Sono terroristi dell'Isis nel nostro paese ma non possiamo arrestarli
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plutoneorbit,
3 messaggi in questa discussione
Arrestare sospetti terroristi? È una parola! Nel paese di Pulcinella non siamo neppure in grado di sfrattare dal vertice del calcio un disastroso e vergognoso presidente federale. Abbiamo un ministro dello Sport sospettato e indagato per un grave reato ed è ancora lì, mentre è stato rimosso il testimone. Abbiamo un presidente del Coni che, secondo i giudici di primo e secondo grado, si era laureato con esami falsi, poi si è salvato con la prescrizione ma è ancora lì. Abbiamo una ministra che si è dottorata con una tesi scopiazzata in ampie parti ed è ancora lì. Un ministro britannico aveva toccato le ginocchia di una giornalista, caso chiuso per la vittima che aveva accettato le scuse , ma dopo 15 anni il ministro viene sottoposto a un linciaggio mediatico e costretto a dimettersi e a chiedere scusa pure alla nazione. Benissimo, ma allora a quel nostro ex premier che, secondo la sua ex moglie, frequentava minorenni, eccetera, cosa dovremmo fargli? Fucilarlo? Castrarlo chimicamente o fisicamente? E invece è ancora lì a capo di un partito in corsa per il governo del paese, nonostante una condanna definitiva per un grave reato, 9 prescrizioni e un'indagine in corso per strage mafiosa. Se io fossi un terrorista dell'Isis, forse avrei paura di andare in Italia. Ma non per il sistema giudiziario, che è un colabrodo, ma per la delinquenza e l'illegalità che vi regnano a tutti i livelli.
Leggo nell'articolo..."La procura di Torino aveva chiesto gli arresti il 17 maggio, ma un gip, il 21 giugno, aveva respinto l’istanza."... sarebbe interessante sapere chi è questo gip e quali sono le motivazioni che ha dato alla sua decisione di respingimento dell'istanza
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ma non sono quelli che pagano le pensioni ai vari losoio21?? i perfetti integrati ...si....nella sinistra
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