Italia deferita a Corte Ue per le discariche. C'era da aspettarselo vista la situazione...

La Commissione Europea ha deciso di portare l'Italia davanti alla Corte di Giustizia dell'Ue perché non ha messo a norma o chiuso 44 discariche di rifiuti, discariche che "rappresentano un serio rischio per la salute umana e per l'ambiente". Malgrado precedenti avvertimenti della Commissione, l'Italia "non ha adottato misure volte a mettere a norma o chiudere le discariche, come richiesto dalla direttiva in materia". Come gli altri Stati membri, l'Italia era obbligata, entro il 16 luglio 2009, a mettere a norma le discariche autorizzate o già operative prima del 16 luglio 2001, oppure a chiuderle. A causa dei progressi insufficienti, la Commissione aveva già inviato un parere motivato aggiuntivo nel 2015, esortando l'Italia a trattare 50 siti in modo adeguato, siti che costituivano un rischio per la salute della popolazione e per l'ambiente.

Come sempre il nostro Paese in questo settore è tra gli ultimi

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7 messaggi in questa discussione

Quello delle discariche in Italia è un problema praticamente irrisolvibile

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Se si chiudono 44 discariche il sistema va al collasso

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36 minuti fa, albcosta ha scritto:

Solita bacchettata dell'Europa

concor4do

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L'Europa ci bacchetta (non certo da oggi) sulle discariche; ci bacchetta sulle emissioni inquinanti della vetture FCA (con il patetico quanto inefficiente e incapace Delrio che doveva controllare e che finge di cascare dalle nuvole); ci bacchetta sul reato di tortura che tuttora non è previsto dal nostro codice (con l'incapace di Rignano che, dopo la vergogna della condanna inflittaci dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo per le torture alla scuola Diaz, strombazzava "Da presidente del Consiglio e da segretario del Pd il mio impegno e' mettere il reato di tortura", e ora, oltre due anni dopo l'impegno del kazzo preso dal pinocchio, questo parlamento abusivo (forse) approva un testo annacquato che Amnesty International definisce "impresentabile e distante dalla Convenzione delle Nazioni Unite"); ci bacchetta da decenni, anzi si è perfino stancata di bacchettarci, sugli incentivi che diamo agli inceneritori (i famigerati Cip6) assimilando l'energia prodotta bruciando le peggiori schifezze alle energie rinnovabili e pulite; etc. etc. Al momento sono una settantina le procedure di infrazione in corso a nostro carico.  

Diciamoci la verità, cari forumisti, diciamocela sottovoce, dobbiamo essere grati ai partner europei che non ci cacciano dalla UE a calci nel kulo (o meglio dovremmo ringraziare chi ha scritto i trattati che non prevedono l'espulsione dei paesi disgraziati e indisciplinati come il nostro), ma dobbiamo solo recitare il mea culpa visto che non ci decidiamo noi cittadini a cacciare a calci nel kulo (e questo nessun trattato lo vieterebbe) questa feccia di politicanti, incapaci, incompetenti, disastrosi, che ci hanno ridotto così.

Modificato da fosforo31

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