Se aveste una sola foto da scattare.... a chi o a cosa la fareste?

Immaginate di essere costretti a poter scattare una solo fotografia: a chi la fareste?

Io probabilmente alla mia mamma... 

voi a chi o a cosa la fareste?

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26 messaggi in questa discussione

Io la farei a un formaggio d'alpeggio stagionato e perfetto... per ricordarlo sempre e addentarlo con l'immaginazione :D

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o mamma che domanda!" immagino la farei a una cosa bella, a un luogo del cuore probabilmente,... tipo la campagna dove trascorrevo le vacanze da bambina

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bah se incontrassi un pazzo che mi mettesse dinanzi a una così assurda possibilità probabilmente fare una foto alla mia bici xD

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io alla mia gattina! è bellissima!

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3 minuti fa, danelectro59 ha scritto:

bah se incontrassi un pazzo che mi mettesse dinanzi a una così assurda possibilità probabilmente fare una foto alla mia bici xD

ahahah quindi è la cosa al mondo a cui tieni di più? ahaha 

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13 minuti fa, lala-mustan1 ha scritto:

o mamma che domanda!" immagino la farei a una cosa bella, a un luogo del cuore probabilmente,... tipo la campagna dove trascorrevo le vacanze da bambina

la trovo un'idea molto romantica e anche nostalgica,... probabilmente farei lo stesso!

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9 minuti fa, danelectro59 ha scritto:

bah se incontrassi un pazzo che mi mettesse dinanzi a una così assurda possibilità probabilmente fare una foto alla mia bici xD

ma per curiosità che te ne fai di una foto della bici???

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La scatterei, ora come ora, alla mia pancia. Io e la mia piccola Jo

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La scatterei al mio Paese:

Risultati immagini per terra dallo spazio notte

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l'unico selfie della mai vita

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E se anziché avere in mano una macchina fotografica con una sola foto da scattare vi rimanesse solo un minuto di vita  e foste coscienti che vi rimane solo un minuto , in quel minuto cosa fareste?

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1 ora fa, etrusco1900 ha scritto:

E se anziché avere in mano una macchina fotografica con una sola foto da scattare vi rimanesse solo un minuto di vita  e foste coscienti che vi rimane solo un minuto , in quel minuto cosa fareste?

Forse è una domanda difficile , c'è chi preferisce non porsi questo  problema, chi preferisce esorcizzarlo scherzandoci sopra, chi pensa di vivere in eterno e non morire mai...

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perchè tu pensi che in un minuto ci possa essere il tempo per pensare di poter fare qualche cosa? 

La domanda non è difficile è impropria.  :/

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30 minuti fa, il.pignonista ha scritto:

perchè tu pensi che in un minuto ci possa essere il tempo per pensare di poter fare qualche cosa? 

La domanda non è difficile è impropria.  :/

la domanda non è impropria,   forse è una domanda che molti semplicemente preferiscono non porsi ; persone che veramente si sono trovate in questa situazione, magari in caso di incidenti dai quali poi per fortuna sono uscite vive, dicono di avere rivisto in un secondo davanti a se scorrere come in un film tutta la vita, tutte le azioni belle o brutte commesse, allora chiedere: se aveste un minuto da vivere cosa fareste e una domanda certamente difficile e scomoda, ma non impropria  

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5 ore fa, etrusco1900 ha scritto:

la domanda non è impropria,   forse è una domanda che molti semplicemente preferiscono non porsi ; persone che veramente si sono trovate in questa situazione, magari in caso di incidenti dai quali poi per fortuna sono uscite vive, dicono di avere rivisto in un secondo davanti a se scorrere come in un film tutta la vita, tutte le azioni belle o brutte commesse, allora chiedere: se aveste un minuto da vivere cosa fareste e una domanda certamente difficile e scomoda, ma non impropria  

