Buon 4 dicembre a tutti

4 dicembre 2016, è passato già un anno ma sembra ieri. Vivissimo è il ricordo di quella splendida giornata di democrazia in cui il popolo italiano, il popolo sovrano, disse NO a chi voleva manomettere, con una riformaccia incomprensibile e assurda, sostenuta dai poteri forti nazionali ed esteri, la sua bellissima Costituzione. Ci aveva già provato il delinquente Berlusconi, ci ha riprovato il suo allievo Renzi, il bugiardo dalla faccia di tolla che si è rimangiato la promessa di lasciare la politica senza neppure chiedere scusa agli italiani. Ieri era di nuovo su Rai1, in prima serata, pochi giorni dopo l'ultima esibizione (o era una replica?). Ora questi due nemici della Costituzione tendono l'ultimo agguato alla democrazia. Vorrebbero unirsi per fare ciò che divisi non gli è riuscito di fare. Fermiamoli!

W la Costituzione! W l'Italia! 

https://m.youtube.com/watch?v=UeJXxbGr_B0

 

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14 messaggi in questa discussione

1 ora fa, etrusco1900 ha scritto:

L'unica cosa che andava cambiata , mi riferisco all'articolo 67 https://it.wikipedia.org/wiki/Articolo_67_della_Costituzione_italiana  nella proposta di riforma della costituzione non l'avevano messa... che senso ha andare a votare se gli eletti una volta in parlamento cambiano casacca e vanificano il mandato ricevuto dagli elettori?

Egregio Etrusco , vorrei far presente , umilmente , che la tua asserzione sul vincolo di mandato , e’ , parzialmente , inesatta . Sarebbe rimasto il vincolo di mandato per i Deputati ma non per i Senatori . Con la riforma Costituzionale Renzi-Boschi, l’art. 67 viene in parte modificato per adattarsi la nuovo Senato delle Regioni la nozione di rappresentante della Nazione viene meno per i Senatori (che sarebbero stati rappresentanti degli enti territoriali dove sono eletti) ma non per i deputati, e permane comunque l’affermazione del libero mandato “I membri del Parlamento esercitano le loro funzioni senza vincolo di mandato”.

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1 ora fa, mark25252 ha scritto:

Egregio Etrusco , vorrei far presente , umilmente , che la tua asserzione sul vincolo di mandato , e’ , parzialmente , inesatta . Sarebbe rimasto il vincolo di mandato per i Deputati ma non per i Senatori . Con la riforma Costituzionale Renzi-Boschi, l’art. 67 viene in parte modificato per adattarsi la nuovo Senato delle Regioni la nozione di rappresentante della Nazione viene meno per i Senatori (che sarebbero stati rappresentanti degli enti territoriali dove sono eletti) ma non per i deputati, e permane comunque l’affermazione del libero mandato “I membri del Parlamento esercitano le loro funzioni senza vincolo di mandato”.

Peggio che mai, il vincolo di mandato -o meglio- l'assenza del vincolo di mandato per la camera sarebbe rimasto  mentre  il senato anziché essere abolito se lo sarebbero eletto loro 

faccio una considerazione: il vincolo di mandato o meglio l'assenza del vincolo di mandato esiste anche in altre nazioni Europee, ma questa non è una giustificazione;  evidentemente anche all'estero ci sono molte cose che non vanno, che non sono democratiche e che dovrebbero essere cambiate.. un vecchio proverbio diceva: .."tutto il mondo è paese"..  Se un parlamentare  personalmente non si trova più bene nel partito o nel gruppo nel quale è stato eletto, per rispetto ai propri elettori non deve cambiare giacchetta, si deve semplicemente dimettere!

