virus, ma del calcio....
7 ore fa, fosforo311 ha scritto:ma resteremo sull'orlo del precipizio, dove basta poco per precipitare, ovvero innescare una nuova ondata.
Ma ate se ti beccano i negazionisti...
Il V-Day è partito in UK per la più grande campagna sanitaria internazionale, non sarà un buco nell'acqua??
1 ora fa, marzianocattiv0 ha scritto:Il V-Day è partito in UK per la più grande campagna sanitaria internazionale, non sarà un buco nell'acqua??
Non è lei che qualche giorno fa ha detto di vedere il futuro, sig Marziano?
Molti guardano la distanza, io guardo la destinazione
Molti guardano la forza, io guardo il potenziale
Molti osservano l'apparenza, io guardo la sostanza
Molti fanno proprio gli slogan,io guardo la politica
Molti forumisti di sx si dicono antifascista, io non sono allineato all'informazione di regime
Molti scrivono post con attacchi personali, io me ne frego
33 minuti fa, marzianocattiv0 ha scritto:Molti guardano la distanza, io guardo la destinazione
Molti guardano la forza, io guardo il potenziale
Molti osservano l'apparenza, io guardo la sostanza
Molti fanno proprio gli slogan,io guardo la politica
Molti forumisti di sx si dicono antifascista, io non sono allineato all'informazione di regime
Molti scrivono post con attacchi personali, io me ne frego
Molti scrivono post con attacchi personali, io me ne frego
su questo punto e sugli altri che lo precedono hai ragione
un certo polemico, amico del numero chimico, quello che mi critica sempre ed ovunque, neppure si accorge di essere privo di idee personali, esattamenrte come lo è il personaggio che governa la di lui regione di appartenenza.
10 ore fa, sempre135 ha scritto:Ma ate se ti beccano i negazionisti...
Ti devo correggere: sono i negazionisti che devono sperare di non farsi beccare da me. Ho sempre dovuto fare grossi sforzi per sopportare quelli che violano le regole. Ma con centinaia di morti al giorno la mia capacità di sopportazione si sta esaurendo. Ultimamente quando ne incontro uno cominciano a prudermi le mani. Sabato scorso nella strada più affollata del quartiere, all'ora di punta, mentre molti facevano shopping, c'era un lungagnone troglodita in pantaloni corti che faceva footing, correndo in mezzo alla gente. Noi tutti in mascherina a proteggere lui, e lui che sbuffava ed emetteva droplets come una locomotiva a vapore. Sembrava che avesse scelto apposta quella strada e quel luogo. A un primo passaggio dell'incivile mi sono limitato a scansarmi, ma dopo pochi minuti il corridore è ripassato, stava facendo il secondo giro. Questa volta non mi sono mosso, anzi mi sono fermato sul marciapiede ancorandomi con una mano al palo di un segnale stradale. L'irresponsabile correva forte, ignaro di correre verso l'ospedale. Ma anche i trogloditi devono avere un angelo custode. All'ultimo secondo ho cambiato idea e non ho allungato la gamba. Sarebbe ruzzolato per almeno 20 metri, si sarebbe fatto molto male, e se lo sarebbe meritato. Tutti avrebbero guardato lui e sarebbero andati a soccorrerlo (noi napoletani siamo altruisti) mentre io, mascherato com'ero, mi sarei diretto tranquillamente nel verso opposto. Mi sono limitato a segnalarlo con una telefonata ai vigili urbani.
Modificato da fosforo311Tutti avrebbero guardato lui e sarebbero andati a soccorrerlo (noi napoletani siamo altruisti) mentre io, mascherato com'ero, mi sarei diretto tranquillamente nel verso opposto. Mi sono limitato a segnalarlo con una telefonata ai vigili urbani.
Anche i vigili hanno le mani legate. Molto facile multare il debole, fermare il "bullo prepotente" ... domani è un altro giorno. Ciao a presto Fosforo - strano che il "polemicodelfiumetevere" non abbia già cominciato a polemizzare e criticare ... forse ha perso l'autobus e non è ancora rientrato a casa.
Modificato da dune-buggi8 ore fa, marzianocattiv0 ha scritto:Molti guardano la distanza, io guardo la destinazione
Molti guardano la forza, io guardo il potenziale
Molti osservano l'apparenza, io guardo la sostanza
Molti fanno proprio gli slogan,io guardo la politica
Molti forumisti di sx si dicono antifascista, io non sono allineato all'informazione di regime
Molti scrivono post con attacchi personali, io me ne frego
Molti pensano e scrivono, io scoppiazzo gli slogans pubblicitari della Audi.
20 ore fa, cortomaltese-*** ha scritto:Molti pensano e scrivono, io scoppiazzo gli slogans pubblicitari della Audi.
