Buongiorno a tutti voi.
Vorrei chiedervi cosa pensate di questo:

nel lavoro che faccio parlo ogni giorno con tantissime donne che soffrono per amore. Mi capita, in proporzione molto minore, di parlare per lo stesso motivo anche con uomini.
Il motivo della sofferenza è l'allontanamento del partner. Le donne lo vivono in modo davvero pesante (spesso anche se non sempre), mentre gli uomini se ne fanno più velocemente una ragione (anche qui spesso, non sempre).
Cosa ne pensate?

tarocchiperamore.jpg

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23 messaggi in questa discussione

Non si può generalizzare, ma penso che gli uomini soffrano un po' più delle donne. Questo quando si tratta della fine di un vero amore. Ma forse le donne tendono a illudersi più degli uomini: quando decidono che Tizio è l'amore della loro vita poi è difficile che cambino idea. E anche se scoprono che Tizio è un poco di buono e che non le ama ma le usa, temporeggiano e soffrono nel lasciarlo. Le donne sono più realiste degli uomini in tutto, eccetto che in amore.

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l'uomo soffre maggiormente e ama peggio

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Di certo non si può generalizzare, ma in effetti penso che le donne si illudano molto di più, come dici tu, Fosforo.
Non so se gli uomini soffrano di più o di meno, non voglio generalizzare, tuttavia riprendono il corso della loro vita più velocemente rispetto alle donne (almeno da quello che ho notato io), probabilmente per il motivo citato da Fosforo.
 

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La donna subisce di più, è predisposta a soffrire per amore.

Ma è anche capace di lasciarselo alle spalle più in fretta di un uomo.

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si, credo che la donna sia predisposta a soffrire per amorecartomanti-della-luce.jpg

Modificato da selina-amore
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La donna vive di emozioni, l'uomo è più realista. Ma anche lui soffre per amore se è veramente iimagesYA098GPZ.jpgnnamorato.

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si Ambra, sono d'accordo con te, la donna vive più di emozioni rispetto all'uomo, di solito. Per questo si illude molto di più....

<a href=”//cartomantidellaluce.com”></a>


 

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Il 15/4/2017 in 16:02 , selina-amore ha scritto:

Buongiorno a tutti voi.
Vorrei chiedervi cosa pensate di questo:

nel lavoro che faccio parlo ogni giorno con tantissime donne che soffrono per amore. Mi capita, in proporzione molto minore, di parlare per lo stesso motivo anche con uomini.
Il motivo della sofferenza è l'allontanamento del partner. Le donne lo vivono in modo davvero pesante (spesso anche se non sempre), mentre gli uomini se ne fanno più velocemente una ragione (anche qui spesso, non sempre).
Cosa ne pensate?

Intanto un elemento non indifferente della tua considerazione è che di questo argomento è molto più frequente parlarne con le donne, e quindi il campione a disposizione è sicuramente più ampio, cosa che già di per sè "distorce" in qualche maniera la deduzione apparentemente logica dell'osservazione (se non fosse venerdì sera l'avrei probabilmente detto in modo meno pomposo e complicato, ma non c'ho la forza...)

Premesso questo, credo che molte donne siano portate alla sindrome della crocerossina (o della mamma-chioccia), che le porta a convincersi che i loro compagni, per un verso o per l'altro, non siano completamente autosufficienti senza di loro, per cui investono emotivamente molto di più nel rapporto. E quando questo termina viene a mancare una parte essenziale che le fa sentire svuotate e prive di uno scopo. Gli uomini invece conservano sempre una salutare dose di egoismo che li aiuta a vedere le cose in maniera più semplice,  e forse anche un po' di incorreggibile presunzione di riuscire comunque a trovare qualcun'altra che provvederà alle loro esigenze... magari perchè l'hanno già trovata prima che il precedente rapporto finisse... ¬¬

 

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Uomini e donne reagiscono diversamente all'amore, soprattutto in questo periodo che va di moda il "non impegnarsi" e il "non definire niente", non sia mai dovessimo sentirci legati o in obbligo con qualcuno! L'uomo, avendo perso negli anni la sua virilità cerca di farsi forza mantenendo il controllo sui sentimenti.. come se fosse possibile non provarne. Abbiamo tutti dei sentimenti per quanto non ci piaccia ammetterlo,sì, io m'innamoro, io soffro. Succede. 

