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Discussioni popolari

Contenuti più votati dal 16/03/2024 in tutte le sezioni

  1. Oggi i dubbi sull'appartenenza alla destra anche se non proprio destra destra del terzo pollo vi devono essere sfumati del tutto dopo la Sardegna , l' Abruzzo , Basilicata e non ultimo il Piemonte....
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  2. Mille € con un click, blocco navale, finita la pacchia , la caccia ai trafficanti su tutto il globo terracqueo, basta condoni e lotta agli evasori, più soldi agli eroi della SANITA' etc etc etc etc
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  5. lo specchio preferirebbe rompersi é un povero deficiente maso chi sta che gode ad essere insultato
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  6. I sono renziano, non con Calenda. Renzi lo avete costretto ad andarsene dal PD dicendogli, di fatto, o con i Grillini o sei fuori.
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  7. Eh si !! E’ probabile che con la prossima chiusura del forum le abbiano tagliato ed abrogato il compenso . Protestiamo ?? 🤣🤣
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  8. Scuola chiusa per le festività pasquali ma anche per la fine del Ramadan. Succede a Pioltello, nel Milanese, all’istituto comprensivo Iqbhal Masih Il preside ha spiegato al Fatto Quotidiano: “A Pioltello abbiamo classi dove negli anni scorsi in occasione della fine del Ramadan, di fatto, venivano a scuola in tre o quattro. I bambini di fede islamica sono la maggioranza e nonostante le linee guida sull’inclusione consiglino di formare classi con non più del 30% di stranieri, noi arriviamo al 43% perché questa è la nostra utenza. Non possiamo chiudere gli occhi davanti a questi numeri e alla realtà. Questa festa è per molti di loro una tradizione, tra l’altro spesso condivisa anche dai compagni di classe italiani che partecipano per condividere”.
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  11. In questa splendida giornata apri la fogna di bocca che faccio tanta cac ca merdac cia
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  13. La mia opinione, per quello che vale, è che molti (passeggeri dei treni, autoveicoli, veicoli pesanti, forse perfino carri merci) continuerebbero a usare i traghetti anche in presenza di un eventuale ponte. Potrebbero esserci varie ragioni, voglio qui focalizzarmi sull'aspetto economico. Si parla spesso del costo di costruzione dell'opera, il preventivo più accreditato è 14,6 miliardi (inclusi i raccordi ferroviari, non quelli stradali) poi vedremo eventualmente il consuntivo. Per ammortizzare questa cifra sui 200 anni di "vita utile" previsti (ipotesi molto ottimistica) bisognerebbe incassare 73 milioni l'anno (esclusi gli interessi sul capitale, leggasi debito pubblico). Ma non si sa niente o quasi sui costi di manutenzione dell'opera. L'unica stima che ho trovato, in un articolo per il resto ottimistico sul ponte, parla di ben 3 miliardi l'anno (inclusi i costi di gestione e sicurezza): https://www.creditnews.it/ponte-stretto-messina-costi-pro-contro/ Mi sembra una cifra molto esagerata, almeno per i primi decenni quando la salsedine non avrà troppo corroso l'acciaio (e il cemento). Se fosse realistica, sarebbe più conveniente demolire il ponte che utilizzarlo. Per tentare una stima grossolana ho fatto riferimento al famoso Golden Gate Bridge di San Francisco, per il quale il gestore prevede 103 milioni di dollari di Operation and Maintenance costs nel 2024. Parliamo di un ponte inaugurato 87 anni fa, situato anch'esso in area sismica e ventosa, più volte ristrutturato con interventi radicali e costosi. Per es. sono stati sostituiti tutti i cavi verticali di sospensione (500), tutti i rivetti delle torri (1,2 milioni) e l'intero impalcato. Quindi questo ponte oggi potrebbe essere indicativo riguardo ai costi medi di manutenzione sull'intero arco di "vita utile" del ponte sullo Stretto. Però il Golden Gate Bridge non ha la ferrovia ed è assai più piccolo, almeno come luce della campata principale (1.282 metri contro 3.300), di conseguenza la