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3 minuti fa, etrusco1900 ha scritto:

Peggio che mai, il vincolo di mandato -o meglio- l'assenza del vincolo di mandato per la camera sarebbe rimasto  mentre  il senato anziché essere abolito se lo sarebbero eletto loro 

faccio una considerazione: il vincolo di mandato o meglio l'assenza del vincolo di mandato esiste anche in altre nazioni Europee, ma questa non è una giustificazione;  evidentemente anche all'estero ci sono molte cose che non vanno, che non sono democratiche e che dovrebbero essere cambiate.. un vecchio proverbio diceva: .."tutto il mondo è paese"..  Se un parlamentare  personalmente non si trova più bene nel partito o nel gruppo nel quale è stato eletto, per rispetto ai propri elettori non deve cambiare giacchetta, si deve semplicemente dimettere!

Non sono d’accordo !! L’elezione,  non è un contratto e l’indipendenza dell’eletto da qualsiasi potere politico, economico o sociale deve essere tutelata. Ciascun parlamentare, nello svolgimento della sua attività può agire liberamente non esistendo alcun mezzo giuridico per chiamarlo a rispondere delle modalità con cui ha esercitato il proprio ruolo. Resta solo la sua responsabilità politica davanti ai cittadini, dai quali ,  nelle successive elezioni,  potrebbe non essere rieletto. La norma contenuta nell’articolo 67 non è esclusiva della Costituzione italiana ma è comune alla maggior parte delle democrazie rappresentative (attualmente solo quattro paesi al mondo non la contemplano e cioè Portogallo, Panama, India e Bangladesh). Ed io , fossi in te , mi chiederei perché esiste solo in quei 4 Paesi che non rappresentano una democrazia assoluta compiuta . 

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17 minuti fa, mark25252 ha scritto:

 La norma contenuta nell’articolo 67 non è esclusiva della Costituzione italiana ma è comune alla maggior parte delle democrazie rappresentative

Perché evidentemente la DEMOCRAZIA è una bella parola, poi però in tutte le nazioni finiscono per comandare minoranze che possono essere Massonerie, Trilaterali, potentati economici  e altro che di fatto la vanificano;  Nella costituzione sta scritto che la sovranità appartiene al popolo; poi però ci sono meccanismi che questa sovranità la vanificano; faccio un esempio:  tu scrivi ..Resta solo la sua responsabilità politica davanti ai cittadini, dai quali ,  nelle successive elezioni,  potrebbe non essere rieletto..  bello, giusto, io elettore giudico come si è comportato il mio deputato o senatore e decido se confermarlo..  peccato che esista il voto segreto, come faccio i elettore a giudicare come si è comportato se non so come ha votato, se ha venduto il suo voto, se è stato fedele al mandato che io elettore gli avevo conferito?  il potere degli elettori in tutte le nazioni rischia di valere solo per il giorno delle elezioni,  viene in mente la favola del re Travicello  http://www.assarca.com/look_book_ospiti_1.asp?id_msg=3477

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quel 4 dicembre mise un freno ma nn tolse di mezzo - politicamente intendo e sia ben kiaro!-  ki ne fu promotore vedendosi già con l'alloro in testa alla piccolo cesare.  tradito anke dai suoi? probabilmente l'arroganza di cui abbondavano le sue tiritere nn piacque neppure a loro ma soprattutto nn piacque a tanti itaGliani.

se poi vogliamo soffermarci sulla canzonetta ke ci ha rotto... i timpani con l'affermazione ke gli sarebbe piaciuta... notato ke alla disfatta nn fu + trasmessa?

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1 ora fa, uvabianca111 ha scritto:

quel 4 dicembre mise un freno ma nn tolse di mezzo - politicamente intendo e sia ben kiaro!-  ki ne fu promotore vedendosi già con l'alloro in testa alla piccolo cesare.  tradito anke dai suoi? probabilmente l'arroganza di cui abbondavano le sue tiritere nn piacque neppure a loro ma soprattutto nn piacque a tanti itaGliani.

se poi vogliamo soffermarci sulla canzonetta ke ci ha rotto... i timpani con l'affermazione ke gli sarebbe piaciuta... notato ke alla disfatta nn fu + trasmessa?

