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Inviata
e se fosse peggio ???
"Se gli uomini volessero essere sinceri, riconoscerebbero che mai la sventura si è abbattuta su di loro senza che essi ne abbiano ricevuto un qualche avvertimento manifesto o occulto." Honoré de Balzac
Oggi studiamo la storia del Nazismo e del suo orrore con il senno di poi e con la consapevolezza dei posteri che possono avanzare l'ardua sentenza. Leggendo i saggi sul tema possiamo indicare punti di partenza e di arrivo, seguire saggiamente il filo degli eventi, dipanare la matassa ingarbugliata della Storia e domandarci: "Quando si arrivò al punto di non ritorno?". Quando fu troppo tardi per tornare indietro? In quale punto del cammino verso il baratro, la tolleranza generale si spinse così - colpevolmente - oltre da non poter più frenare l'avanzata e il radicamento del male?
Gli ultimi accadimenti in Italia ci fanno capire che, per quanto riguarda noi, il "punto di non ritorno" è ormai vicinissimo. I folli allarmismi contro i vaccini stanno pericolosamente compromettendo la salute degli italiani; la decadenza culturale è tale da non saper più riconoscere ciò che è vero da ciò che è palesemente falso; un coacervo di improvvisati, ignoranti, incapaci, frustrati, falliti, aggressivi, squadristi, sta pian piano occupando posti di potere scalzando loro simili invisi al capo, ma altrettanto pericolosi. Un vicepresidente della Camera, papabile premier, invoca la "violenza", l'Armageddon dei partiti. Le Sinistre tacciono e colpevolmente appoggiano la deriva irrefrenabile in chiave antigovernativa. O si risvegliano timidamente ora, troppo tardi, come gli sproloquianti filosofi di "Micromega" che fino a ieri sostenevano a spada tratta la forza più pericolosa della storia della Repubblica italiana. La democrazia sta "come d'autunno sugli alberi le foglie", come in Germania a fine anni Venti-inizio anni Trenta.
Non possiamo tornare indietro nel tempo. Non possiamo tornare a un attimo prima del 1932 e impedire che il partito nazionalsocialista ottenga la maggioranza relativa alle elezioni con tutto ciò che ne conseguì. Possiamo però impedire che un'altra compagine altrettanto pericolosa - il cui capo si definisce "oltre Hitler" - prenda il potere con conseguenze inimmaginabili per il nostro Paese.
Che le forze politiche e i cittadini i buon senso ci riflettano attentamente prima di catapultarci tutti quanti in un atroce, agghiacciante e, ahinoi, irrimediabile "istante dopo".
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