stai mischiando capra e cavoli, e situazioni diverse, tu hai chiesto se avendo un minuto di vita ed essere coscienti di avere solo quello cosa fareste, la situazione a cui fai riferimento poi nella tua risposta successiva è decisamente diversa si tratta di una situazione imprevista, inconscia e immadiata e il fatto di rivivere o meno tutta la propria vita in un secondo si tratta di un flash di memoria assolutamente istintivo e non preordinato non di un pensiero o di una riflessione cosciente. Quindi insisto, domanda impropria e spiegazione fuori dal contesto. La domanda potrebbe essere difficile e scomoda a cui si vuole evitare di rispondere o di porsi il problema, ma non necesariamente nella considerazione di avere un solo istante di vita visto che non si potrebbe fare nulla non solo per pensare ma neppure per porre rimedio, basta pensare a quale sia lo scopo delle nostra vita al di là dello spauracchiuo delle morte e cercare di dare una risposta. 

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14 minuti fa, il.pignonista ha scritto:

stai mischiando capra e cavoli, e situazioni diverse, tu hai chiesto se avendo un minuto di vita ed essere coscienti di avere solo quello cosa fareste, la situazione a cui fai riferimento poi nella tua risposta successiva è decisamente diversa si tratta di una situazione imprevista, inconscia e immadiata e il fatto di rivivere o meno tutta la propria vita in un secondo si tratta di un flash di memoria assolutamente istintivo e non preordinato non di un pensiero o di una riflessione cosciente. Quindi insisto, domanda impropria e spiegazione fuori dal contesto. La domanda potrebbe essere difficile e scomoda a cui si vuole evitare di rispondere o di porsi il problema, ma non necesariamente nella considerazione di avere un solo istante di vita visto che non si potrebbe fare nulla non solo per pensare ma neppure per porre rimedio, basta pensare a quale sia lo scopo delle nostra vita al di là dello spauracchiuo delle morte e cercare di dare una risposta. 

...."nella considerazione di avere un solo istante di vita visto che non si potrebbe fare nulla non solo per pensare ma neppure per porre rimedio,"...non hai risposto; potevi dire: direi una preghiera;    oppure mi rivolgerei a chi mi sta accanto dicendo di fare di dire.....;  oppure penserei ai miei cari...  oppure penserei a quello che potevo fare e non ho fatto...     ci sono mille cose che uno potrebbe fare in quel minuto..  tu cosa faresti?

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:D non so se leggi troppo e non capisci o se fumi troppo, mi verrebbe da dire ci sei o ci fai... ma temo che potrei sbagliare in ogni caso.

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2 minuti fa, il.pignonista ha scritto:

:D non so se leggi troppo e non capisci o se fumi troppo, mi verrebbe da dire ci sei o ci fai... ma temo che potrei sbagliare in ogni caso.

Diciamo piuttosto che la morte è un "tabù" ; c'è chi preferisce non parlarne,  non prenderla in considerazione,  fare finta che non esista ; diciamo che la maggior parte della gente è stata abituata dalla società nella quale tutti oggi viviamo  a non porsi il problema

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4 ore fa, etrusco1900 ha scritto:

Diciamo piuttosto che la morte è un "tabù" ; c'è chi preferisce non parlarne,  non prenderla in considerazione,  fare finta che non esista ; diciamo che la maggior parte della gente è stata abituata dalla società nella quale tutti oggi viviamo  a non porsi il problema

e non vedo perchè debbano porselo, per vivere male? La morte è un fatto naturale in  contrapposizione alla vita, cosa risolvi ponendoti il problema della morte?  Yin e yang ti dicono nulla? Luce e buio, giorno e notte, gioia e dolore, amore e odio. Ogni fatto situazione e sentimento ha bisogno del suo opposto per poter esistere, il problema non è la morte, ma la vita e l'incapacità per la maggior parte di tutti noi di affrontarla come tale.