struttura è assai meno sollecitata dagli agenti esterni e interni. Avevo già citato questo interessante articolo, scritto da un ingegnere, dove si sottolinea che i problemi strutturali legati alla portanza, alle deformazioni e agli effetti del vento su un ponte sospeso si aggravano in ragione della seconda, terza e quarta potenza della luce rispettivamente: https://www.lalampadina.net/magazine/2020/02/abbiamo-ospiti-ingegneria-il-ponte-sullo-stretto-di-messina-unavventura-tecnica-e-tecnologica/ Orbene, se il ponte di Messina sarà ben progettato e realizzato, possiamo immaginare, in prima e forse anche ottimistica approssimazione, di poter fronteggiare tutti gli effetti suddetti con una spesa media annua di manutenzione assorbita dalla seconda potenza del rapporto delle luci rispetto al ponte di San Francisco. Cosicché moltiplichiamo i 103 milioni di dollari per il fattore (3.300/1.282)² e ricaviamo una stima grossolana del costo medio di manutenzione pari a circa 627 milioni di euro al cambio odierno. Aggiungendo i 73 milioni per ammortizzare il costo capitale (interessi esclusi) concludiamo che il ponte sullo Stretto si ripagherebbe incassando una media di circa 700 milioni annui per 200 anni. Ma il Golden Gate Bridge nel 2023 ha realizzato 146 milioni di dollari di ricavi, equivalenti a circa 134 milioni di euro, con un traffico di quasi 90.000 veicoli al giorno, ancora lontano dai valori prepandemici (quasi 110.000 veicoli al giorno nel 2019). https://www.goldengate.org/bridge/history-research/statistics-data/annual-vehicle-crossings-toll-revenues/ È vero che i pedaggi sul Golden Gate Bridge sono molto più bassi delle tariffe sui traghetti nello Stretto. Per esempio, il pedaggio medio per le auto è circa 9 dollari contro i 40 euro circa riportati da Tiberio: https://www.goldengate.org/bridge/tolls-payment/ Ma al momento non si sa se i pedaggi sull'eventuale ponte saranno più o meno salati delle corrispondenti tariffe di traghettamento. Secondo il sito Strettoweb, quasi fanatico del ponte, esso consentirà un risparmio di un terzo, mentre altri pensano che il ponte sarà più caro di un 15 o 20%. In ogni caso nel 2019 venivano traghettati nello Stretto di Messina appena 7.000 veicoli al giorno, tra motoveicoli e autoveicoli leggeri e pesanti. A questi dobbiamo aggiungere il traffico ferroviario, che sul ponte di San Francisco non c'è ma che comunque fornisce ricavi inferiori a quelli generati da auto, moto e mezzi pesanti. Se anche il ponte quadruplicasse i volumi di traffico prepandemici, ipotesi a mio avviso inverosimile, i ricavi resterebbero lontanissimi dai 700 milioni di cui sopra. Mentre incrementare troppo i pedaggi sarebbe controproducente, inducendo la gente a ritornare sui traghetti o a preferire di gran lunga l'aereo, almeno da chi va in Sicilia partendo da Napoli in su. Secondo una tabella di ripartizione modale pubblicata nel 2011 dalla Società Stretto di Messina spa, il 60,3% degli spostamenti di lunga percorrenza da e verso la Sicilia preferiva l'aereo, il 19,2% la strada, il 10,3% il treno, il 10,2% la nave. Francamente non credo che un ponte, per quanto ardito e spettacolare, possa cambiare più di tanto questo quadro. Le proiezioni sull'indotto nel turismo e in altri settori mi sembrano alquanto fumose. Debellare le mafie e la malapolitica collusa gioverebbe alle economie di Calabria e Sicilia infinitamente più del ponte. Investendo 15 miliardi nelle rinnovabili in due regioni ricche di sole e vento forse si creerebbero davvero i 100.000 posti di lavoro di cui vaneggia il ministro Salvini.
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  14. Fanno di tutto per evitare che si salvi in mare, mandano le navi del soccorso in giro per l'Adriatico o il Tirreno prima di assegnare il porto sicuro ma che diventa insicuro dato che devono trascorrere diversi giorni in più prima di poter effettuare gli sbarchi questo è un sgovernaccio becero e inumano ma lo dimostra anche per queste azioni...naturalmente nulla si sa della caccia su tutto il globo terracqueo ai loschi trafficanti di persone
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