Alla faccia dei negazionisti ieri purtroppo gli USA hanno toccato il nuovo record giornaliero dei decessi con 3265 secondo Worldometer (3124 secondo la Johns Hopkins University) superando per la prima volta quota 3mila e portando il totale a 296.720. Con ogni probabilità domani (se non addirittura oggi) supereranno i 300mila morti. Se aggiungiamo i quasi 100mila probabili decessi di malati di Covid non testati, gli USA sono ormai vicinissimi al loro bilancio di vittime della seconda guerra mondiale. È il prezzo salato e tragico che pagano al loro stile di vita. Come lo paghiamo anche noi, perfino più pesante in rapporto alla popolazione, anche se va tenuto conto che la nostra densità è 5 volte e mezza quella degli USA e l'età mediana è maggiore di quasi 10 anni. Come pagano un prezzo altissimo praticamente tutti i paesi occidentali, specie in questa seconda ondata. Perfino la Norvegia, che è il paese europeo con la mortalità più bassa (a parte il Vaticano e le isole Faeroe che sono ancora a zero decessi), oggi registra il suo record con 21 vittime. Martedì la Germania ha toccato ufficialmente quota 590 (622 secondo Worldometer) e ieri la cancelliera Merkel in un bellissimo discorso da vera statista si è commossa e ha detto di non essere assolutamente disposta a pagare un prezzo così alto, e che i tedeschi dovranno fare grossi sacrifici a Natale per evitare che sia l'ultimo Natale per tanti nonni. Eppure il tasso di mortalità della Germania, pur in rapida crescita, resta meno di un quarto del nostro. Noi, dopo il record di 993 decessi del 3 dicembre, abbiamo allentato le restrizioni in diverse regioni. Abbiamo superato Andorra e oggi siamo al quarto posto al mondo per mortalità dopo Belgio, San Marino e Perù. Mentre la Lombardia, con il suo tasso di mortalità ben più alto di quello del Belgio, si appresta a passare addirittura in zona gialla. Va detto che i dati nazionali degli ultimi giorni sono nel complesso incoraggianti anche se la situazione resta grave. Ieri siamo scesi sotto i 500 morti (499), pensate che non accadeva da un mese, cioè dal 9 novembre quando furono 356. Però va anche detto che c'è stato il lungo ponte dell'Immacolata e che ieri era ancora un giorno postfestivo, e i dati ne risentono. Non a caso ieri sono stati processati appena 118mila tamponi e da sabato scorso siamo sotto i 200mila mentre il record resta purtroppo fermo ai 255mila del 13 novembre (e il prof. Crisanti ha ragione di arrabbiarsi). Saranno importantissimi i dati di oggi, in arrivo tra poco, e quelli di domani. Speriamo in bene.
Come al solito non si propone nulla di nuovo, esempio i fascisti esplicano le loro ragioni, gli anti fascisti le combattono ,ma alla fine non si esce dal tarlo, di cosa si è parlato? Di fascismo, stessa cosa vale tra gufi e negazionisti, insomma non avete cercato un alternativa, proposto qualcosa di costruttivo per stile ed educazione, ciò si esprime per mancata intelligenza e assoggettamento ai condizionamenti.
Sono arrivati i dati di oggi 10 dicembre. Come temevo i morti sono tornati a crescere: ben 887, un'altra brutta botta. Ma è chiaro che molti di questi decessi, registrati oggi, sono avvenuti durante il lungo ponte festivo. Crescono i tamponi (ma molto lontani dal record) e quindi i nuovi casi rilevati, il rapporto è sempre intorno al 10%. Diminuiscono ulteriormente i ricoverati nei reparti ordinari e anche, leggermente, quelli in terapia intensiva. C'è però una brutta doccia fredda, almeno per me. Non avevo ancora notato che il ministero della Salute, da 8 giorni, mette finalmente a disposizione un dato prezioso: il NUMERO DI INGRESSI EFFETTIVI GIORNALIERI IN TERAPIA INTENSIVA. Perché, come ho scritto più volte, il dato dei ricoverati può essere poco indicativo o addirittura fuorviante se non si tiene conto dei flussi in ingresso (nuovi pazienti che si aggravano e vanno intubati) e in uscita (decessi e pazienti che migliorano). Purtroppo il dato di oggi, 251 ingressi, supera di quasi 100 quelli di ieri (152) ed è il valore più alto degli ultimi 8 giorni. Un brutto segnale.
Modificato da fosforo311
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Inviata (modificato)
Come ho scritto più volte, il prof. Crisanti, definito "esperto di zanzare" da un invidioso cacciatore di poltrone, è un vero scienziato, un grande scienziato. Mi piace soprattutto il suo approccio, assolutamente galileiano, al dato empirico e al rapporto causa effetto che ne ricava in modo assolutamente razionale, neutrale, oggettivo. Ma mi piace anche come persona: umile, semplice, schietta. So riconoscere a km di distanza uno che si è fatto strada da solo, con le sue forze, con sua bravura, superando mille difficoltà, tra raccomandati e baroni universitari.