Credo che non parlarne sia una sorta di scudo, di soddisfazione personale. Non ammettere le proprie sofferenze è un modo per non averne.

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Il 12/5/2017 in 23:48 , wade.harper ha scritto:

Intanto un elemento non indifferente della tua considerazione è che di questo argomento è molto più frequente parlarne con le donne, e quindi il campione a disposizione è sicuramente più ampio, cosa che già di per sè "distorce" in qualche maniera la deduzione apparentemente logica dell'osservazione (se non fosse venerdì sera l'avrei probabilmente detto in modo meno pomposo e complicato, ma non c'ho la forza...)

Premesso questo, credo che molte donne siano portate alla sindrome della crocerossina (o della mamma-chioccia), che le porta a convincersi che i loro compagni, per un verso o per l'altro, non siano completamente autosufficienti senza di loro, per cui investono emotivamente molto di più nel rapporto. E quando questo termina viene a mancare una parte essenziale che le fa sentire svuotate e prive di uno scopo. Gli uomini invece conservano sempre una salutare dose di egoismo che li aiuta a vedere le cose in maniera più semplice,  e forse anche un po' di incorreggibile presunzione di riuscire comunque a trovare qualcun'altra che provvederà alle loro esigenze... magari perchè l'hanno già trovata prima che il precedente rapporto finisse... ¬¬

 

esattamente, la sindrome della crocerossina è diffusissima e quasi nessuna donna ne è immune. 
Concordo pienamente su tutto ;)

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DO" UNA RISPOSTA MOLTO REALISTICA...PERCHè L'UOMO CHE RIMANE DA SOLO HA BISOGNO DI UN'ALTRA BADANTE

MENTRE NOI DONNE "NO"!!

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14 ore fa, rosarossa236 ha scritto:

DO" UNA RISPOSTA MOLTO REALISTICA...PERCHè L'UOMO CHE RIMANE DA SOLO HA BISOGNO DI UN'ALTRA BADANTE

MENTRE NOI DONNE "NO"!!

Perche'  le donne badano.. xD

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Il Wednesday, July 05, 2017 in 15:11 , rosarossa236 ha scritto:

Ciao vecchio mio...come te la cavi senza di me??xD

Senz.a di te ?

Mi manca tua nonna, quella che aiutava i fascisti e litigava con i Partigiani...

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43 minuti fa, rosarossa236 ha scritto:

Spero che mia nonna DEFUNTA,ti venga a tirare i piedi stanotte..bada bene,era tre forze in una...imparagonabile a te!

Gli ho gia abbastanza lunghi i piedi xD 45...

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A giudicare da certa letteratua direi che ci sono parecchi personaggi maschili simbolo dell'amore disperato. 

Ci sono uomini devoti e appassionati. Non penso che le donne siano più innamorate.

Alcune donne non amano affatto, anzi sono incapaci e aggressive e narcisiste. 

Quindi non vedo grande differenza tra gli uni e le altre. 

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Vi sono persone che amano solo la propria libertà e persone che desiderano solo l'Amore eterno da una persona e vi si appiccicano a mò di francobollo e non sia mai finisce l'idillio che vedono nelle telenovelas faranno del male al loro prossimo che gli capita a tiro per sempre.

Credo che l'amore sia per se stessi rispecchiato in un'altra persona di cui ci sentiamo attratti e quindi anche il desiderio di libertà personale, meno siamo sicuri di noi stessi ed abbiamo una personalità borderline più cerchiamo la vittima da incolpare se non ci regge per tanti anni, allora si fanno i figli per cercare una stabilità, ma se non c'è neanche quella personale mentale come vuoi che vi sia una stabilità di coppia? povere creture che nascono saranno usate per fare del male, specie al bambino, poi lo chiamano amore deluso....

