La beffa di Baldenich (detta anche "Operazione Baldenich")

La beffa di Baldenich (detta anche "Operazione Baldenich") è un episodio della Seconda guerra mondiale avvenuto nella città di Belluno (più precisamente nel carcere del quartiere di Baldenich) il 16 giugno 1944. Qui, 12 partigiani italiani e russi della Divisione Nino Nannetti riuscirono a far evadere 70 prigionieri con un astuto stratagemma: i partigiani infatti si travestirono da soldati tedeschi riuscendo quindi a intrufolarsi nel carcere. Qui, appena passò un soldato con le chiavi delle celle, svelarono i loro intenti bloccando le guardie che chiedevano loro i documenti e riuscendo a impadronirsi delle chiavi. Liberati i carcerati, fuggirono a bordo di un camion e rinchiusero nelle celle le guardie, le quali riuscirono a liberarsi solo a fuga avvenuta. Il capo dell'operazione era Mariano Mandolesi, il quale ripeté un'operazione simile il 28 aprile 1945 sempre nello stesso carcere e con lo stesso metodo. 

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5 messaggi in questa discussione

1 minuto fa, dune-buggi ha scritto:

La beffa di Baldenich (detta anche "Operazione Baldenich") è un episodio della Seconda guerra mondiale avvenuto nella città di Belluno (più precisamente nel carcere del quartiere di Baldenich) il 16 giugno 1944. Qui, 12 partigiani italiani e russi della Divisione Nino Nannetti riuscirono a far evadere 70 prigionieri con un astuto stratagemma: i partigiani infatti si travestirono da soldati tedeschi riuscendo quindi a intrufolarsi nel carcere. Qui, appena passò un soldato con le chiavi delle celle, svelarono i loro intenti bloccando le guardie che chiedevano loro i documenti e riuscendo a impadronirsi delle chiavi. Liberati i carcerati, fuggirono a bordo di un camion e rinchiusero nelle celle le guardie, le quali riuscirono a liberarsi solo a fuga avvenuta. Il capo dell'operazione era Mariano Mandolesi, il quale ripeté un'operazione simile il 28 aprile 1945 sempre nello stesso carcere e con lo stesso metodo. 

Ma i carcerieri la seconda volta non avevano l'elmetto austroungarico col chiodo piantato in testa ???

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3 minuti fa, cortomaltese-*** ha scritto:

Ma i carcerieri la seconda volta non avevano l'elmetto austroungarico col chiodo piantato in testa ???

Non lo so, ritengo che anche i carcerati debbano vivere in un ambiente umano. Non ricordo il nome di un noto scrittore, diceva che anche un bandito deve redimersi tramite un percorso di valorizzazione personale e reinserimento nella società. -

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1 ora fa, dune-buggi ha scritto:

Non lo so, ritengo che anche i carcerati debbano vivere in un ambiente umano. Non ricordo il nome di un noto scrittore, diceva che anche un bandito deve redimersi tramite un percorso di valorizzazione personale e reinserimento nella società. -

Scusi, gentile auto da Sabbia..... Volevo osservare che se si sono fatti bidonare due volte nello stesso modo.....le guardie erano davvero "krukke"....

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2 ore fa, cortomaltese-*** ha scritto:

Scusi, gentile auto da Sabbia..... Volevo osservare che se si sono fatti bidonare due volte nello stesso modo.....le guardie erano davvero "krukke"....

forse "zio adolf" aveva piantato nelle loro teste il chiodo alla rovescia ...

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1 ora fa, dune-buggi ha scritto:

forse "zio adolf" aveva piantato nelle loro teste il chiodo alla rovescia ...

Non posso mettere "mi piace" ma mi piace.....

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