Grazie per il tuo gentilissimo intervento Uvetta . E’ sempre ben accetto !! Da ciò che evinco , però , mi convinco che a te , come del resto a oltre il 40% di chi voto’ NO, della costituzione , ve ne importo’ un cazxo ed un barattolo , ovvero alto come , più o meno, e’ la vostra “altezza” riguardo al “documento” più importante che il Paese ha espresso dal dopoguerra ad oggi, ma solo per antipatia e rancore per chi lo propose . Ora ne siete orgogliosi e non capirete mai che avete condannato un Paese intero ad essere peggiore di quel che e nel contempo danneggiato una intera generazione di giovani che non meritavano di essere danneggiati . Festeggiate pure , magari davanti ad uno specchio , ma quando  vi guardate sputateci sopra stando bene attenti che lo sputo colpisca la vostra fronte . 

 

 

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6 ore fa, fosforo31 ha scritto:

4 dicembre 2016, è passato già un anno ma sembra ieri. Vivissimo è il ricordo di quella splendida giornata di democrazia in cui il popolo italiano, il popolo sovrano, disse NO a chi voleva manomettere, con una riformaccia incomprensibile e assurda, sostenuta dai poteri forti nazionali ed esteri, la sua bellissima Costituzione. Ci aveva già provato il delinquente Berlusconi, ci ha riprovato il suo allievo Renzi, il bugiardo dalla faccia di tolla che si è rimangiato la promessa di lasciare la politica senza neppure chiedere scusa agli italiani. Ieri era di nuovo su Rai1, in prima serata, pochi giorni dopo l'ultima esibizione (o era una replica?). Ora questi due nemici della Costituzione tendono l'ultimo agguato alla democrazia. Vorrebbero unirsi per fare ciò che divisi non gli è riuscito di fare. Fermiamoli!

W la Costituzione! W l'Italia! 

https://m.youtube.com/watch?v=UeJXxbGr_B0

 

Senti Aristotele,,la costituzione va aggiornata cosi...L'Italia è un paese de *** fondato sulla disoccupazione

e dobbiamo premiare chi per anni ha lavorato onestamente e ha sempre pagato le tasse al posto  altrui..quindi,    W la  Meritocrazia per chi ha sofferto e lavori forzati ai raccomandati e leccapiedi che si sono arricchiti alle nostre__

spalle! VOGLIAMO GIUSTIZIA e capovolgimento dei ruoli //Cosi è -e cosi sarà__

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1 ora fa, mark25252 ha scritto:

Grazie per il tuo gentilissimo intervento Uvetta . E’ sempre ben accetto !! Da ciò che evinco , però , mi convinco che a te , come del resto a oltre il 40% di chi voto’ NO, della costituzione , ve ne importo’ un cazxo ed un barattolo , ovvero alto come , più o meno, e’ la vostra “altezza” riguardo al “documento” più importante che il Paese ha espresso dal dopoguerra ad oggi, ma solo per antipatia e rancore per chi lo propose . Ora ne siete orgogliosi e non capirete mai che avete condannato un Paese intero ad essere peggiore di quel che e nel contempo danneggiato una intera generazione di giovani che non meritavano di essere danneggiati . Festeggiate pure , magari davanti ad uno specchio , ma quando  vi guardate sputateci sopra stando bene attenti che lo sputo colpisca la vostra fronte .

lo so ke i miei interventi ti son sempre ben accetti, x questo ti rispondo. convinciti ed evinci tutto ciò ke preferisci tanto come son andati i fatti si sa quindi inutile sponsorizzare opinioni ke ormai conosciamo tutti. se cambiamento ci fosse stato, certamente nn avrebbe favorito sia il paese ke la nostra gioventù la quale, mi pare, ki  voleva cambiamenti, l'ha già danneggiata abbastanza.

