De Laurentiis attacca Higuain

De Laurentiis, ancora una volta ha parlato dell'ex attaccante del Napoli. Ecco le sue parole ai microfoni di BeIn Sports su Higuain e Sarri: Higuain? Può indicare me col dito per tentare di assolversi di fronte ai tifosi, che però non sono stupidi e capiscono perfettamente le situazioni: se tu sei una persona di buon gusto, non tradisci la squadra dove hai giocato e ti sei affermato a livello mondiale per andare a giocare in quella acerrima nemica che è la Juventus. Credo che sia una caduta di gusto, dove non c’entra più nè il presidente nè il fratello del giocatore, ma c’entra soltanto la sua cultura che ha dimostrato di essere piccola.

voi da che parte state? 

Higuain lo odio!

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6 messaggi in questa discussione

io penso che le desicioni dei giocatori vadano rispettate in ogni caso;
perchè un giocatore non dovrebbe essere libero di andare a giocare in un'altra squadra, anche se calcisticamente nemica?
Non vedo mancanza di rispetto.

Roberto Baggio per esempio ha giocato nella juve e nell'inter (oltre che nel milan), due squadre che sono acerrime nemiche, ma tutti lo stimano per la sua classe.

Qualcuno considera Baggio un traditore, un irrispettoso di bassa cultura?
Credo di no

Per cui la polemica su Higuain secondo me non ha senso.

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Aurelio De Laurentiis perde l'ennesima occasione per tacere. Se avesse voluto davvero trattenere Higuain a Napoli, avrebbe potuto offrirgli un contratto quinquennale uguale a quello della Juve: 7,5 milioni netti l'anno più i diritti d'immagine. A Napoli il Pipita prendeva 5,5 milioni, la società era pronta a dargli 2 milioni in più ma non i diritti, la differenza era tutta lì. La verità è che De Laurentiis non capisce un tubo di calcio ma è una volpe negli affari. E i 90 milioni della clausola rescissoria per un giocatore di 29 anni con un ingaggio altissimo erano oggettivamente un ottimo affare. Con quei soldi, per l'esattezza con la prima rata di 45 milioni,  il Napoli ha potuto acquistare giovani promettenti e altri ne acquisterà l'anno venturo con la seconda rata. Ma io spero che il presidente aggiunga un'altra quindicina di milioni per comprare due difensori esperti di caratura mondiale, perché il Napoli dalla cintola in su oggi vale il Real Madrid, altro che Juve, ma in difesa, portiere incluso, a mio modesto avviso non vale più del Sassuolo. E con una difesa colabrodo nel calcio non si vince nulla, come dimostrò per esempio il Brasile dell'82, che schierava fenomeni come Socrates, Zico, Falcao, Eder, ma fu eliminato dall'Italia di Pablito Rossi, rapinatore d'area che con la difesa verdeoro andò a nozze (tripletta). Poi c'è il discorso tecnico. Higuain oggi è, senza discussioni, il più forte centravanti al mondo. Suarez, Benzema e Lewandowski non hanno la sua tecnica, mentre Ibra, l'unico n.9 altrettanto completo, va per i 36 anni.  Però nelle 6 stagioni a Madrid e nelle prime due a Napoli per un motivo o per l'altro Gonzalo non aveva dato il meglio di sé: sembrava un giocatore forte, dalle grandi potenzialità, ma non il fuoriclasse assoluto capace di fare la differenza. E' esploso solo l'anno scorso, quando con 36 reti e una continuità di rendimento mostruosa ha battuto il record di Nordahl. Nessuno poteva garantire che si sarebbe mantenuto su quei livelli giocando in una squadra che ha altri fortissimi attaccanti (Dybala, Mandzukic). Nel calcio c'è anche il fattore aleatorio (fortuna, infortuni). La Juventus aveva i mezzi economici per scommettere 90 milioni, ha puntato sul cavallo più forte e ha vinto. Quest'anno vince il sesto scudetto di fila e solo il Real potrà negarle la Champions, ma temo che questa Juve sarà un osso duro anche per Ronaldo & C. Infine c'è il discorso sentimentale. Higuain, da buon latino, era affezionato al Napoli, alla città, ai tifosi. Sono certo che, a parità di condizioni, avrebbe preferito restare sotto il Vesuvio anziché finire nella fredda Torino. Ma qui parliamo di sport professionistico, di atleti professionisti che giocano in primis per il denaro, poi per il successo e il palmares personale (che non è solo gloria personale ma significa ingaggi e diritti d'immagine cospicui per il futuro) e infine per la squadra e per i tifosi. Restando nel Napoli, un Napoli senza i soldi della sua cessione, difficilmente Higuain avrebbe vinto lo scudetto e ancora più difficilmente avrebbe fatto strada in Champions. Quindi non lo si può biasimare. Non tutti i giocatori (anzi oggi quasi nessuno) sono passionali come un Maradona. Ai suoi tempi il grande avversario del Napoli non era la Juve ma il Milan. Sono certo che Diego, anche dovendo andare via da Napoli, mai e poi mai sarebbe andato a giocare nel Milan, nemmeno se Berlusconi gli avesse firmato un contratto in bianco.

Saluti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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De Laurentis è proprio un poveraccio...

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