Effetti Jobs act: nel 2016 quasi un milione di licenziamenti +5,7%
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albcosta,
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eppure, nonostante il flop, uno insisteva ke la disoccupaz era in diminuz e tutto andava bene xò, il male peggiore, nn erano le balle ke sto tizio raccontava e visibili a tutti e facilmente smaskerabili ma i compagni ke gli credevano in pubblico salvo poi lamentarsi in privato xké il figlio nn trovava lavoro, il padre era esodato e tutti campavano con la pensione del nonno xké nn arrivavano a fine mese...
e delle eliminazione dei voucher,che m isi racconta? ah si...i sindacalisti hanno appoggiato l'eliminazione..ma loro,pagavano i loto impiegati con questi!!!!
i voucher avevano anche degli aspetti positivi...
veramente e quali?
11 minuti fa, mariallen ha scritto:i voucher avevano anche degli aspetti positivi...
per esempio l'introduzione dello strumento delle dimissioni online ha fatto di molto diminuire le cause di cessazione...
per esempio l'introduzione dello strumento delle dimissioni online ha fatto di molto diminuire le cause di cessazione...
ma sei proprio sicura?
diminuiscono i licenziamenti perché oramai li hanno licenziati già tutti!
10 minuti fa, crocy75 ha scritto:per esempio l'introduzione dello strumento delle dimissioni online ha fatto di molto diminuire le cause di cessazione...
ma sei proprio sicura?
Se prima , al momento di assumerti ti facevano firmare le dimissioni in bianco, quando poi te le mettevano sul tavolo non risultavi tra i licenziati...S
Senza voucher certi lavori venivano svolti in nero, ora se non trovano un buon sostituto torneranno in nero...che poi certi prenditori ne abbiano approfittato è acclarato , sarà colpa del voucher o del prenditore che ne ha approfittato ??
Modificato da pm6103 minuti fa, pm610 ha scritto:Se prima , al momento di assumerti ti facevano firmare le dimissioni in bianco, quando poi te le mettevano sul tavolo non risultavi tra i licenziati...S
Senza voucher certi lavori venivano svolti in nero, ora se non trovano un buon sostituto torneranno in nero...che poi certi prenditori ne abbiano approfittato è acclarato , sarà colpa del voucher o del prenditore che ne ha approfittato ??
ovviamente non citi i sindacati,visto che il cammusso ha firmato per toglierli..perccato che negli stessi sindacati,pagavano gli mpiegati proprio con i voucher!! arimba..svejate
Scusate ma dov'è la sorpresa? Il Jobs act è una leggiaccia scritta sotto dettatura di Confindustria per spostare verso i padroni quel poco di potere contrattuale che era rimasto nelle mani dei lavoratori e per giunta per regalare un bel po' di denaro pubblico agli stessi padroni sotto forma di decontribuzioni. Senza una sostanziosa ripresa economica, che al momento non si vede e che avrebbe bisogno di ben altri provvedimenti e di ben altre politiche per essere innescata, i licenziamenti non potranno che aumentare. Il Jobs act era un'idea malsana e fallimentare in partenza, il sottoscritto lo scrisse fin da subito, qualche piddino serio pure, e abbandonò il partito finito nelle mani dei padroni, oggi se ne accorge anche l'ex ministro del Lavoro Cesare Damiano:
http://www.cesaredamiano.org/2017/03/30/jobs-act-damiano-ammettiamo-che-non-ha-funzionato/
Come da tradizione, la pubblicazione dei dati Inps sull’occupazione è un’occasione imperdibile per i professionisti delle strumentalizzazioni ed i bufalari sempre pronti a piegare i numeri alle proprie esigenze di parte. Per leggere in quei numeri, come molti stanno facendo in queste ore, un fallimento delle politiche occupazionali degli ultimi anni ci vuole una buona dose di fantasia.I dati Inps di oggi arrivano al dicembre 2016 e quindi chiudono il bilancio di due anni di Jobs Act, se prendiamo a riferimento il gennaio 2015 quando entrò in vigore la decontribuzione totale delle nuove assunzioni a tempo indeterminato. La prima notizia è che la variazione netta sul totale dei rapporti di lavoro subordinato dall’introduzione del Jobs Act in poi è positiva per oltre 968 unità (+628 mila nel 2015, +340 mila nell’anno successivo). Tanto per avere un idea: nel biennio precedente si erano registrati sempre saldi negativi (nel 2014 -34.000 unità, nel 2013 -101.000). Considerando i soli contratti a tempo indeterminato, il saldo dei due anni, grazie alla trasformazione di contratti a termine o di apprendistato, supera il milione. Se qualcuno due anni fa avesse promesso la creazione di un milione di nuovi contratti permanenti (al netto di dimissioni e licenziamenti) sarebbe stato preso per un venditore di fumo. Appare quantomeno difficile scorgere in questi numeri un “crollo dei contratti stabili”. E i dati del 2015 e del 2016 vanno letti insieme perché il 2015 è stato l’anno degli sgravi contributivi totali, che hanno creato una decisa inversione di tendenza nelle assunzioni, spingendo anche molte imprese ad anticipare le proprie decisioni di stabilizzazione. Conclusione: i contratti stabili non sono affatto crollati, casomai sono stati anticipati al 2015, e comunque il dato finale del biennio del Jobs Act è un dato straordinariamente positivo – il milione di posti di lavoro di berlusconiana memoria non è fumo ma realtà. La seconda notizia riguarda i licenziamenti. Molti fingono di non sapere che il numero di licenziamenti naturalmente aumenta se l’occupazione aumenta: quel che conta è il tasso di licenziamento in relazione al numero dei contratti di lavoro esistenti. Anche se curiosamente pochi lo sottolineano, il tasso dei licenziamento è in continua diminuzione dopo il Jobs Act: dal 6,5% del 2014 si è scesi al 6,1% del 2015 per arrivare al 5,9% dell’ultimo anno. Numeri che contraddicono clamorosamente la bufala che i licenziamenti sono aumentati per colpa del Jobs Act, bufala sulla quale qualcuno è già in campagna elettorale e qualcuno , su questo forum , continua senza citare uno numero , ribadisco uno , come invece faccio io , a fare le figure del bufalaro e del Cazzaro fazioso ( ogni riferimento a Fosforo e' , naturalmente , voluto ). Saluti
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Inviata
secondo me il Job Act ha fatto solo danni...
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