Nn ho nulla da festeggiare o da sporcar spekki o da usare metri x misurare bassezze ke talvolta leggo.  E' andata così xké, almeno x questa volta, il POPOLO ha espresso la sua opinione.

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Gentile Uvabianca, ritengo che, fatte le debite proporzioni, il tuo paragone del Tappetaro con il Piccolo Cesare, il gangster protagonista del famoso film degli anni '30, non sia privo di fondamento. Il primo voleva, e vuole tuttora, dare la scalata al potere politico, il secondo al potere mafioso. Li accomunano la spregiudicatezza, l'arroganza, l'ingordigia. Al Tappetaro non bastava essere diventato premier senza vincere elezioni, voleva di più. Voleva diventare un superpremier, con i poteri di un Putin o di un Erdogan. Il combinato disposto della riformaccia costituzionale e dell'incostituzionale e fascistoide Italicum aveva per l'appunto quella finalità: trasformare, di fatto, la nostra democrazia parlamentare in un premierato forte con una  inaudita concentrazione di poteri nelle mani del capo del partito di maggioranza relativa. Il 4 dicembre non lo ha tolto di mezzo, ma ha smascherato il personaggio nella sua malafede. Oggi la stragrande maggioranza degli italiani sa di avere a che fare con un bugiardo di tre cotte, oltre che con un incapace (oggettivamente Gentiloni sta facendo meno peggio), e non aspetta altro che le elezioni politiche per assestargli il colpo di grazia.

Gentile Rosarossa, nella nostra bella e amata Costituzione il principio meritocratico compare in modo esplicito nell'art.34 e in modo implicito in molti altri. La possiamo certo riformare (ma senza stravolgerla e affidando il compito a ben altri che Renzi, Boschi e Verdini), ma sarebbe già un enorme progresso riuscire ad applicarla integralmente (o quasi) così com'è. I tuoi richiami all'onestà e alla fedeltà fiscale li trovo quanto mai appropriati in questo anniversario del 4 dicembre. Certo non è votando Renzi o Berlusconi (ovvero Renzusconi, come il titolo dell'ultimo godibilissimo libro di Andrea Scanzi) che faremo progressi sul fronte della legalità. Il secondo è un noto pregiudicato ed evasore fiscale, che propone l'incostituzionale flat tax. Questa si tradurrebbe in pratica nel far pagare ai poveri una parte delle tasse che oggi pagano i ricchi, violando l'art.53 della Costituzione che impone il criterio di progressività nella tassazione. Il primo è un noto spregiudicato che strinse un patto costituente con il secondo, e che, essendo anche un noto incapace, non ha fatto praticamente nulla, se non il solletico, agli evasori fiscali. Ambedue ripropongono il ritornello elettorale del meno tasse per tutti, che, in un paese con il nostro debito pubblico e il nostro tasso di evasione, è come andare in una corsia ospedaliera di malati gravi e promettere ai pazienti: da oggi meno iniezioni dolorose e meno medicine amare per tutti. Non c'è niente da fare: in Europa e forse nel mondo non esistono due populisti del calibro di Renzi e Berlusconi.

Eregio Etrusco, sul problema del vincolo di mandato a mio avviso la verità sta nel mezzo. I parlamentari, in quanto eletti dal popolo (purtroppo oggi sono per lo più nominati dai capipartito) devono essere liberi, ma non fino al punto di poter stravolgere impunemente il mandato elettorale ricevuto. Su singole questioni, anche importanti, un parlamentare deve poter votare in modo difforme dal suo gruppo, ma a mio avviso non può votare sistematicamente contro, non può uscire dal partito e restare in parlamento (a meno che non sia stato il partito a tradire platealmente il programma e l'alleanza elettorale come è successo al Pd in questa legislatura) e non può passare dall'opposizione alla maggioranza. La maggioranza, in una democrazia rappresentativa dove la sovranità appartiene al popolo, deve rimanere quella scelta dagli elettori se vige un sistema elettorale maggioritario, e può cambiare solo con nuove elezioni. Certo non è tollerabile un numero di cambi di casacca abnorme come quello di questa legislatura, un parlamento ridotto a una sorta di mercato delle vacche. I regolamenti parlamentari andrebbero rivisti in modo da scoraggiare, quanto meno, queste trasmigrazioni di massa.

