Trump, "l'Italia pagherà". E' giusto?

Trump, con la sua solita sicumera, un paio di giorni fa in un'intervasta, e pochi giorni dopo aver incontrato il Premier Gentiloni, ha dichiarato che l'Italia aumenterà i suoi contributi al bilancio della Nato: quanto e come non è dato saperlo, ma lui ne è certo!

"Con il primo ministro italiano abbiamo scherzato: 'forza, dovete pagare, dovete pagare', gli ho detto. E pagherà". Al tentativo del giornalista di Ap di avere dettagli più concreti ("Glielo ha detto? Glielo ha detto nel vostro incontro privato?"), Trump ha glissato: "Finirà per pagare. Ma prima di me nessuno glielo aveva chiesto. Nessuno. Nessuno gli aveva chiesto di pagare. Questo è quello che intendo quando dico che la mia è un tipo di presidenza diversa dalle altre".

http://www.msn.com/it-it/notizie/mondo/trump-e-la-nato-«ho-chiesto-all’italia-di-pagare-di-più-e-l’italia-pagherà»/ar-BBAgZCP?li=BBqg6Qc&ocid=SK2MDHP

Certo che nessuno lo aveva chiesto all'Italia, in teoria la nostra politica estera è impostata sulla difesa e non sull'attacco caro Donald! Se tu vuoi fare la guerra caccia fuori tu i soldi!

Modificato da tonyman4

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9 messaggi in questa discussione

perchè invece nn gli aumentiamo le tariffe per l'uso delle basi militari americane in Italia???

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non gli diamo più il parmigiano...

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credo che tutto ciò significi problemi in vista.

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ma io non ho capito cosa dovrebbe pagare?

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5 minuti fa, cottoprecotto ha scritto:

perché siamo servitori, paghiamo senza sapere

ah bè... se lo dici tu

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16 minuti fa, cottoprecotto ha scritto:

perché siamo servitori, paghiamo senza sapere

credo che sia più complesso, ma non saprei aiutarti non conosco molto l'argomento

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I meno giovani del forum forse ricorderanno una romantica canzone di Morandi, parafrasando il titolo della quale si potrebbe riassumere la recente visita di Stato del nostro premier: in ginocchio da Trump. Dall'alto del suo metro e 90 il cow boy americano ha messo una manaccia sull'esile spalla di Gentiloni (ancora pallido dopo il ricovero ospedaliero), lo ha strattonato come se fosse il suo mulo e gli ha intimato (testuale):

"Forza! Dovete pagare, dovete pagare!"

E in una successiva conferenza stampa ha assicurato ai giornalisti USA:

"Gli italiani pagheranno".

Il guerrafondaio ci intima di raddoppiare la spesa militare per adeguarci alle linee guida della NATO che prevedono una soglia minima per i Paesi aderenti pari al 2% del PIL. Attualmente solo 5 paesi su 29 la superano, noi siamo poco sopra l'1% nonostante il forte incremento della spesa militare nel 2016 (+10,6% secondo il Sipri di Stoccolma, l'incremento più alto in Europa, mentre il nostro tasso di crescita del PIL è tra i più bassi, ennesimo paradosso dell'italietta renziana). ). 

Fu lo stesso Matteo Renzi, personalmente presente a un vertice NATO in Galles nel 2014, a sottoscrivere l'impegno del 2% senza nessun mandato da parte del parlamento.

L'intesa prevede che la soglia sia superata entro 10 anni (quindi entro il 2024) e la ministra della Difesa Pinotti ha confermato l'impegno dell'Italia in tal senso. Ma ci rendiamo conto dello sforzo economico necessario, pari grosso modo a una manovra finanziaria?

Dove troveremo un punto di PIL in più da spendere in armi ogni anno?

Secondo me sarebbe ora di valutare attentamente un'uscita dalla NATO o un drastico taglio della nostra partecipazione (incluse alcune missioni militari come quella in Afghanistan). E di azzerare la commessa dei costosi e inutili F-35 (la Germania non ne acquisterà nemmeno uno), quelli che Renzi nella sua campagna per le primarie contro Bersani nel 2012 proponeva di dimezzare:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/29/f35-quando-renzi-proponeva-dimezzamento-scegliamo-noi-che-difesa-avere/272178/

Poi, da presidente del Consiglio, il pinocchio di Rignano obbedì senza fiatare a Obama che, alla prima visita di Stato a Roma, gli intimò di acquistare tutti gli F-35 prenotati:

http://www.imolaoggi.it/2014/03/27/obama-ordina-allitalia-di-acquistare-armamenti-e-f35-renzi-obbedisco/

Naturalmente in una repubblica parlamentare seria non è il presidente degli Stati Uniti, né la NATO né il presidente del Consiglio a decidere se raddoppiare o meno la spesa militare, bensì il parlamento. Ma questo è un parlamento prono al governo (e ai poteri forti interni ed esteri). Ragione in più per mandare a casa, alle prossime elezioni, questa gentaglia che tutto fa fuorché l'interesse della Nazione.

 

Modificato da fosforo31

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