La società luna park

Mi sono imbattuto in questo articolo di Luca Ricolfi sul Messaggero.

https://infosannio.com/2020/10/27/il-programma-che-manca-per-evitare-la-terza-ondata/

L'articolo è molto discutibile perché attribuisce al governo colpe che sono tutte delle Regioni, come la fatale inadeguatezza del sistema di tracciamento dei contatti, le mancate assunzioni nella sanità e perfino la scellerata riapertura delle discoteche in estate. C'è però un passaggio davvero mirabile e illuminante, che mi ha colpito molto: 

"...la nostra società, nonostante sacche di povertà e di malessere, somiglia ormai più a un luna park che a una fabbrica. 95 genitori su 100 mai avrebbero osato dire ai propri figli che era meglio, per un'estate, rinunciare ai divertimenti di massa e passare a occupazioni meno pericolose e più utili, ad esempio vedere pochi amici, fare sport all'aperto, recuperare il tempo di studio perduto durante il lockdown". E poco oltre Ricolfi conclude: "...una società che ha perso la capacità di fare sacrifici per il bene comune è semplicemente una società in decadenza, anche se preferisce descriversi in registri più indulgenti".

Analisi perfetta che mette a fuoco il vero problema dell'Italia e di molte società occidentali nel fronteggiare la pandemia. Siamo società ridotte a luna park. Società dominate dal consumismo, dall'individualismo, dall'edonismo. Società opulente ma incapaci di fare anche piccoli sacrifici per il bene comune. Dunque società decadenti, corrose dall'interno, che si stanno avvitando su se stesse disgregandosi in un processo involutivo che la pandemia ha solo evidenziato e accelerato. Abbiamo fatto due mesi di sacrifici, assolutamente sopportabili, ma non siamo disposti a farne altri. Come ho scritto più volte e come dimostrano la Cina, il Vietnam, la Thailandia e altri paesi virtuosi, questo virus non è una bestia indomabile, non è affatto impossibile conviverci con pochi o pochissimi danni alla salute e all'economia. Il problema, per noi, è che è un intruso del tutto incompatibile e inconciliabile con il cosiddetto stile di vita occidentale. Al quale non ci decidiamo a rinunciare, neppure temporaneamente. Eppure la pandemia potrebbe essere l'occasione irripetibile per rinunciarvi definitivamente, per uscire dal luna park e tornare a vivere in modo serio, come animali sociali, intelligenti e responsabili.

Modificato da fosforo311

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