Napoli, sposi invitano migranti alle loro nozze: "Sono nostri fratelli". E poi li ospitano a casa loro?
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romanoema1,
7 messaggi in questa discussione
ma per una volta che qualcuno compie un bel gesto, non si può solo provare della cavolo di sana ammirazione
Io tenderei a distinguere le due cose. Da un lato c'è l'incapacità di più di un Governo (diciamo pure dell'Europa tutta?) di gestire il fenomeno migratorio, dall'altra il gesto (assolutamente da aprezzare) di due cittadini che a titolo personale hanno deciso di portare avanti una iniziativa (gesto anche simbolico, vero: e allora? meglio messaggi di questo tipo che tanti altri).
Perché criticare l'iniziativa? Non sono assolutamente in accordo: allora che facciamo? Deresponsabilizziamo i Governi per responsabilizzare in maniera negativa le persone?
Secondo me è un bel gesto, un modo se non altro per sensibilizzare l'opinione pubblica
1 ora fa, piccolina907 ha scritto:Io tenderei a distinguere le due cose. Da un lato c'è l'incapacità di più di un Governo (diciamo pure dell'Europa tutta?) di gestire il fenomeno migratorio, dall'altra il gesto (assolutamente da aprezzare) di due cittadini che a titolo personale hanno deciso di portare avanti una iniziativa (gesto anche simbolico, vero: e allora? meglio messaggi di questo tipo che tanti altri).
Perché criticare l'iniziativa? Non sono assolutamente in accordo: allora che facciamo? Deresponsabilizziamo i Governi per responsabilizzare in maniera negativa le persone?
Il sistema dell'accoglienza che non funziona è il frutto di una logica economica di mercato, finché l'economia sarà così aggressiva la situazione dei migranti non potrà che peggiorare, il gesto di questi due giovani è nell'ordine di quelli che scardinano le logiche, per questo fa paura. Ma dovremmo avere molta più paura del Fondo Monetario Internazionale più che di un gesto di altruismo
Anche secondo me è un bel gesto, una cosa non così scontata
perfettamente d'accordo con te romano, credo che dietro questo gesto ci sia una oculata intenzione di finire sui giornali.
poi magari pensiamo male, ma il giorno dopo gli immigrati della festa saranno sicuramente saliti sul furgone.
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Inviata
Sempre più fiera di essere napoletana e dei napoletani. Quando ho saputo che due miei concittadini hanno invitato alle loro nozze solo persone immigrate mi sono commossa, un vero gesto di rottura rispetto all'approccio consumistico al matrimonio e un atto di altruismo simbolico. A leggere la loro storia, al contrario di quanto dice Romanoema1, mi fa ben sperare che non sia tutto perduto: lei ha 23 anni ed è una estetista, lui ne ha 27 ed è spedizioniere dopo aver perso posto ad Edenlandia. L'idea è venuta al papà della sposa, Antonio Ricigliano, attivista dell'Associazione 3 Febbraio, che si occupa di assistere i migranti, a proporre l'idea. Quindi non c'è nessuna ipocrisia, ma solo tanta coerenza!
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