Un inciso. Dai 18 ai quasi 50 anni io non ho avuto un medico di base. O lo avevo solo pro forma. Non ne sentivo il bisogno, nei rari casi in cui mi serviva un farmaco con la prescrizione del SSN per non pagarlo a prezzo pieno, mi rivolgevo alla guardia medica. Ma il motivo vero è un altro: ho sempre diffidato dei medici (e dei medicinali) specie di quelli giovani e inesperti, ma soprattutto dei carrieristi alla Palù. Ho sempre considerato la medicina per quello che è: una "scienza molle", utile in pochi casi particolari (es. un'infezione dentaria o una frattura) ma in generale poco più affidabile della meteorologia ai tempi del compianto colonnello Bernacca. Però di Crisanti io mi fido, ben sapendo che non parla di matematica, ma mi fido. E sarei felice di avere uno come lui come medico di base per me e la mia famiglia.
Crisanti è stato forse l'unico che ha realmente previsto, già in estate, la seconda ondata. Quando colleghi come Bassetti e Zangrillo la escludevano, lui ammoniva che si stava allentando troppo la profilassi collettiva e continuava a lamentarsi, pur con poche centinaia di nuovi casi e "solo" 5-10 morti al giorno, per l'insufficienza del testing e del tracing, che invocava di potenziare in modo drastico. Vox clamantis in deserto. Oggi paghiamo tragicamente dazio. Come ha detto il prof. Galli, altro scienziato serio ma forse meno coraggioso di Crisanti, in estate abbiamo preparato le fosse per 20mila morti che si potevano (e si dovevano aggiungo io) evitare. Ora Crisanti prevede la terza ondata in inverno. Una previsione purtroppo molto più facile della precedente, anche se tutti speriamo che si sbagli. A breve prevede che supereremo il Regno Unito strappandogli il primato europeo dei decessi, ma questo lo prevedevo anch'io ieri. Il punto chiave del discorso di Crisanti mi trova in piena sintonia e lo si ritrova, magari malamente espresso, anche in alcuni miei post. Lo scienziato romano giudica un controsenso allentare misure, che funzionano e che stanno abbassando la circolazione del virus nelle regioni, in considerazione di parametri come la disponibilità di posti liberi in terapia intensiva. Con ciò si ottiene l'effetto paradossale che nelle regioni meglio attrezzate il virus finisce per circolare (e per uccidere) di più. Le restrizioni andrebbero allentate, come scrivevo umilmente anch'io, solo dopo che si è pervenuti a una condizione di stabile e accettabile convivenza col virus, nella quale le attività di testing e di tracing ci consentono di individuare e di isolare quasi tutti i nuovi infetti. Con il che Rt diventa dappertutto <<1 e l'epidemia è sotto controllo, anzi tende a spegnersi in assenza di flussi dall'esterno. Secondo Crisanti, quando in Italia si fanno circa 200mila tamponi e i casi giornalieri sono più di 8mila, la situazione tende invece ad andare fuori controllo. Egli sottolinea un concetto cruciale, al quale intendevo dedicare un post domani (oggi è un giorno festivo, quindi di dati poco affidabili) ma mi fa piacere di essere stato preceduto. Il concetto è che la strategia dell'apri e chiudi regionale adottata dal governo in questa seconda ondata, che io chiamo "tira e molla parametrico", con cadenza di tre, due e ora addirittura una sola settimana in relazione al monitoraggio dei parametri, ben diversa dai due mesi di lockdown nazionale di primavera, difficilmente può avere miglior risultato che stabilizzare una condizione grave. Con il che potremo anche parzialmente svuotare i reparti Covid e magari dimezzare i decessi, ma resteremo sull'orlo del precipizio, dove basta poco per precipitare, ovvero innescare una nuova ondata. La strategia in sostanza è questa: divido le regioni a seconda dei parametri e applico restrizioni diverse. Se i parametri di una regione migliorano allento le misure, se peggiorano le inasprisco. In elettronica e in teoria dei sistemi questa forma di controllo o regolazione viene chiamata retroazione negativa. Se l'uscita di un sistema cresce troppo rispetto al valore desiderato (es. per effetto casuale o di un disturbo esterno), uso il dato d'uscita per modificare l'ingresso di controllo in modo che l'uscita si abbassi. Nel nostro caso i sistemi regolati sono le regioni, le uscite sono i contagi giornalieri (o i ricoveri o i decessi), gli ingressi di controllo sono le restrizioni corrispondenti ai vari colori dal verde al rosso. Ebbene, la teoria e la pratica ci dicono che la controreazione negativa ha generalmente un effetto stabilizzante sul sistema. Quindi la strategia oggi adottata dal governo doveva essere anticipata a luglio/agosto, o al massimo alla prima metà di settembre, per stabilizzare una situazione tutto sommato non drammatica e gestibile, e compatibile con la ripresa economica come testimoniato dai dati macroeconomici del terzo trimestre. Stabilizzare l'attuale grave situazione è tragico cinismo, o tirare a campare alla meno peggio fino all'arrivo dei vaccini. Temo che purtroppo molti non camperanno abbastanza.
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