Egregio Sempre, ti risponderò in modo lapidario come il tuo post. Massimo D'Alema ha difeso valorosamente la Costituzione, non avendo nessuna poltrona da difendere. Dunque è giusto riconoscergli un po' di merito nella vittoria del NO.

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1 minuto fa, fosforo31 ha scritto:

Gentile Uvabianca, ritengo che, fatte le debite proporzioni, il tuo paragone del Tappetaro con il Piccolo Cesare, il gangster protagonista del famoso film degli anni '30, non sia privo di fondamento. Il primo voleva, e vuole tuttora, dare la scalata al potere politico, il secondo al potere mafioso. Li accomunano la spregiudicatezza, l'arroganza, l'ingordigia. Al Tappetaro non bastava essere diventato premier senza vincere elezioni, voleva di più. Voleva diventare un superpremier, con i poteri di un Putin o di un Erdogan. Il combinato disposto della riformaccia costituzionale e dell'incostituzionale e fascistoide Italicum aveva per l'appunto quella finalità: trasformare, di fatto, la nostra democrazia parlamentare in un premierato forte con una  inaudita concentrazione di poteri nelle mani del capo del partito di maggioranza relativa. Il 4 dicembre non lo ha tolto di mezzo, ma ha smascherato il personaggio nella sua malafede. Oggi la stragrande maggioranza degli italiani sa di avere a che fare con un bugiardo di tre cotte, oltre che con un incapace (oggettivamente Gentiloni sta facendo meno peggio), e non aspetta altro che le elezioni politiche per assestargli il colpo di grazia.

 

Gentile Fosforo, veramente il mio paragone verso il tipo non é col gangster del vekkio e godibilie film interpretato da Edward G.Robinson. seppur il tipo nn mi sia gradito, nn voglio arrivare a tale paragone.

no, ho citato Giulio Cesare xké é un personaggio ke mi piace ma avrei potuto citare Napoleone, un altro ke x tot anni ha creduto esser un grande ma poi sappiamo come finì.  quindi, riferito al tipo, piccolo Cesare o piccolo Napoleone, va ugualmente bene poiké l'aggettivo scaturisce dalla sua mancata riuscita nel voler emergere, conquistare, x raggiungere le vette ke toccarono i due storici personaggi ma, oltre a floppare, nn c'é neppure un briciolo del carisma ke avevano il condottiero e l'imperatore.

nella scelta sia del sostituto ke dell'antagonista all'elezione interna del partito, ha vinto facile poiké uno era quasi sconosciuto ai tanti ed il sostituto é lì xké facilmente sostituibile.

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Buongiorno
Sono riuscito ad avere un credito di 60.000  traprivato, in signora
 duello,
 condizioni sono buone e il modo di rimborso. Èrealmente
 serietà il tasso d'interesse è di 02%.Si d'altra parte voi avete bisogno di uno
credito, per contattarla ecco il suo indirizzo e
mail:duelchristiane222@gmail.com 

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9 ore fa, maria4dgl0 ha scritto:

Buongiorno
Sono riuscito ad avere un credito di 60.000  traprivato, in signora
 duello,
 condizioni sono buone e il modo di rimborso. Èrealmente
 serietà il tasso d'interesse è di 02%.Si d'altra parte voi avete bisogno di uno
credito, per contattarla ecco il suo indirizzo e
mail:duelchristiane222@gmail.com 

Perché non ti sei rivolto a una banca?

http://www.prevenzioneusuratoscana.it/centri_dove.html

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