I genitori hanno la libertà di educare i propri figli?

Spesso si leggono discussioni sull'insegnamento della religione nelle scuole e di come questo insegnamento debba essere facoltativo; accade però che per altri tipi di insegnamento questa libertà non esista e che la scuola obblighi gli alunni ad assistere a lezioni  su argomenti sui quali molti genitori non sono d'accordo.

Ma a decidere come educare i  figli e quali principi dare è solo  lo stato oppure alle famiglie è ancora consentito il diritto di scegliere?

http://www.lanuovabq.it/it/arcigay-contro-le-linee-guida-sessualita-lgbt-alle-medie

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11 messaggi in questa discussione

Il ‎31‎/‎10‎/‎2017 in 10:13 , etrusco1900 ha scritto:

Spesso si leggono discussioni sull'insegnamento della religione nelle scuole e di come questo insegnamento debba essere facoltativo; accade però che per altri tipi di insegnamento questa libertà non esista e che la scuola obblighi gli alunni ad assistere a lezioni  su argomenti sui quali molti genitori non sono d'accordo.

Ma a decidere come educare i  figli e quali principi dare è solo  lo stato oppure alle famiglie è ancora consentito il diritto di scegliere?

http://www.lanuovabq.it/it/arcigay-contro-le-linee-guida-sessualita-lgbt-alle-medie

 educare i figli ed insegnare a scuola ai figli  sono due cose ben distinte -

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1 ora fa, hanbury7 ha scritto:

 educare i figli ed insegnare a scuola ai figli  sono due cose ben distinte -

Il problema è che spesso la scuola non educa e non insegna, educare i figli spetterebbe alla famiglia ma oggi ci sono ragazzi che non hanno nessun famiglia, ovvero ne hanno due o tre, si chiamano famiglie allargate e spesso i ragazzi sono abbandonati a se stessi e non ricevono nessuna educazione, intendendo per educazione le cose più semplici, come il rispetto del prossimo, non buttare cartacce per terra e cose simili, poi c'è il capitolo insegnamento , ovviamente materie come la matematica non si prestano  a strumentalizzazioni politiche, ma altre materie si e quando la politica entra nella scuola e cerca di condizionare gli studenti, allora non ci siamo... 

Modificato da etrusco1900

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19 ore fa, etrusco1900 ha scritto:

 Il problema è che spesso la scuola non educa e non insegna, educare i figli spetterebbe alla famiglia ma oggi ci sono ragazzi che non hanno nessun famiglia, ovvero ne hanno due o tre, si chiamano famiglie allargate e spesso i ragazzi sono abbandonati a se stessi e non ricevono nessuna educazione, intendendo per educazione le cose più semplici, come il rispetto del prossimo, non buttare cartacce per terra e cose simili, poi c'è il capitolo insegnamento , ovviamente materie come la matematica non si prestano  a strumentalizzazioni politiche, ma altre materie si e quando la politica entra nella scuola e cerca di condizionare gli studenti, allora non ci siamo... 

dal momento che una coppia decide di avere dei figli si assume anche i doveri come ad esempio educarli , mantenerli etc. 

il capitolo insegnamento scolastico secondo te è un dovere istituzionale o dei genitori?

Modificato da hanbury7

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5 ore fa, hanbury7 ha scritto:

dal momento che una coppia decide di avere dei figli si assume anche i doveri come ad esempio educarli , mantenerli etc

sono d'accordo, però talvolta ci sono genitori senza educazione che ovviamente  non possono dare ai figli  quello che non hanno (l'educazione) oppure danno ai figli una educazione sbagliata, dei principi sbagliati, ricordo tempo fa un genitore il cui figlio aveva ricevuto in un negozio un resto sbagliato, aveva ricevuto più soldi del dovuto e il genitore al quale il figlio aveva raccontato la cosa aveva risposto "non sarai mica così stupido da riportargli i soldi? "

poi c'è il capitolo istruzione, ci sono persone specializzate (gli insegnati) che hanno il compito di istruire gli alunni, nel fare questo devono essere rispettosi delle idee altrui e non fare propaganda o proselitismo politico... ricordo tanto tempo fa un testo di storia in uso nelle scuole che parlando e criticando l'operato politico di pio IX diceva testualmente... seguirà poi il dogma dell'infallibilità del papa.... mettendo  sullo  stesso  piano l'aspetto politico e religioso ; quello scrittore del libro di storia evidentemente nell'infallibilità religiosa del papa non ci credeva, ma quella era una sua libera convinzione personale, da non mettere certamente in un libro di storia destinato  alle scuole https://it.wikipedia.org/wiki/Infallibilità_papale  cosa avranno pensato gli alunni leggendo quella frase?

