Treviso, dipendente incinta costretta a "pagare una sostituta" o a "licenziarsi"

leggo su TgCom "Una 25enne di Treviso costretta a licenziarsi perché incinta. La donna, dipendente di una piccola ditta, quando ha avvisato il suo datore di lavoro di aspettare un bimbo, si è sentita dire: "Sei incinta? Nessun problema, ma il tuo assegno Inps per la maternità lo darai all'azienda per pagare il tuo sostituto altrimenti licenziati". Nulla di nuovo, purtroppo, in campo lavorativo. La Cgil provinciale ha affermato che è il secondo caso in poco tempo"... lascio a voi i commenti...

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16 messaggi in questa discussione

Bello che succeda nel "civilissimo" Nord Est...

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A parte che dove è successo è irrilevante... è veramente un'infamia!

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E "In soli tre mesi - spiega il segretario provinciale della Cgil Nicola Atalmi a Il Gazzettino.it - questa è la seconda giovane mamma che si trova a fare i conti con richieste del genere. Oggi purtroppo molti lavoratori accettano i 'ricatti' di alcune imprese pur di ottenere un impiego o continuare a lavorare"....

ma dove andremo a finire!!!!

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va sempre peggio... il mondo del lavoro sta diventando ogni giorno più selvaggio!

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Come scrive il quotidiano online, la giovane ha un contratto da apprendista da 8-900 euro al mese. Il titolare le avrebbe chiesto di "devolvere" il proprio assegno di maternità all'azienda per coprire le spese necessarie a sostituirla perché "comunque anche noi dovremo tirar fuori dei soldi, capisci?". Al "no" della 25enne, questa la risposta del titolare: "Bene, allora licenziati".

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e magari uno così se la cava con neanche una multa!

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e tutto per 8-900 uro al mese!!!

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15 ore fa, allegrafatt1 ha scritto:

leggo su TgCom "Una 25enne di Treviso costretta a licenziarsi perché incinta. La donna, dipendente di una piccola ditta, quando ha avvisato il suo datore di lavoro di aspettare un bimbo, si è sentita dire: "Sei incinta? Nessun problema, ma il tuo assegno Inps per la maternità lo darai all'azienda per pagare il tuo sostituto altrimenti licenziati". Nulla di nuovo, purtroppo, in campo lavorativo. La Cgil provinciale ha affermato che è il secondo caso in poco tempo"... lascio a voi i commenti...

fosse capitato a me, come minimo avrei fatto picchiare l'imprenditore, poi lo avrei anche deunciato!!!

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2 ore fa, ameliadespell ha scritto:

fosse capitato a me, come minimo avrei fatto picchiare l'imprenditore, poi lo avrei anche deunciato!!!

Sei una che tiene conoscenze assai.....

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Inviata (modificato)

19 minuti fa, sempre135 ha scritto:

Sei una che tiene conoscenze assai.....

conosci il sarcasmo?

e poi, beh, basta  un amico, un fratello, un padre, un partner!!!

beh, a dire il vero, basto io e un "mefisto"!!!

Modificato da ameliadespell

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Sarcasmo e anche ironia....quel mefisto li poi....a parte ogni cosa mi associo anche io nel condannare certe porcherie di padroni nei confronti di operai\ie.

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23 ore fa, fulviorosso ha scritto:

E "In soli tre mesi - spiega il segretario provinciale della Cgil Nicola Atalmi a Il Gazzettino.it - questa è la seconda giovane mamma che si trova a fare i conti con richieste del genere. Oggi purtroppo molti lavoratori accettano i 'ricatti' di alcune imprese pur di ottenere un impiego o continuare a lavorare"....

ma dove andremo a finire!!!!

me  lo domando anche io

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VERGOGNOSO! SUI DIRITTI DELLE DONNE IN QUANTO LAVORATRICI C'è ANCORA DA FARE MOLTO!

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