qualcuno immaginerà

Qualcuno immaginerà la mia soddisfazione nell'apprendere, oggi, la resa della ridicola marketta pisana.

Non è affatto cosi!

Già  tempo addietro, era il 7 ottobre 2020, avevo avuto dei ripensamenti se continuare oppure no a battere i fianchi della marketta pisana. All'epoca pensavo che qualche avvenimento tragico o solamente triste avesse condizionato i suoi comportamenti, trasformandola in cane ringhioso e bavoso verso tutti quelli che non condividono il suo pensiero, sempre ammesso che ne avesse uno.

Oggi, leggendo la lettera con la quale mi decretava vincitore del giro d'Italia, cercando di trasformarsi in vittima di un mostruoso contadino veneto, scrivendo un ennesimo grumo di falsità senza capo ne coda, da me subito smontate, mi ha fatto pena.

Per non infierire non aggiungo altro anche se la tentazione di proseguire è forte,  sicuro che nel giro di una nottata o al massimo in un paio di giorni, la marketta pisana si riprenderà e tornerà ad essere ridicola come sempre, se non di più.

 Per questa sera dunque, non solleverò il monumento a lei dedicato, con la promessa di riportarlo in auge non appena la Maria Teresa da Pisa abitante in viale delle Piagge n° 9, riprenderà le sue calunniose insolenze.

 

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