Modificato da etrusco1900

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19 ore fa, etrusco1900 ha scritto:

sono d'accordo, però talvolta ci sono genitori senza educazione che ovviamente  non possono dare ai figli  quello che non hanno (l'educazione) oppure danno ai figli una educazione sbagliata, dei principi sbagliati, ricordo tempo fa un genitore il cui figlio aveva ricevuto in un negozio un resto sbagliato, aveva ricevuto più soldi del dovuto e il genitore al quale il figlio aveva raccontato la cosa aveva risposto "non sarai mica così stupido da riportargli i soldi? "

poi c'è il capitolo istruzione, ci sono persone specializzate (gli insegnati) che hanno il compito di istruire gli alunni, nel fare questo devono essere rispettosi delle idee altrui e non fare propaganda o proselitismo politico... ricordo tanto tempo fa un testo di storia in uso nelle scuole che parlando e criticando l'operato politico di pio IX diceva testualmente... seguirà poi il dogma dell'infallibilità del papa.... mettendo  sullo  stesso  piano l'aspetto politico e religioso ; quello scrittore del libro di storia evidentemente nell'infallibilità religiosa del papa non ci credeva, ma quella era una sua libera convinzione personale, da non mettere certamente in un libro di storia destinato  alle scuole https://it.wikipedia.org/wiki/Infallibilità_papale  cosa avranno pensato gli alunni leggendo quella frase?

......cosa avranno pensato gli alunni leggendo quella frase? anticipando i tempi quello che pensi tu-come vedi non c'è nulla di nuovo-auguri

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Nel frattempo le polemiche continuano e rischiano di essere solo visioni puramente ideologiche dove persone o *** che hanno una certa idea di come vorrebbero la società cercano di  imporre agli altri i loro punti di vista e ovviamente ci sono genitori che si ribellano 

http://www.pisatoday.it/cronaca/rete-educare-differenze-progetto-parita-genere-sds-pisa.html

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Nel frattempo le polemiche continuano; il concetto è questo: se un genitore non è d'accordo che suo figlio segua l'ora di religione  può farlo esentare;  se un genitore non  è d'accordo che a suo figlio venga fatta propaganda gender non può chiedere l'esenzione

in una scuola toscana è avvenuto questo: http://www.pisatoday.it/cronaca/esposto-gender-scuola-osservatorio-cascina-giornate-alternative-liceo-xxv-aprile-pontedera.html

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Educare significa trarre fuori da un essere umano, stimolarlo affinchè venga fuori il suo temperamento, i suoi gusti, il suo sentire personale insomma la sua personalità non farselo fare anche dalla scuola a propria immagine e somiglianza. La scuola servirebbe proprio a questo affinchè un essere umano abbia la possibilità di vedere persone, situazioni e mentalità anche diversa dalla propria e della propria famiglia, altrimenti meglio iscriverlo nelle scuole private la cui ideologia è uguale per tutti.

Modificato da frattalis

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10 ore fa, frattalis ha scritto:

La scuola servirebbe proprio a questo affinchè un essere umano abbia la possibilità di vedere persone, situazioni e mentalità anche diversa dalla propria e della propria famiglia,

Belle e giuste parole, però questo deve essere vero a 360 gradi, se un ragazzo nasce e vive in una famiglia atea, dovrebbe nella scuola avere la possibilità di conoscere anche cos'è e cosa dice la religione... se i genitori decidono che questo non avvenga  hanno diritto di farlo e di esentare il figlio o la figlia da questo insegnamento; però lo stesso diritto lo hanno anche i genitori che non gradiscono che al proprio  figlio o alla propria figlia sia data una educazione gender,  senza la necessità di dovere  ricorrere a una scuola privata .... 

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