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tu dici:..."e non vedo perchè debbano porselo, per vivere male?"...   questo modo di pensare, molto diffuso, è frutto di un cultura dominante "atea" che è stata reclamizzata da giornali, televisioni, artisti,    massoneria,,,,,,, è stata abituata la gente a non porsi il problema con il risultato, spesso, di fare rientrare dalla finestra quello che è uscito dalla porta, mi spiego meglio;  non c'è mai stato un ricorso a maghi e cartomanti come in questi tempi, non credono in Dio ma credono nei tarocchi e nelle  cartomanti .....     tu scrivi: .. ....e non vedo perchè debbano porselo, per vivere male?... evidentemente se scrivi questo non conosci o conosci poco o conosci in modo distorto quello che la religione  (perlomeno la nostra  ) dice e propone.... chi pensa alla morte da una certa prospettiva non vive male, vive bene e in modo sereno

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Mi piace molto la natura, campagna o montagna, farei una foto a questo.

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4 ore fa, etrusco1900 ha scritto:

tu dici:..."e non vedo perchè debbano porselo, per vivere male?"...   questo modo di pensare, molto diffuso, è frutto di un cultura dominante "atea" che è stata reclamizzata da giornali, televisioni, artisti,    massoneria,,,,,,, è stata abituata la gente a non porsi il problema con il risultato, spesso, di fare rientrare dalla finestra quello che è uscito dalla porta, mi spiego meglio;  non c'è mai stato un ricorso a maghi e cartomanti come in questi tempi, non credono in Dio ma credono nei tarocchi e nelle  cartomanti .....     tu scrivi: .. ....e non vedo perchè debbano porselo, per vivere male?... evidentemente se scrivi questo non conosci o conosci poco o conosci in modo distorto quello che la religione  (perlomeno la nostra  ) dice e propone.... chi pensa alla morte da una certa prospettiva non vive male, vive bene e in modo sereno

Ancora una volta fai confusione, la gente non si pone il problema della morte perchè la considera un fatto scontato e assodato, prima o poi arriva per tutti e non esiste alcun modo per evitarla quindi la si accetta, nella speranza sempre che a noi tocchi il più tardi possibile, ma non sempre considerato i suicidi. Ora se affronti il problema sotto l'aspetto religioso, di fede, il discorso cambia, credere ad una vita etena dopo la morte, ad un premio o ad un castigo può creare notevoli problemi a chi se li pone, ma ancora di più in questo caso se si conduce una vita corretta nel rispegtto delle leggi e delle norme che regolano la fede non ci si può aspettare altro che il pardiso, quindi perché preoccuparsi della morte se si aspira ud una vita eterna pienamante felice? Cavolo in questo contesto un fedele dovrebbe agognare la morte per raggiungere un esistenza migliore, ma così non accade vero?  Anzi in queto caso siamo ancora aggrappati alla vita come a una ciambella salvagente con la paura che qualche cosa o qualcuno ce la possa bucare.  No, la morte, a quelli come te che cercano di esorcizzarla con concetti elucubrati e all'apparenza filosofici, sempre che tu non faccia parte della già citata categoria dei fedeli,  fa solo paura perchè è l'ignoto, la fine di un esistenza il nulla, e noi temiamo il nulla, siamo mortali con l'aspirazione all'eternità, l'idea delle morte considerta sotto questo aspetto ci ha spinto a creare il paradiso e per contrapposizione l'inferno, per il colmo delle cosa l'uomo è più propenso ad accettare l'idea di una condanna eterna che non una fine,  una "non esistenza" Ps. Volendo tornare poi a maghi stregoni cartomanti e via di seguito, credo tu faccia un errore, sono sempre esistiti da che esistono le religioni, più o meno diffusi o noti a seconda dei periodi o dell'informazione del momento. Sono solo il sottoprodotto, se così li vogliamo chiamare, delle religioni (e i religiosi non fanno nulla di serio per debellare  questa situazione, la superstizione é l'accettazione dell'esistenza di un dio e del demonio, quindi perché combatterla?) Un ateo non crede in neessun dio,  non crede nel demonio, e per  logica non crede in santoni, demiurghi , oracoli, maghi o cartomenti che dir si voglia. Un ateo crede solo nelle capacità dell'uomo e nella vita quindi cerca di viverla nel modo migliore possibile, senza incolpare nessuno dei suoi insuccessi e senza nessuno da ringraziare per i suoi successi. Tu continua a pensare alla morte e vivi tranquillo in attesa del premio se la cosa ti consola. 

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