 

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Il 9/5/2017 in 19:07 , ambra275 ha scritto:

La donna vive di emozioni, l'uomo è più realista. Ma anche lui soffre per amore se è veramente iimagesYA098GPZ.jpgnnamorato.

Concordo in pieno, la trovo la risposta più razionale possibile

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E per finire ci sono anche gli amori patologici, ovvero quelli malati, alla base dei quali, uno dei due, ha una patologia mentale, e l'altro ne è in qualche modo affine. 

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Ricordiamoci che tutti, sia maschi che femmine quando nasciamo, il primo legame forte lo stabiliamo con la mamma da cui prendiamo il latte, le prime coccole e che è la prima a parlarci. Togliendo i casi in cui non vi sia istinto materno forte da parte della madre dopo il parto, solitamente i figli incoscientemente imparano l'amore proprio in quel frangente della loro vita ed è proprio la donna a insegnarglielo. Crescendo ci si mette il sesso di mezzo il quale è un atto con cui siamo stati programmati per la riproduzione; entrambi i sessi sono alla continua ricerca di quell'affetto che più comunemente viene chiamato amore quando lo si mischia con l'atto sessuale, ma esso può anche esistere pure senza quest'ultimo cosa che però, non può fare l'uomo se non l'espleta.

Per questo motivo viene comunemente detto che l'uomo abbisogna di una "badante" mentre la donna può anche riuscire a cavarsela da sola e anche per le donne viene detto che hanno la sindrome della crocerossina quando vanno a soddisfare le esigenze "anche" di un uomo immeritevole.

 

Agli albori della nostra vita, non tutti, ma la maggior parte, riceviamo un'immensa ondata di amore "incondizionato", poi crescendo ci domandiamo da dove arrivi questa voglia di ricercare quest'affetto che sappiamo esistere ma pensiamo di non averlo mai ricevuto quando invece non è così.

 

Proseguendo direi che, la donna è più amata dall'uomo perché è la madre di tutti, mentre la stessa è portatrice (il più delle volte inconsapevolmente) di vero amore, ma incapace di donarlo; di fatto sin dagli albori della razza umana è avvenuta la mercificazione della donna verso l'uomo, proprio perché le stesse donne(molte) consapevoli di quello che hanno e posso dare decidono dunque di trarne profitto sfruttando la cosi detta "debolezza" dell'uomo che è proprio esse rappresentano. Quindi chi è disposto a privarsi dei propri averi, della propria libertà e della propria sanità mentale, direi come opinione personale che è colui che ama di più, invece chi riesce a vivere senza privarsi di quanto detto prima è colei che ama di meno o può farne a meno.

 

D'altro canto aggiungerei anche che l'uomo è più desideroso di affetto della donna, tende più della stessa a ricercare quell'affetto quando è innamorato invece che darlo, aggiungendoci poi le sue esigenze fisiche riguardo il sesso tende il più delle volte a mettere da parte i sentimenti proprio per portare a termine tale atto, da qui nasce l'incomprensione tra uomini e donne e il dilemma su chi ama di più o di meno.

 

Per concludere in sintesi direi che, l'uomo vuole prendere molto dalla donna e la stessa vuole donare molto a l'uomo(parlando di etero) ed è proprio la differenza di questi due fattori che fa unire le persone, però la natura mette delle barriere fisiche(parlando proprio di fisicità dei copri) crescendo e il vero amore che ha una madre per suo figlio non potrà mai esistere nell'età adulta, quindi, una madre ama più di qualsiasi altra persona al mondo il proprio figlio e l'uomo sarà sempre disperato alla ricerca di quell'amore incondizionato che non ritroverà mai più se non pagando o facendosi un mazzo tanto per riceverne piccole e sporadiche dosi.

 

(Riflessione personale: Le donne che soffrono perdendo un uomo sono come mamme che perdono un figlio, gli uomini che soffrono perdendo una donna, sono come figli che perdono una madre| per questo le prime non se ne fanno una ragione subito, mentre i secondi vanno avanti facendosela invece.)

Modificato da zulloxo

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