Protesta contro la Juventus

estratto dal mio sito: http://sportblog.altervista.org/contestazione-dei-tifosi-juventini-a-vinovo/  e seguici su Facebook 

La parte più calda delle tifo, i cosiddetti “ultras”, rendono spettacolare ogni gara, grazie alle loro coreografie, al loro supporto, al loro calore, al di là della partita in sè. Non sempre però sono ricordati per positività: sono stati al centro di orridi avvenimenti, i più noti quelli del 2007, e spesso sono promotori di contestazioni, tenendo soggiogate le società  per prestazioni, mercato, decisioni. Esattamente quello che è avvenuto questa mattina fuori dal centro sportivo bianconero,a Vinovo, quando , un centinaio appartenenti alla frangia “Tradizione”,  si sono accaniti con cori e fumogeni contro  i giocatori, per l’atteggiamento ed i risultati degli ultimi match, che sono costati prima l’eliminazione dalla ChampionsLeague ed ora rischia di vedersi seriamente compromesso il dicorso scudetto. Tifosi divisi, dato che ieri un gruppo appartenenti ai “Drughi” ha esibito uno striscione con scritto “Noi con la voce voi con libri cuore:crediamoci”. Buffon e Marchisio, hanno incontrato dopo la seduta di allenamento i tifosi, recapitando il loro malumore da trasmettere alla squadra. Episodio che può fungere da monito o da un’ulteriore pressione in vista della delicata sfida contro l’Inter sabato

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Il 25/4/2018 in 17:05 , parlodisport ha scritto:

estratto dal mio sito: http://sportblog.altervista.org/contestazione-dei-tifosi-juventini-a-vinovo/  e seguici su Facebook 

La parte più calda delle tifo, i cosiddetti “ultras”, rendono spettacolare ogni gara, grazie alle loro coreografie, al loro supporto, al loro calore, al di là della partita in sè. Non sempre però sono ricordati per positività: sono stati al centro di orridi avvenimenti, i più noti quelli del 2007, e spesso sono promotori di contestazioni, tenendo soggiogate le società  per prestazioni, mercato, decisioni. Esattamente quello che è avvenuto questa mattina fuori dal centro sportivo bianconero,a Vinovo, quando , un centinaio appartenenti alla frangia “Tradizione”,  si sono accaniti con cori e fumogeni contro  i giocatori, per l’atteggiamento ed i risultati degli ultimi match, che sono costati prima l’eliminazione dalla ChampionsLeague ed ora rischia di vedersi seriamente compromesso il dicorso scudetto. Tifosi divisi, dato che ieri un gruppo appartenenti ai “Drughi” ha esibito uno striscione con scritto “Noi con la voce voi con libri cuore:crediamoci”. Buffon e Marchisio, hanno incontrato dopo la seduta di allenamento i tifosi, recapitando il loro malumore da trasmettere alla squadra. Episodio che può fungere da monito o da un’ulteriore pressione in vista della delicata sfida contro l’Inter sabato

Poveracci! Ingordi e poveracci nello stesso tempo questi ultras bianconeri. Ma davvero temevano di perdere il settimo scudetto consecutivo? Per giunta per mano di una squadra del Sud? In parte li comprendo, una settimana fa si erano accorti che sul campo il Napoli è più forte della Juve. Ma poi ci ha pensato il Palazzo a rassicurarli. L'arbitraggio di Orsato con l'Inter e le tre mezze papere di Handanovic se non sono da Ufficio Inchieste poco ci manca. Si sussurra che lo sloveno possa diventare il sostituto di Buffon la prossima stagione. Vedremo ed eventualmente commenteremo. Quanto al Napoli, ha giocato a Firenze, contro una squadra abbondantemente alla sua portata, la peggiore partita della stagione. Per dei professionisti non ci sono giustificazioni, ma è chiaro che dopo la vittoria a Torino i giocatori hanno risentito dell'enorme pressione ambientale e sono scesi in campo molto nervosi. Sabato sera fino all'88' pensavano di potersi giocare lo scudetto da una posizione di vantaggio sulla Juve, nonostante l'arbitraggio, poi lo shock dei due gol, complice Handanovic uno dei migliori portieri al mondo, e la disillusione, la coscienza di andare a scontrarsi contro un muro inamovibile. Sono stato un atleta agonista e so quanto è importante per una atleta dormire bene la notte prima della gara. E so che non si dorme bene quando si passa di colpo dalla speranza e dall'entusiasmo alla disillusione e alla rabbia. Ora la Juve, salvo miracoli, si cucirà sulla maglia l'ennesimo scudetto, quasi insignificante per lei sotto il profilo storico, molto più significativo sotto quello economico. Ma un campionato dove vince sempre la stessa squadra alla lunga perde interesse per tutti. A noi napoletani resta la magra consolazione di avere espresso, a detta di tutti i tecnici seri, il più bel calcio del campionato, e due rammarichi. L'avere perso per gran parte della stagione due pedine fondamentali: il centravanti Milik e il terzino Ghoulam, quest'ultimo considerato uno dei più forti al mondo nel ruolo. Due assenze molto gravi in una rosa ristretta che va assolutamente ampliata con ricambi importanti. E il dubbio di come sarebbe andata a finire se a Milano la Juve avesse giocato in 10 contro 11, come noi con la Fiorentina per quasi tutta la partita, e noi a Firenze in 11 contro 10 come la Juve contro l'Inter. 

Saluti

 

 

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