pensateci bene:con salvini al governo,questo massacro non sarebbe esistito!!
Iniziata da
director12,
5 messaggi in questa discussione
7 minuti fa, ildi_vino ha scritto:Kompagno sei un po' confuso.
quelli con la testa tagliato lo sono di piu'
9 minuti fa, ildi_vino ha scritto:Kompagno sei un po' confuso.
i trascorsi!! VOSTRI!! che non sono serviti a nulla!
A Lampedusa nel 2011 era sbarcato anche Anis Amri, il killer tunisino che cinque anni più tardi avrebbe macchiato di sangue il mercatino di Natale a Berlino. Arrivato in Italia, aveva detto di essere minorenne e fu trasferito in un centro di accoglienza di Belpasso, nel catanese, dove il 20 ottobre 2011 diede fuoco alla struttura. Arrestato per minaccia aggravata, lesioni personali e incendio doloso, dall’Ucciardone finì a Enna. Poi il viaggio in Germania, con un decreto di espulsione in tasca.
E ancora Spin Ghul, nome di battaglia di Adam Harun, un 50enne nigeriano che ha combattuto in Afghanistan e in Africa ed è ritenuto responsabile della morte di decine di soldati della Coalizione, in particolare americani. Catturato in Libia nel 2005, fu rilasciato nel 2011 e imbarcato dai libici su un barcone di migranti diretto a Lampedusa. Una volta sbarcato sull’isola, il qaedista era stato smascherato dagli italiani, arrestato e processato in un primo tempo dal tribunale di Agrigento. Per Lampedusa passò anche nel 2015 un presunto jihadista con foto nel tablet di teste mozzate e Kalashnikov. Un libico ospite del centro di accoglienza dell’isola dove era sbarcato a giugno e da dove avrebbe poi fatto perdere le sue tracce.
Mohamed Lahouaiej Bouhlel, che sempre a Nizza, alla guida di un autocarro, il 14 luglio 2016, si lanciò a tutta velocità sulla folla nei pressi della promenade des Anglais, in Italia veniva regolarmente, invece, per portare del cibo ai migranti siriani. Almeno secondo quanto riferito agli inquirenti da uno dei suoi presunti complici. Tesi più che credibile, considerando che il 5 agosto 2015, a poco meno di un anno dall’attacco sulla Promenade des Anglais, Bouhlel venne controllato al confine di Ventimiglia mentre si trovava a bordo di un’auto con tre uomini di cui uno era noto ai servizi di intelligence per un dossier legato alla filiera siriana.
14 minuti fa, director12 ha scritto:i trascorsi!! VOSTRI!! che non sono serviti a nulla!
A Lampedusa nel 2011 era sbarcato anche Anis Amri, il killer tunisino che cinque anni più tardi avrebbe macchiato di sangue il mercatino di Natale a Berlino. Arrivato in Italia, aveva detto di essere minorenne e fu trasferito in un centro di accoglienza di Belpasso, nel catanese, dove il 20 ottobre 2011 diede fuoco alla struttura. Arrestato per minaccia aggravata, lesioni personali e incendio doloso, dall’Ucciardone finì a Enna. Poi il viaggio in Germania, con un decreto di espulsione in tasca.
E ancora Spin Ghul, nome di battaglia di Adam Harun, un 50enne nigeriano che ha combattuto in Afghanistan e in Africa ed è ritenuto responsabile della morte di decine di soldati della Coalizione, in particolare americani. Catturato in Libia nel 2005, fu rilasciato nel 2011 e imbarcato dai libici su un barcone di migranti diretto a Lampedusa. Una volta sbarcato sull’isola, il qaedista era stato smascherato dagli italiani, arrestato e processato in un primo tempo dal tribunale di Agrigento. Per Lampedusa passò anche nel 2015 un presunto jihadista con foto nel tablet di teste mozzate e Kalashnikov. Un libico ospite del centro di accoglienza dell’isola dove era sbarcato a giugno e da dove avrebbe poi fatto perdere le sue tracce.
Mohamed Lahouaiej Bouhlel, che sempre a Nizza, alla guida di un autocarro, il 14 luglio 2016, si lanciò a tutta velocità sulla folla nei pressi della promenade des Anglais, in Italia veniva regolarmente, invece, per portare del cibo ai migranti siriani. Almeno secondo quanto riferito agli inquirenti da uno dei suoi presunti complici. Tesi più che credibile, considerando che il 5 agosto 2015, a poco meno di un anno dall’attacco sulla Promenade des Anglais, Bouhlel venne controllato al confine di Ventimiglia mentre si trovava a bordo di un’auto con tre uomini di cui uno era noto ai servizi di intelligence per un dossier legato alla filiera siriana.
Kompagno. Sei ancora un po' confuso.
35 minuti fa, director12 ha scritto:Processano Matteo Salvini per aver fatto quello che ogni italiano in quanto tale avrebbe fatto – chi sta a Sinistra, oggi e da almeno un ventennio, non è italiano – ma non hanno il coraggio, la dignità, l’onestà intellettuale di ammettere e riconoscere che se ci fosse stato lui al ministero della Difesa e non quelli che si ritrovano li per sbaglio, la donna decapitata a Nizza e gli altri due suoi compagni di sventura, assassinati da un ventenne tunisino sbarcato a Lampedusa, in gita premio a Bari, fuggito e in vacanza per tutta la penisola prima di approdare a Nizza, sarebbero ancora vivi.
Magari avrebbe fatto la strage nel Duomo di Milano, dopo che il Kaporale Rosario Mojito Lamadonna lo aveva sbattuto in strada assieme a migliaia di altri immigrati.
Con il Kaporale non aveva neppure bisogno di scappare da un Centro.
Ci pensava il Kapitone.
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Kompagno sei un po' confuso.
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